Come da Lei richiesto, le comunico i dati di cui abbiamo bisogno per gli aeroporti sui quail si e' richiesto scalo. La prima
informazone di cui hanno bisogno gli equipaggi e' il CBR
(Californian Bearing Ratio) ottenibile attraverso car 23123j914x otaggio in loco, al fine di conoscere la resistenza strutturale delle piste di atterraggio. Inoltre ove possible, avere un punto di contatto telefonico con il personale che esegue questi carotaggi, qualora il capo equipaggio necessiti degli update in merito. E' necessaria in tali scali una Force
Protection, che li renda
accessibili e sicuri sia per le fasi di volo piu' critiche come decollo e atterraggio, che per le operazioni a terra. Il carburante
sara' viste le tratte effettuato negli aeroporti di
Kabul ed Heart, secondo le normali modalita' fino a questo momento utilizzate, tenedo pero' presente che come ad esempio nella missione del 19 febbraio, solo per il rientro saranno necessarie piu' di 30000 lbs di carburante.In ogni scalo il velivolo effettuera' solo procedure ERO (cioe' con motori in moto) quindi eventuale scarico e carico palette deve essere coordinato con l'eqipaggio preventivamente e ridotto al minimo. Si necessitano
piu' di un
p.d.c. a Kabul per quanto riguarda vari
aspetti della missione: 1) Un ufficiale ALO per il coordinamento degli "slots" sui vari scali. 2) Un pdc per l'aspetto logistico cio' significando alloggi, pasti e transportation sia interno base che eventualmente fuori dall'aeroporto qualora gli alloggi si trovino all'esterno di quest'ultimo. 3) Personale che effettui per le missioni del giorno, sia un briefing intelligence che assicuri ACO,COMCARD, minaccia contraerea, sia un briefing meteo con riporto dello stato delle piste previste nell'ordine di volo del giorno. 4) Eventualmente capacita' CIFRA. E' molto importante per il C.E. ,inoltre, avere un chiaro
pdc che
abbia peso rilevante nella catena di commando e controllo affinche' eventuali decisioni possano essere prese in rapidita', chiare ed inequivocabili, evitando inutili attese che inficiano sulla missione in termini di limiti di impiego per l'equipaggo stsso. Infine si chiede il prima possible l'invio tramite e-mail della struttura di commando e controllo dell'ISAF nei confronti di ITALFOR. Si rimane in attesa di ulteriori notizie per chiarire ogni altro
eventuale dettaglio. TE TERZUOLI C.
OPS BATEEN