BIOMASSE
vantaggi delle biomasseCosa sono le biomasse? Tutti i materiali direttamente o indirettamente provenienti dalla fotosintesi delle piante sono definiti "biomasse".
Da questi materiali può essere prodotta energia. La diversità dei materiali impone, comunque, diverse tecniche per ricavare energia elettrica. Poca energia dalle biomasse? Non si direbbe. Oggi una centrale elettrica basata sulle biomasse ha una potenza fino a 80 MW. La fiducia sulle buomasse è talmente alta che gli analisti prevedono una copertura fino al 40% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2050 (conferenza mondiale sulle biomasse 2004). I vantaggi delle biomasse
L'Italia ha un patrimonio boschivo notevole, troppo spesso oggetto di abusi, degrado e incuria. La produzione di energia elettrica dalle biomasse potrebbe diventare una grande fonte di energia per il nostro paese se gestita in modo razionale e sostenibile.
|
Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica. Si tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria.
Trarre energia dalle biomasse consente di eliminare rifiuti prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio. Una fonte di energia pulita su cui l'UE ha deciso di investire al pari dell'eolico. I biocombustibili sono un'energia pulita a tutti gli effetti. Liberano nell'ambiente le sole quantità di carbonio che hanno assimilato le piante durante la loro formazione ed una quantità di zolfo e di ossidi di azoto nettamente inferiore a quella rilasciata dai combustibili fossili. Le opere di riforestazione in zone semi-desertiche permettono di recuperare terreni altrimenti abbandonati da destinare alla produzione di biomasse e contemporaneamente migliorare la qualità dell'aria che respiriamo. Le piante svolgono infatti un'importante funzione di "polmone verde" del pianeta, riducendo l'inquinamento e l'anidride carbonica contenuta nell'aria. Le coltivazioni dedicate esclusivamente a produrre biomasse da destinare alla produzione elettrica non fanno eccezione a questa naturale caratteristica delle piante. Il fatto che l'energia dalle biomasse si basi soprattutto sugli scarti di produzione delle attività produttive è un'ulteriore vantaggio economico e sociale in quanto il settore riutilizza e smaltisce rifiuti in modo ecologico. La Finlandia rappresenta l'esempio più calzante per descrivere l'importanza delle biomasse e le possibilità di utilizzo. Gran parte degli scarti della lavorazione della carta e del legno dell'industria finlandese sono destinati alle centrali termiche per produrre energia dalle biomasse. Evitando in questo modo di dover stoccare gli scarti in discariche o pagare per il loro incenerimento. Quello che un tempo era un costo da sostenere si è oggi trasformato in un'opportunità da non perdere e da sfruttare per produrre preziosa energia elettrica. Va comunque fatta attenzione al concetto di biomassa, per non confonderlo con quello della termodistruzione dei rifiuti. Le biomasse sono esclusivamente scarti di origine vegetale e non vanno confusi con i rifiuti delle attività umane. Per ridurre l'impatto ambientale è inoltre necessario che le centrali siano di piccole dimensioni ed utilizzino biomasse locali, evitando in questo modo il trasporto da luoghi lontani.
|
BIOMASSE E L'ALTERNATIVA AL PETROLIOl'energia elettrica a basso costoCi troviamo alla fine di un'epoca in cui i combustibili fossili hanno trainato lo sviluppo industriale e post industriale producendo ricchezza ma anche inquinamento. Queste fonti energetiche sono ormai prossime all'esaurimento, in particolare le riserve petrolifere e la società globale è spinta ad intraprendere tutte quelle le strade finora non sfruttate per ragioni economiche. E' il caso delle biomasse. Molti esperti mondiali hanno previsto che in solo 50 anni la produzione di energia elettrica da biomasse potrebbe coprire anche il 40% del consumo energetico mondiale. E' la conclusione a cui sono giunti i 1200 esperti provenienti da 89 paesi durante la chiusura della conferenza mondiale sulle biomasse, recentemente tenuta a Roma. La sfida dell'energia rinnovabile non è più quell'utopia degli anni '70 supportata solo da ecologisti della deep-ecology. Oggi la sfida rappresenta uno scenario economico in cui molte imprese hanno iniziato ad investire i propri capitali. Gli scenari futuri iniziano a delinearsi agli osservatori attenti di questi anni:
Le biomasse rappresentano l'energia rinnovabile per eccellenza. La stessa Unione Europea ha recentemente invitato i paesi membri ad aumentare i loro investimenti in questo promettente settore. |
Qualsiasi combustione del legno, come nel caso delle biomasse, registra l'emissione in atmosfera di CO2. Ci si può domandare, allora, quale sia il vantaggio delle biomasse?
Le emissioni prodotte dalla combustione delle biomasse sono compensate dalla maggiore riforestazione e valorizzazione degli appezzamenti boschivi o forestali. La maggiore quantità di alberi e piante contribuisce ad aumentare la capacità di assorbimento "naturale" dell'anidride carbonica rilasciata in atmosfera. Le emissioni di biossido di carbonio prodotte dalla combustione delle biomasse sono pertanto pari a quelle assorbite dai vegetali per produrre una pari quantità di biomasse.
Inoltre, essendo la concentrazione del carbonio del legno inferiore rispetto a quella delle risorse fossili come carbone e petrolio l'impatto è a sua volta minore.
A questo ragionamento fa però eccezione l'apporto di gas serra causato però dal trasporto delle biomasse. Un problema critico molto importante in quanto le biomasse sono molto voluminose e, per essere trasportate fino alla centrale, possono richiedere un massiccio utilizzo di mezzi di trasporto (inquinanti).
Dal punto di vista degli altri inquinanti, si può affermare che l'emissione di polveri sottili in un impianto a biomasse è sempre inferiore alla soglia fissata per legge a 10 ppm. Un aspetto che dovrebbe favorire l'applicazione delle biomasse anche come cogenerazione del calore e teleriscaldamento.
BIOMASSE |
Un grande aspetto critico delle biomasse è il problema del trasporto. Se da un lato la combustione delle biomasse pareggia il conto con la natura dall'altro le biomasse devono essere trasportate dal luogo di origine fino alla centrale di combustione. Va pertanto considerato anche l'inquinamento causato dal trasporto del materiale verso la centrale a biomassa.
La raccolta delle biomasse è, per sua caratteristica, estesa su grandi appezzamenti di terreno o in località lontane tra loro. Il sistema necessario per accentrare grandi quantità di biomasse in un luogo implica un massiccio utilizzo di automezzi per il trasporto.
Quanto più aumenta la distanza tra luogo di raccolta e luogo di combustione tanto maggiore sarà l'inquinamento prodotto per trasportare le biomasse.
Il grande volume occupato dalle biomasse sui mezzi di trasporto riduce le economie di scala del trasporto costringendo ad aumentare il numero dei vettori a scapito di un maggiore costo di trasporto e di una maggiore emissione totale di gas serra.
Una soluzione al problema del trasporto è di limitare l'approvvigionamento delle biomasse entro un raggio ben determinato e limitato dal luogo di combustione. In questo modo le emissioni prodotte dal trasporto del materiale si riducono enormemente.
Si evita in questo modo anche il fenomeno della deforestazione di ampie zone verdi in alcune parti del mondo al solo fine di produrre energia elettrica o riscaldamento in altre zone ricche. Nel caso delle biomasse la deforestazione e la riforestazione devono essere realizzate nel medesimo territorio per evitare casi di sfruttamento.
Il problema del trasporto nelle biomasse rende evidente la necessità di saper valutare qualsiasi investimento ambientale con un'ottica "generale" per evitare come risultato finale un semplice "spostamento" d'inquinamento da un settore ad un altro.
L'uso delle biomasse per generare calore ed energia elettrica non va confuso con gli inceneritori o con i termovalorizzatori.
Nel caso delle biomasse la materia prima è composta da materiale ecocompatibile, in gran parte legname, residui delle attività agricole o delle lavorazioni del legno (potatura degli alberi, segherie ecc.).
Il trattamento delle biomasse prima della combustione. Le biomasse, cosiddette "vergini", sono inizialmente frammentate in piccoli pezzi e sottoposte ad asciugatura dell'umidità per aumentarne la resa energetica. L'incenerimento finale produrrà il calore necessario per scaldare la temperatura dell'acqua tramite un normale scambiatore nella caldaia.
Pertanto la principale differenza tra l'incenerimento in un termovalorizzatore ed in un impianto a biomasse è la "natura" ecocompatibile del materiale destinato ad essere incenerito.
|