Cocktail: alcuni trucchi
Ecco pochi ma importanti suggerimenti per
la preparazione di un cocktail da professionisti.
Tenete in vista e ben allineate bottiglie già aperte e
iniziate, e tenete a portata di mano bicchieri, frutta e guarnizioni come
ombrellini, cannucce, ecc. 19119i85t
Cercate di allenarvi con lo shaker fino a dimostrare una
buona dimestichezza, un bello stile, quasi a ritmo di musica, è il gesto che
ipnotizza gli sguardi degli ospiti e può farvi considerare dei veri esperti.
Nei cocktail freddi il ghiaccio non deve sciogliersi troppo
perché rischia di allungarne eccessivamente il gusto: il tempo della
preparazione deve essere ridotto al minimo.
Il procedimento ideale per l'esecuzione segue delle fasi
precise:
- mettete nello shaker o nel miscelatore i cubetti di
ghiaccio;
- agitate in modo che le pareti si rinfreschino;
- togliete l'acqua che si è formata e aggiungete gli
ingredienti scelti, tutto questo con molta prontezza;
- agitate energicamente;
- versate nei bicchieri indicati trattenendo quanto è
rimasto del ghiaccio con un colino.
Attenzione ancora ai dosaggi, soprattutto se eseguite
direttamente e di fronte ai vostri ospiti. Allenatevi a cogliere al volo le
quantità necessarie che andranno successivamente dosate a occhio, ma sempre con
grande precisione.
Nella maggior parte dei casi per miscelare si usa lo
shaker, specialmente quando la ricetta prevede ingredienti non facilmente
solubili, come zucchero, panna, succhi di frutta, uova. La miscela risulta
sicuramente più amalgamata con lo shaker, che permette uno scuotimento più
energico e totale (in genere il tempo massimo di scuotimento è circa 15
secondi).
All'inizio si usava solo mescolare gli ingredienti nel
bicchiere finale, tecnica che si usa oggi solo per pochi cocktail, poi si passò
al mixer ancor oggi utilizzato per la preparazione di molti cocktail,
specialmente per ottenere un drink non troppo torbido.
Infine fate attenzione quando versate le miscele nei
bicchieri. Distribuite il liquido metà per ogni bicchiere e poi ricominciate
dal primo fino all'ultimo, questo per evitare che i primi abbiano un bicchiere
pieno e gli ultimi semivuoto.
Tenete presente che un normale cucchiaio da tavola
corrisponde a 1, 5 cl. (Facendo una piccola tabella comparativa di pesi e
misure, precisiamo che: 1, 5 cl = 15 g; 10 cl = 100 g).
Lo shaker non va mai riempito per più di tre quarti tra
ghiaccio e liquidi in genere. Sempre a proposito di shaker, ricordatevi che nei
tipi con tappo doppio (ovvero tappo a pressione con placca bucherellata e tappo
di chiusura) non dovete mai applicare i due tappi contemporaneamente, cioè già
assemblati tra loro prima di essere posti sullo shaker , ma uno per volta: ciò
per evitare che l'aria, contenuta nello shaker, venga compressa all'interno nel
momento della chiusura e di conseguenza, durante lo scuotimento, provochi
schizzi di liquido all'esterno. Applicando invece la griglia filtrante
bucherellata, poi il tappo, l'aria esce in gran parte e non si corre alcun
rischio. Lo shaker va agitato per pochi istanti e con movimento continuo, senza
interruzioni.
I bicchieri nei quali verrà servito il cocktail andrebbero
tenuti in freezer per almeno 10 minuti, prima dell'uso. In alternativa è
possibile raffreddare i bicchieri riempiendoli di ghiacchio per alcuni secondi
prima dell'uso. Tenete sempre a portata di mano una caraffa o una grande
ciotola nella quale mettere il ghiaccio che avete utilizzato per la
preparazione dei drinks. Champagne o spumante o altri prodotti gassati non
vanno mai agitati nello shaker, ma aggiunti solo alla fine della preparazione
direttamente nel bicchiere. Generalmente, e salvo diversa indicazione, il primo
elemento da mettere nel mixing -glass o nello shaker è sempre il ghiaccio.
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