Introduzione ai misteri
In alcune nostre pubblicazioni - che hanno provocato un malcontento e perfino attacchi di occultisti che non possono accettare la Dottrina Sacra da noi insegnata, diversa da quella che loro stessi si sono fabbricata, forse per farsi le cose più comode - abbiamo messo in rilievo le leggi principali e le verità fondamentali che ogni iniziato, qualunque si 17417x235r a la via da lui percorsa, un giorno andrà a scoprire.
Abbiamo riassunto codeste verità in una serie di fascicoli manoscritti proclamando fin dal principio che il «sesso » è la più grande, la principale forza della natura.
La Confraternita di Eulis, che è stata la prima a riconoscere e ad accettare questa verità, sapeva ciò a cui si esponeva così facendo; ma, non curandosi dei nemici, affidò il nostro manoscritto a persone degne di fede ripetendo loro l'antica raccomandazione di non « gettare perle ai porci ».
Purtroppo il libro passò anche in altre mani.
E ciò è deplorevole, perché la via da noi seguita è una Via Regale, non adatta per gli imbecilli e i ciarlatani né per i cercatori di ricette da usare per fini egoistici.
Questa via è riservata agli uomini coraggiosi e a qualche rara donna che sanno farne un utile uso.
Nel libro intitolato I Misteri di Eulis abbiamo indicato alcuni mezzi materiali che possono servire per prevenire stati psichici morbosi; ma essi possono servire solamente a individui forti mentalmente, perché i poteri superiori non si danno che a coloro che sanno apprezzarli. Tali forze non si destano mai nel grande vuoto delle anime deboli e non si rivelano all'uomo che quando in lui le varie correnti delle influenze esteriori si sono calmate grazie alla sua volontà fredda e paziente, provata ritualmente.
La Fraternità di Eulis vuol fare di ogni suo discepolo una individualità indipendente; così lascia lavorare liberamente ognuno al proprio perfezionamento non comunicandogli che un metodo generale e qualche utile consiglio, basato sull'esperienza.
Quando la Fraternità rimette a uno dei suoi discepoli il fascicolo contenente le istruzioni, essa non pensa che egli sia già in grado di comprenderne a fondo le dottrine. Il fascicolo non è che una via, tracciata su una pianta il discepolo deve issare lui stesso la vela della sua barca e dirigerla con le proprie mani verso la riva dove brilla il Sole.
Il discepolo che accetta le nostre direttive apprende il modo di esercitare il « volitismo », il « decretismo » e il « posismo » (spiegheremo a suo tempo tali termini) con l'aiuto di mezzi materiali che facilitano il lavoro e che danno le chiavi per l'acquisto di una forza la quale, a seconda dei casi, con la rapidità di un lampo, può apportare la benedizione o la dannazione.
Tale forza rassomiglia a quella che scatena la furia degli elementi della natura; ma l'iniziato, avvertito e sapiente, la padroneggia vittoriosamente.
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