Amai
Livello tematico: Saba esalta l'originalità della sua poesia, che sembra tradizionale e attardata in un'epoca di rivoluzioni espressive e rifiuto per il passato, ma è invece innovativa. La lirica risale al 1945-46 quando 838l1110i il poeta ha superato la delusione per il rifiuto delle sue prime opere.
Prima strofa: il poeta ribadisce la scelta di parole "trite", usuali, sapendo che è una scelta contro le tendenze letterarie del tempo, e la difficoltà di far scaturire da esse nuovi significati in quanto sono rime logorate dal tempo.
Seconda strofa: il poeta vuole trovare con la sua poesia "la verità che giace al fondo", cioè una verità nascosta sotto la superficialità delle apparenze e ciò è possibile con una "poesia onesta" di parole semplici e vere. Questa ricerca è dolorosa e coraggiosa ma il cuore, dopo che le si è accostato, non l'abbandona più.
Terza strofa: il poeta vuole creare un rapporto di affetto e di chiara comunicazione con il lettore. La sua poesia è paragonata a una "buona carta" da gioco conservata per il giro finale. Saba vuole sottolineare ancora una volta la "bontà" piuttosto che la "bellezza" della sua poesia.
Livello lessicale, sintattico e delle figure retoriche: la forma è semplice, Le tre strofe sono legate dall'anafora, che varia nell'ultima ("Amai, Amai, Amo"). Le rime sono elementari: fiore/amore, dolore/cuore, mondo/fondo, abbandona/buona; il lessico è costituito da parole comuni mescolate a termini di un codice poetico, trite, obliato; per quanto riguarda la sintassi, ogni strofa è costituita da una proposizione principale e una relativa.
Ma la lirica non rientra totalmente nella tradizione. Gli enjambement spezzano la facile musicalità dei versi; l'a a capo dopo fiore isola la parola amore.
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