Analisi Attrattività
Nella tabella allegata viene descritto il modello del nuovo cingolo
ipotizzato, che prevede una riduzione
degli accessi da Pronto Soccorso a fronte di un incremento di attrattività da parte dei reparti sui pazienti provenienti
da fuo 636g65g ri provincia e fuori regione.
Lo schema riporta: i reparti internistici e specialistici che costituiscono il cingolo,
le provenienze dei pazienti (Bo, extra prov., fuori rer), le tariffe, il
tariffato, il cingolo attuale, la nuova ipotesi, i potenziali ricavi in più.
Si è partiti dalla considerazione che la nuova
organizzazione del Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza potrebbe portare ad una
riduzione dei ricoveri da PS di 1000 all'anno, cioè circa 21 alla settimana;
pertanto visto che il cingolo attuale prevede 287 accessi settimanali da PS per i reparti interessati (nella
maggior parte pazienti provenienti da Bologna), si è ipotizzato un nuovo cingolo con 266
accessi (287-21).
Analizzando i dati della
composizione della casistica per provenienza, delle tariffe medie e del tariffato, sono stati evidenziati i
reparti in cui applicando la nuova ipotesi con riduzione degli accessi
settimanali da PS, si potrebbe favorire una maggiore attrattività e ricavare un
maggiore introito:
Corinaldesi:
riducendo gli accessi da 16 a 13 incrementerebbe
l'attrattività di 3 pazienti (extra Bo), con un
ricavo in più di 367.458;
Bernardi:
riducendo gli accessi da 17 a
14 incrementerebbe l'attrattività di 3 pazienti (extra Bo),
con un ricavo in più di 654.108;
Bolondi riducendo gli accessi da 24 a 20 incrementerebbe
l'attrattività di 4 pazienti (extra Bo), con un
ricavo in più di 829.504;
Santoro: riducendo gli accessi da 5 a 2 incrementerebbe
l'attrattività di 3 pazienti (extra Bo), con un
ricavo in più di 536.094;
Roda: riducendo gli accessi da 8 a 2 incrementerebbe
l'attrattività di 6 pazienti (extra Bo), con un
ricavo in più di 1.213.524.
Naturalmente l'operazione non è
semplice, poiché si tratterà di cambiare anche diverse "abitudini", sia da
parte del P.S. che delle Medicine/Geriatrie. Ad esempio i reparti accettanti
dal P.S. dovranno rendersi disponibili a ricoverare pazienti in più qualora ne
avessero la disponibilità (ciò dovrebbe essere già attualmente ma il meccanismo
della segnalazione di disponibilità ulteriori non funziona); viceversa, se si
decide di "privilegiare" alcuni reparti, alleggerendo loro il carico da cingolo
per consentire ricoveri programmati, occorrerà anche prevederne una
"salvaguardia" per ricoveri sovrannumerari.
L'accesso di 19 pazienti extra Bologna ipotizzato
comporterebbe un ricavo di 3.600.688 pesato sulle rispettive tariffe medie
"extra prov bo" e "fuori rer".
Il calo di 21 pazienti alla
settimana provenienti da Bologna, compresi 2 pazienti tolti al reparto di Salsi
(se si attua il "deaffollamento" ridurrebbe del 10% i
posti letto e di conseguenza si dovrà aggiustare il cingolo), comporterebbe una
minor penalizzazione rispetto all'attuale accordo di fornitura.
In realtà quindi il vantaggio vero
per l'Azienda corrisponderebbe a euro di aumento dei ricavi da
extra provincia ed un risparmio di euro sull'accordo di fornitura
(che attualmente ci vedrebbe in un pesante passivo).
NB: nonostante l'alta attrattività
e l'alto tariffato per i fuori bo di alcuni reparti,
questi non sono stati inseriti
nell'elenco per diverse ragioni di seguito riportate:
Sama,
ricevendo in minor misura i trapiantati di Pinna (che recentemente ha avuto in
dotazione un maggior numero di posti letto) può continuare a ricevere da PS lo
stesso numero di pazienti, riservandosi comunque la possibilità di attrarre
maggiormente da fuori provincia, indipendentemente quindi dalla disponibilità
verso il Pronto Soccorso;
Branzi:
ha un'occupazione media di 78,35% e quindi ha un buon margine di recupero sull'efficienza
del reparto;
Stefoni, pur avendo un'alta
attrattività ed un'occupazione media (87,63%) ancora suscettibile di
miglioramento, offre tuttavia una quota settimanale di accessi al PS minima e
peraltro scarsamente utilizzata, quindi in realtà di scarso rilievo.