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Marzo |
L'OSS (Office of Strategic Service, servizio segreto statunitense, progenitore della CIA ) ingaggia Lucky Luciano, boss mafioso, per liberare il porto di New York dalle spie tedesche. |
Settembre |
Nasce in Sicilia il Movimento Indipendentista, la sinistra è guidata da Antonio Canepa, la destra è legata ai latifondisti e alla mafia. |
Febbraio |
Un gruppo di una dozzina di agenti dell'OSS reclutato tra agenti americani di origine siciliana, diretto da Earl Brennan , comprendente fra gli altri Max Corvo , Victor Anfuso e Vincent Scamporino , inizia ad Algeri la preparazione dello sbarco in Sicilia con la collaborazione di elementi di spicco della mafia italo-americana fra cui Lucky Luciano . Agenti speciali reclutati fra gli italo-americani vicini alla mafia vengono infiltrati in Sicilia nei mesi precedenti lo sbarco. |
Luglio |
Americani e inglesi sbarcano in Sicilia il 9 Luglio 1943. La mafia facilita lo sbarco e riceve, in compenso il potere locale. I mafiosi sono nominati sindaci (il 90% dei comuni siciliani è governato da boss mafiosi) assicurando l'ordine alle spalle delle truppe alleate che avanzano verso nord. Con tale alleanza la mafia recupera rapidamente le posizioni che aveva perduto con il fascismo. Si consolida anche il già stretto rapporto fra delinquenza siciliana e gangsterismo italoamericano. Famosi gangster italo-americani quali Vito Genovese e Lucky Luciano si vedono circolare in uniforme dell'esercito americano ed esercitare funzioni pubbliche di rilievo nell'amministrazione alleata d'occupazione. Come prima "operazione speciale" dei servizi strategici americani in Sicilia, un gruppo degli agenti segreti di origine siciliana, con alla testa Max Corvo e Vincent Scamporino , sbarca sull'isola di Favignana per rimettere in libertà i mafiosi imprigionati. Ma sul CD-ROM della Regione Toscana e del Comune di Palermo, distribuito da "Repubblica"... Calogero Vizzini diventa capo della Mafia. Max Mugnani , noto trafficante di stupefacenti, è nominato depositario dei magazzini farmaceutici americani in Italia. |
25 Luglio |
Destituito Mussolini, Badoglio capo del Governo. |
Settembre |
Un gruppo di SS comandato da Otto Skorzeny libera Mussolini dalla prigione del Gran Sasso. |
8 Settembre |
Armistizio con gli alleati, l'esercito italiano si sfalda, il re fugge a Brindisi e costituisce il "governo del Sud". |
Ottob 11411v211l re |
Si organizza nelle regioni meridionali una rete di informatori della RSI (Repubblica Sociale Italiana ) coordinata dal principe Valerio Pignatelli (sedi Napoli , Bari , Taranto , Cosenza , Catania ). |
6 Dicembre |
Riunione dei capi separatisti a Palermo , cui partecipa anche Calogero Vizzini in rappresentanza della Mafia. |
Febbraio |
Si forma a Catania il "Movimento Unionista Italiano ", gruppo spionistico della RSI . Ha sede a Roma ed è diretto da Antonio Bigi |
Inverno |
Nascono in Italia Settentrionale le formazioni partigiane. Le tre componenti principali sono le "Brigate Garibaldi" (comuniste). Le "Brigate Giustizia e Libertà" (del Partito d'azione), le cosiddette formazioni bianche (di ispirazione monarchica, composte in gran parte da reparti dell'esercito e carabinieri). Gli alleati foraggiano le &quuot;formazioni bianche" ed in particolare la "Brigata Osoppo " (alpini della divisione Julia in Friuli), la "Formazione Martini-Mauri " (militari al comando del tenente Enrico Martini-Mauri , nelle Langhe), l'"Organizzazione Franchi " (rete spionistica collegata all'IS , il servizio segreto inglese guidato da John Mc Caffery , diretta dal tenente Edgardo Sogno (futuro golpista) in molte città del nord |
10 Agosto |
Riunione clandestina a Strasburgo di industriali e funzionari nazisti, per valutare i piani di sopravvivenza del nazismo dopo la sconfitta. Depositati circa 500 milioni di dollari presso banche della Svizzera , Liechtenstein , Spagna , Argentina , Turchia |
Settembre |
I comunisti triestini si dichiarano favorevoli all'adesione di Trieste alla federazione jugoslava . Precipitano i rapporti fra le Brigate Garibaldi e la Brigata Osoppo , all'interno della quale vengono arruolati diversi fascisti che abbandonano la RSI |
16 Settembre |
Una squadra di mafiosi, comandati da Calogero Vizzini , spara contro un comizio comunista. |
Ottob 11411v211l re |
Un gruppo di industriali, uomini d'affari, latifondisti, associati con i monarchici , sotto gli auspici di una loggia massonica, si organizzano per: "...eliminare dal mondo politico italiano tutti i filocomunisti; finanziare squadre di uccisori reclutandole fra ex fascisti e gangster di professione e utilizzandole per attentati ad alte personalità di governo e per stragi ai danni della popolazione civile sotto false insegne che indichino come responsabili i comunisti....". Lo si apprenderà solo nel 1974, dopo la pubblicazione di un rapporto riservatissimo spedito a Washington dai servizi segreti strategici americani in Italia (Documento OSS 99355 del 24/10/1944 che contiene anche 14 nomi) |
22 Ottob 11411v211l re |
A Milano i servizi segreti della RSI varano il "piano Graziani " che prevede l'infiltrazione nei partiti antifascisti dopo la sconfitta |
16 Novembre |
l Luogotenente del Regno Umberto di Savoia, scioglie, per ordine degli alleati il SIM (Servizio Informazioni Militari ). Nasce un nuovo servizio di controspionaggio italiano, gestito integralmente dall'OSS attraverso agenti specialisti di affari italiani quali James Angleton , Carmel Offie , Henry Tasca , Earl Brennan , che continueranno ad esercitare un'influenza decisiva sulla politica italiana per decenni. Tali "servizi" opereranno in condizioni di subalternità totale anche dopo lo scioglimento dei servizi segreti strategici USA (OSS , sciolti il 20/9/1945 e sostituiti prima dal SSU dal CIG , Central Intelligence Group ), ben oltre la firma di pace, e anche molto al di là della nascita della CIA (15/9/1947). L'Italia otterrà la possibilità di avere propri servizi segreti solo con la formazione del SIFAR (Servizio Informazioni Forze Armate ), l'1/9/1949, nel quadro della adesione alla NATO |
Gennaio |
Il generale Giuseppe Castellano dichiara al console americano a Palermo , Alfred T. Nester , il quale lo riferisce al suo governo di essere fermamente convinto che: "...il sistema adottato al tempo della vecchia e rispettata mafia debba tornare sulla scena siciliana, in quanto l'unico in grado di controllare la situazione..." |
Febbraio |
Avviate trattative fra la Brigata Osoppo, l'Organizzazione Franchi ed i fascisti della X MAS per costituire uno schieramento comune che si contrapponga agli jugoslavi dopo la sconfitta dei tedeschi. Il 7 febbraio a Porzus, i garibaldini fucilano 19 osovani accusati di partecipare a tali trattative. |
4 Marzo |
Durante il processo per l'assassinio dei fratelli Rosselli, il generale Roatta evade con la complicità dei carabinieri. |
21 Marzo |
Un documento della Repubblica di Salò rivela la costituzione, da parte della propria polizia segreta, in attuazione al piano Graziani di un organismo speciale, inteso a sopravvivere all'imminente crollo, diretto da un ufficiale superiore dotato di 16 corrieri, 18 agenti nel nord Italia, 41 agenti nel resto della penisola, sotto falsa identità, destinato a restare operativo anche in caso di invasione alleata. Tale organismo, protetto e mascherato con tutti i mezzi, aveva la sua sede centrale in un ufficio commerciale basato a Padova . |
Aprile |
Il principe Junio Valerio Borghese , comandante della X MAS, futuro golpista, nascosto a Milano, viene sottratto alla cattura e alla fucilazione da James Angleton, capo delle operazioni speciali dei servizi segreti americani in Italia, con la collaborazione del capitano Carlo Resio, della marina italiana, e trasportato a Roma, vestito da ufficiale americano, su una jeep dell'esercito USA La seconda Divisione del Segretariato di Stato Vaticano, che è diretta dal futuro papa Giovanni Battista Montini, da cui dipende l'ufficio rifugiati, diviene ill centro della grande operazione di evacuazione di criminali di guerra nazisti ("operazione conventi ") che passano l'Atlantico travestiti da prete e muniti di passaporti di copertura, in collaborazione con l'OSS prima e con l'SSU (Secret Service Unity, organismo di transizione fra l'OSS e la CIA), diretta da James Angleton a Roma, poi. Regista dell'operazione è monsignor Haloisius Hudal |
2 Maggio |
Trieste è occupata dalle truppe inglesi e da quelle di Tito. Dalla Brigata Osoppo nascono le formazioni armate "III corpo Volontari della Libertà ", "Volontari difesa confini italiani ", "Gruppi Tricoloristi ". |
22 Maggio |
Il generale nazista Reinhard Gehlen (ex comandante delle Armate Straniere Est) si consegna agli americani e viene spedito in USA |
Giugno |
Un folto gruppo di grandi industriali tra cui Piero Pirelli, Rocco Armando ed Enrico Piaggio , Angelo Costa , Falck e Valletta si riunisce a Torino il 16 e 17/6/1945 per decidere i piani per la "...lotta al comunismo con qualsiasi mezzo...", sia con la propaganda che con l'orrganizzazione di gruppi armati, questi ultimi affidati a Tito Zaniboni . Secondo un rapporto dei servizi segreti americani: "...le spese previste sono enormi ma gli industriali sono disposti a finanziare l'avventura..."; 120 milioni sono stanziati subito, e vengono depositati in Vaticano |
17 Giugno |
Muore in uno scontro a fuoco con i carabinieri, in circostanze oscure, Antonio Canepa, comandante dell'EVIS . Dopo la sua morte la componente progressista del Movimento Indipendentista viene repressa e annientata e la destra della mafia e dei latifondisti prende il sopravvento |
Luglio |
Il papa PIO XII da ordine a tutti i vescovi diocesani d'Italia di intensificare con ogni mezzo la lotta al comunismo e fa divieto ai cattolici di militare nei partiti di sinistra. La Democrazia Cristiana riceve l'ordine vaticano di irrigidire la chiusura verso i comunisti (Documento OSS L. 58565 del 20/7/1945) |
Settembre |
Riunione segreta dei capi separatisti in Sicilia, viene sancita l'alleanza con i banditi di Salvatore Giuliano che diventa capo dell'EVIS (Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia) Nasce l'organizzazione di mutuo sostegno delle ex SS, "Odessa", coordinata da Otto Skorzeny |
20 Settembre |
Sciolta negli Stati Uniti l'OSS, viene sostituita con l'SSU (Secret Service Unity ). |
16 Ottob 11411v211l re |
Inizia in Sicilia la guerriglia separatista dell'EVIS comandato da Salvatore Giuliano . |
Inverno/Primavera |
La SSU diretta da James Angleton stabilisce rapporti con varie organizzazioni terroristiche fasciste (Squadre d'Azione Mussolini, Cadetti di Violenza, Battaglione Lupo, X MAS, Gruppo Onore e Combattimento, Battaglione Milano, Squadra Vendetta Mussolini, Guardia Giovanile Legionaria, e molte altre). Earl Brennan, una delle superspie americane specialiste di affari italiani, dichiarerà che questi gruppi sono serviti per "operazioni speciali" |
Gennaio |
La guerriglia separatista siciliana di destra, diretta da duchi e baroni, mirante a portare la Sicilia indipendente nell'orbita americana, e alimentata con armi provenienti dalla legione polacca del generale Anders, massacra 8 carabinieri catturati a Feudo Nobile. In vari mesi di attività la guerriglia separatista ha provocato gravi perdite all'esercito italiano, morti e distruzioni alla popolazione civile. La strage si inquadra in una operazione di ricatto diretta ad ottenere un "patto di solidarietà", garantito dalla onorata società, fra la vecchia classe dirigente siciliana e la nuova Nasce il più importante gruppo organizzato fascista "pronto all'azione diretta", il FAR fondato daGiorgio Almirante, Clemente Graziani, Julius Evola, Pino Rauti |
8 Febbraio |
Il governo scioglie l'Alto Commissariato per l'Epurazione (che si era occupato di giudicare e rimuovere i fascisti presenti nell'amministrazione statale) passandone i compiti alla magistratura ordinaria |
Aprile |
Fine della guerriglia separatista in seguito agli accordi con lo stato italiano sull'autonomia della regione siciliana che diverrà a statuto speciale. Il bandito Giuliano, abbandonato dai dirigenti separatisti, rifiuta di deporre le armi sino all'amnistia per se e per i suoi |
Giugno |
Piano di aiuti (denaro e armi) del governo italiano ai Gruppi Tricoloristi friulani, i ministri socialisti e comunisti sono tenuti all'oscuro dell'operazione |
22 Giugno |
Il ministro della giustizia e segretario del PCI, Palmiro Togliatti, firma l'amnistia per i delitti politici e militari. I principali beneficiari del provvedimento saranno i fascisti, tra i quali molti personaggi imputati di gravi reati e che successivamente ritroveremo implicati nelle trame eversive che si sono sviluppare in Italia dal dopoguerra ad oggi |
12 Luglio |
Il generale Gehlen torna in Europa. Nasce ufficialmente l'"Organizzazione Gehlen" alle dirette dipendenze dei servizi segreti USA. |
21 Novembre |
In una riunione dei capomafia siciliani, tenuta a Palermo, per decidere il "nuovo corso", (riferita a Washington in un rapporto dell'OSS ), il boss Giuseppe Cottone dichiara che: "...la mafia è pronta a combattere il comunismo anche con le armi..." Il capo della Commissione Alleata Ellery W. Stone impone al governo italiano l'esclusione dei partigiani comunisti da polizia e carabinieri. |
26 Dicembre |
Viene fondato il MSI (Movimento Sociale Italiano). |
11 Gennaio |
Il partito socialista si scinde (PSIUP - che diverrà poi PSI - e PSLI - che diverrà nel 1952 PSDI). Alla nuova formazione aderiscono le correnti di Critica Sociale, guidata da Giuseppe Saragat, e Iniziativa Socialista, guidata da Matteotti. Con la formazione di un partito socialdemocratico, diretto da Giuseppe Saragat , si è conclusa la lunga e travagliata fase di gestazione del primo "socialismo americano" che ha coinvolto un nutritissimo gruppo di agenti segreti USA, di emissari del Dipartimento di Stato e di sindacalisti USA. Il nuovo partito conta su ingenti finanziamenti statunitensi |
Febbraio |
Il governo americano vara il "Piano Marshall " (European Recovery Program), sarà garantito dal prelievo del 10% del prodotto lordo dei paesi europei. Così l'alta domanda di beni reperibili solo in USA da parte dei paesi distrutti dalla guerra determinerà la ripresa dell'occupazione, della produzione e del potere d'acquisto negli USA. Ciò permetterà anche di tagliare i ponti economici con l'URSS |
12 Marzo |
Motivandolo con l'incombente "pericolo rosso", il presidente degli USA enuncia di fronte al Congresso la cosiddetta "dottrina Truman", in base alla quale gli Stati Uniti si arrogano la "direzione del mondo" In un telegramma l'ambasciata USA in Italia comunica al Dipartimento di Stato l'esistenza di una lista di 2000 fascisti pronti a compiere stragi |
25 Aprile |
In un memorandum al Congresso degli Stati Uniti, Allen Dulles, futuro direttore della CIA , afferma: "...Noi non possiamo ragionevolmente limitare la nostra reazione contro la strategia comunista ai casi in cui siamo invitati dal governo al potere. Dobbiamo essere noi a decidere quando, come e dove agire..." |
1 Maggio |
Il bandito Salvatore Giuliano, scomoda eredità rimasta nelle mani della classe politica siciliana dopo la fine dell'avventura separatista, utilizzato per dare il via alla crociata contro le sinistre in Sicilia, apre il fuoco a Portella delle Ginestre sui lavoratori in festa per la celebrazione del primo maggio: 11 morti e 71 feriti. Giuliano scriverà una lettera al presidente USA. Truman, tale lettera fu consegnata nella primavera del 1947 al capitano dell'esercito USA Michael Stern, che in veste di giornalista lo intervistò nel suo rifugio. Da tempo Giuliano era in stretti rapporti con emissari del Comando Alleato , una foto lo ritrae in atteggiamento amichevole con il boss mafioso italoamericano Vito Genovese (coinvolto in 51 omicidi), che veste l'uniforme dell'esercito USA |
2 Giugno |
Alcide De Gasperi espelle i comunisti e i socialisti dal governo |
21 Giugno |
Le formazioni di Giuliano distruggono 6 sezioni del PCI |
Luglio |
Una fitta rete di organizzazioni reazionarie parafasciste che riceve: "aiuto, connivenza e spesso legittimazione" dai servizi segreti USA opera in Italia sotto diverse sigle, tra le quali: Giovane Italia , Fronte Moderato, Partito Nazionale Popolare, Concentrazione Italiana, Lega Italiana, Partito Fusionista, inoltre anche falsi raggruppamenti comunisti e socialisti incaricati di inquinare la sinistra. Nel comitato centrale di uno di questi l'Armata Italiana della Libertà, il cui vero capo è il generale Sorice, già ministro della guerra di Badoglio, si contano 4 ammiragli, 10 generali e 4 colonnelli |
15 Settembre |
Negli Stati Uniti nasce la CIA |
Ottob 11411v211l re |
Secondo rapporti del Dipartimento di Stato, Frank Bruno Gigliotti, esponente della massoneria americana, ex capo consigliere della sezione italiana dell'OSS dal 1941 al 1945 (periodo nel quale Licio Gelli era al servizio del "Counter Intelligence Corp", cioè il servizio di controspionaggio militare americano) e poi agente della CIA , lavora per: "...riattivare la vecchia banda di agenti dei servizi segreti strategici in Italia come mezzo per combattere il comunismo..." L'organizzazione massonica Grande Oriente d'Italia ottiene, attraverso lo stesso Frank Gigliotti, il primo riconoscimento ufficiale della circoscrizione massonica del Nord degli USA. Gigliotti in quel periodo informa inoltre il Dipartimento di Stato che: "...50 generali italiani stanno preparando un colpo di stato..." |
16 Gennaio |
Il National Security Council (massimo organo di controllo per la sicurezza nazionale degli USA) si riunisce a Washington per sancire definitivamente che: "...Gli Stati Uniti devono fare uso completo di tutto il loro potere politico, economico e se necessario militare in modo da aiutare e prevenire che l'Italia possa cadere sotto dominazione dell'URSS, sia attraverso un attacco militare esterno che attraverso il movimento comunista italiano dominato dai sovietici...". |
Febbraio |
Con l'appoggio finanziario americano il Vaticano mette in piedi i "Comitati Civici " come forza d'urto anticomunista in vista delle elezioni politiche che si terranno in Aprile. I Comitati fulmineamente raggiungono l'estensione di 20.000 nuclei, possiedono un proprio servizio informazioni, hanno anche una radio segreta per decretare la mobilitazione in caso di vittoria del Fronte Popolare . I Comitati Civici continueranno la loro attività anche dopo le elezioni. Piano di ristrutturazione della polizia, sono definitivamente inglobati nella PS, gli agenti dell'ex polizia coloniale dell'Africa italiana (quasi tutti ex squadristi). Allontanati invece i partigiani ancora in servizio. Regista dell'operazione è il generale Pieche (ex capo dell'arma dei carabinieri e formalmente responsabile dell'ufficio antincendio del ministero dell'interno) |
28 Febbraio |
La corrente cattolica guidata da Enrico Mattei si scinde dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) e forma la Federazione Volontari della Libertà |
Marzo |
Alcide De Gasperi ottiene segretamente negli USA 10 milioni di dollari di armi e munizioni (5.000 pistole, 20.000 fucili e mitra, 50 milioni di proiettili). Le ultime armi arrivano a Pozzuoli il 17/4/1948, ventiquattro ore prima delle elezioni generali. Queste vengono consegnate al Fronte Antibolscevico, composto da fascisti, monarchici e ufficiali di polizia, formato segretamente dal generale Pieche. Un piano americano per l'Italia prevede un intervento segreto nella politica italiana che ipotizza: "...fornitura di armi per il rafforzamento di militari" |
5 Marzo |
Un'analisi della CIA sulla situazione in Italia alla vigilia delle elezioni afferma: "Almeno un mese deve passare tra le elezioni e l'insediamento di un nuovo governo. Se anche il Fronte Popolare dovesse avere la maggioranza, il suo accesso al potere potrebbe essere impedito falsificando i risultati o con la forza". |
Primavera |
L'AIL (Armata Italiana di Liberazione) organizza un traffico di armi da Trento verso il Sud |
15 Aprile |
Salvatore Giuliano con un suo manifesto invita a votare DC |
17 Aprile |
Francesco Cossiga (futuro presidente della repubblica) passa la notte precedente le elezioni nella sede del comitato provinciale della DC di Sassari armato fino ai denti con bombe a mano, mitra e caricatori in quantità. Le armi dice di averle ricevute da Antonio Segni (altro futuro presidente della repubblica), il quale a sua volta le ha ricevute dai carabinieri, le stesse armi fatte arrivare segretamente dagli Stati Uniti da Alcide De Gasperi |
18 Aprile |
Il Fronte Popolare è sconfitto alle elezioni politiche (alla DC va il 47,3% dei voti e la maggioranza assoluta alla camera, al Fronte Popolare va il 31,1 %), in Sicilia nelle zone controllate da Giuliano la DC triplica i voti. Inizia la repressione sistematica dei movimenti che sorgono nel paese; tra il 1948 e il 1953, 93.000 lavoratori sono processati e di questi 61.243 sono condannati a complessivi 20.426 anni di carcere, nei conflitti con le "forze dell'ordine" 75 lavoratori vengono uccisi e 5.104 feriti. Il costo del lavoro in Italia viene mantenuto alla metà degli altri paesi industrializzati, su ciò si baserà il "miracolo economico" |
Luglio |
Giuliano abbandonato dalla mafia uccide il boss Santo Fleres |
14 Luglio |
Lo studente di estrema destra Antonio Pallante ferisce gravemente Togliatti in un attentato. Viene proclamato lo sciopero generale, in tutta Italia si hanno scontri anche armati con la polizia e i carabinieri La componente cattolica della CGIL si dissocia dallo sciopero e da vita alla LCGIL (la futura CISL) |
15 Luglio |
Al termine della giornata di sciopero generale la CGIL ordina la ripresa del lavoro a partire dalle ore 12 del 16 |
16 Luglio |
Il ministro dell'Interno Scelba accusa i comunisti di insurrezione. Il bilancio delle due giornate di incidenti è di 7 morti e 120 feriti fra le "forze dell'ordine" e 7 morti e 86 feriti fra i civili |
Estate |
Nasce in Belgio il gruppo "Glaive ", una rete clandestina destinata a funzionare in caso di occupazione russa. L'iniziativa è promossa dagli inglesi che, nei mesi successivi sigleranno dei patti bilaterali con Norvegia , Olanda , Danimarca per costituire analoghe formazioni che verranno poi addestrate a Fort Monkton (Portsmouth). E' il primo embrione di Stay Behind che si espanderà a tutti i paesi della NATO, a paesi neutrali come la Svizzera, l'Austria e la Finlandia e che organizzerà una rete clandestina anche in alcuni paesi dell'Est, in particolare in Jugoslavia, entreranno in SB le formazioni croate degli "ustascia " |
Settembre |
In Italia, vengono riunificate la Divisione Affari Generali e il Servizio Informazioni Speciali. Rinasce così la Divisione Affari Generali e Riservati affidata a Gesualdo Barletta, ex capo della nona zona dell'OVRA |
Ottob 11411v211l re |
L'ufficio I dello Stato Maggiore Generale dell'Esercito ricostituito viene affidato al generale Giovanni Carlo Re e posto sotto il controllo diretto di Carmel Offie, che sotto copertura diplomatica ufficiale, inizia la schedatura degli elementi "pericolosi" della sinistra. Le schede verranno poi assorbite dal SIFAR. Randolfo Pacciardi, ministro della difesa in quel periodo e intimo amico di Carmel Offie, afferma che: "...al momento opportuno occorrerà arrestare 300 comunisti e socialisti per neutralizzare la sinistra..." Iniziano i processi contro Graziani Augusto , Junio Valerio Borghese ed altri gerarchi fascisti che si concluderanno con scandalose sentenze liberatorie. |
Febbraio |
La Corte d'Assise di Roma dichiara la propria incompetenza a giudicare l'ex capo delle forze armate di Salò, maresciallo Augusto Graziani , in quanto i suoi reati sarebbero di prevalente carattere militare. |
Marzo |
Manifestazioni si svolgono in tutta Italia contro l'adesione alla NATO . A Terni la polizia uccide un dimostrante. |
30 Marzo |
Vengono ricreati i servizi segreti italiani attraverso una semplice disposizione interna del ministro della difesa,la circolare 365. Verranno chiamati SIFAR , avranno sezioni distaccate (SIOS ) alle dipendenze dei capi di stato maggiore dell'esercito, della marina e dell'aviazione. Dovranno svolgere: "attività offensiva e difensiva nel campo delle informazioni". Nessuna legge specifica ne regola l'attività', invece risulterà poi che fin da allora: "l'attività' è regolata da un protocollo segretissimo imposto dagli americani che costituisce una vera e propria rinuncia alla sovranità nazionale della parte italiana". I principali obblighi sono: fornire agli USA copia di tutte le informazioni e un diritto di supervisione americana sulla scelta del personale, che deve essere tutto di totale gradimento dei competenti servizi USA. De Gaulle denunciò esplicitamente il 7/3/1966 l'esistenza di protocolli simili imposti dagli USA alla Francia nell'ambito degli accordi segreti per la costituzione della NATO . Anche la Germania negli anni '80 ha ammesso la presenza di tali protocolli. |
4 Aprile |
Nasce la NATO , l'Italia aderisce. |
14 Maggio |
I dipendenti degli enti pubblici epurati perché compromessi con il regime fascista vengono reintegrati nei propri posti di lavoro. |
15 Maggio |
In Sicilia viene costituito il CFRB (Corpo Forze Repressione Banditismo) comandato dal colonnello Ugo Luca proveniente dai servizi segreti. |
Estate |
Viene riorganizzata la "Celere ". Il corpo antisommossa viene armato con autoblindo, mitragliatrici pesanti e mortai. |
Luglio |
Nel quadro della riorganizzazione della polizia vengono istituti i reparti celere antisommossa armati di autoblindo, mortai e mitragliatrici. |
13 Luglio |
Il Santo Uffizio scomunica chi si iscriva ai partiti marxisti ed anche per quanti li votino, ne diffondano la stampa o li sostengano in qualsiasi modo. |
1 Agosto |
Il Parlamento ratifica l'adesione alla NATO . Nasce la polemica sui protocolli segreti dell'alleanza la cui esistenza verrà costantemente smentita dal governo italiano. Nel quadro della NATO , l'Italia aderisce anche all'accordo che regola le comunicazioni fra i servizi segreti occidentali, voluto dalla NSA (USA), a cui aderiscono anche il GCHQ (Gran Bretagna ), la CBRNC (Canada ), la DSD (Australia e Nuova Zelanda ). Il patto prevede che i rapporti siano quasi paritari fra il primo e i secondi firmatari e che, invece, i terzi firmatari (Italia, Germania e Giappone ) siano solo tributari di informazioni. |
24 Agosto |
Entra in vigore in Italia l'accordo NATO . |
1 Settembre |
Si costituisce operativamente il SIFAR . |
24 Dicembre |
Salvatore Giuliano fa saltare a Bellocampo un autocarro militare causando 7 morti e 11 feriti. |
Gennaio |
La polizia carica una manifestazione di operai in sciopero a Modena, uccidendone 6 e ferendone altri 51 Il colonnello Luca , tramite la mafia di Monreale, entra in contatto con Pisciotta e gli chiede di tradire Giuliano |
24 Marzo |
Membri del MSI fondano l'organizzazione sindacale fascista CISNAL |
6 Aprile |
Le Formazioni Tricoloriste assumono il nome di "organizzazione O" e vengono inquadrate come formazione militare segreta nell'esercito. Il comando è affidato al generale Olivieri coadiuvato dal tenente Specogna. La "O " arriverà ad avere 3.800 uomini, sarà il primo nucleo da cui nascerà Gladio |
3 Maggio |
Augusto Graziani viene condannato a 99 anni di carcere, che però vengono immediatamente condonati o amnistiati |
Giugno |
Il ministro della difesa Randolfo Pacciardi emana la circolare n. 400 sull'impiego delle Forze Armate nei servizi di ordina pubblico, che recita: "... in ogni caso il fuoco non va mai impiegato a scopo intimidatorio. Il fuoco sarà diretto contro gli elementi più facinorosi e contro coloro che commettono gravi violenze o incitano a queste contro le forze dell'ordine..." |
5 Luglio |
Salvatore Giuliano è ucciso nel sonno a Castelvetrano, con 6 colpi di pistola sparati a bruciapelo, dal cugino Gaspare Pisciotta, per 80 milioni più l'impunità, nel quadro di un'operazione montata da ufficiali dei servizi di sicurezza italiani e dal colonnello Luca. Viene così eliminato un protagonista delle trame e stragi di stato del primo dopoguerra, diventato ormai scomodo. I carabinieri tentano di imbastire una loro versione dei fatti secondo cui Giuliano sarebbe stato ucciso durante la sua fuga |
31 Ottob 11411v211l re |
Il Ministero della Difesa promulga la circolare 1/3000/Op che emana le direttive per la "...difesa del territorio...", nella quale si parla esplicitamente del ruolo delle formazioni militari segrete |
9 Dicembre |
Viene arrestato Gaspare Pisciotta, braccio destro di Salvatore Giuliano |
Inverno |
L'area di Tombolo-San Rossore vicino a Livorno , circa 2.000 ettari, viene ceduta agli USA, all'insaputa del Parlamento, tramite un accordo segreto siglato dal ministro della difesa Randolfo Pacciardi . Sarà la futura base militare statunitense di Camp Darby . La nascita della base avviene sottolineando la dimensione di temporaneità dell'accordo, viene fatto credere che il suo utilizzo sarà limitato ai rifornimenti delle truppe USA ancora presenti in Austria e in Germania . Sarà invece un attentato permanente alla sovranità dell'Italia. Il trattato di cessione non è mai stato reso pubblico. Diventerà la sede la base USAF dell'Ottava Armata che ha compiti di supporto logistico per tutte le forze americane operanti in Europa e nel Mediterraneo che si trovano a sud del Po. Vi opereranno dai 4.000 ai 7.000 militari statunitensi. Vi lavorano anche 600 lavoratori civili italiani che devono giurare all'atto dell'assunzione: "...Io solennemente giuro che non favorisco alcun membro protettore di partiti politici che comportano la sovversione degli Stati Uniti d'America o che asseriscono il diritto di sciopero contro il governo italiano o contro il governo USA...". |
Gennaio |
Viene fondata l'"Organizzazione Esterna " (formata da ex SS ) da E. Dollmann , O. Skorzeny e L. Degrelle con sede centrale a Madrid (dove si trova uno dei più cospicui depositi di "Odessa"). Vengono anche formati gruppi collegati in Egitto , Svezia , Marocco , Italia, Argentina . |
5 Gennaio |
Esce un documento del NSC degli Stati Uniti con direttive per "...prevenire l'affermazione dei partiti comunisti in Europa ...anche nel caso di conquista legale del potere..." |
16 Gennaio |
Il generale USA Dwight D. Eisenhower è in visita ufficiale in Italia. Si svolgono manifestazioni di protesta in tutta Italia. A Comacchio la polizia spara ed uccide 4 manifestanti. |
16 Aprile |
Al processo per la strage di Portella delle Ginestre parla delle promesse fatte a Giuliano per convincerlo a eseguire la strage: "...Coloro che ci hanno fatto le promesse si chiamano Bernardo Mattarella , il principe Alliata , l'onorevole monarchico Marchesano e anche il signor Scelba , ministro dell'interno. I primi tre si servivano dell'on. Cusumano Geloso come ambasciatore... il tramite fra la banda Giuliano e il governo di Roma era l'on. Marchesano ...". |
Maggio |
Viene fondata l'"Internazionale di Malmoe " (Movimento Sociale Europeo) cui aderiscono esponenti del neo fascismo europeo come Oswald Mosley , Maurice Bardeche , Ernesto Massi . L'organizzazione ha il pieno appoggio di Skorzeny . |
Giugno |
Durante un'inchiesta sulla mafia, viene scoperto un traffico di eroina fra Italia e USA. |
28 Settembre |
A Zurigo si scinde l'Internazionale di Malmoe , l'ala dura guidata da Guy Armandruz fonda "Nuovo Ordine Europeo ". |
Dicembre |
Junio Valerio Borghese viene acclamato presidente onorario del MSI . |
Febbraio |
A Lisbona in una riunione dei membri della NATO viene ribadita l'opposizione dell'alleanza atlantica alla vittoria dei comunisti in Europa occidentale, "...comunque essa venga ottenuta...". |
14 Maggio |
Il capo del SIFAR , gen. Umberto Broccoli , si impegna a rispettare gli obiettivi di un piano permanente di offensiva anticomunista chiamato "Demagnetize ", elaborato dai servizi segreti USA. Il documento afferma: "...L'obiettivo ultimo del piano è quello di ridurre la forza dei partiti comunisti, le loro risorse materiali, la loro influenza nei governi italiano e francese e in particolare nei sindacati, di modo da ridurre al massimo il pericolo che il comunismo possa trapiantarsi in Italia e in Francia , danneggiando gli interessi degli Stati Uniti nei due paesi... La limitazione del potere dei comunisti in Italia e in Francia è un obiettivo prioritario: esso deve essere raggiunto con qualsiasi mezzo... Del piano i governi italiano e francese non devono essere a conoscenza, essendo evidente che esso può interferire con la loro rispettiva sovranità nazionale...". |
4 Novembre |
Anniversario della costituzione dell'esercito della RSI celebrato dai fascisti con un'adunata di reduci ad Arcinazzo dove Augusto Graziani si incontra e si intrattiene amichevolmente con Giulio Andreotti . |
Marzo |
La DC fa approvare la cosiddetta "legge truffa", ideata da Mario Scelba e Alcide De Gasperi in vista delle elezioni del 7 giugno. Essa equivale a un colpo di stato legalizzato, doveva infatti portare, con un vistoso premio di maggioranza, la coalizione di centro al potere incondizionato. In pratica l'alleanza di partiti che riuscirà ad ottenere il 50 % dei voti si aggiudicherà il 65 % dei seggi alla Camera |
26 Marzo |
Viene approvata una legge che eroga la pensione agli ex agenti della milizia fascista |
7 Giugno |
Alle elezioni, grazie anche a una grossa mobilitazione popolare, i partiti di centro coalizzati non raggiungono il 50,01 % (mancano soltanto 50.000 voti), che con il meccanismo derivante dalla "legge truffa", avrebbe garantito la concentrazione e la continuità nel potere alla DC . Il conteggio dei voti si protrae tanto a lungo da far pensare che qualcuno abbia premuto per far scattare la legge a tutti i costi. La DC perde 2 milioni di voti. |
Luglio |
Il governo degli Stati Uniti è preoccupato per la mancata tenuta elettorale della DC ed invia alla propria ambasciata di Roma William Colby, che si guadagnerà in seguito in Vietnam una triste fama come dirigente dell'operazione "Phoenix" , e che diverrà poi direttore della CIA dal 1973 al 1976. Colby resterà in Italia 5 anni, dal 1953 al 1958, impegnato nel: "... più vasto programma di azione clandestina mai intrapreso fino ad allora dalla CIA ...". Si tratta di una gigantesca operazione di: "... conoscenza e sorveglianza diretta del nemico..., cioè di individuazione e controllo capillare degli elementi attivi della sinistra in Italia, in ogni grado e livello della struttura produttiva, politica, amministrativa, militare e culturale italiana, attuata mediante l'arruolamento di migliaia di informatori Il generale Giovanni De Lorenzo viene nominato alla direzione dei servizi segreti Rientra in Italia dagli Stati Uniti Luigi Cavallo per realizzare un programma di eliminazione dei comunisti alla FIAT. Torna in Italia anche Edgardo Sogno per organizzare il movimento "Pace e Libertà", con l'appoggio totale della CIA, dopo aver seguito a Parigi i corsi del "Defense College" per la guerra psicologica |
Settembre |
Si insedia nell'ambasciata USA di Roma un grande specialista delle operazioni coperte, William Colby, che diverrà poi direttore della Centrai Intelligence Agency (CIA) dal 1973 al 1976. Colby resterà in Italia cinque anni, dal 1953 fino ai 1958, impegnato nel "più vasto programma di azione politica clandestina mai intrapreso fino ad allora dalla CIA". Si tratta di una gigantesca operazione di "conoscenza e sorveglianza diretta del nemico" cioè di individuazione e controllo capillare degli elementi attivi della sinistra in Italia, in ogni grado e livello della struttura produttiva, politica, amministrativa, militare e culturale italiana, attuata mediante l'arruolamento di migliaia di informatori |
Ottob 11411v211l re |
Edgardo Sogno fonda "Pace e Libertà" con finanziamenti americani, al gruppo aderisce anche Luigi Cavallo |
Novembre |
La popolazione di Trieste scende in piazza per chiedere lo sgombero della città da parte degli occupanti americani e inglesi. La polizia militare angloamericana apre il fuoco sulla folla una prima volta il 5 Novembre e una seconda il 7. Il bilancio è di 6 morti e decine di feriti |
Marzo |
L'ambasciatrice Usa in Italia Claire Booth Luce scrive a Washington : "...Non v'è dubbio che entro il prossimo anno possa crearsi in Italia una situazione di guerra civile...". Mario Scelba , ministro dell'interno, in un incontro riservato con l'ambasciatrice afferma "...I comunisti possono sempre essere messi dentro nel caso lo si ritenga necessario. Ma non è ancora venuto il momento, e sarebbe politicamente pericoloso attaccare i comunisti senza essere preparati a un attacco totale...". |
Aprile |
Il Tribunale Supremo Militare condona la pena ad un gruppo di ex militari della RSI , colpevoli dell'assassinio di 102 partigiani, "...perché eseguirono ordini di un governo legittimo...". |
9 Giugno |
Abrogata la legge elettorale maggioritaria , viene ripristinato il sistema proporzionale. |
Ottob 11411v211l re |
Vittoria dei "fascisti in doppiopetto" nel MSI , Michelini è segretario, nasce il centro studi Ordine Nuovo promosso da Pino Rauti . |
Novembre |
Fondata da Joseph P. Reginger un'associazione semi-segreta chiamata Bilderberg in Belgio . Al gruppo aderiranno nel corso degli anni, in USA: Gerald Ford , Henry Kissinger , Cyrus Vance , Nelson e David Rockfeller , Allen Dulles , i generali Luman e Lemnitzer , l'ammiraglio Elmo Zumwalt , il giornalista Cyrus Sulzberger , Dean Rusk , Richard Foxen (presidente della General Electric ); in Italia: Gianni Agnelli , Manlio Brosio , Guido Carli , Alighiero De Micheli , Amintore Fanfani , Giovanni Malagodi , Girolamo Messeri , Aurelio Peccei , Giuseppe Petrilli , Alberto e Leopoldo Pirelli , Piero Quaroni , Pasquale Saraceno , Vittorio Valletta ; In Francia : Edmond De Rotschild , Valery Giscard D'Estaing , Raymond Aron , Andrè Fontaine , (capo servizio esteri di Le Monde), George Pompidou (all'epoca in cui era direttore della banca Rotschild), Jacques Rueff , Pierre Mendes France ; in Gran Bretagna : Filippo di Edimburgo , Edward Heat , Hug Gaitskell , Dennis Healey , Harold Wilson ; in Germania : Ludwig Erhard , Franz Joseph Strauss , Helmut Schmidt e Willy Brandt . |
23 Ottob 11411v211l re |
Nasce la UEO (Unione dell'Europa Occidentale), organismo formato dai ministri degli esteri dei paesi membri, con compiti di coordinamento delle politiche di difesa. |
Novembre |
Il gruppo di Sogno e Cavallo , Pace e Libertà (finanziato dalla FIAT ), inizia una intensa attività contro gli operai di sinistra nelle fabbriche del nord, frequenti saranno anche le pubblicazioni di falsi documenti del PCI . |
9 Dicembre |
Gaspare Pisciotta , l'uomo che ha ucciso il bandito Giuliano per conto dei servizi segreti, muore a sua volta nel carcere dell'Ucciardone a Palermo , assassinato da un caffè corretto alla stricnina. Al processo per Portella delle Ginestre , che veniva celebrato in quei giorni, aveva minacciato di fare rivelazioni importanti. |
Inverno |
Stipulato un accordo fra l'Intelligence Service e il servizio segreto greco (KYP ) per la costituzione di un nucleo di Stay Behind in Grecia, si chiamerà "pelle di montone rosso" |
Febbraio |
L'ambasciata USA comunica che il governo americano non concederà commesse militari a quelle aziende italiane nelle cui commissioni interne risulti in maggioranza la CGIL |
9 Marzo |
La libreria Rinascita di Roma subisce un attacco squadrista, fra gli assalitori si distinguono Pietro Giubilo (futuro sindaco di Roma ) e Vittorio Sbardella |
29 Aprile |
Gronchi viene eletto presidente della repubblica con i voti del PCI, PSI, monarchici e dissidenti DC |
16 Maggio |
La mafia uccide il segretario della camera del lavoro di Sciarra, Salvatore Carnevale che lottava contro i sistemi feudali instaurati nella proprietà della principessa Notarbartolo |
7 Luglio |
Tambroni, uomo di Gronchi, diventa ministro dell'Interno. Tambroni è legato a filo doppio con Robert Driscoll, vice capo della CIA in Italia |
16 Ottob 11411v211l re |
L'arcivescovo di Milano, cardinale Montini, (che diverrà Papa Paolo VI) incita gli aderenti al MACI (Movimento d'Avanguardia Cattolica Italiana) "...a risguainare la spada..." e prosegue "...Bisogna essere concreti, innanzitutto spirito robusto e forte, quindi sulla vostra spiritualità nessun cambiamento da fare, sulla generosità che vi ha condotto a dire "Cristo o Morte!", niente da modificare...". |
27 Dicembre |
Il generale Giovanni De Lorenzo, uomo di Gronchi, grazie alle protezioni di Carmel Offie e dell'ambasciatrice USA Clara Luce, diventa capo del SIFAR |
Inverno |
Michele Sindona inizia a Milano la collaborazione con la mafia americana tramite Joe Adonis |
Gennaio |
Gesualdo Barletta lascia la Divisione Affari Riservati a Guido De Nozza (uomo di Tambroni, segnalato da Robert Driscoll), proveniente dal territorio libero di Trieste. Con De Nozza si insediano Walter Beneforti, Angelo Mangano ed Ilio Corti che importano a Roma i metodi di intercettazione sperimentati a Trieste. Tambroni, ministro dell'Interno, ordina un gigantesco lavoro di schedatura sia di esponenti delle sinistre che di personaggi della maggioranza suoi concorrenti politici. A rilanciare le notizie sul conto degli avversari di Tambroni, penserà l'agenzia l'"Eco di Roma" finanziata dallo stesso ministro e da monsignor Angelini, responsabile del settore assistenza del Vaticano Il generale De Lorenzo, nel frattempo, guida il sempre maggior impegno del SIFAR nell'attuazione del piano Demagnetize |
1 Aprile |
L'Organizzazione Gehlen passa sotto il controllo del governo della Germania Occidentale, nasce così il servizio informazioni federale BND. Gehlen è promosso generale di corpo d'armata e direttore del BND |
Autunno |
"Accordo Carcaterra " fra Carabinieri e PS |
20 Settembre |
Iniziano gli attentati separatisti in Alto Adige |
4 Ottob 11411v211l re |
Viene "ufficialmente" sciolta l'"organizzazione O " |
4 Novembre |
Truppe sovietiche invadono l'Ungheria. Sogno giunge nel paese per salvare alcuni esponenti del deposto governo Nagy. Si instaura un fitto rapporto epistolare per la riuscita dell'impresa fra Sogno e Taviani |
24 Novembre |
Al congresso del MSI vince la corrente di Michelini, contro quella "sociale" di Almirante. Ordine Nuovo esce dal partito |
28 Novembre |
Tramite un accordo fra CIA e SIFAR nasce "Gladio" che eredita gran parte della struttura della Organizzazione O. Governo e Parlamento italiani verranno tenuti per alcuni anni all'oscuro dell'accordo. Gladio nasce come organizzazione segreta per la guerra non convenzionale nel caso di un'invasione dell'Italia da parte di truppe del blocco sovietico e in caso di avvicinamento al potere delle sinistre |
1 Febbraio |
Dopo una serie di attentati irredentisti in Alto Adige, viene arrestato a Bolzano il direttore del "Dolomiten" |
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1 Ottob 11411v211l re |
Colpo di stato a San Marino , dove il governo di sinistra viene rovesciato con la forza con l'appoggio militare del governo di Roma che manda truppe e autoblindo, impegnati soprattutto i Carabinieri. Gli Stati Uniti sono i primi a riconoscere il nuovo governo. Alti esponenti della CIA stabiliscono i loro uffici a San Marino
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12 Ottob 11411v211l re |
Mentre Luciano Liggio diventa il boss incontrastato della zona di Corleone, a Palermo si riuniscono all'Hotel del Pelmes i capi delle famiglie di Cosa Nostra venuti dagli USA e i capi delle più importanti cosche mafiose siciliane. Sono presenti: Joe Bananas, Joseph Palermo, John Di Bellis in rappresentanza della famiglia Genovese, Vito Vitale, Genco Russo e Lucky Luciano . In quella riunione in cui si mettono a punto le strategie mafiose per i traffici internazionali di droga ed armi viene anche decisa la condanna a morte di Albert Anastasia, che verrà ucciso a New York dieci giorni dopo. Alla riunione partecipa anche l'avvocaticchio di Patti , Michele Sindona. Nonostante che la riunione si svolgesse in un luogo praticamente pubblico come il salone dell'hotel, ne' carabinieri, ne' polizia dissero di esserne a conoscenza se non quando i boss erano già tornati nei loro luoghi di provenienza |
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4 Dicembre |
In una nota di servizio De Lorenzo ribadisce la necessità di mantenere il più stretto segreto sull'esistenza di Gladio |
Gennaio |
Da una scissione della CISL nasce il il "sindacato giallo" SIDA, alla FIAT che vincerà le elezioni per la Commissione Interna |
Primavera |
Frank Bruno Gigliotti fonda il "Comitato nazionale di cittadini americani per rendere giustizia alla massoneria italiana" |
Ottob 11411v211l re |
Sulla rivista dell'Opus Dei "Studi Cattolici" compare un articolo di monsignor Igino Cardinale dal titolo "Stati Uniti d'America, Stato e Chiesa". Cardinale è un confidente dell'ambasciata americana a Roma e, più tardi, organizzerà per conto della CIA , lo spionaggio ai danni di Paolo VI, con la collaborazione di Federico D'Amato (dell'Ufficio Affari Riservati) e dell'università dei domenicani "Pro Deo" retta da padre Felix A. Morillon |
9 Ottob 11411v211l re |
Muore Pio XII, gli succederà Giovanni XXIII |
Inverno |
Michele Sindona, lo IOR e la Continental Illinois Bank (la maggior banca cattolica USA) acquistano la Banca Privata Finanziaria |
15 Febbraio |
Viene formato il governo Segni, monocolore DC con l'appoggio esterno di MSI, PLI e monarchici |
26 Febbraio |
Il generale De Lorenzo , su ordine del colonnello Vernon Walters, che diverrà poi, vice direttore della CIA, emette una disposizione interna dei servizi segreti italiani per intensificare la schedatura e la raccolta di informazioni su tutti i deputati, vescovi, preti, tecnici, scienziati, operai, quadri sindacali, dirigenti politici ed ex partigiani. In breve tempo le schede arriveranno al numero di 157.000, di ciascuna di tali schede una copia verrà consegnata alla CIA |
13 Marzo |
Viene diffusa una circolare interna del SIFAR in cui si legge: "...al Servizio interessa poter avere sempre un preciso orientamento sulle varie personalità che possono assurgere ad alte cariche o comunque inserirsi o essere interessate nelle principali attività della vita nazionale, in qualsiasi campo..." |
25 Aprile |
Stefano Delle Chiaie fonda Avanguardia Nazionale |
1 Giugno |
In una nota riservata l'ufficio R del SIFAR dichiara che sono state costituite 5 unità di "Gladio" per un totale di 1500 effettivi e 3000 uomini mobilitabili |
Luglio |
Per un banale disguido un telegramma della cosiddetta "polizia parallela" creata da Tambroni, all'interno della Divisione Affari Riservati (a capo della quale aveva posto Guido De Nozza) finisce sul tavolo del questore di Roma, Marzano, che fa perquisire la sede dell'ufficio di import-export che funge da copertura al gruppo di Beneforti |
Novembre |
Si intensificano gli attentati in Alto Adige |
Dicembre |
L'Italia entra nel Comitato Clandestino di Pianificazione della NATO, si tratta dell'organismo che coordina le attività di "Stay Behind", di cui fa parte Gladio |
Aprile |
Arrivano in Italia i dirigenti della massoneria americana Luther A. Smith e George E. Bushnell per favorire la riunificazione delle varie osservanze massoniche italiane. Per questa operazione si sono mobilitate da tempo tutte le logge statunitensi in Italia: la Benjamin Franklin di Camp Darby, la base USA nei pressi di Livorno, la Aviano di Trieste, la H. S. Truman di Bagnoli , la Colosseum di Roma, la Mc Clellan di S. Vito dei Normanni, la Val di Verona, la George Washington di Vicenza, delle quali fanno parte i massoni impiegati nelle basi USA o NATO |
7 Aprile |
Un governo monocolore DC guidato da Tambroni ottiene la fiducia in Parlamento con i voti determinanti del MSI. Tambroni, poi, rassegna le dimissioni e dopo un tentativo fallito di Fanfani ostacolato dalla Confindustria, riassume la carica |
Estate |
Continuano gli attentati in Alto Adige |
20 Giugno |
Il giornalista Vittorio Gorresio attribuisce a Tambroni un tentativo di colpo di stato e rivela alcuni particolari come la sorveglianza cui è sottoposto Gronchi, con la scusa del pericolo di attentati, e soprattutto, l'esistenza di nutriti dossier su tutti gli avversari politici di Tambroni, dentro e fuori la DC. Si tratta dell'Operazione Ippocampo, un tentativo di instaurazione di un regime autoritario portato avanti dal governo in carica dell'ex centurione della milizia fascista Ferdinando Tambroni con eccidi e stragi a Licata, Reggio Emilia, Palermo e Catania. Si contano decine di morti e feriti. L'operazione è accompagnata da un grande allarme NATO, manovre di truppe paracadutate e aviotrasportate partecipano ad esercitazioni, mentre unità navali di vari paesi attraccano nei porti di La Spezia, Venezia e Trieste . |
1 Luglio |
Il MSI decide di tenere il suo congresso nazionale a Genova, città medaglia d'oro della resistenza, pronta reazione popolare, la polizia carica e iniziano gravissimi incidenti; nei giorni successivi la protesta si estende a Reggio Emilia (5 morti), Licata e Catania (altri morti), Palermo e Roma (molti feriti), Milano, Bologna e Firenze |
5 Luglio |
A Ravenna i fascisti incendiano la casa di Arrigo Boldrini presidente dell'ANPI < |
7 Luglio |
La CIA porta a termine un piano di unificazione della massoneria italiana che porta gran parte delle logge massoniche italiane sotto l'influenza diretta di quelle statunitensi. In una cerimonia che si svolge a Roma il ministro delle Finanze Trabucchi riconsegna Palazzo Giustiniani alla massoneria del Grande Oriente D'Italia , alla presenza dell'ambasciatore americano J. Zellerbache e dell'agente della CIA Frank Gigliotti. Sempre nel 1960 i "fratelli americani" attraverso l'opera dell'instancabile Gigliotti, impongono l'unificazione del Grande Oriente d'Italia con il Supremo Consiglio della Serenissima Gran Loggia degli Alam del principe siciliano Giovanni Francesco Alliata di Montereale, che Pisciotta aveva tirato in causa a proposito di Portella delle Ginestre e il cui nome riaffiorerà nei tentativi di colpo si stato di Junio Valerio Borghese e della Rosa dei Venti |
19 Luglio |
Tambroni è costretto a dimettersi dalla rivolta popolare |
Agosto |
Nel loro rapporto finale sulla missione in Italia, Luther A. Smith e George E. Bushnell scrivono: "...i fratelli italiani sono avviati verso la riunificazione di tutta la comunità massonica ed hanno sottoscritto i protocolli aggiuntivi che prevedono l'impegno anticomunista...". La massoneria italiana proclama Frank Gigliotti, Gran Maestro Onorario a vita e rappresentante per l'Italia alla Conferenza Massonica di Washington . Guido De Nozza lascia la divisione Affari Riservati a Ulderigo Caputo, già funzionario dell'OVRA |
28 Settembre |
La mafia uccide il sindacalista comunista Paolo Bongiorno, segretario della Camera del Lavoro di Lucca Sicula (Agrigento) |
Autunno |
Michele Sindona rafforza la sua collaborazione con la mafia americana. Gli fa da tramite Dan Porco |
12 Novembre |
Il New York Times accusa l'Italia di essersi avvicinata all'URSS a causa del contratto firmato da Enrico Mattei a Mosca per l'acquisto del 20% del fabbisogno nazionale di petrolio a prezzo inferiore a quello fissato e preteso dalle grandi compagnie petrolifere statunitensi. |
Inverno |
Naufragato nel sangue per la pronta reazione popolare il tentativo autoritario di Tambroni , nasce il progetto di distaccare i socialisti dai comunisti, nasce così l'"apertura a sinistra". Giudicato pieno di incognite dai settori oltranzisti politici e militari USA, il progetto di apertura è affiancato da un programma parallelo affidato ai servizi segreti americani e italiani, quale garanzia che l'operazione che ormai viene chiamata "centro sinistra" non possa uscire dai limiti prefissati |
19 Gennaio |
Il NSC (National Security Council), organismo dei servizi segreti americani, in un documento rimprovera a De Gasperi "...di non aver saputo screditare le pretese comuniste di legittimazione come forza politica democratica..." e di "...non aver preso adeguate misure per indebolire il vasto apparato organizzativo comunista..." |
2 Febbraio |
Giovanni De Lorenzo è promosso generale di corpo d'armata e trattenuto in servizio. |
19 Maggio |
Il capo della polizia Vicari emana la circolare 442/4567 sui piani di emergenza per il controllo dell'ordine pubblico da parte dei corpi armati dello stato. |
Giugno |
Il generale de Lorenzo sottoscrive un memorandum della CIA con il quale i servizi segreti italiani sono impegnati a "programmare azioni diversificate per eventuali operazioni di emergenza" senza informare il governo |
12 Giugno |
Serie di attentati in Alto Adige che saranno ricordati come "notte dei fuochi". Non ci sono vittime. Le forze dell'ordine, benché preavvisate, non intervengono per prevenire le azioni. Vengono, poi, arrestate 160 persone accusate di appartenere al BAS |
15 Luglio |
Giordano Gamberini, agente della CIA e vescovo valdese viene eletto gran maestro del Grande Oriente d'Italia, la massoneria da poco reinsediatasi a Palazzo Giustiniani . |
8 febbraio |
Nasce in Francia l'OAS, l'organizzazione terroristica formata da coloni francesi che si oppongono all'indipendenza dell'Algeria |
4 Marzo |
Viene stipulato il "protocollo di Venezia" fra Von Thadden, Oswald Mosley, Thiriart e da Ordine Nuovo. Si tratta di un accordo per il coordinamento fra gruppi dell'estrema destra e servizi segreti |
Primavera |
Viene emanata la circolare S. 2/511 sul potenziamento del SIFAR il cui comando viene parificato a quello di una divisione. In base a questa circolare e alla "legge sulle equipollenze", De Lorenzo potrà diventare comandante dell'arma dei carabinieri |
6 Maggio |
Il leader della destra DC , Antonio Segni è eletto presidente della Repubblica con i voti determinanti del MSI e dei monarchici |
Giugno |
Il Generale De Lorenzo sottoscrive un memorandum della CIA con il quale i servizi segreti italiani sono impegnati a "...programmare azioni diversificate per eventuali operazioni d'emergenza ..." senza informare il governo. Tale impegno pone le basi del colpo si stato che tenterà di attuare il generale De Lorenzo nel luglio 1964 |
Estate |
Dopo le condanne inflitte dal tribunale di Milano, il BAS si dissolve. Il terrorismo altoatesino cambia struttura e metodi, si sposta sempre più a destra, a fianco delle formazioni neonaziste, collegandosi contemporaneamente con le strutture di Stay Behind |
Luglio |
Una bomba esplode nella stazione ferroviaria di Verona uccidendo una persona. Viene indiziato di reato Herbert Kuhn, un altoatesino in contatto con l'OAS |
15 Ottob 11411v211l re |
Il generale De Francesco viene improvvisamente posto a riposo con 9 mesi di anticipo sulla scadenza del suo mandato di comandante dell'arma dei carabinieri. Negli ultimi mesi il SIFAR aveva condotto una campagna contro di lui. Il suo posto viene preso dal generale De Lorenzo che lascia la direzione del SIFAR al generale Viggiani, alla direzione dell'Ufficio D va Giovanni Allavena. Il colonnello Tagliamonte diviene capo dell'ufficio programmazione e bilancio del comando generale dei carabinieri. Tutti questi personaggi si sono dimostrati nel corso degli anni fedelissimi a De Lorenzo |
27 Ottob 11411v211l re |
Un aereo bireattore MS-760 dell'AGIP decollato da Catania e diretto a Milano, si schianta al suolo con a bordo l'ingegner Enrico Mattei, dirigente dell'industria petrolifera di stato italiana, accusato dalle compagnie petrolifere private anglosassoni di avere modificato le condizioni di sfruttamento delle riserve mondiali di idrocarburi a favore dei paesi del Terzo Mondo. Si sospetta un attentato della mafia su commissione della CIA, ma non sarà mai provato |
Autunno |
Licio Gelli entra nella loggia Gian Domenico Romagnosi di Roma L'addetto militare USA Vernon Walters viene sotituito da James Strauss. Prima di partire incontra De Lorenzo e concorda che i piani di sicurezza già stabiliti saranno trasmessi non ai rispettivi successori, ma a Rocca per l'Italia e a Karamessinis per gli USA. |
5 Novembre |
Il New York Times scrive a proposito della morte di Enrico Mattei: "...La sua influenza spaziava nella politica italiana, nell'equilibrio della guerra fredda fra Oriente e Occidente e, indirettamente nei rapporti diplomatici di un'importante potenza della NATO con il blocco comunista e i neutrali afro-asiatici... Egli aveva sviluppato, durante gli ultimi anni, una forte deviazione antiamericana e anti-NATO . |
Inverno |
La CIA invia a Camp Darby , vicino a Livorno, il materiale che doveva servire a costituire le scorte di prima dotazione dei nuclei e delle unità di pronto impiego della rete Stay Behind, cioè di Gladio. L'armamento è suddiviso in "convenzionale" e "non convenzionale", quet'ultimo era costituito da materiale proveniente da paesi del Patto di Varsavia, al cui uso, era previsto, si dovevano addestrare i gladiatori. Tra il materiale inviato vi sono 198 pacchi di esplosivo in contenitori metallici, 180 pacchi trappole esplodenti in contenitori plastici, 106 pacchi di armi (ognuno contiene uno Sten, 2 pistole, 6 bombe a mano), 364 bombe al fosforo, 24 mortai da 60, 12 cannoni da 57, 120 carabine calibro 30, 24 fucili di precisione con cannocchiale. Il materiale esplosivo e il munizionamento vengono successivamente concentrati nel reparto munizioni di Campo Mele , vicino Sassari. Parte del materiale è destinato all'Ufficio D del SIFAR. Il grosso del materiale arriva già confezionato in speciali involucri, al fine di assicurare un perfetto stato di conservazione nel tempo, dato che era previsto che fossero poi racchiusi in contenitori da interrarsi in appositi nascondigli (che in codice saranno chiamati NASCO) nelle zone prescelte. Il materiale made in USA proviene direttamente dagli Stati Uniti o dai depositi dell'esercito americano in Germania |
Febbraio |
De Lorenzo crea il reparto motorizzazione dell'arma dei carabinieri, costituisce, inoltre, una rete radiotelegrafica nazionale autonoma che collega il comando di Via Romania con tutti i comandi di legione d'Italia. |
Marzo |
Giunge in Italia come capo della postazione CIA di Roma William Harvey, già capo delle squadre "Executive Actions " incaricate dei progetti di assassinio politico nel mondo, l'uomo che ha diretto l'omicidio di Patrice Lumumba in Congo. Harvey concorda con il colonnello Rocca del SIFAR la creazione di "squadre d'azione" per compiere attentati contro sedi democristiane da attribuire alla sinistra utilizzando i 2.000 nomi di neofascisti, "...uomini capaci di uccidere, piazzare bombe e ordigni incendiari...." , presenti negli archivi della postazione della CIA di Roma. Rocca organizza tali squadre a Milano, Torino, Genova e Modena con l'aiuto di Luigi Cavallo |
1 Aprile |
Viene ufficialmente costituita (di fatto già costituita da gennaio) la XI brigata meccanizzata dei carabinieri, che viene dotata di armamento pesante. |
21 Giugno |
Giovan Battista Montini viene eletto dal conclave papa Paolo VI |
Agosto |
L'Agenzia Radicale denuncia un traffico di armi fra Italia e Sudafrica autorizzato dal ministero per il commercio estero |
9 Ottob 11411v211l re |
A Roma durante una manifestazione sindacale avvengono incidenti. Strani personaggi in tuta mimetica e in divisa da poliziotto aggrediscono pesantemente i manifestanti provocando centinaia di feriti e molti danneggiamenti. Il senatore Ferruccio Parri accusa di aver agito come squadre di provocatori le unità clandestine costituite dal colonnello Rocca. Un'ex generale del SID affermerà molti anni dopo, "...gli uomini dell'organismo parallelo erano stati accompagnati nei dintorni di Piazza SS. Apostoli dove, in alcuni appartamenti e nel cortile di un palazzo, avevano ricevuto e indossato tute mimetiche e divise di polizia. Poi avevano cominciato a lanciare sassi sugli edili, partendo quindi alla carica con randelli...". I misteriosi soggetti, risulterà, appartenevano a Gladio |
4 Gennaio |
Durante il viaggio in Israele di Paolo VI la sua scorta è affidata ad Allavena per il SIFAR e Mons. Marcinkus per i servizi del Vaticano |
Febbraio |
Il SIFAR entra nel Comando Clandestino Alleato |
Marzo |
La giunta della Confindustria stanzia 35 miliardi per finanziare il "Piano Noto" |
1 Marzo |
Randolfo Pacciardi fonda l'"Unione Popolare Democratica per una Nuova Repubblica", in cui confluiscono molti fascisti, fra cui Enzo Dantini ed Antonio Aliotti di Avanguardia Nazionale. Il programma prevede l'instaurazione di una repubblica presidenziale in Italia. |
23 Marzo |
Il capo del reparto D del SIFAR, Allavena, chiede una informativa al colonnello Rocca su Ordine Nuovo |
16 Aprile |
Il colonnello Rocca sollecita l'ing. Valerio, amministratore delegato della Edison e capofila della parte della Confindustria contro la svolta a sinistra, ad aiutare economicamente Pacciardi, ma questi rifiuta dicendo che sarebbero "...soldi buttati..." |
Maggio |
Giorgio Pisanò fonda il "Movimento per la Seconda Repubblica". Nello stesso periodo in Puglia e in Lazio si formano i Centri di Azione Agraria coordinati dal principe Ruspoli |
10 Maggio |
Pacciardi durante un comizio all'Adriano di Roma invita esplicitamente allo scontro fisico con le sinistre |
Giugno |
Squadre di civili si addestrano nella base di Capomarrargiu |
6 Giugno |
Pacciardi chiede che il presidente della repubblica componga un governo di salute pubblica sciogliendo il Parlamento |
14 Giugno |
A Roma si svolgono le celebrazioni per i 150 anni dell'Arma dei Carabinieri. Durante la cerimonia sfila l'XI brigata meccanizzata con 20 cingolati, 50 autoblindo e 32 mezzi corazzati. De Lorenzo annuncia che, per il protrarsi delle celebrazioni, i reparti speciali affluiti a Roma non potranno abbandonare la capitale prima del 20 Luglio. I principali esponenti politici dormono fuori casa |
22 Giugno |
Il primo governo Moro entra in crisi |
Luglio |
Tentativo di colpo di stato del generale Giovanni De Lorenzo, in opposizione all'ipotesi di un governo di centro sinistra con contenuti sociali avanzati ("Piano Solo"). Sono trasmesse liste di persone di sinistra da "enucleare" tratti dalla schedatura di 157.000 persone e 40.000 movimenti, organizzazioni, associazioni e gruppi vari, creata negli anni precedenti. Il piano prevede l'impiego di milizie volontarie di destra, cioè dell'organizzazione armata clandestina che verrà poi conosciuta come "Gladio", l'internamento nelle basi militari in Sardegna (una di queste viene individuata in quella di Capo Marrargiu) delle personalità che avrebbero potuto essere ostili al nuovo regime. Il nuovo governo avrebbe dovuto essere presieduto da Cesare Merzagora, presidente del Senato, che rappresenta da anni a Roma il mondo industriale finanziario del nord Italia. Una grande esercitazione NATO denominata "Corazza Alata" si svolge contemporaneamente. Il colpo di stato rientra dopo che i socialisti cedono sul programma |
5 Luglio |
Durante un comizio a Bari, Pacciardi e Ruspoli chiedono la fine del centro sinistra ed un governo di salute pubblica. Partecipa al comizio anche Stefano Delle Chiaie. Il settimanale "Epoca", in edicola quella settimana, esce con una copertina tricolore su cui è scritto: "L'Italia che lavora chiede al Capo dello Stato un governo energico e competente che affronti subito con responsabilità la crisi economica ed il malessere morale che avvelena la nazione." |
25 Luglio |
La crisi di governo è risolta. Il nuovo incarico è affidato ancora a Moro che propone la stessa composizione del precedente |
6 Settembre |
In una baita della Val Pusteria viene ucciso Louis Amplatz e ferito George Klotz, entrambi ricercati perché sospettati di essere gli autori di numerosi attentati in Alto Adige. Subito dopo il fatto Christian Kerbler, irredentista anche lui, ma che risulterà essere un informatore della squadra politica della questura, presente al fatto, si presenta spontaneamente in una caserma degli alpini, ma durante il trasferimento fra Merano e Bolzano, Giovanni Paternel, capo della squadra politica di Bolzano, lo fa fuggire; 22 anni dopo sarà condannato in contumacia per l'uccisione di Amplatz. Paternel però dichiarerà che a far fuoco erano stati in realtà i carabinieri, ciò verrà confermato da altre testimonianze. Risulterà poi dalle indagini del giudice Mastelloni che il gen. De Lorenzo "...voleva esperire la possibilitàdi uccidere uno o due terroristi sudtirolesi..." e che in tale intento erano implicati anche il questore di Bolzano Ferruccio Allitto Bonanno e il funzionario dell'Ufficio Affari Riservati Silvano Russomanno |
15 Novembre |
Il bagagliaio del treno Brenner Express, staccato dal convoglio dopo una segnalazione anonima, salta in aria. L'attentato e il suo preordinato fallimento sono attribuiti al SIFAR nel quadro di una manovra diretta a preservare "...l'italianità dell'Alto Adige ..." che la NATO esige |
10 Dicembre |
Visita in Italia di Ciombè . Si svolgono numerose manifestazioni di protesta della sinistra che vengono attaccate dalla polizia che è spudoratamente affiancata dagli squadristi di Avanguardia Nazionale |
24 Dicembre |
Giuseppe Saragat viene eletto presidente della repubblica dopo che Antonio Segni, colpito da ictus, rassegna le dimissioni. |
3 Maggio |
L'istituto di studi militari Alberto Pollio organizza un convegno, a Roma all'Hotel Parco dei Principi, sulla "guerra rivoluzionaria" che viene finanziato dallo Stato Maggiore dell'esercito. La presidenza del convegno è composta dal consigliere della Corte d'Appello di Milano, Salvatore Alagna, dal generale dei paracadutisti Alceste Nulli-Augusti e dal colonnello di artiglieria Adriano Magi Braschi . La relazione introduttiva è tenuta da Enrico de Boccard, ex gerarca della RSI. Fra i relatori Guido Giannettini su "La varietà delle tecniche nella condotta della guerra rivoluzionaria", Pino Rauti su "La tattica della penetrazione comunista in Italia", Giorgio Pisanò su "Guerra rivoluzionaria in Italia 1943-1945", Giano Accame collaboratore di Pacciardi su "La controrivoluzione degli ufficiali greci", Pio Filippani Banconi, impiegato all'ufficio cifra del ministero della difesa propone la creazione di piccole squadre addestrate a "...compiti di controterrore, in modo da determinare una diversa costellazione delle forze di potere...". Tra gli altri partecipanti ci sono Ivan Matteo Lombardo, dirigente della Squibb, autore con Saragat della scissione del PSI del 1947, Vittorio De Biase braccio destro di Giorgio Valerio. Tra gli osservatori sono presenti Stefano Delle Chiaie e Mario Merlino. Un raduno fra fascisti, alte cariche dello Stato, e imprenditori, che in maniera molto lucida getteranno le basi ideologiche e organizzative della "strategia della tensione" Brani più significativi degli interventi al convegno dell'Hotel Parco dei Principi |
5 Giugno |
Muore il gen. Viggiani, Giovanni Allavena lo sostituisce alla direzione del SIFAR. De Lorenzo riesce a piazzare un altro suo fedelissimo alla segreteria generale della Difesa: il gen. Giraudo. Queste nomine non rispettano l'accordo esistente fra De Lorenzo e il gen. Aloja (Capo di Stato Maggiore dell'Esercito). Inizia così la cosiddetta "guerra dei generali" |
29 Giugno |
L'ambasciatore americano a Roma invia una nota classificata "secret" e "limit distribution" al Dipartimento di Stato USA dove riassume un suo colloquio con Francesco Malfatti, consigliere diplomatico di Giuseppe Saragat. In tale documento si legge che "Saragat ha raggiunto la conclusione che il maggior problema nella scena italiana è costituito dal Partito Comunista e che se in extremis fosse necessario è determinato a usare le Forze Armate per impedire ai comunisti di andare al potere in Italia". Saragat era stato eletto Presidente della Repubblica da meno di un anno, anche con i voti comunisti |
Estate |
"Concretezza ", la rivista della corrente di Andreotti pubblica un articolo che parla della "...tendenza delle rivalità tra militari a tradursi in lettere anonime e dossier..." |
26 Agosto |
Attentato dei sudtirolesi a Sesto Pustetia (BZ), muoiono 2 carabinieri |
Novembre |
Inizia lo scontro fra i gen. Manes e De Lorenzo Nel Centro Addestramento segreto di Capomarrargiu si svolge un corso per ufficiali, coordinato dal ten. col. Pasquale Fagiolo, in cui vengono fornite "...cognizioni circa i metodi e le tecniche della sovversione politica nonché degli obiettivi e degli scopi cui deve tendere la lotta antisovversiva |
18 Novembre |
Dopo che le prime voci iniziano a filtrare sul Piano Solo, con il decreto del presidente della Repubblica n. 1477 i servizi segreti italiani cambiano nome il SIFAR si trasforma in SID, diviso in tre uffici, uno per lo spionaggio politico militare all'estero, uno per seguire la situazione degli agenti all'estero e il terzo (l'Ufficio D ) per il controspionaggio in Italia, la vendita all'estero di armi, la sorveglianza degli estremisti e dei movimenti ritenuti pericolosi per la NATO. Il nuovo servizio diventerà però operativo solo nel Luglio dell'anno successivo |
Dicembre |
Il Gran Maestro aggiunto Roberto Ascarelli presenta l'"apprendista" Licio Gelli al Gran Maestro Gamberini, il quale lo eleva immediatamente di grado nella gerarchia massonica e lo inserisce nella loggia "P2 " Tramite una operazione bancaria Michele Sindona trasferisce a Junio Valerio Borghese una forte somma consegnatagli dall'Opus Dei spagnola |
22 Dicembre |
De Lorenzo viene nominato Capo di Stato Maggiore dell'Esercito al posto di Aloja, che a sua volta diventa Capo di Stato Maggiore della Difesa |
Gennaio |
Pino Rauti e Guido Giannettini pubblicano "Le mani rosse sulle forze armate", scritto su commissione del gen. Aloja, contiene violenti attacchi al generale De Lorenzo |
17 Gennaio |
Il SIFAR ribadisce in una nota la necessità di continuare a tenere segreta l'esistenza di Gladio e l'esclusiva competenza dei militari su di essa |
30 Gennaio |
La rivista l'Astrolabio pubblica un trafiletto dal titolo "SIFAR e Generali", nel quale si parla del "...multiforme uso dei dossier...". Dalla sede centrale del SIFAR parte l'ordine per i propri agenti di acquistare tutte le copie in vendita che vengono acquistate nelle successive 24 ore |
23 Febbraio |
Viene varato il terzo governo Moro. Tremelloni (PSDI) è ministro della difesa al posto di Andreotti. Cossiga è sottosegretario alla difesa con delega per i servizi segreti e per l'Arma dei carabinieri. Il gen. Ciglieri viene nominato comandante dei carabinieri, proviene dal comando del IV corpo d'armata "Alto Adige " dove ha teorizzato l'uso dei cacciatori di taglie per eliminare i terroristi altoatesini, è anch'egli un fedelissimo di De Lorenzo. Inizia uno scontro fra Ciglieri e Manes |
Marzo |
Esce "Nuova Repubblica", giornale del movimento omonimo. |
11 Marzo |
La Francia pur restando nella NATO in quanto alleanza politica, esce dall'accordo militare; nella polemica che ne segue emerge la conferma di accordi segreti fra i paesi aderenti all'Alleanza |
27 Aprile |
Nel corso di uno scontro fra studenti di sinistra e fascisti all'università' di Roma viene assassinato lo studente socialista Paolo Rossi |
Giugno |
Il servizio segreto italiano cambia denominazione, e l'ormai impresentabile SIFAR diventa SID. La nuova struttura viene suddivisa in tre "uffici": l'uno per lo spionaggio politico militare all'estero, un secondo per la situazione degli agenti all'estero, e il terzo (D), per il controspionaggio in Italia, la vendita all'estero di armi, la sorveglianza degli estremisti e dei movimenti ritenuti pericolosi per la NATO |
25 Luglio |
In Alto Adige, tre guardie di finanza muoiono in un attentato a S. Martino in Casies (BZ) |
10 Settembre |
Attentatori altoatesini compiono una strage in una caserma delle guardie di frontiera (tre rimangono uccise) a Malga Sasso (BZ) |
5 Gennaio |
Escono le prime indiscrezioni sul Piano Solo del 1964. Viene aperta una inchiesta amministrativa sul SIFAR dal governo |
31 Gennaio |
Il presidente della Sinistra Indipendente, Ferruccio Parri, denuncia il tentativo di colpo di stato di De Lorenzo del Luglio '64 |
20 Febbraio |
Antonio Aliotti, ex militante di Avanguardia Nazionale, viene trovato morto (la versione ufficiale dirà suicidato) su una macchina piena di armi a Roma |
15 Aprile |
Il governo destituisce il gen. De Lorenzo da Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. Vengono prese eccezionali misure di sicurezza, palazzo Chigi, sede del governo, viene circondato da agenti di PS. La rete di collegamento radio dei carabinieri, voluta da De Lorenzo, viene isolata. Il governo italiano annuncia la distruzione dei 157.000 fascicoli illeciti istruiti dal SIFAR, ma ciò non avverrà. E' l'inizio dello "scandalo SIFAR " |
21 Aprile |
La commissione Beolchini sul Piano Solo del Luglio '64 accerta la schedatura illegittima di oltre 150.000 persone da parte del SIFAR |
Primavera |
Mino Pecorelli fonda il giornale "Mondo d'Oggi "ed inizia una campagna contro Pieraccini e Corona (PSI) accusati di aver ricevuto soldi dal SIFAR |
14 Maggio |
L'Espresso documenta il Piano Solo del Luglio '64 accusando De Lorenzo e Segni |
26 Giugno |
Quattro soldati vengono uccisi a Cima Vallona in un attentato sudtirolese |
1 Luglio |
Il col. Rocca va in pensione. Viene sostituito, all'ufficio REI, da Nicola Falde uomo di fiducia del ministro Giacinto Bosco |
30 Settembre |
Una valigia piena di esplosivo, lasciata da uno sconosciuto sul treno Alpen Express, salta in aria uccidendo due guardie di polizia ferroviaria che tentavano di disinnescarla. Viene chiamato in causa, ma senza conseguenze giudiziarie, il neofascista Franco Freda |
Autunno |
Viene fondato il gruppo fascista Europa Civiltà Nascono i Nuclei per la Difesa dello Stato che iniziano a fare propaganda fra gli ufficiali dell'esercito |
11 Novembre |
Inizia il processo a Scalfari e Jannuzzi, giornalisti dell'Espresso, per la querela presentata dal gen. De Lorenzo in seguito agli articoli in cui veniva accusato di essere a capo del Piano Solo del Luglio '64 |
Dicembre |
Il presidente della Finmeccanica (IRI ), Salvatore Magri, in un intervento al Centro di Alti Studi Militari, dichiara: "...D'ora in poi sarà necessario considerare il bilancio della difesa non soltanto come un complesso di spese strettamente militari, bensì anche come un investimento per il progresso tecnologico del paese..." |
Inverno |
Michele Sindona entra in rapporto di affari con Roberto Calvi |
10 Gennaio |
Il governo forma una commissione di tre generali presieduta dal gen. Luigi Lombardi sul Piano Solo, il tentativo di colpo di stato del luglio 1964. è l'ennesima manovra per evitare la costituzione di una commissione parlamentare |
26 Febbraio |
Il gen. Forlenza sostituisce il gen. Ciglieri al comando dell'Arma dei carabinieri. Il gen. Duilio Fanali viene nominato capo di stato maggiore dell'Aeronautica |
29 Febbraio |
A Roma i fascisti tentano di assaltare l'università occupata, ma sono respinti. Il rettore usa l'episodio come pretesto per far sgomberare e chiudere la città universitaria |
3 Marzo |
Si conclude il processo ai giornalisti dell'Espresso, Scalfari e Jannuzzi, per le rivelazioni sul fatti del luglio '64 Vengono condannati rispettivamente a 15 e 14 mesi di reclusione con la condizionale. Il PM, Occorsio, aveva chiesto il loro proscioglimento per aver esercitato il proprio diritto di cronaca e di critica. Durante le udienze sono stati sentiti come testimoni Taviani, Andreotti e De Martino e viene letto il "rapporto Manes", anche se censurato da 72 omissis, sul Piano Solo |
11 Marzo |
A Milano i fascisti cercano di attaccare l'Università Statale, ma vengono respinti dopo un'ora di scontri molto duri. Il rettore prende a pretesto l'episodio per chiudere l'università. |
16 Marzo |
Scontri all'università occupata di Roma fra fascisti e studenti di sinistra durante i quali uno dei leader del movimento, Oreste Scalzone, riporta la frattura della colonna vertebrale. I fascisti vengono espulsi in tutta Italia dalle facoltà in lotta. Inizia l'infiltrazione coperta nel movimento. Mario Merlino (di Avanguardia Nazionale) fonda il gruppo XXII Marzo, sedicente anarchico |
12 Aprile |
Il ministro della Difesa sospende il gen. Giovanni De Lorenzo, candidato alla Camera nelle liste monarchiche, a causa di una circolare inviata a tutti i comandi per sollecitare il voto dei militari |
16 Aprile |
52 estremisti di destra, fra cui l'agente del SID Stefano Serpieri, Mario Merlino che successivamente si infiltrerà fra gli anarchici, Pino Rauti, Stefano Delle Chiaie, Franco Rocchetta e gran parte dei nomi del terrorismo nero che compariranno quasi al completo nelle cronache della strategia della tensione, partono da Brindisi per un viaggio di istruzione sulle tecniche di infiltrazione, nella Grecia dei colonnelli, a spese del governo greco, nell'occasione della celebrazione del primo anniversario del colpo di stato di destra avvenuto in questo paese che ha portato al potere il colonnello d'artiglieria Giorgio Papadopulos. Il viaggio è frutto della nuova collaborazione fra il SID e il KYP greco ed è stato organizzato dal tenente colonnello Pieche |
6 Giugno |
La commissione presieduta dal gen. Luigi Lombardi sul Piano Solo, conclude i lavori affermando che"...non ci fu tentativo di colpo di stato nel '64...", ammette però, a sorpresa, che "...nella primavera del '64, a partire dal 13 Aprile, De Lorenzo aveva posto in atto misure illegali tese ad assumere il comando delle grandi città...", confermando inoltre il reclutamento avvenuto di squadre di civili che dovevano garantire il fiancheggiamento delle azioni |
27 Giugno |
Il colonnello Renzo Rocca, uno degli uomini chiave nelle attività dei settori dei servizi segreti italiani più legati alle operazioni clandestine della CIA in Italia, viene trovato morto con un colpo di pistola sparato alla testa nel suo ufficio "privato" di Via Barberini a Roma, che in realtà serviva da copertura per traffici e attività di spionaggio. La tesi del suicidio non convincerà nessuno. Il giudice, Ottorino Pesce, che trova sei motivi per credere a un delitto commesso per eliminare Rocca è estromesso dalle indagini. Gli agenti del SID, invece, immediatamente dopo il ritrovamento, si mettono all'opera nell'ufficio del generale |
Luglio |
Il gen. Federico Gasca Queirazza viene nominato nuovo capo dell'Ufficio D del SID |
Settembre |
Il giornale di Pecorelli , Mondo d'Oggi, preannuncia una inchiesta sull'Università Pro Deo, gestita da Padre Morlion : "...Affari, sesso, devozione ...una inchiesta attenta e complessa che coinvolgerà la Gestapo nazista e la CIA americana, il Vaticano ed i servizi segreti di tre paesi della NATO, la FIAT, la Montecatini, la Michelin, la Bata, Claire Booth Luce e l'Ordine dei domenicani". L'Ufficio Affari Riservati offre a Pecorelli, il quale accetta, una cospicua somma di denaro per cessare le pubblicazioni per almeno 5 anni |
13 Settembre |
Junio Valerio Borghese fonda il Fronte Nazionale Stefano delle Chiaie rifonda Avanguardia Nazionale |
22 Ottob 11411v211l re |
Pecorelli fonda l'agenzia di informazioni "OP ", con autorizzazione del tribunale n. 12418. Anni dopo Nicola Falde (che fu per qualche tempo direttore di OP) rivelerà che l'agenzia fu voluta dall'ammiraglio Henke "...per scopi inconfessabili..." |
Novembre |
I corrispondenti italiani dell'organizzazione fascista internazionale Aginter-press redigono una "risoluzione strategica" che prefigura esattamente la strategia della tensione che insanguinerà l'Italia Gelli divenuto venerabile della P2, recluta il gen. Allavena ed eredita le copie dei fascicoli del SIFAR Michele Sindona acquisisce il controllo della Finanziaria Sviluppo |
Inverno |
Arriva un'altra consistente fornitura di armi e di esplosivi, dalla CIA, alla base di Camp Darby, vicino Livorno, per approvvigionare Gladio |
Gennaio |
A Padova vengono realizzati attentati alla casa del rettore Opocher e del questore Bonanno dal gruppo Ordine Nuovo guidato da Franco Freda |
31 Marzo |
Viene costituita una commissione parlamentare d'inchiesta sul Piano Solo del luglio '64 |
9 Aprile |
A Battipaglia avvengono duri scontri fra manifestanti in lotta contro la chiusura del tabacchificio locale, unico stabilimento industriale della città, e la polizia che uccide il tipografo Carmine Citro e Teresa Ricciardi, insegnante in una scuola media di Eboli, i feriti da arma da fuco sono più di 100. Il giorno seguente la popolazione inferocita mette in fuga anche i deputati e i sindacalisti di sinistra e, armata di pietre, bastoni e molotov, assale la locale caserma dei carabinieri, incendiandola. Vengono pure bruciati molti automezzi della polizia e disarmati numerosi agenti e carabinieri. Successivamente verranno arrestate 119 persone. Su OP, Mino Pecorelli, aveva "anticipato" gli incidenti nei giorni precedenti |
18 Aprile |
Ordine Nuovo di Franco Freda si riunisce clandestinamente a Padova con "...personaggio che viene da Roma ..." |
24 Aprile |
A Battipaglia durante una manifestazione la polizia apre il fuoco e uccide un dimostrante. L'agenzia OP, una settimana prima, aveva preannunciato "...gravi sviluppi a Battipaglia ...". |
25 Aprile |
Una serie di bombe ad alto potenziale esplodono alla Fiera di Milano e alla stazione centrale della stessa città, provocando una ventina di feriti. La polizia attribuisce le responsabilità ad un gruppo di anarchici amici di Feltrinelli. Verrà poi appurato che gli autori sono membri di Ordine Nuovo. La "strategia della tensione" teorizzzata nel convegno dell'Hotel Parco dei Principi diventa operativa |
27 Aprile |
Muore in un poco credibile incidente d'auto il gen. Ciglieri a Padova. Fu Ciglieri ad incaricare Manes di indagare sull'Arma dei Carabinieri e sul Piano Solo di De Lorenzo |
16 Giugno |
Il commissario Juliano arresta Massimiliano Fachini accusandolo degli attentati di Gennaio a Padova. Il ministero apre un'inchiesta sul commissario Juliano, Elvio Catenacci, funzionario del ministero, lo sospende dal servizio. Successivamente Juliano verrà trasferito a Matera |
25 Giugno |
Il gen. Manes muore per una crisi cardiaca mentre sta deponendo presso la commissione parlamentare d'inchiesta sul Piano Solo. I familiari di Manes costeranno che il generale è stato ucciso. Aldo Semerari cercherà di ottenere i documenti di Manes conservati dalla famiglia |
29 Giugno |
Muore Arturo Michelini, Giorgio Almirante lo sostituisce alla segreteria del MSI |
8 Agosto |
8 bombe rudimentali a bassa potenza esplodono su 8 treni in movimento in diverse località d'Italia, provocando 12 feriti. Una bomba inesplosa viene trovata in un gabinetto del treno Bari-Venezia. Un'altra viene trovata alla stazione centrale di Milano sul Lombardia-Express, il direttissimo Trieste-Parigi |
Estate |
Il gruppo fascista Europa Civiltà organizza dei campeggi paramilitari nei dintorni di Roma |
13 Settembre |
Alberto Muraro, testimone del caso a cui ha lavorato il commissario Juliano e che vede coinvolti Freda e Fachini viene assassinato a Padova |
23 Settembre |
In una lettera inviata dal massone Bacciani a Prisco Brilli, consigliere dell'Ordine del Grande Oriente d'Italia, si riferisce un'informazione di Licio Gelli secondo cui "...400 alti ufficiali dell'esercito sono stati iniziati alla massoneria al fine di predisporre un "governo di colonnelli", sempre preferibile ad un governo comunista....". Il capo della polizia Vicari dirà in seguito, deponendo al processo di Catanzaro per la strage di Piazza Fontana, di un golpe minacciato per l'estate 1969, come di "....uno dei più seri tentativi eversivi di questi anni..." |
4 Ottob 11411v211l re |
Mancata strage a Trieste. Mentre il Presidente della Repubblica italiana, Giuseppe Saragat, è in visita ufficiale in Jugoslavia, una bomba di sei chili di esplosivo ad alto potenziale, collocata sulla finestra di una scuola slovena piena di bambini è ritrovata inesplosa per un difetto alla pila del contatto elettrico. Un'altra bomba esplode sul confine italo-jugoslavo a Gorizia il 6 Ottob 11411v211l re. Guido Giannettini fa parte del seguito presidenziale, ufficialmente inviato del "Secolo d'Italia ", organo del MSI, in realtà aveva avuto l'incarico da parte del SID di "...prendere contatto con i giornalisti jugoslavi e d'oltrecortina che presentino aspetti di vulnerabilità dal punto di vista ideologico e che si dimostrino aperti al sistema di vita occidentale...". |
15 Ottob 11411v211l re |
Al processo di appello per il caso De Lorenzo - L'Espresso, l'avvocato di De Lorenzo esibisce alla corte dei nastri su cui è incisa la conversazione svoltasi il 14 Aprile 1967 fra il generale e il capo di gabinetto del ministero della difesa. Nella conversazione il capo gabinetto esprime la volontà del governo di insabbiare l'inchiesta sul SIFAR. il SID reclama immediatamente il nastro, prima che possa essere ascoltato per intero |
24 Ottob 11411v211l re |
Pierluigi Concutelli, Guido Lo Porto e altri due fascisti vengono fermati dai carabinieri attirati da una sparatoria nei pressi del poligono di tiro di Bellolampo, nei dintorni di Palermo. Nel bagagliaio della macchina vengono trovate molte armi da guerra avvolte in carta di giornale. Vengono tutti arrestati, Concutelli è condannato a 2 anni e Lo Porto a 16 mesi |
16 Novembre |
Ordine Nuovo si spacca, Rauti e la maggioranza tornano nel MSI, Clemente Graziani fonda il Movimento Politico Ordine Nuovo |
23 Novembre |
Al IX congresso del MSI, gli ex di Ordine Nuovo ottengono diversi posti nel comitato centrale e nella direzione nazionale |
Dicembre |
Il Vaticano, in difficoltà per il dissesto della società Condotte, affida a Sindona la gestione dell'operazione finanziaria, che acquista il pacchetto azionario di proprietà del Vaticano. Lutri è sostituito da Elvio Catenacci alla guida dell'Ufficio Affari Riservati . |
7 Dicembre |
Il giornale londinese "Observer" pubblica un "....rapporto sulla situazione italiana..." redatto da un agente dei colonnelli greci in Italia, da cui si apprende l'esistenza di una organizzazione, legata ai servizi segreti del colonnello Papadopulos (KYP ), per attentati in Italia, come parte di una trama progettata da elementi di estrema destra e da militari per un colpo di stato militare incoraggiato e appoggiato dal governo greco |
10 Dicembre |
Un commando di una decina di persone fa irruzione negli uffici dell'imprenditore edile Salvatore Moncada, a Palermo. Vengono uccise 4 persone fra cui Michele Cavataio, killer di Cosa Nostra. Con questo episodio finisce la guerra fra cosche mafiose che aveva caratterizzato gli anni '60 e segna la ripresa delle attività di Cosa Nostra. Viene formato un triumvirato incaricato di rimettere in sesto la mafia di cui fanno parte Salvatore Riina, uomo di Luciano Liggio, Stefano Bontate e Gaetano Badalamenti |
12 Dicembre |
Una bomba esplode alla Banca Nazionale dell'Agricoltura a Milano, il bilancio della strage è di 16 morti e 88 feriti. Sarà ricordata come la strage di Piazza Fontana. Altre 3 bombe esplodono a Roma causando 13 feriti, mentre un'altra bomba inesplosa viene ritrovata a Piazza Scala a Milano |
15 Dicembre |
L'anarchico Pinelli viene arrestato nel corso delle indagini per la strage di Piazza Fontana . Durante un interrogatorio viene suicidato da una finestra della Questura di Milano. Nei giorni seguenti l'Unità pubblica in prima pagina la foto del "mostro Valpreda" sostenendo che si tratta di un personaggio ambiguo. mentre Lotta Continua difende Valpreda ed accusa il commissario Luigi Calabresi di aver "defenestrato" Pinelli |
17 Dicembre |
Un rapporto del SID indica in Yves Guerin-Serac, titolare dell'agenzia Aginter Press di Lisbona, noto neonazista il presunto ideatore della serie di attentati che si sono susseguiti nel 1969 e che sono culminati nella strage di Piazza Fontana a Milano. Ma tale rapporto indica Serac come "anarchico... certamente in rapporti con la rappresentanza della Cina comunista a Berna". Il depistaggio continua Gli anarchici milanesi definiscono l'attentato di Piazza Fontana "strage di Stato" |
Inverno |
Il Banco Ambrosiano di Roberto Calvi acquista la società Compendium di Michele Sindona |
18 Gennaio |
Viene assassinata Carla Gruber, amante del fascista Luberti, soprannominato "il boia di Albenga". La Gruber era in procinto di fare rivelazioni sulla strage di Piazza Fontana |
28 Gennaio |
In un pozzo della periferia di Roma viene trovato il cadavere di Armando Calzolari, tesoriere del Fronte Nazionale. L'inchiesta archivia il caso come suicidio. Nel libro inchiesta "La strage di Stato" viene indicato il gruppo di fascisti, coinvolto nella strage del 12 Dicembre, come autore della morte di Calzolari, che sarebbe stato ucciso per evitare che facesse rivelazioni su Piazza Fontana. Una successiva nuova inchiesta si concluderà con il verdetto "...omicidio ad opera di ignoti..." |
11 Febbraio |
Il presidente della commissione parlamentare di inchiesta sul caso SIFAR, il senatore democristiano Alessi, ordina il sequestro del nastro esibito dalla difesa di De Lorenzo. Otto giorni dopo il nastro viene sequestrato dal ministero della Difesa (il sequestro viene eseguito da Francesco Cossiga) |
21 Febbraio |
Viene eletto gran maestro del Grande Oriente d'Italia Lino Salvini |
Aprile |
Una serie di attentati dinamitardi a tralicci dell'alta tensione vengono realizzati a Tirano e Valdisotto. Lo scopo è quello di causare interruzioni di energia elettrica in modo da causare un black out a Milano e in parte della Lombardia creando il caos. Il piano prevede una "...settimana di fuoco..." a Bologna, Carrara, Empoli, Catanzaro, Palermo, Viareggio, Pisa e Sondrio con attentati dimostrativi e attacchi alle caserme realizzati da fascisti del MAR (Movimento di Azione Rivoluzionaria) che si forma a Sondrio guidato da Carlo Fumagalli) e della Lega Italia Unita per realizzare una "...stagione eversiva..." tendente ad instaurare in Italia una repubblica presidenziale. Il piano naufraga dopo le prime esplosioni |
3 Luglio |
Il giudice Amati accoglie la richiesta di archiviazione per la morte di Pinelli e la classifica come "fatto accidentale" |
22 Luglio |
Una carica di tritolo fa saltare un tratto di binario a Gioia Tauro e provoca il deragliamento della "Freccia del Sud" causando 6 morti e 139 feriti |
Settembre |
Rivolta a Reggio Calabria fra il 5 Luglio e il 15 Settembre strumentalizzata dalla destra fascista. Il ministro degli interni comunica alla camera il bilancio della sommossa: 3 morti di cui 2 civili e 1 militare, 191 feriti nella polizia e 37 fra i civili, 426 persone denunciate, 19 giorni di sciopero generale, 25 cortei, 12 attentati dinamitardi, 32 blocchi stradali, 14 blocchi ferroviari, 1 blocco dell'aeroporto, 2 blocchi portuali, 1 occupazione degli studi radiotelevisivi, 6 assalti alla Prefettura e 4 alla Questura, 23 scontri con la polizia |
17 Settembre |
Viene rapito il giornalista dell'Ora di Palermo, Mauro De Mauro. Il suo cadavere non verrà mai ritrovato. Stava lavorando per conto del regista Franco Rosi sulla morte di Enrico Mattei |
18 Settembre |
Eugenio Henke lascia a Vito Miceli il comando del SID |
20 Settembre |
In una cerimonia organizzata da Elvio Sciubba per il centenario di Roma capitale partecipano i fascisti di Europa Civiltà con il loro capo Loris Facchinetti |
26 Settembre |
Muoiono in in un altro improbabile incidente d'auto cinque militanti anarchici calabresi, due dei quali testi nel processo per la strage di Piazza Fontana, impegnati in un'inchiesta di controinformazione sull'attentato alla Freccia del Sud |
13 Novembre |
Una bomba esplode nella notte davanti alla Statale di Milano. L'attentato viene attribuito all' estrema destra |
7 Dicembre |
Tentativo di colpo di stato guidato da Junio Valerio Borghese e dall'industriale romano Remo Orlandini. L'operazione, chiamata in codice "Tora Tora", avrebbe dovuto portare ad un pronunciamento delle alte gerarchie militari. Durante la notte Vito Miceli, amico di Borghese e capo del SID, viene avvertito dal capo dell'Ufficio D del SID, Queirazza, che i golpisti avevano occupato il Viminale e portato via due camion di armi. Il capo del SID ordinò al suo sottoposto di non prendere iniziative, perché avrebbe provveduto lui stesso. Nelle due ore successive, però, non fece nulla e i neofascisti poterono lasciare indisturbati il Ministero dell'Interno e nulla fu detto alla magistratura |
12 Dicembre |
Nel corso della manifestazione per la commemorazione di Piazza Fontana viene ucciso da un lacrimogeno lo studente di legge Saverio Saltarelli |
14 Dicembre |
Il ministero della difesa restituisce il nastro esibito dalla difesa di De Lorenzo alla commissione parlamentare sul Piano Solo del Luglio '64, ma ne proibisce l'audizione perché "...coperto da segreto politico militare...", il giorno successivo la commissione termina i suoi lavori, viene prodotta una mozione di minoranza firmata da PCI, PSIUP, Sinistra Indipendente |
6 Gennaio |
Salvini cerca di sottrarre il controllo della loggia P2 a Licio Gelli |
7 Gennaio |
Scoppia un incendio doloso nel deposito della Pirelli-Bicocca di viale Sarca a Milano. I danni sono ingenti e un giovane operaio muore nel tentativo di spegnere il fuoco. Inizialmente si incolpano gli ambienti della sinistra extraparlamentare, a fine inchiesta, anni dopo, verrà appurato che l'attentato è stato compiuto dal MAR (Movimento di azione rivoluzionaria) |
18 Gennaio |
Una sofisticata bomba viene trovata e disinnescata da una pattuglia della polizia a Trento, in una piazza dove era programmata una manifestazione pubblica. Inizialmente la responsabilità verrà attribuita a Lotta Continua, ma l'inchiesta porterà all'incriminazione di diversi ufficiali dei carabinieri |
23 Gennaio |
Viene pubblicata la notizia di un campeggio paramilitare fascista svoltosi sulle Alpi trentine . Si scoprono, quindi, altri campeggi paramilitari, i cosiddetti "Campi Hobbit", in varie località italiane, spesso finanziati dal ministero della difesa, tramite le associazioni d'arma. Viene pubblicata la notizia di un campeggio paramilitare fascista svoltosi sulle Alpi trentine. |
Febbraio |
Edgardo Sogno fonda i Comitati di Resistenza Democratica, cui aderisce fra gli altri, l'ex comandante dei partigiani bianchi Enrico Martini-Mauri |
4 Febbraio |
A Cosenza i fascisti attaccano con bombe a mano un corteo antifascista. Muore l'operaio Giuseppe Malacaria, 16 i feriti |
8 Febbraio |
Esplode una bomba a Trento |
12 Febbraio |
A Trento esplode un'altra bomba |
5 Marzo |
Assemblea della loggia P2 sulla "...situazione economica e politica dell'Italia e... nostra posizione in caso di ascesa al potere dei clerico-comunisti...". Si parla apertamente di volontà di instaurare un "...regime autoritario di destra e militare preferibile ad un governo comunista..." |
11 Marzo |
A Milano si tiene una manifestazione della "Maggioranza Silenziosa" presieduta dall'avv. Adamo Degli Occhi (vice presidente della Lega Italia Unita ed ex partigiano bianco). Aderiscono il MSI, il PDIUM, ed il capogruppo DC al comune Massimo De Carolis, solidarizzano pubblicamente con tale manifestazione un gruppo di 77 deputati democristiani capitanati da Ciccardini |
14 Marzo |
Si svolge a Roma una manifestazione degli "Amici delle Forze Armate" promossa da Gino Ragno, appartenente ad Ordine Nuovo e legato alla Aginter Press, aderiscono il MSI, il PDIUM, Randolfo Pacciardi ed i deputati DC, Ciccardini e Greggi |
16 Marzo |
Un gruppo di 90 deputati DC, coordinato da Ciccardini, presenta un documento in cui chiede l'interruzione della collaborazione con il PSI, la repubblica presidenziale e la legge elettorale maggioritaria |
18 Marzo |
Il ministro degli interni Restivo rende noto il tentativo di colpo di stato del 7 Dicembre. La Procura di Roma spicca un mandato di cattura per il principe Borghese il giorno successivo. Junio Valerio Borghese si rifugia in Spagna |
13 Aprile |
Il giudice Stiz fa arrestare Freda e Ventura per la strage di Piazza Fontana e gli attentati del Dicembre 1969 |
Giugno |
Avvengono in tutta Italia oltre 90 aggressioni a militanti o sedi della sinistra, il 22, a Milano, un militante di sinistra viene ferito da un colpo di pistola alla testa Gasca Queirazza lascia la guida dell'ufficio D del SID a Gian Adelio Maletti |
24 Giugno |
Inizia all'Hotel Parco dei Principi a Roma un convegno su "...guerra non ortodossa e difesa...". |
25 Giugno |
La moglie di Giuseppe Pinelli, Licia denuncia il commissario Calabresi e altri 5 poliziotti per l'omicidio volontario del marito |
30 Giugno |
Michele Sindona riesce a conquistare il controllo della "Centrale" |
16 Luglio |
Muore di infarto polmonare a Milano Cornelio Rolandi. Rolandi era il principale accusatore di Valpreda nell'inchiesta su piazza Fontana |
5 Agosto |
Il pretore Raffaele Guariniello perquisisce gli uffici dei servizi generali della FIAT e sequestra 150.655 schede in cui sono indicate le tendenze politiche ed altre notizie personali dei dipendenti del gruppo industriale. Viene scoperta l'esistenza di un servizio segreto privato della FIAT diretto da Luigi Cavallo. Nell'operazione risulterà in seguito, coinvolta anche Gladio |
13 Agosto |
Su richiesta del giudice istruttore, Miceli, capo del SID, risponde che la notte tra il 7 e l'8 Dicembre (golpe Borghese) il SID aveva ricevuto notizia di un "...imprecisato gesto clamoroso da parte di estremisti di destra, ma non era emersa alcuna conferma della notizia riferita..." |
15 Agosto |
Dante Baldari muore in un improbabile "incidente di caccia" mentre è ospite del principe Edoardo Ruspoli in Tanzania. Baldari stava raccogliendo informazioni sulla morte di Armando Calzolari, di cui era amico |
25 Agosto |
Il commissario Calabresi, Allegra ed altri quattro poliziotti della questura di Milano vengono incriminati per omicidio colposo, per la morte di Giuseppe Pinelli |
Autunno |
Nasce il gruppo di destra "La Fenice" Sulla linea ferroviaria Vicenza-Milano, a Grumolo delle Abbadesse, viene compiuto un attentato, del quale vengono indiziati di reato i membri di Ordine Nuovo, Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi e Manlio Portolan |
24 Settembre |
Nell'inchiesta per le schedature FIAT a Torino, vengono scoperti 200 poliziotti pagati dall'industria di Gianni Agnelli per passare informazioni |
4 Ottob 11411v211l re |
Nuova inchiesta sulla morte di Giuseppe Pinelli. Il giudice D'Ambrosio emette un avviso per omicidio nei confronti del commissario Calabresi e di tutti coloro che erano presenti nella stanza della Questura nel momento in cui Pinelli precipitò |
8 Ottob 11411v211l re |
Michele Sindona tenta di conquistare il controllo della Bastogi ma senza successo |
24 Ottob 11411v211l re |
Un poco credibile suicidio dell'avv. Vittorio Ambrosini avviene a Roma. L'avvocato aveva da poco inviato una lettera al ministro degli interni Restivo nella quale si diceva pronto a rivelazioni sulla strage di Piazza Fontana del 12 Dicembre 1969 |
6 Novembre |
Edgardo Ginosta, teste al processo per la strage di Piazza Fontana, viene trovato "suicida" nella sua abitazione. Sono ormai 9 i testimoni la cui morte rimane un "mistero" |
23 Dicembre |
Giovanni Leone viene eletto presidente con i voti determinanti del MSI |
Gennaio |
La CIA inizia una vasta operazione segreta il cui scopo è "...influenzare il corso degli avvenimenti politici in Italia in senso anticomunista...", è evidente la coincidenza di tale operazione con gli avvenimenti della strategia della tensione |
23 Febbraio |
Inizia a Roma il processo per la strage di Piazza Fontana |
24 Febbraio |
Ad Aurisina , vicino a Trieste , i carabinieri della stazione locale scoprono per caso un deposito sotterrato di armi, esplosivo ed altro materiale bellico. Si tratta di un "nasco", cioè di uno dei 139 depositi clandestini di Gladio, ma questo si saprà solo molti anni dopo. Il maresciallo Pezzuto di Trieste che indaga sul caso è oggetto di una lunga serie di persecuzioni che lo portarono a morire misteriosamente in manicomio. In seguito tutti i depositi di armi ed esplosivi furono rimossi e accentrati nel Centro Addestramento Guastatori e presso il deposito di Campomela (Nuoro) e quindi occultati nelle stazioni dei Carabinieri |
4 Marzo |
Il giudice Stiz di Treviso spicca mandato di cattura contro Pino Rauti per gli attentati ai treni dell'8 e 9 Agosto 1969. Successivamente l'incriminazione si estenderà alla strage di Piazza Fontana e agli attentati del 12 Dicembre |
22 Marzo |
Franco Freda e Giovanni Ventura vengono indiziati per la strage di Piazza Fontana |
7 Maggio |
Viene ucciso a Pisa durante una manifestazione l'anarchico Franco Serantini. Non morirà subito ma dopo una lunga agonia, in assenza totale di cure, in carcere. Le responsabilità del ferimento, prima e del mancato soccorso, poi, non saranno mai chiarite in sede giudiziaria |
17 Maggio |
Il commissario dell'Ufficio politico della Questura di Milano, Luigi Calabresi, viene ucciso in un attentato. Tra le sue carte viene trovato la fotocopia del passaporto falso che servirà a Gianfranco Bertoli, ex membro dell'organizzazione creata e finanziata dalla CIA "Pace e Libertà" e collaboratore dei servizi segreti, per emigrare in Israele |
31 Maggio |
Cinque carabinieri vengono attirati in una trappola mortale a Peteano in provincia di Gorizia. La pattuglia viene chiamata a controllare un'auto sospetta con una telefonata anonima, il veicolo esplode, ne uccide tre e ne ferisce due, risulterà imbottito di esplosivo T4, in dotazione alla NATO |
4 Giugno |
Almirante dichiara che i giovani di destra "...sono pronti allo scontro fisico..." se lo Stato non reagirà contro l'estrema sinistra |
28 Giugno |
Almirante viene indiziato per ricostituzione del partito fascista |
1 Agosto |
Scoperti in Sicilia due campeggi paramilitari fascisti |
25 Agosto |
Mario Lupo, militante di Lotta Continua, viene ucciso a pugnalate dai fascisti a Parma |
26 Agosto |
Scoperto nei pressi di Bardonecchia un campeggio paramilitare fascista |
28 Agosto |
Viene spiccato mandato di cattura contro Freda e Ventura per la strage di Piazza Fontana e gli attentati del 12 Dicembre 1969 |
23 Settembre |
il fascista Nardi è indiziato di reato per l'uccisione del commissario Calabresi |
Ottob 11411v211l re |
Durante una visita a Capomarrargiu , gli agenti della CIA Sednaoui e Stone sollecitano un impegno di Gladio nella lotta contro la sinistra. |
6 Ottob 11411v211l re |
Ivan Boccaccio, aderente a Ordine Nuovo, viene ucciso dalla polizia a Ronchi dei Legionari, mentre tenta di dirottare un aereo |
13 Ottob 11411v211l re |
Il processo per la strage di Piazza Fontana viene trasferito a Catanzaro |
20 Ottob 11411v211l re |
Elvio Catenacci, dirigente degli affari riservati del Ministero degli interni, il questore di Roma Bonaventura Provenza e il capo dell'ufficio politico della questura di Milano Antonino Allegra. Vengono incriminati per i depistaggi nell'inchiesta sulla strage di Piazza Fontana |
22 Ottob 11411v211l re |
I treni che portano 50.000 lavoratori a Reggio Calabria per una grande manifestazione popolare sono oggetto di 7 attentati con bombe ad alto potenziale per un totale di 20 chili di esplosivo, piazzate nei vagoni e sui binari, 3 di esse esplodono a Fossanova, Cisterna e Valmontone |
5 Novembre |
In un comizio a La Spezia , Forlani dice: "...è stato operato il tentativo forse più pericoloso che la destra reazionaria abbia tentato e portato avanti con una trama che aveva radici organizzative e finanziarie consistenti, che ha trovato delle solidarietà probabilmente non soltanto in ordine interno ma anche in ordine internazionale, questo tentativo non è finito noi sappiamo in modo documentato che esso è ancora in corso..." |
Dicembre |
Inizia lo smantellamento dei depositi clandestini di Gladio, che ammontano a 139, di cui però solo 127 saranno recuperati. I depositi saranno però semplicemente spostati nelle stazioni dei carabinieri |
15 Dicembre |
Il capo della stazione CIA di Roma , Stone , prevede che "...potrebbe verificarsi una straordinaria situazione insurrezionale nel sud, per cui alcune sacche di territorio potrebbero essere controllate da forze contrarie al governo...". Stone , a conclusione, sollecita un impegno straordinario di Gladio |
30 Dicembre |
Pietro Valpreda viene liberato. |
Febbraio |
Isabelita Peron e Lopez Rega sono in visita in Italia per favorire il ritorno di Peron in Argentina. Si incontrano con Giancarlo Elia Valori e Licio Gelli. Impegnati nel perorare la causa è anche l'estrema destra, in particolare l'ex segretario del PNF, Carlo Scorza e Claudio Mutti |
3 Febbraio |
Nuove nomine ai vertici delle forze dell'ordine: Efisio Zanda Loy è il nuovo capo della polizia e Enrico Mino è il nuovo comandante dei carabinieri |
Marzo |
Vengono riunificate le due osservanze massoniche italiane, quella di Palazzo Giustiniani e quella di Piazza del Gesù che erano separate da 65 anni. Brano tratto dal libro di Roberto Fabiani, "I Massoni in Italia" |
12 Marzo |
Peron, dopo la vittoria del suo partito alle elezioni rientra dall'esilio. I militari vengono convinti della necessità dell'operazione da Carlos Suarez Mason, iscritto alla loggia P2 di Licio Gelli, capo del I corpo di armata e comandante del distretto militare di Buenos Aires |
7 Aprile |
Nico Azzi, iscritto al MSI, rimane ferito per l'esplosione di un detonatore mentre sta innescando una bomba ad alto potenziale in una toilette del treno Torino-Roma. Le successive indagini porteranno alla condanna per strage di un gruppo di neonazisti di Milano che pubblica il giornale "La Fenice" (vicino alle posizioni di Ordine Nuovo, da poco rientrato nel MSI), di cui era leader Giancarlo Rognoni |
12 Aprile |
Durante una manifestazione neofascista, due iscritti al MSI, Vittorio Loi e Maurizio Murelli lanciano bombe a mano SRCM contro la polizia e uccidono l'agente Antonio Marino |
13 Aprile |
Fallisce, a causa di un incidente, un tentativo di strage sul diretto Torino-Roma. Dell'attentato avrebbe dovuto essere incolpata la sinistra rivoluzionaria (erano già pronti i volantini di rivendicazione), ma i veri autori vengono identificati e risultano iscritti al MSI |
14 Aprile |
Vittorio Loi, nel corso di un interrogatorio confessa l'esistenza di un piano preordinato per creare disordini e fa i nomi degli organizzatori, successivamente però ritratta tutto |
15 Aprile |
Il presidente del Consiglio, Andreotti parte per un lungo viaggio negli USA e in Giappone. A New York elogia Michele Sindona, definendolo "salvatore della lira" |
26 Aprile |
Muore il generale De Lorenzo |
27 Aprile |
Affidata al giudice istruttore Guido Salvini, per individuare i mandanti e sulle provenienza delle bombe a mano SRCM lanciate contro la polizia da Vittorio Loi e Maurizio Murelli nella manifestazione del 12/4/1973. |
15 Maggio |
Avvisi di garanzia per Guido Giannettini e Guido Paglia, giornalisti di destra rientrati nelle indagini su piazza Fontana. Il primo si rivelerà un agente del SID |
17 Maggio |
Gianfranco Bertoli , sedicente anarchico (in realtà ha fatto parte dell'organizzazione Pace e Libertà e fa parte di Gladio) proveniente da Israele, compie una strage davanti alla questura di Milano nell'anniversario dell'uccisione del commissario Calabresi, lanciando una bomba a mano sulla folla che esce da una cerimonia presieduta dal ministro dell'interno Rumor, Il bilancio è di 4 morti e 52 feriti Michele Sindona tenta di aumentare il capitale della Finambro da un milione a 160 miliardi, ma l'operazione viene bloccata dall'opposizione del ministro La Malfa e di molti finanzieri di area laica. E' l'inizio della fine di Sindona |
11 Luglio |
Scoperti 11 chili di dinamite su un binario ferroviario, nei pressi di Nuoro, poco prima del passaggio di un treno di pendolari |
5 Settembre |
Guido Giannettini e Massimiliano Fachini vengono incriminati per la strage di Piazza Fontana |
Ottob 11411v211l re |
Viene scoperta l'organizzazione segreta della Rosa dei Venti, che punta ad attuare un colpo di stato in 6 fasi di cui la quarta è rappresentata dall'intervento militare e la quinta dalla fucilazione di alcuni ministri, parlamentari socialisti e comunisti, dirigenti della sinistra, vecchi comandanti partigiani, in tutto 1.624 persone, è programmato inoltre l'avvelenamento di acquedotti con uranio radioattivo. Secondo una confessione raccolta dai magistrati la Rosa dei Venti è composta da 20 organizzazioni fasciste e gruppi clandestini di militari e al suo vertice ci sono ben 87 ufficiali superiori, rappresentanti tutti i corpi militari e tutti i servizi di sicurezza italiani. Dell'organizzazione risulta far parte anche Gianfranco Bertoli |
1 Ottob 11411v211l re |
Undici candelotti di dinamite vengono scoperti sotto un ponte della ferrovia Napoli-Roma |
12 Novembre |
Primi arresti, a La Spezia e a Padova, che porteranno alla scoperta della organizzazione neofascista "Rosa dei Venti". Le indagini del giudice Tamburrino, dimostreranno che la Rosa dei Venti è un'organizzazione foraggiata dal SID e in contatto, con strutture della Nato |
21 Novembre |
Clemente Graziani ed altri 29 aderenti ad Ordine Nuovo vengono condannati per ricostituzione del partito fascista. Viene decretato lo scioglimento dell'organizzazione fondata da Pino Rauti |
23 Novembre |
Precipita, vicino a Porto Marghera, a causa di un attentato l'aereo "Argo 16", usato da Gladio per i trasferimenti a Capomarrargio, dove i gladiatori ricevono addestramento militare. Le ipotesi formulate dal giudice Mastelloni, a cui è affidata l'inchiesta sono due: 1) una vendetta del MOSSAD (servizio segreto israeliano), perché l'aereo aveva trasportato dei palestinesi liberati dalla magistratura italiana. 2) un avvertimento dei membri di Gladio nel momento in cui il gen. Serravalle stava tentando di disarmare l'organizzazione |
Dicembre |
Viene decretato lo scioglimento di Ordine Nuovo |
17 Dicembre |
Da un inchiesta sulle intercettazioni telefoniche attuate illegalmente risulta che sono oltre 2.000 le linee poste sotto controllo |
Gennaio |
Michele Sindona viene premiato dall'ambasciatore statunitense a Roma come "uomo dell'anno" |
3 Gennaio |
A Padova viene perquisita la casa del ten. col. Amos Spiazzi, emergono i collegamenti con la Rosa dei Venti |
9 Gennaio |
Vengono inviate oltre 100 comunicazioni giudiziarie ad esponenti di Avanguardia Nazionale per ricostituzione del partito fascista |
13 Gennaio |
Il Procuratore Generale della Repubblica Carmelo Spagnuolo, iscritto alla P2, è indiziato di reato per lo scandalo Mangano-Coppola (relativo ai rapporti esistenti fra mafia e polizia). In un intervista al settimanale "Il Mondo" dichiarerà di essere "...vittima di un complotto teso a mettere a tacere lo scandalo delle intercettazioni telefoniche...". Successivamente verrà radiato dall'ordine dei magistrati. Carmelo Spagnuolo è anche un sostenitore di Michele Sindona in favore del quale testimonia sia a New York che di fronte all'ambasciatore statunitense a Roma Viene arrestato il col. Amos Spiazzi nel corso dell'inchiesta sulla Rosa dei Venti, che risulta essere il più pericoloso tentativo di colpo di stato della storia della Repubblica |
20 Gennaio |
Una bomba esplode alla stazione Termini di Roma, non ci sono vittime |
30 Gennaio |
Il giudice Alessandrini rinvia a giudizio Freda e Ventura per la strage di Piazza Fontana e per le altre bombe del 12 Dicembre 1969 |
Febbraio |
E' in atto un imprecisato tentativo di intervento autoritario delle forze armate per iniziativa di generali allarmati dalle possibili conseguenze politiche di una sconfitta dei cattolici nel referendum sul divorzio del 12 maggio. Le caserme italiane sono tutte in stato di allarme |
8 Febbraio |
Il CSM dispone il trasferimento del Procuratore Generale Spagnuolo ed apre un'inchiesta sui magistrati coinvolti nelle indagini antimafia |
28 Febbraio |
Inizia a Cattolica, presso l'Hotel Giada la riunione di fondazione di Ordine Nero, costituito dai resti di Ordine Nuovo e da Avanguardia Nazionale. Il proprietario dell'Hotel Giada, Caterino Falzari è un agente informatore del SID. Verrà scoperto successivamente che non solo il SID era a conoscenza della riunione e del suo oggetto ma che tutto si svolse sotto la protezione del servizio segreto |
Primavera |
Il col. Salvatore Florio, responsabile dell'Ufficio I della Guardia di Finanza, attiva delle indagini su Licio Gelli e redige tre informative sul capo della P2. Collabora alle indagini il cap. Luciano Rossi |
18 Aprile |
La Cassazione stabilisce la riunificazione dei processi a Valpreda e a Freda e Ventura per la strage di Piazza Fontana del 12 Dicembre 1969 |
21 Aprile |
Una bomba al plastico fa saltare mezzo metro di rotaie appena oltrepassata la stazione di Vaiano a trenta chilometri da Firenze. Non ci sono conseguenze solo perché il blocco automatico dei treni in caso di interruzione delle rotaie impedisce il deragliamento del rapido Parigi-Roma. L'attentato viene rivendicato da Ordine Nero |
25 Aprile |
Una bottiglia molotov viene lanciato contro l'auto del giudice Macrì. L'episodio viene rivendicato da Ordine Nero In Portogallo inizia la "rivoluzione dei capitani", che mette fine al regime fascista di Salazar . |
27 Aprile |
Una bomba ad alto potenziale esplode al liceo sloveno di Trieste, non ci sono vittime. L'attentato è rivendicato da una organizzazione fascista |
30 Aprile |
Vengono lanciate 3 bombe contro uffici della polizia a Milano. Gli attentati sono rivendicati da Ordine Nero |
Maggio |
L'arresto di Carlo Fumagalli, leader del MAR, permette di sventare una serie di azioni terroristiche, come stragi, sequestri e attentati che avrebbero dovuto essere attribuiti alle sinistre, previste per il 10 Maggio a quarantotto ore dalle votazioni per il referendum sul divorzio. Si scoprirà poi che il piano era già da tempo a conoscenza dei servizi segreti italiani |
10 Maggio |
Una serie di attentati dinamitardi vengono rivendicati da Ordine Nero nelle città di Milano, Bologna e Ancona dove una persona viene ferita |
14 Maggio |
Luciano Liggio viene catturato a Milano. Dopo l'arresto viene eletto capo della "Commissione" al vertice di Cosa Nostra, Gaetano Badalamenti, capo della famiglia di Cinisi |
22 Maggio |
Viene istituito un corpo speciale dei carabinieri con funzioni antiterrorismo comandato dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che già ha ai suoi ordini la brigata carabinieri di Torino |
23 Maggio |
In Portogallo dove la rivoluzione dei capitani è in pieno svolgimento, in Rua Las Pracas, a Lisbona, vengono rinvenuti gli archivi di un centro di sovversione fascista internazionale, che si nasconde dietro la sigla Aginter-Press, una finta agenzia di stampa, finanziata e controllata dal regime reazionario portoghese. L'Aginter-Press nascondeva un'organizzazione di spionaggio internazionale alle dipendenze dei servizi segreti militari portoghesi e della PIDE, polizia politica segreta e, attraverso di questi, collegata alla CIA e ad altri servizi segreti occidentali, un centro di reclutamento e di addestramento di mercenari e terroristi specializzati in attentati e sabotaggi, un centro strategico per operazioni di sovversione, infiltrazione in Africa, America centromeridionale e Europa, al servizio di vari governi di destra e servizi segreti, un'organizzazione fascista internazionale denominata "Ordine e Tradizione ", con un braccio militare parallelo detto "Organizzazione d'Azione Contro il Terrorismo". Si scopre che corrispondente in Italia dell'Aginter-Press è l'agenzia "Oltremare" notoriamente controllata dai servizi segreti italiani. Alcuni documenti pubblicati in Italia portano alla luce che l'Aginter-Press ha avuto in Italia una trentina di collaboratori, fra cui gli uomini chiave del terrorismo nero |
28 Maggio |
Una bomba esplode in Piazza della Loggia a Brescia, mentre è in corso una manifestazione sindacale provocando 8 morti e 103 feriti. La strage di Brescia viene rivendicata da Ordine Nero. Successivamente verranno arrestati Ermanno Buzzi di Avanguardia Nazionale, Nando Ferrari del Fronte della Gioventù e Marco De Amici delle SAM |
29 Maggio |
Il Servizio Informazioni Generali e Sicurezza Interna (afferente alla Divisione Affari Riservati, diretta da Federico Umberto D'Amato fin dal 1968), viene soppresso dal ministro Taviani dopo la strage di Brescia |
30 Maggio |
Viene individuato un campo di Avanguardia Nazionale a Pian di Rascino in provincia di Rieti. Nel conflitto a fuoco con i carabinieri muore, in circostanze non chiare, il membro di Avanguardia Nazionale Giancarlo Esposti, sospettato di essere fra i responsabili della strage di Brescia In seguito alle proteste sulla conduzione delle indagini sulla strage di Brescia, Umberto Federico D'Amato viene mandato a dirigere la polizia stradale |
1 Giugno |
In sostituzione del Servizio Informazioni Generali e Sicurezza Interna viene costituito l'Ispettorato Generale per l'azione contro il Terrorismo diretto da Emilio Santillo e con un organico di 300 uomini, distribuiti in 13 centri, alle dirette dipendenze del capo della polizia. Emilio Santillo era stato questore di Reggio Calabria durante la rivolta dei capoluoghi e aveva ben figurato. |
3 Giugno |
Arrestato Giancarlo Cartocci di Ordine Nero, nei giorni seguenti vengono arrestati altri 11 aderenti all'organizzazione fascista |
26 Giugno |
A Barrafranca , in provincia di Enna, Alessandro Bartoli, consigliere comunale del PCI , viene assassinato da un iscritto al MSI |
28 Giugno |
I fascisti Nico Azzi, Giancarlo Rognoni, Marzorati e De Min vengono condannati a pene varianti fra i 14 e i 23 anni per la tentata strage al direttissimo Torino-Genova |
Estate |
La società Telespazio del gruppo IRI effettua prove di "oscuramento", cioè di isolamento dei telefoni della rete civile italiana dal resto del mondo |
Luglio |
Il generale Beolchini, presidente della commissione di inchiesta sulle deviazioni del SIFAR, dichiarerà che la sua relazione non è mai stata pubblicata integralmente, i testimoni interrogati sono stati 37, i documenti allegati 32, nessuno di essi è giunto in Parlamento Durante una riunione del consiglio nazionale del PLI, Edgardo Sogno lancia un appello per un "...colpo di stato liberale..." |
1 Luglio |
L'ammiraglio Mario Casardi subentra al generale Vito Miceli come capo del SID |
9 Luglio |
A Brescia 31 esponenti delle SAM vengono incriminati per tentato colpo di stato |
15 Luglio |
Il ministro della difesa in carica Giulio Andreotti destituisce una dozzina di generali ed ammiragli per prevenire un colpo di stato, come dichiarerà poi alcuni giorni dopo alla magistratura, previsto per il 10 Agosto e mette in stato di allarme esercito, marina e aviazione rafforzando la guardia del palazzo presidenziale |
28 Luglio |
Nel corso dei lavori del Consiglio Nazionale del Partito Liberale Italiano, Edgardo Sogno invoca un "colpo di stato liberale" |
Agosto |
Raffaele Giudice, iscritto alla P2, assume il comando della Guardia di Finanza |
4 Agosto |
Una bomba rivendicata da Ordine Nero esplode sul treno Roma-Monaco "Italicus", a San Benedetto Val di Sambro, causando 12 morti e 105 feriti. Verrà ricordata come la strage dell'Italicus |
6 Agosto |
Vengono ritrovati 18 chilogrammi di esplosivo all'ingresso della galleria ferroviaria vicino Bologna. L'esplosivo sarebbe stato sufficiente per far saltare il tunnel. Ordine Nero rivendica la tentata strage e annuncia altre azioni simili |
7 Agosto |
Tre militanti di Ordine Nero sono arrestati per la strage dell'Italicus |
9 Agosto |
Il gen. Ricci viene incriminato per associazione sovversiva dai giudici che indagano sulla Rosa dei Venti |
23 Agosto |
La magistratura di Torino scopre il complotto, conosciuto come "golpe bianco", facente capo a Edgardo Sogno, Randolfo Pacciardi, Luigi Cavallo ed altri fra cui il braccio destro di Junio Valerio Borghese. Il progetto aveva il sostegno degli USA e della loggia P2 di Licio Gelli. Il golpe era previsto per ferragosto e aveva come obiettivo di forzare l'intervento dei militari a favore di una repubblica presidenziale |
28 Agosto |
Taviani dichiara che la teoria degli opposti estremismi era solo un "...espediente retorico..." per confermare la centralità della DC |
27 Settembre |
Il ministro del Tesoro dispone la liquidazione coatta della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona e nomina come liquidatore Giorgio Ambrosoli. E' l'inizio del crollo a catena di tutta una serie di istituti finanziari, dell'"impero Sindona" in Europa e negli Stati Uniti. Nel crack è coinvolto anche lo IOR, la banca del Vaticano. Sindona fugge negli Stati Uniti. Con Sindona sparisce una lista di 500 italiani che attraverso le sue banche hanno esportato clandestinamente all'estero somme enormi. Per cinque anni, fra il 1974 e il 1979, Sindona è in stretto collegamento con Gelli e la P2 |
28 Settembre |
A Genova due militanti del MSI rimangono feriti nell'esplosione di una bomba che stavano preparando |
1 Ottob 11411v211l re |
L'Espresso pubblica un articolo su tentativi di colpo di stato preparati dai servizi segreti. Il SID querela l'Espresso |
6 Ottob 11411v211l re |
I sette neofascisti imputati per la strage dell'Italicus escono in libertà provvisoria |
8 Ottob 11411v211l re |
La procura della repubblica di Milano spicca mandato di cattura contro Sindona, latitante negli Stati Uniti per il crack della Banca Privata Italiana e della consociata Usa Franklin National Bank |
20 Ottob 11411v211l re |
Militanti di Avanguardia Nazionale assassinano Sergio Argada del Fronte Popolare Comunista Calabrese |
25 Ottob 11411v211l re |
Il gen. Miceli viene arrestato su mandato di cattura emesso dal giudice Giovanni Tamburino per cospirazione politica dai giudici che conducono l'inchiesta sulla Rosa dei Venti |
27 Ottob 11411v211l re |
Il giudice D'Ambrosio chiude l'inchiesta sulla morte di Pinelli. Secondo lui Pinelli sarebbe morto per "un malore attivo"... che lo ha fatto cadere dalla finestra |
31 Ottob 11411v211l re |
Il gen. Vito Miceli viene incriminato nel quadro dell'inchiesta sul tentativo di colpo di stato di Junio Valerio Borghese |
3 Novembre |
Vengono spiccati, dalla magistratura romana, 20 mandati di cattura per l'inchiesta sulla cospirazione politica della Rosa dei Venti |
9 Novembre |
Una bomba ad alto potenziale esplode in un ufficio pubblico di Savona. Non ci sono vittime |
12 Novembre |
A Savona esplode una boma in una scuola media. Non ci sono vittime |
16 Novembre |
A Savona, l'esplosione di una bomba fa saltare un tratto di binario poco prima che arrivi un treno di pendolari |
20 Novembre |
Una bomba ad alto potenziale esplode a Savona in un condominio del centro di cinque piani. Due sono i morti e molti i feriti. |
21 Novembre |
La camera vota l'autorizzazione a procedere contro Pino Rauti per il processo sulla strage di Piazza Fontana |
5 Dicembre |
Alcune bombe vengono trovate lungo la linea ferroviaria Genova-Milano |
12 Dicembre |
La corte di cassazione di Milano toglie al giudice D'Ambrosio l'inchiesta sui finanziatori e gli ideologi della strage di Piazza Fontana e degli attentati del 1969, quando stava per essere emessa una comunicazione giudiziaria contro l'ammiraglio Henke e la gestione del SID dal 1966 al 1970 |
28 Dicembre |
Il giudice Felice Casson sequestra documenti a Marcello Soffiati di Ordine Nuovo dai quali risulta che i servizi segreti USA hanno consentito, se non addirittura organizzato, corsi di addestramento all'uso delle armi ed alle tecniche investigative (corsi questi tenuti da un altro membro di Ordine Nuovo, Gianni Bandoli) a cui partecipavano neofascisti italiani. Tale documentazione sarà poi confermata da ammissioni del pentito fascista Marco Affatigato |
29 Dicembre |
Vengono avocate dalla Procura di Roma tutte le inchieste sulla Rosa dei Venti, il golpe Borghese, Ordine Nero e quelle relative ad altre trame nere |
Inverno |
William Colby , direttore della CIA , accorda un credito di 6 milioni di dollari per una operazione in Italia prima delle elezioni. Earl Brennan, ex capo del Secret Intelligence dell'OSS, viene inviato in Italia per "... preparare una strategia da opporre all'avanzata comunista..." Roberto Calvi diventa presidente del Banco Ambrosiano. I suoi padrini sono Michele Sindona, Licio Gelli. Calvi iscritto alla P2, porterà ai vertici della finanza mondiale la sua banca |
Gennaio |
Negli Stati Uniti la commissione di inchiesta del Congresso sulle attività della CIA all'estero, rende pubblica la relazione del sen. Pike. L 'agenzia in Italia, in 20 anni, ha erogato oltre 65 milioni di dollari alla DC, ad altri partiti di centro e di destra per "...sostenere la lotta al comunismo..." |
24 Gennaio |
Il fascista Mario Tuti uccide due carabinieri a Empoli che tentano di arrestarlo |
31 Gennaio |
Scompare Graziano Verzotto, in rapporto con i boss mafiosi Tommaso Buscetta e Alberti, ex segretario regionale della DC siciliana, ex presidente dell'Ente Minerario Siciliano, ex responsabile delle pubbliche relazioni dell'ENI. Precedentemente era sfuggito ad un primo tentativo di rapimento. Di lui non si saprà più niente per molto tempo, fino a quando si stabilirà per un certo periodo a Parigi. Verzotto era inquisito per dei fondi neri depositati dall'EMS presso le banche svizzere di Michele Sindona |
Primavera |
Licio Gelli fonda l'Organizzazione Mondiale del Pensiero e dell'Assistenza Massonica (OMPAM), una superloggia internazionale con sede a Montecarlo |
16 Aprile |
A Milano un fascista assassina, nel corso di scontri di piazza, lo studente Claudio Varalli |
17 Aprile |
Durante una manifestazione contro l'assassinio di Varalli, muore Giannino Zibecchi, stritolato da un camion dei carabinieri durante una carica |
19 Aprile |
A Firenze durante una manifestazione antifascista alcuni poliziotti in borghese aprono il fuoco uccidendo uno dei manifestanti, Rodolfo Boschi |
22 Maggio |
Il Parlamento approva la "legge Reale", un complesso di norme per l'ordine pubblico che reintroduce il fermo di polizia, allunga i termini di carcerazione preventiva e da alla polizia la possibilità di sparare quando "...ciò sia necessario per impedire la consumazione di attentati o altri eventi nefasti. Il PCI attua una debolissima opposizione |
30 Ottob 11411v211l re |
A Roma è ucciso per errore da estremisti di destra Antonio Corrado |
18 Dicembre |
William Colby, direttore uscente della CIA, depone davanti alla Commissione d'inchiesta del Congresso USA sui servizi segreti. Ammette che nel 1972 la CIA ha organizzato un'operazione segreta volta a influenzare il corso degli avvenimenti politici in Italia in senso anticomunista. Alla deposizione è presente anche il nuovo capo della CIA, George Bush, che aggiunge "... Non sono esclusi altri avvenimenti del genere qualora ciò fosse richiesto dalle esigenze di sicurezza degli Stati Uniti...". Durante questi anni si sviluppa in Italia la strategia della tensione e una serie di tentativi di colpo di stato |
31 Dicembre |
Attentato esplosivo ai binari della linea Firenze-Roma, all'imbocco di una galleria vicino ad Arezzo. Una bomba fa saltare 40 centimetri di binario a Incisa Valdarno, poco prima del passaggio della Freccia del Sud, in un punto in cui il treno deragliando, avrebbe potuto precipitare in una scarpata. Solo per casualità ciò non avviene. Non ci sono vittime. |
Gennaio |
Il quotidiano La Repubblica rende noto il nome del capo della CIA a Roma, si tratta di Hugh Montgomery, che è accreditato presso l'ambasciata statunitense sotto copertura diplomatica e rivela inoltre l'esistenza di un "....vasto e segreto organismo della CIA ..." descritto come "...unità dei progetti dell'esercito americano per l'Europa meridionale..." |
6 Gennaio |
Attentato esplosivo ai binari ferroviari vicino a Terontola. Non ci sono vittime |
7 Gennaio |
Attentato dinamitardo contro la linea ferroviaria vicino a Rigutino. Non si lamentano feriti. |
Febbraio |
Il CSIS ( Centro Studi Strategici e Internazionali dell'università di Georgetown), uno dei centri teorici dell'estrema destra americana, organizza un seminario sulla "...minaccia comunista in Italia...". Relatori di spicco: William Colby, dimesso da poco dalla carica di direttore della CIA, Ray Cline, ex vicedirettore centrale dei servizi di spionaggio, e Claire Booth Luce, già ambasciatrice in Italia. Tutti gli oratori del convegno si mostrano d'accordo sulla necessità di una "...azione americana..." al fine di impedire una vittoria comunista nelle elezioni politiche. Molti citano l'esempio cileno come "...un precedente ben riuscito..." |
23 Marzo |
Colpo di stato in Argentina, viene deposta Isabelita Peron, al potere va una giunta di generali, quasi tutti aderenti alla loggia P2 di Licio Gelli |
28 Marzo |
Arrestati il gen. Gian Adelio Maletti, capo dell'ufficio D del SID e il capitano Antonio La Bruna, in forza al servizio segreto, per favoreggiamento nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Piazza Fontana |
25 Aprile |
Il settimanale Il Tempo pubblica un servizio in cui rivela l'esistenza, fino ad allora segreta, della base di Capomarrargiu, dove poi risulterà, ricevono addestramento militare i membri di Gladio |
27 Aprile |
Gaetano Amoroso dei Comitati antifascisti viene assassinato da Cavalli ed altri squadristi della sezione del MSI di Via Guerrazzi, rimangono feriti Carlo Palma e Luigi Spera |
30 Aprile |
Nel corso delle indagini sui rapimenti di alcuni figli di personaggi noti (Bulgari, Ortolani, Danesi), viene arrestato a Roma Albert Bergamelli del clan dei marsigliesi. Al momento dell'arresto dichiara "...una grande famiglia mi protegge...", molti pensano alla mafia, ma quando verranno sequestrati gli elenchi Bergamelli risulterà iscritto alla loggia P2 di Gelli. Oltre a Bergamelli viene arrestato anche Gian Antonio Minghelli, segretario della loggia P2. In seguito Minghelli verrà prosciolto |
5 Maggio |
Al congresso mondiale dell'OMPAM, che si svolge a Rio De Janeiro, nel discorso inaugurale Gelli afferma "...Considero superfluo ricordare a tutte le potenze occidentali che oggi il vero e grande pericolo per l'umanità è rappresentato dalla penetrazione del comunismo che sta abbattendo le più sacre ed inalienabili libertà umane Nell'ambito delle indagini sul "golpe bianco", programmato per l'agosto 1974, su mandato del giudice istruttore di Torino, vengono arrestati Edgardo Sogno e Luigi Cavallo |
28 Maggio |
A Sezze Romano avvengono scontri durante un comizio del deputato fascista Saccucci (iscritto alla P2). Lo studente comunista Luigi De Rosa viene assassinato |
20 Giugno |
Alle elezioni politiche le sinistre raggiungono complessivamente il 45.5 % dei voti |
27 Giugno |
Michele Sindona viene condannato dal tribunale di Milano a 3 anni e 6 mesi per violazione delle leggi bancarie |
Luglio |
Andreotti forma un governo monocolore DC sostenuto dall'astensione di tutti i partiti dell'arco costituzionale, compreso il PCI |
10 Luglio |
Il sostituto procuratore della Repubblica, Vittorio Occorsio, che indaga sui rapporti fra terrorismo fascista e massoneria, viene ucciso a Roma con una raffica di mitra da un commando fascista guidato da Concutelli di Ordine Nero. Il giorno prima di essere ucciso, il magistrato parlando con un giornalista, aveva fatto notare che il totale della cifra pagata per i riscatti dei rapimenti per cui era stato arrestato Albert Bergamelli (i sequestri dei figli di Roberto Ortolani, Alfredo Danesi e Giovanni Bulgari, tutti e tre iscritti alla P2), corrispondeva esattamente alla cifra spesa per l'acquisto della sede dell'OMPAM |
8 Settembre |
Michele Sindona viene arrestato negli Stati Uniti, esce immediatamente pagando una cauzione di 3 milioni di dollari |
Dicembre |
Il col. Aldo Vitali, comandante della guardia di finanza di Venezia, presenta un rapporto su traffici petroliferi in cui è coinvolto il gen. Raffaele Giudice, iscritto alla P2, Sereno Freato, industriali come Muselli e preti come mons. Duca, penitenziere presso la cattedrale della Storta a Roma e mons. Annibale Ilari |
16 Dicembre |
Esplode una bomba a Brescia in Piazzale Arnaldo provocando un morto e numerosi feriti |
Inverno |
Nascono i NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), gruppo armato fascista che in 5 anni porteranno a termine 136 azioni eversive |
18 Gennaio |
Incomincia a Catanzaro il processo per la Strage di Piazza Fontana |
Febbraio |
A Madrid viene scoperta una fabbrica di armi clandestina a Calle Pelaio. Risulterà essere un luogo frequentato abitualmente da Delle Chiaie. Nell'operazione verrà arrestato Eliodoro Pomar. Il mitra usato da Concutelli per uccidere il giudice Occorsio, verrà accertato, proviene da qui |
1 Febbraio |
I fascisti feriscono nella città universitaria di Roma, gli studenti Paolo Mangone e Guido Bellachioma |
14 Febbraio |
L'ex comandante delle SS a Roma, il colonnello Kappler, responsabile dell'eccidio delle Fosse Ardeatine fugge dall'ospedale militare del Celio a Roma. Successivamente si scoprirà un coinvolgimento di membri della P2 nella vicenda |
Aprile |
Viene sequestrato il figlio di Giuseppe Arcaini, presidente dell'Italcasse, sovvenzionatore per miliardi dei partiti di governo |
12 Maggio |
In piazza Navona a Roma si tiene una manifestazione nonostante il divieto del ministero dell'interno che revoca, con un atto unilaterale, il diritto a manifestare. Entrano in azione le squadre speciali: Giorgiana Masi viene uccisa da agenti in borghese dipendenti direttamente dal ministero dell'interno (e non dalla questura) che come ampiamente documentato sparano ripetutamente |
Luglio |
Viene varata la riforma dei servizi segreti. Abolito il SID, nasce il SISMI (Servizio Informazioni per la Sicurezza Militare) e il SISDE (Servizio Informazioni per la Sicurezza Democratica) |
18 Luglio |
A Messina viene trovato morto il colonnello dei carabinieri Giansante, che era stato collaboratore del gen. Anzà. Ufficialmente passerà la tesi del suicidio, rimangono però molti dubbi |
12 Agosto |
Si "suicida", a Roma, il gen. Anzà. Era uno dei concorrenti alla carica di capo di stato maggiore dell'esercito. Prima della polizia, chiamata subito dal figlio, arrivano con tempestività i servizi segreti |
1 Ottob 11411v211l re |
A Roma lo studente Walter Rossi viene ucciso da una squadraccia fascista |
24 Ottob 11411v211l re |
Varato il nuovo ordinamento dei servizi segreti italiani. Abolito il SID, viene istituito il SISMI (Servizio per le informazioni e la sicurezza militare) e il SISDE (Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica), e un organismo di coordinamento denominato CESIS (Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza) |
Novembre |
Milano viene tappezzata di manifesti contro il Banco Ambrosiano. Ispiratore della campagna è Michele Sindona, autore Luigi Cavallo |
1 Novembre |
Il gen. Mino muore in uno strano incidente in elicottero mentre sorvola la Sila. In questo periodo sono in corso gli avvicendamenti ai vertici dell'Arma. Mino apparteneva al ristretto gruppo che circondava Licio Gelli e Mino Pecorelli. Lo sostituisce il gen. Corsini |
28 Novembre |
A Bari lo studente Benedetto Petrone viene assassinato dai fascisti |
Dicembre |
Inizia l'inchiesta per lo scandalo dei finanziamenti occulti dell'Italcasse. Il presidente Giuseppe Arcaini si rende latitante |
Febbraio |
Giuseppe Arcaini , ex presidente dell'Italcasse, muore durante la latitanza |
1 Febbraio |
Nominati i dirigenti dei nuovi servizi segreti italiani. Il generale Giuseppe Santovito è a capo del SISMI, il generale Giulio Grassini del SISDE, il prefetto Walter Pelosi del CESIS. Tutti risulteranno iscritti alla loggia P2 |
Marzo |
Durante il rapimento Moro da parte delle BR, Cossiga è ministro dell'interno. Egli crea ben due "comitati di crisi", uno ufficiale e uno ristretto, tutti i componenti di entrambi i comitati erano iscritti alla P2, ne faceva parte lo stesso Licio Gelli sotto il falso nome di Ing. Luciani, (sotto tale nome opererà, nello stesso periodo, con un proprio ufficio presso la marina militare) tra i membri c'è anche lo psichiatra di Cossiga, Franco Ferracuti, con il quale elaborerà i cosiddetti piani "Mike" e "Victor" che prevedevano nel caso in cui Moro fosse stato liberato, di rinchiuderlo immediatamente in una casa di cura psichiatrica e nel caso in cui fosse stato ucciso, l'avvio di un'operazione a vasto raggio, con poteri eccezionali per forze dell'ordine e magistratura, che portasse all'arresto di tutti coloro in odore di estremismo di sinistra, proposta che fortunatamente non fu recepita dalla magistratura. Durante il sequestro inoltre il ministro ottenne l'unica copia delle versioni integrali delle intercettazioni telefoniche effettuate, che poi non volle consegnare alle commissioni parlamentari d'inchiesta, così come non consegnò i verbali dei comitati di crisi. Gladio nei 55 giorni del rapimento è mobilitata |
18 Marzo |
Fausto Tinelli e Lorenzo Iannuzzi (Fausto e Iaio per i compagni) vengono uccisi a revolverate vicino al Centro Sociale Leoncavallo. Gli omicidi sono rivendicati dalla brigata Franco Anselmi dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari). I due giovani erano impegnati in una inchiesta sui rapporti fra spaccio di eroina e fascisti. L'azione viene rivendicata dal gruppo armato fascista Sergio Ramelli. Ai loro funerali partecipano 100.000 persone |
18 Aprile |
Un falso comunicato delle BR annuncia che Moro è stato ucciso ed il cadavere giace sul fondo del lago della Duchessa, vicino a Rieti. Si tratta di un depistaggio. In seguito si saprà del coinvolgimento nell'iniziativa di Toni Chichiarelli, un personaggio legato ai servizi segreti ed alla banda della Magliana |
9 Maggio |
A Cinisi, in provincia di Palermo, viene ritrovato il cadavere, dilaniato da una bomba, di Giuseppe Impastato, militante di Democrazia Proletaria, impegnato in un'inchiesta sulla mafia. Subito dopo la sua uccisione, viene imbastita una campagna stampa, durata a lungo, tendente ad attribuire il decesso ad un fallito attentato terroristico che egli stesso stava preparando. Anche le indagini si indirizzano in questo senso. Verrà poi appurato che si tratta di un omicidio di mafia |
Luglio |
Muore in uno strano incidente d'auto, durante un viaggio in Veneto, il col. della Guardia di Finanza Salvatore Florio. La sua macchina guidata da un autista perfettamente riposato, dopo una serie di sbandate si schianta contro il guardrail dell'autostrada. Vengono ufficialmente avanzati sospetti di sabotaggio. Alla famiglia non verrà restituita la borsa portadocumenti che il colonnello aveva con se e dalla sua cassaforte spariscono alcuni dossier col timbro "riservato", uno dei quali intestato al gen. Giudice. Da quando Raffaele Giudice, iscritto alla P2, aveva assunto il comando della Guardia di Finanza, Florio aveva subito continui trasferimenti per i contrasti che si erano creati fra i due. Poco prima di morire aveva ricevuto un'ispezione del gen. Giudice e, in questa occasione, fra i due ufficiali era avvenuto uno scontro molto acceso di fronte a testimoni. La moglie testimonierà in tribunale sulle persecuzioni subite dal marito da parte di membri della loggia P2 |
5 Settembre |
Una carica di circa 5 chilogrammi di esplosivo esplode sul binario su cui deve passare l'espresso Milano-Roma Conca d'Oro fra Vaiano e Vernio, a 7 chilometri di distanza della galleria dell'Appennino. Il treno dirottato per lavori sul binario parallelo, è investito dall'esplosione provocando 6 feriti fra i macchinisti |
28 Settembre |
Papa Luciani, è trovato motto in Vaticano. L'autopsia è rifiutata e il corpo è imbalsamato con procedura insolita. L'autore inglese David A. Yallop crea scandalo sostenendo la tesi che Papa Luciani può essere stato avvelenato dalla P2 |
Autunno |
Una dopo l'altra vengono archiviate, dalla Procura di Roma tutte le inchieste relative ai tentativi di colpo di stato, da quello di Junio Valerio Borghese, a quello della Rosa dei Venti, a quello di Edgardo Sogno |
4 Ottob 11411v211l re |
Il presidente del consiglio Andreotti in una lettera indirizzata alla procura di Roma afferma "...Comunico che nessuna organizzazione occulta di militari e civili ha o può avere compiti istituzionali di carattere politico...". Sarà egli stesso a smentirsi 12 anni dopo |
18 Novembre |
Lino Salvini, gran maestro del Grande Oriente d'Italia viene sostituito da Ennio Battelli |
Inverno |
Scoppia il caso ENI-Petronim. Un caso di tangenti intorno al 7 % versate su conti esteri dell'ENI per l'acquisto di greggio arabo. Un documento relativo all'operazione identificato dalla sigla M.Fo.Biali verrà ritrovato durante una perquisizione a Licio Gelli, infatti molti dei coinvolti risulteranno iscritti alla P2 |
10 Gennaio |
A Roma i fascisti fanno un'incursione nei locali di Radio Città Futura, dove feriscono 5 persone a colpi di mitra |
23 Febbraio |
La Corte di Assise di Catanzaro emette la sentenza per la strage di Piazza Fontana. Vengono assolti Pietro Valpreda e gli altri anarchici e condannati all'ergastolo Franco Freda, Giovanni Ventura e Guido Giannettini |
9 Marzo |
Viene ucciso dalla mafia Michele Rejina, segretario provinciale della DC a Palermo |
20 Marzo |
Mino Pecorelli , giornalista massone, iscritto alla loggia P2. dichiaratamente di estrema destra, direttore dell'agenzia di stampa OP che pubblica veline dei servizi segreti italiani viene ucciso da un killer a Roma. Durante la successiva perquisizione del suo studio viene trovato una copia del fascicolo "M.Fo.Biali", da cui partirà un'inchiesta su un nuovo scandalo dei petroli. Poche ore prima aveva dichiarato al giudice Infelisi: Giuseppe Arcaini non pagò alcuna somma per il riscatto del figlio rapito, ma effettuò successivamente i richiesti finanziamenti...", Pecorelli dichiara anche che avrebbe denunciato il fatto alla Procura "...non appena avrò le prove di cui sono in attesa in questi giorni...". Il suo giornale, inoltre stava per uscire con un dossier su Giulio Andreotti. Questi alcuni dei temi trattati da Pecorelli su OP nei mesi precedenti la sua morte: il passato di Licio Gelli, il contrabbando di petroli e le responsabilità dei generali Raffaele Giudice e Lo Prete, gli assegni per alcuni miliardi in riferimento ad Andreotti. Due giorni dopo l'assassinio, nell'agenda di Pecorelli era previsto un incontro con Licio Gelli. Del delitto verrà imputato Valerio Fioravanti |
24 Marzo |
Il vicepresidente della Banca d'Italia Mario Sarcinelli viene arrestato dalla magistratura romana. L'inchiesta si concluderà con il proscioglimento. L'arresto, viene poi appurato, serve a rallentare un'indagine sullo stato finanziario del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi |
2 Luglio |
Condannato all'ergastolo il neofascista Ermanno Buzzi e a 10 anni e mezzo Angelo Papa per la strage di Brescia, avvenuta nel 1974, in piazza della Loggia. Verranno poi assolti in appello |
12 Luglio |
Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore delle banche di Sindona, che ha indagato per tre anni i risvolti segreti dell'attività' internazionale del banchiere della P2 viene ucciso a Milano con quattro colpi di pistola da William Joseph Aricò', un killer venuto dagli Stati Uniti |
21 Luglio |
A Palermo il capo della squadra mobile, Boris Giuliano, che indaga sui rapporti fra banche italoamericane sulla base della ricostruzione fatta da Ambrosoli, viene assassinato a revolverate. L'avv. Giuseppe Melzi, legale dei piccoli azionisti delle banche di Sindona parla di un incontro avvenuto verso la metà di Giugno 1979 fra Giuliano e Ambrosoli, sia il commissario che il liquidatore della Banca Privata, dice, si sono trovati ad indagare sulla stesse piste del riciclaggio del denaro sporco e sui circuiti finanziari nazionali e internazionali di carattere occulto |
2 Agosto |
Sindona sparisce da New York. Viene orchestrato un tentativo per far credere che è stato rapito da dei terroristi, ma il depistaggio questa volta non funziona. In realtà Sindona raggiunge segretamente la Sicilia, mettendosi in contatto con gruppi che vogliono organizzare un golpe separatista nell'isola dove si farà sparare a una gamba per rendere più credibile la tesi del rapimento, lo assisterà il chirurgo Miceli Crimi, iscritto alla P2 e per 15 anni medico della questura di Palermo. Poi andrà in Grecia e in Austria. Al finto rapimento collabora anche Luigi Cavallo che per questo motivo verrà arrestato a New York |
7 Ottob 11411v211l re |
Al XII congresso del MSI, Almirante viene confermato segretario e Pino Rauti diventa vice segretario |
12 Ottob 11411v211l re |
Muore in un ennesimo strano incidente d'auto il maresciallo del SID, Augusto Ciferri. Aveva eseguito le intercettazioni telefoniche relative al caso M.Fo.Biali. Nessuno farà un'autopsia |
16 Ottob 11411v211l re |
Ricompare a New York, dopo il finto sequestro, avvenuto il 2 agosto, Michele Sindona |
20 Ottob 11411v211l re |
A New York viene arrestato Luigi Cavallo con l'accusa di aver collaborato al finto rapimento di Michele Sindona |
Dicembre |
Il gen. Santovito, capo del SISMI, recluta Francesco Pazienza che crea immediatamente l'agenzia Super S, che si occuperà di traffici di capitali riciclati e di contrabbando per conto dei servizi segreti italiani |
6 Gennaio |
Viene assassinato il presidente della regione Sicilia, Piersanti Mattarella. L'omicidio viene attribuito a Giusva Fioravanti e Gilberto Cavallini ingaggiati da Pippo Calò attraverso la Banda della Magliana, vari indizi indicano come mandante la loggia P2 |
10 Gennaio |
Vengono nominati l'ammiraglio Giovanni Torrisi, capo di Stato Maggiore della Difesa e il generale Orazio Giannini comandante della Guardia di Finanza. Entrambi risulteranno membri della loggia P2 |
Febbraio |
Il giudice Carlo Palermo, di Trento, inizia l'inchiesta sui traffici di armi e droga che susciterà immediatamente polemiche e pressioni nei potentati politici, finanziari e giudiziari. Molti degli imputati individuati da Palermo saranno poi coinvolti nelle vicende del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi |
6 Febbraio |
Viene approvato il decreto Cossiga antiterrorismo che prevede fra l'altro misure premiali per i "pentiti" e le perquisizioni di caseggiato senza autorizzazione della magistratura. Per far approvare il decreto il governo pone la questione di fiducia che viene votata anche dal PCI Il carabiniere Maurizio Arnesano, di diciannove anni, è ucciso a Roma dai terroristi neri dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) |
22 Febbraio |
I NAR uccidono a Roma lo studente Valerio Verbano |
13 Giugno |
Michele Sindona viene condannato a 25 anni per il fallimento della Franklin Bank |
23 Giugno |
I NAR uccidono a Roma il giudice Mario Amato che stava indagando sull'estrema destra |
27 Giugno |
Alle 20,58 esplode in volo, nelle vicinanze di Ustica, il DC9 Itavia diretto da Bologna a Palermo. 81 persone rimangono uccise. Inizialmente le indagini si orientano verso un cedimento strutturale del velivolo, e l'Itavia verrà fatta fallire. Poi si accredita la tesi della bomba esplosa a bordo e solo dopo molti anni si inizia a indagare in merito alla possibilità che l'aereo sia stato abbattuto da un missile. Molti saranno i tentativi di depistaggio nel corso delle indagini |
4 Luglio |
La Procura di Milano ritira il passaporto a Roberto Calvi, gli verrà però celermente restituito a Settembre |
12 Luglio |
Sindona è indiziato di reato per l'omicidio Ambrosoli |
30 Luglio |
Viene evitata solo per caso una strage a Milano per l'esplosione di una autobomba davanti a Palazzo Marino, sede del Consiglio comunale |
2 Agosto |
Una carica di tritolo collocata in una borsa e lasciata nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna esplode provocando 85 morti e circa 200 feriti. Verrà ricordata come la strage di Bologna |
6 Agosto |
Il Procuratore capo della Repubblica di Palermo, Gaetano Costa viene assassinato a Palermo. Le successive indagini individuano solo il "palo" dell'operazione: Salvatore Inzerillo . Costa stava tentando di risalire attraverso gli intrecci societari e bancari ai soci occulti dei clan mafiosi degli Spatola, degli Inzerillo, dei Gambino e dei Bontate, legati a Michele Sindona, alla P2 e alla mafia americana. Il colonnello della Guardia di Finanza, Marino Pascucci, esecutore materiale delle indagini volute da Costa immediatamente dopo l'omicidio del magistrato viene rimosso dal suo incarico |
8 Agosto |
Muore in un incidente automobilistico, il comandante della base aerea di Grasseto e del centro radar di Poggio Ballone. E' il primo di una serie di strani incidenti legati all'abbattimento del DC9 abbattuto ad Ustica |
28 Agosto |
Aldo Semerari, il criminologo fascista iscritto alla P2, viene arrestato nell'ambito delle indagini sulla strage di Bologna |
9 Settembre |
Viene ucciso un noto fascista palermitano Ciccio Mangiameli, di Terza Posizione, da Giusva Fioravanti. Aveva lasciato intendere di voler fare rivelazioni sulla strage di Bologna |
13 Settembre |
Viene ucciso a Roma Franco Giuseppucci, detto "Er Negro", capo della banda della Magliana |
20 Ottob 11411v211l re |
L'inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica Claudio Vitalone sul tentato colpo di Stato organizzato da Junio Valerio Borghese nel 1970 si conclude con un decreto di archiviazione |
24 Ottob 11411v211l re |
Nell'ambito dell'inchiesta relativa allo scandalo dei petroli, il giudice istruttore di Torino spicca mandati di cattura a carico dell'ex comandante della Guardia di Finanza, Raffaele Giudice, e del suo Capo di Stato Maggiore Donato Lo Prete. Entrambi risulteranno appartenere alla loggia P2 |
Novembre |
Reagan viene eletto presidente degli Stati Uniti, Licio Gelli è fra gli invitati alla cerimonia del giuramento |
Inverno |
Francesco Pazienza diventa consulente del Banco Ambrosiano |
Gennaio |
Il giudice Giacomo Conte riapre il caso del rapimento di Mauro De Mauro e raccoglie prove sulle responsabilità dei boss mafiosi Giuseppe Calderone e Giuseppe Di Cristina e sul coinvolgimento dei servizi segreti e di Gladio. Viene nuovamente coinvolto nell'inchiesta anche l'ex presidente dell'Ente Minerario Siciliano Graziano Verzotto, uomo di Mattei e di Sindona in Sicilia, al quale De Mauro fece visita poco prima della sua scomparsa |
13 Gennaio |
Una valigia piena di esplosivo simile a quello usato per l'attentato alla stazione del 2 Agosto 1980 viene trovato a Bologna sul treno Milano-Taranto. Si accerterà che si tratta di un depistaggio del SISMI, teso ad accreditare una pista internazionale nell'inchiesta sulla strage di Bologna |
17 Marzo |
Cercando prove sull'eventuale coinvolgimento di Licio Gelli nella farsa del "rapimento" di Sindona a New York, in particolare sul chirurgo Miceli Crimi, la magistratura di Milano ordina la perquisizione della villa del "venerabile" e in altri uffici e mettono le mani su documenti che provano l'esistenza di una cospirazione dietro la facciata della loggia massonica Propaganda 2 alla quale risultano appartenere 963 "fratelli" comprendenti uomini dei servizi segreti, politici, finanzieri, banchieri, personaggi dello spettacolo, alti ufficiali, funzionari dello stato (quasi tutti ostentatamente cattolici, forse per questo 15 giorni prima il Vaticano emetteva un comunicato che ricordava le leggi canoniche che proibiscono, sotto pena di scomunica, di appartenere alla massoneria, è da chiedersi perché tale comunicato è stato emesso proprio ora, forse per limitare i danni, visto che le disposizioni richiamate sono in vigore dal lontano 1738! Sugli iscritti alla P2 convergono le inchieste su gran parte dei misteri italiani: dalla strage di Piazza Fontana, agli scandali del petrolio, alle trame nere, agli intrighi dei servizi segreti. La P2 risulta avere conti in Svizzera per circa 1000 miliardi. Si chiariscono anche i legami esistenti fra Gelli, la P2 e Michele Sindona, Roberto Calvi, la finanza internazionale, la mafia, i servizi segreti statunitensi e golpisti di tutto il mondo dall'Italia all'Argentina. Le liste degli iscritti alla P2 vengono trasmesse dai magistrati al Presidente del Consiglio. |
18 Marzo |
Il Parlamento proscioglie Mariano Rumor, Mario Tanassi e Giulio Andreotti dall'accusa di favoreggiamento nei confronti di Guido Giannettini nella vicenda della strage di Piazza Fontana |
La Corte d'Appello di Catanzaro assolve con formula dubitativa, sia Freda, Ventura, Giannettini e Merlino che Valpreda e gli altri anarchici, per la strage di Piazza Fontana. Freda e Ventura vengono però condannati a 15 anni per associazione sovversiva |
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30 Marzo |
Luis Nogueres, antiquario di Montecarlo, viene assassinato. Dell'omicidio viene accusato il suo magazziniere Carmelo Barbera, pregiudicato siciliano e fiduciario di Licio Gelli a Monaco. Gelli effettuava molte transazioni finanziarie con l'antiquario ucciso |
23 Aprile |
Il vice presidente del CSM, Ugo Zilletti è costretto a dimettersi a causa del suo coinvolgimento nel caso del Banco Ambrosiano Il capo della famiglia mafiosa di S. Maria Del Gesù, Stefano Bontate, viene ucciso a Palermo. Era nota la sua ostilità contro il capo del governo della mafia, Michele Greco |
13 Aprile |
Muore in carcere, ucciso dai fascisti Concutelli e Tuti, il terrorista nero Ermanno Buzzi, condannato per la strage di Brescia |
6 Maggio |
A Roma, dopo la scoperta di alcuni documenti nella villa di Licio Gelli, viene perquisita la sede della Massoneria di palazzo Giustiniani a Roma. Durante la perquisizione, vengono posti sotto sequestro dei documenti riguardanti la Loggia P2 |
9 Maggio |
Muore a 32 anni di infarto il capitano dell'Aeronautica Maurizio Gari. La sera dell'abbattimento del DC-9 nel cielo di Ustica era in servizio al centro radar di Poggio Ballone. |
11 Maggio |
Il capo della famiglia mafiosa di Passo di Rigano, Salvatore Inzerillo, viene ucciso a Palermo. Era un avversario di Michele Greco |
13 Maggio |
A Roma il fascista turco Alì Agca attenta alla vita del Papa |
20 Maggio |
Il governo, dopo ripetute richieste, comunica finalmente al Parlamento la lista dei 963 iscritti alla loggia P2 , nella quale figurano tre ministri in carica |
26 Maggio |
Il governo è costretto a dimettersi a causa degli sviluppi dell'inchiesta sulla loggia P2 |
Giugno |
Viene pronunciata la prima sentenza per lo scandalo Italcasse. 17 degli imputati nel frattempo sono deceduti, 26 vengono prosciolti, e 37 vengono rinviati a giudizio tra cui i fratelli Caltagirone, Alvaro Marchini, Alessandro Nezzo, Edoardo Calleri Di Sala, Ezio Riondato |
5 Giugno |
il capitano della Guardia di Finanza Luciano Rossi si spara un colpo di pistola alla tempia dopo essere stato interrogato nei giorni precedenti circa l'informativa su Licio Gelli da lui redatta insieme al col. Salvatore Florio. Ad alcuni amici aveva confidato di essere preoccupato per il suo coinvolgimento nella vicenda P2, perché Gelli lo aveva avvicinato minacciandolo. Precedentemente era stato allontanato dal servizio informativo quando il gen. Giudice era diventato comandante della Guardia di Finanza |
Luglio |
Mottola Antonio, criminologo, collega del fascista Aldo Semerari, viene ucciso |
9 Luglio |
Roberto Calvi tenta il suicidio nel carcere di Lodi, dove è rinchiuso dopo il suo arresto, insieme a Carlo Bonomi, per ordine della magistratura milanese per alcune irregolarità nella gestione del Banco Ambrosiano. Malgrado una condanna a 4 anni, grazie al tentato suicidio, Calvi esce di carcere. Nel corso dell'inchiesta viene trovata una lettera di Carlo Bonomi alla madre in cui questa si impegnava a restituire un prestito "in nero" datole da Roberto Calvi di 10 miliardi, attraverso "operazioni particolari di borsa", garanti dell'operazione sono Licio Gelli e Francesco Cosentino, iscritto alla P2, segretario generale della Camera e presidente della Ciga |
18 Luglio |
Al vertice del SISMI Ninetto Lugaresi subentra al generale Santovito e il prefetto Emanuele De Francesco subentra al generale Grassini al SISDE |
Agosto |
Viene strangolato, nel carcere di massima sicurezza di Novara Ermanno Buzzi, incriminato per la strage di Brescia, da Pierluigi Concutelli |
28 Settembre |
Italo Toni e Graziella De Palo, giornalisti, scompaiono durante la realizzazione di un servizio sul traffico di armi in Libano. Edera Corrà, massone di Piazza del Gesù, parte per Beirut nei giorni successivi tentando di depistare le indagini. Nella vicenda vengono coinvolti i servizi segreti italiani, viene arrestato il col. Stefano Giovannone, cavaliere di Malta legato al Vaticano e ad Andreotti, rappresentante dei servizi italiani in Medio Oriente dal 1972 e artefice delle relazioni privilegiate del SID con i paesi arabi. |
16 Ottob 11411v211l re |
Viene assassinato davanti alla sua villa a Roma Domenico Balducci, autorevole membro della banda della Magliana |
17 Ottob 11411v211l re |
Vengono assassinati in località Casa Nuova vicino a Gambassi Terme Salvatore Mancino e Giuseppe Milazzo, padre di Vincenzo Milazzo titolare della raffineria di eroina di Alcamo, scoperta dal giudice Carlo Palermo, da cui si riforniva Pippo Calò. Il giudice Ciaccio Montalto dichiarerà: "...bisogna lavorare su una pista non ancora battuta: il trapianto della mafia trapanese in Toscana, ed il filone che accomuna mafia e massoneria...". |
5 Dicembre |
In una sparatoria con la polizia muore il neofascista Alessandro Alibrandi |
10 Dicembre |
Il Parlamento scioglie la loggia P2 di Licio Gelli e istituisce una commissione parlamentare di inchiesta su di essa |
20 Gennaio |
Il faccendiere Francesco Pazienza incontra Samir Traboulsi, un libanese segretario del ricchissimo sceicco Kashoggi, che è rimasto ferito in un attentato. Gli propone la propria protezione, il libanese spaventato accetta. Pazienza e Traboulsi si incontrano quindi con due esponenti della 'ndrangheta calabrese della zona di Rosarno, presentati dal faccendiere a Samir. Il libanese paga diverse centinaia di milioni ai due calabresi, ricevendo in cambio le assicurazioni di protezione richieste. |
27 Marzo |
Armando Corona viene nominato Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia al posto di Ennio Battelli |
28 Marzo |
L'Unità in un servizio sul rapimento Cirillo pubblica un documento riservato del ministero dell'interno dal quale si desume la partecipazione alla trattativa per il rilascio del vice segretario della DC Enzo Scotti |
30 Marzo |
Il criminologo Semerari, fascista, iscritto alla P2, in rapporto con la Camorra e collaboratore dei servizi segreti, invia una lettera nella quale afferma di essere l'autore del falso documento pubblicato dall'Unità due giorni prima sul caso Cirillo |
1 Aprile |
Aldo Semerari, il criminologo iscritto alla P2, collaboratore dei servizi segreti, legato al terrorismo nero e alla camorra, viene trovato davanti alla casa di Raffaele Cutolo, decapitato, Maria Fiorella Carraro, la sua segretaria viene "suicidata" |
20 Aprile |
Viene arrestato Carlo Boatti nel suo ufficio di console generale del Gabon. Boatti è proprietario della raffineria San Quirico di Genova, è stato socio di Bruno Musselli, è legato da decenni a Giulio Andreotti. La sua prima raffineria a Gaeta fu costruita negli anni '50 grazie all'intervento di Andreotti presso i ministri dell'Industria e delle Finanze. |
27 Aprile |
Danilo Abbruciati, membro della banda della Magliana attenta alla vita del vice presidente del Banco Ambrosiano Rosore e viene ucciso sul posto da una guardia giurata. Eccezionale e singolare il tempismo, la rapidità e la precisione del tiro del metronotte del quale peraltro non è stato mai reso noto il nome. Non sarà ne'il primo ne'l'ultimo dei componenti la banda della Magliana morti in circostanza non del tutto chiarite o uccisi |
30 Aprile |
La mafia uccide Pio la Torre, segretario regionale del PCI, e il suo autista Rosario Di Salvo |
Giugno |
Viene arrestato Wilfredo Vitalone, fratello del senatore democristiano Claudio Vitalone, in relazione ad una vicenda nella quale entrano Flavio Carboni, Emilio Pellicani, Angelo Rizzoli, Bruno Tassan Din e Maurizio Mazzotta. Avrebbe ricevuto da Roberto Calvi 3 miliardi destinati a corrompere i magistrati romani che indagano sul Banco Ambrosiano Viene arrestato a Philadelfia William Joseph Aricò, accusato di essere l'assassino di Giorgio Ambrosoli, il liquidatore del Banco Ambrosiano |
17 Giugno |
Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano, si rende irreperibile, la sua segretaria, Graziella Corrocher viene trovata "suicidata" |
18 Giugno |
l banchiere Roberto Calvi è trovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra. Ben presto la tesi del suicidio appare sempre meno credibile. Vengono iniziate le pratiche di liquidazione del Banco Ambrosiano |
12 Agosto |
Pierluigi Concutelli strangola, nel carcere di Novara, Carmine Palladino, braccio destro di Stefano Delle Chiaie. Palladino aveva dato segni di disponibilità a collaborare con i giudici |
Settembre |
Ucciso nel carcere di Ascoli Piceno Albert Bergamelli, del clan dei marsigliesi e iscritto alla P2 |
13 Settembre |
Licio Gelli viene arrestato a Ginevra, in Svizzera |
16 Settembre |
Viene ucciso a Londra l'antiquario Sergio Vaccari Agelli. Il fratello di Vaccari era socio di Ernesto Diotallevi della banda della Magliana e di Pierluigi Torri, evaso a Londra durante un processo per narcotraffico. Muore Giorgio Di Nunzio che aveva raccolto in un voluminoso dossier la documentazione riservata riguardante i rapporti fra Sindona e Marcinkus. Il dossier sarà ceduto a Francesco Pazienza e da questo a Calvi . Il dossier finì nelle mani anche del cardinale Beniozzi, il quale però morì prima di utilizzarlo. Aveva anche collaborato lungamente con il costruttore Mario Genghini iscritto alla P2 |
Ottob 11411v211l re |
In Bolivia finisce il regime militare. Stefano Delle Chiaie, che si era rifugiato in quel paese, fugge. Uno dei suoi uomini, Pierluigi Pagliai, viene ferito da agenti dei servizi segreti italiani e riportato in aereo in Italia, morrà qualche giorno dopo senza riprendere conoscenza. |
26 Gennaio |
Viene ucciso dalla mafia il giudice Ciaccio Montalto. Pochi giorni prima di essere ucciso aveva scoperto un episodio di corruzione nel quale era coinvolto il giudice Antonio Costa, pubblico ministero nel processo contro i fratelli Minore. Per l'omicidio verranno condannati all'ergastolo Totò Minore, Ambrogio Farina e Natale Evola |
29 Gennaio |
Vincenzo Casillo, luogotenente di Cutolo, salta in aria con la sua macchina, mentre è latitante, a pochi passi dal suo nascondiglio a Primavalle. Era strettamente collegato alla banda della Magliana. Aveva, inoltre, intrattenuto rapporti con Musumeci ed altri ufficiali del SISMI |
24 Marzo |
Viene arrestato in Brasile Tommaso Buscetta e quindi estradato prima in Italia e poi negli USA. E' uno dei primi boss mafiosi pentiti |
29 Luglio |
Esplode un'autobomba nei pressi dell'abitazione del giudice Rocco Chinnici a Palermo. Muoiono 2 poliziotti della scorta e il portiere dello stabile |
9 Settembre |
Il treno 571, Milano-Palermo è investito da una esplosione mentre transita sul viadotto del fiume Bisenzio, incrociando un altro treno fra Vernio e Vaiano. Fortunatamente non ci sono vittime Licio Gelli viene fatto evadere dal carcere svizzero di Camp Dollon dove era rinchiuso. Verrà processata solo la guardia che Gelli aveva corrotto. Il diritto svizzero non punisce l'evasione. Si rifugerà latitante in Sud America, dove si riconsegnerà alle autorità svizzere solo quando avrà garanzie sulla non punibilità di una serie di reati per cui sono stati emessi ordini di cattura in Italia. Potrà così successivamente rientrare tranquillamente in Italia con la garanzia della non punibilità |
10 Dicembre |
Francesco Pazienza invia una lettera al presidente del Consiglio, Craxi in cui chiede "...di essere svincolato dall'obbligo del segreto di Stato ...". Pazienza dice di aver portato a termine operazioni di spionaggio, missioni di conciliazione, viaggi in Libano e altrove per recapitare messaggi dei servizi segreti d'intesa con il ministro degli Esteri dell'epoca, Emilio Colombo |
5 Gennaio |
Viene ucciso a colpi di pistola il giornalista Giuseppe Fava, fondatore della rivista "I Siciliani", sulla quale aveva denunciato le connivenze fra mafia, potere politico e alta finanza a Catania |
2 Febbraio |
Viene trovato un cadavere sconosciuto attribuito poi a Giovanna Matarazzo, scomparsa da tre mesi, all'indomani dell'omicidio del suo amante, Vincenzo Casillo |
19 Febbraio |
William Joseph Aricò, imputato per l'omicidio di Ambrosoli, muore durante un improbabile tentativo di evasione durante un processo a Manhatan, in pieno centro di New York, precipitando dal palazzo e sfracellandosi al suolo |
23 Marzo |
Incriminati Cesare Ferri, i neofascisti Stepanoff e Latini per la strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta nel 1974. Verranno successivamente assolti |
24 Marzo |
Rapinata la Brink's Securmark, il bottino è di 35 miliardi. Verrà appurato che viene portata a termine da Toni Chichiarelli e da altri elementi della banda della Magliana. Socio della Brink's Securmark è Michele Sindona |
25 Marzo |
Gli USA concedono l'estradizione in Italia di Michele Sindona, dove deve essere processato per il fallimento della Banca Privata |
23 Aprile |
L'ammiraglio Fulvio Martini viene nominato al vertice del SISMI e il prefetto VIncenzo Parisi del SISDE |
24 Giugno |
Muore in circostanze mai chiarite il potente capo corrente della DC veneta, Toni Bisaglia, in mare di fronte a Portofino cadendo in acqua dallo yacht della moglie che ha sposato recentemente. La salma viene frettolosamente chiusa in una bara senza essere mostrata a nessuno, Francesco Cossiga, precipitatosi da Roma, si premura di prendere in consegna il feretro e trasportarlo con un aereo speciale |
10 Luglio |
La commissione parlamentare di inchiesta sulla P2 approva la relazione della presidente Tina Anselmi. Il ministro del bilancio Pietro Longo (tessera N. 2223) è costretto a dimettersi |
14 Luglio |
Tommaso Buscetta, estradato in Italia dal Brasile, dove era stato arrestato nell'Ottob 11411v211l re '83, inizia a rivelare i segreti di Cosa Nostra |
2 Agosto |
Carlo Palermo, giudice istruttore a Trento, indaga su un traffico internazionale di armi e droga. Viene accolta la richiesta di ricusazione del giudice da parte di un imputato. L'inchiesta è apertamente osteggiata da Craxi e da altri settori politici governativi, anche perché un esponente socialista, Ferdinando Mach era stato chiamato in causa. L'inchiesta viene trasferita a Venezia dove gli imputati eccellenti verranno a poco a poco prosciolti |
12 Settembre |
Dalla sentenza di rinvio a giudizio di 20 terroristi neri imputati di eversione, fra cui il colonnello dell'esercito Amos Spiazzi, pubblicata dal quotidiano "La Repubblica" si viene a conoscenza che noti neofascisti italiani implicati in indagini su una serie di attentati e stragi hanno frequentato corsi di addestramento all'uso di armi nella base militare statunitense di Camp Darby, presso Livorno, sede dell'ottavo comando logistico SETAF |
25 Settembre |
Michele Sindona , in carcere ad Otisville negli Stati Uniti, viene trasferito provvisoriamente nel carcere di Regina Coeli a Roma per essere messo a disposizione della giustizia italiana. Sarà interrogato sul caso Banca Privata-Ambrosoli. Il Brasile invece rifiuta l'estradizione dell'altro banchiere Umberto Ortolani dopo aver concessa quella del boss mafioso Tommaso Buscetta |
27 Settembre |
A Roma viene ucciso Toni Chichiarelli, membro della banda della Magliana e legato ai servizi segreti. Durante la successiva perquisizione del suo appartamento, vengono trovate le prove del suo coinvolgimento nella rapina alla Brink's Securmark, ed indizi sull'omicidio di Mino Pecorelli e sul depistaggio del falso comunicato BR che annunciava che il corpo di Moro era stato gettato nel lago della Duchessa, vicino a Rieti |
19 Ottob 11411v211l re |
Viene arrestato l'ex capo del SISMI, Pietro Musumeci |
23 Dicembre |
Una bomba, costituita da una miscela di tritolo, T4, pentrite e nitroglicerina, esplode sul treno 904 Napoli-Milano mentre sta percorrendo la galleria dell'Appennino, lunga 19 chilometri fra Vernio e San Benedetto Val Di Sambro, causando 15 morti e 267 feriti. |
7 Gennaio |
Una bomba esplode danneggiando i binari al km. 325 della nuova linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria fra le stazioni di Gioia Tauro e Taureana. Un manovale delle ferrovie, da l'allarme in tempo per evitare una nuova tragedia |
22 Gennaio |
In qualità di "...personaggio chiave della storia contemporanea...", William E. Colby tiene una conferenza all'Hotel Excelsior Gallia di Milano, invitato dal Capital Executive Club |
19 Febbraio |
Viene arrestato a Roma per la strage del rapido 904 un insospettabile, Vittorio Guglielmi Grazioli dei Vulci Lante Della Rovere, un nobile in rapporti con la banda della Magliana |
3 Marzo |
Il colonnello dell'esercito Vito Alecci, vecchio iscritto alla P2, viene "suicidato" nel catanese. Aveva vissuto per un lungo periodo con Nara Lazzerini, la segretaria di Licio Gelli la quale dichiara che è "...un omicidio bello e buono concepito nell'ambiente della loggia P2 ..." |
4 Marzo |
Francesco Pazienza dopo un lungo inseguimento per i mandati di cattura emessi dalla magistratura italiana per associazione mafiosa e per concorso nella bancarotta del Banco Ambrosiano, viene arrestato negli Stati Uniti e rinchiuso nel carcere di New York. Cercherà di sfuggire all'incarcerazione e all'estradizione (che avverrà solo nel giugno 1986) grazie al suo ruolo di collaboratore della CIA, ma non ci riuscirà |
11 Marzo |
Viene "suicidato" anche Salvatore Imperatrice nel carcere di Avellino. Era stato in stretti rapporti con Vincenzo Casillo. Era sopravvissuto ad una fuga da una caserma dei carabinieri nell'Ottob 11411v211l re '84 e ad una serie di coabitazioni forzate con un gruppo di noti killer in carcere come Concutelli, Medda, Tuti e Andraous |
30 Marzo |
Viene arrestato per la strage del rapido 904, Pippo Calò, legato alla banda della Magliana |
2 Aprile |
Un'autobomba telecomandata riempita con circa 50 chili di tritolo esplode a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, al passaggio dell'auto che trasporta Carlo Palermo, il giudice che in quattro anni di indagini ha raccolto 300.000 pagine di documenti su un colossale traffico internazionale di armi, droga e valuta. Il giudice si salva, ma una madre e i suoi due gemelli vengono uccisi dall'esplosione |
19 Aprile |
Il giudice Carlo Palermo emette 21 mandati di cattura per associazione a delinquere e truffa. Sono coinvolti gli imprenditori catanesi Mario Rendo, Giuseppe Costanzo, Ugo Graci e Giovanni Parasiliti |
24 Giugno |
Francesco Cossiga è eletto Presidente della Repubblica |
1 Agosto |
La Corte di Appello di Bari assolve definitivamente Freda, Ventura, Giannettini e gli altri fascisti accusati per la strage di Piazza Fontana |
3 Agosto |
Attentato con una bomba a base di tritolo, T4, pentrite e nitroglicerina contro l'ufficio postale di Via Carlo D'Angiò a Firenze. Per tale attentato sarà poi accusato il boss mafioso Pippo Calò |
2 Ottob 11411v211l re |
Pippo Calò viene incriminato per la strage del treno 904 |
28 Febbraio |
A Stoccolma viene assassinato il primo ministro Olof Palme. Dietro l'assassinio si sospetta esserci un traffico di armi legato alla guerra Iran-Iraq in cui è implicata la loggia P2 |
19 Marzo |
Sindona viene condannato all'ergastolo |
22 Marzo |
Michele Sindona viene "suicidato", nel carcere di Voghera, con una tazza di caffè al cianuro. Alcuni giorni prima era stato condannato all'ergastolo. Sindona aveva minacciato di rivelare, dopo anni di silenzio, i misteri dell'organizzazione coperta di cui faceva parte |
15 Aprile |
A Rotterdam Licio Gelli si incontra con l'agente della CIA Brenneke per riattivare la strategia della tensione in Italia |
17 Maggio |
Le indagini sull'uccisione di Mattarella mettono in evidenza i legami esistenti fra la mafia e il terrorismo nero |
19 Giugno |
Francesco Pazienza viene estradato in Italia |
23 Gennaio |
Il prefetto Riccardo Malpica viene nominato direttore del SISDE |
2 Febbraio |
L'ex direttore del SISDE Vincenzo Parisi diventa capo della Polizia |
20 Febbraio |
Vengono emessi mandati di cattura per concorso nella bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano nei confronti di Paul Marcinkus, Luigi Mennini e Pellegrino De Strobel, cioè dei massimi dirigenti dello IOR, la banca del Vaticano |
30 Marzo |
Viene trovato impiccato il maresciallo dell'Aeronautica Alberto Mario Dettori. La notte dell'abbattimento del DC-9 di Ustica era in servizio al centro radar di Poggio Ballone |
23 Maggio |
Al processo scaturito dalla seconda inchiesta sulla strage di Brescia tutti gli imputati vengono assolti |
25 Agosto |
Mario Tuti capeggia una rivolta nel carcere di Porto Azzurro, dove vengono prese in ostaggio 35 persone, si arrenderanno l'1 Settembre |
2 Settembre |
Aldo Anghessa, informatore del SISDE, con le sue informazioni fa sequestrare la nave libanese "Boustani One", a Bari. A bordo viene trovato un carico di bazooka, razzi anticarro, hashish ed eroina, organizzatrice del traffico è un'organizzazione libano-palestinese. Il giudice istruttore di Massa a cui è affidata l'inchiesta affermerà nella sentenza che "...il ruolo dell'Anghessa, se può lasciare qualche dubbio che egli possa aver organizzato tutto al fine di acquisire credibilità nei confronti dei servizi di sicurezza, ciò non comporta gli estremi di reato..." |
21 Settembre |
Si costituisca a Ginevra il latitante Licio Gelli |
12 Gennaio |
L'ex sindaco di Palermo, Giuseppe Insalaco, viene ucciso. Aveva denunciato davanti alla commissione antimafia alcuni rapporti fra potere politico e mafioso |
11 Aprile |
Estradato in Italia dalla Svizzera, Licio Gelli viene rimesso in libertà per "motivi di salute" |
20 Aprile |
Durante una rapina in un negozio Coop vengono uccisi due carabinieri. Altri colpi simili verranno messi a segno. I giornali parleranno della "banda delle Coop". Vengono riscontrate impressionanti analogie con la banda del "Brabante Vallone", formata da un gruppo di agenti dei servizi segreti in Belgio nei primi anni '80 (In Belgio è attiva Glaive, la struttura clandestina inserita nella rete Stay Behind), che compiono una serie di rapine. In seguito emergeranno rapporti con la Falange Armata e con la "banda della uno bianca", anzi si ipotizzerà che questi gruppi della malavita e della destra fascista siano semplicemente sigle diverse di un unico disegno |
11 Luglio |
Al processo di primo grado per la strage di Bologna di 8 anni prima, vengono condannati Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Massimiliano Fachini e Sergio Picciafuoco all'ergastolo, Licio Gelli, Francesco Pazienza, Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte a 10 anni |
Agosto |
Viene trovata un'autobomba nei pressi della questura di Roma. Viene diffusa una inverosimile rivendicazione. In seguito ne nasceranno violente polemiche fra i corpi dello Stato Saverio Rana, generale comandante del Registro aeronautico muore d'infarto. Potrebbe essere una delle morti misteriose di personaggi che hanno avuto a che fare con la strage del DC-9 ad Ustica. Scompaiono anche i marescialli dell'Aeronautica militare Ugo Zammarelli e Antonio Muzio |
28 Agosto |
Muoiono durante un'esibizione delle Frecce Tricolori a Ramstein i due piloti Ivo Nutarelli e Mario Naldini. Entrambi erano in volo la notte in cui fu abbattuto il DC-9 ad Ustica |
26 Settembre |
L'ex dirigente di Lotta Continua, Mauro Rostagno, viene ucciso. Attraverso una TV locale attaccava i potentati economici e politici del trapanese e i loro rapporti con la mafia |
Ottob 11411v211l re |
Scoppia lo scandalo BCCI. Alcuni dirigenti dell'istituto bancario risultano coinvolti in un caso di riciclaggio di denaro sporco. La BCCI aveva stretti rapporti sia con il Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, sia con la BNL di Atlanta |
16 Novembre |
5 carabinieri vengono trovati uccisi all'interno della caserma di Bagnara di Romagna. A sparare è stato uno di loro il maresciallo Mantella. Pochi minuti dopo la strage arrivano i servizi segreti che bloccano tutti gli accessi alla caserma e impediscono i normali accertamenti e le relative indagini, precedendo i carabinieri della vicina stazione di Sant'Agata sul Santerno, molto vicina che sono immediatamente accorsi sul posto. Gli uomini dei servizi non faranno entrare ne'il fratello del Mantella, anch'egli sottufficiale dei carabinieri, ne'gli uomini della "scientifica". Poi gli ufficiali dei servizi se ne vanno portando via documenti trovati negli archivi della caserma. L'omicida era stato sentito nei giorni precedenti pronunciare frasi come "...Ci uccideranno tutti, i terroristi sono tra noi...". Forse il maresciallo ha visto uno dei nascondigli di armi di Gladio, nascoste in quel periodo nelle caserme dei carabinieri e che secondo alcuni giornalisti sarebbero state utilizzate dalla banda delle Coop |
Inverno |
Inizia l'inchiesta sulla BNL di Atlanta, negli USA, in cui è coinvolta anche la CIA e il governo USA che era a conoscenza del fatto che la Banca Nazionale del Lavoro funzionava da tramite per un enorme afflusso di denaro, quasi sempre in maniera illegale, verso il governo iracheno di Saddam Hussein |
Gennaio |
Il giudice Salvini apre una nuova inchiesta sull'eversione fascista e sulla strage di Piazza Fontana |
Febbraio |
La Corte di Appello di Catanzaro assolve definitivamente anche Stefano Delle Chiaie per la strage di Piazza Fontana Assolti definitivamente dalla Corte di Cassazione anche i fascisti imputati per la strage di Brescia |
Marzo |
La commissione di esperti, sulla strage del DC9 precipitato a Ustica il 27 giugno 1980, coordinata da Massimo Blasi conclude i propri lavori avvallando la tesi che l'aereo fu colpito da un missile |
Aprile |
La Corte di Appello di Trento assolve tutti gli imputati per traffico di armi dell'inchiesta iniziata dal giudice Carlo Palermo, stabilendo che l'intermediazione non è reato |
20 Giugno |
Sugli scogli dell'Addaura, vicino a Palermo, accanto all'abitazione del giudice Falcone, viene scoperta una borsa da sub contenente 58 candelotti di dinamite. La borsa era lì da oltre 24 ore. Il magistrato si trovava insieme ai colleghi svizzeri Carla Del Ponte e Claudio Leehman, impegnati nella lotta al riciclaggio del denaro sporco. Prima e dopo il fallito attentato, diverse autorità dello Stato riceveranno lettere anonime ("le lettere del Corvo") nelle quali si accusa Contorno di essere autore di alcuni omicidi commessi nel Palermitano, prima della sua cattura e Falcone, il capo della Criminalpol Gianni De Gennaro, il capo della Polizia Vincenzo Parisi, il PM Giuseppe Ayala e altri ancora sono accusati di avere protetto il pentito durante i suoi presunti raid omicidi. |
Luglio |
Vengono sequestrati, in Uruguay, i fascicoli redatti dal capo della P2, su varie personalità politiche. Il SISMI, con l'"operazione minareto", fa sparire il fascicolo n. 208 intestato a Francesco Cossiga. Un paio di lettere ritrovate comproverebbero comunque l'esistenza di fitti rapporti fra Cossiga e Licio Gelli |
Agosto |
Scompare il cognato del boss mafioso Stefano Bontate, Giacomo Vitale, era coinvolto nel falso sequestro di Michele Sindona |
6 Settembre |
Scoppia lo scandalo della Banca Nazionale del Lavoro di Atlanta |
11 Settembre |
Nel corso dell'inchiesta per l'uccisione del presidente della regione Sicilia Piersanti Mattarella viene emesso mandato di cattura contro Giusva Fioravanti e Gilberto Cavallini Intrecci fra mafia, massoneria, fascisti, e la banda della Magliana affiorano anche nell'inchiesta sull'omicidio del segretario della DC di Palermo, Michele Rejna |
19 Ottob 11411v211l re |
Viene arrestato a Roma Flavio Carboni con l'accusa di truffa e ricettazione della borsa che Roberto Calvi aveva con sé quando espatriò clandestinamente dall'Italia nel 1982 per andare a Londra dove fu ucciso, contenente molti scottanti documenti sulle attività del Banco Ambrosiano |
Dicembre |
In Romania viene abbattuto il regime del "socialismo reale" di Nicolae Ceausescu. Un regime con cui la P2 aveva intessuto stretti rapporti così come aveva fatto con Peron e con i militari in Argentina |
6 Dicembre |
Il gen. Pasquale Notarnicola , capo di una delle principali divisioni del SISMI, rivela al giudice Felice Casson, che sta conducendo un'indagine supplementare sulla strage di Peteano, che all'epoca del fatto i servizi disponevano di propri arsenali in Friuli, occultati in grotte o sotterrati. Sono le prime ammissioni sull'esistenza di Gladio |
Primavera |
Due dei cinque esperti incaricati della perizia sulla strage di Ustica rivedono le loro conclusioni e affermano che la causa dell'esplosione in volo fu una bomba |
21 Marzo |
Il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, sostiene la legittimità, per un giudice, di appartenere alla massoneria |
28 Marzo |
Viene ucciso a Castellamare del Golfo Natale Evola, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio del giudice Ciaccio Montalto |
11 Aprile |
Viene ucciso l'educatore del carcere di Opera, in provincia di Milano, Umberto Mormile. L'attentato viene rivendicato dalla Falange Armata |
Luglio |
Il TG1 manda in onda quattro servizi di Ennio Remondino che partono dall'assassinio di Olof Palme. Nel corso delle trasmissioni Richard Brenneke, ex agente della CIA, dichiara: "...il governo USA ha mandato soldi alla P2. La somma toccò anche la cifra di 10 milioni di dollari al mese...i miliardi che la CIA consegnò alla P2 servirono per contrabbandare armi e droga, ma soprattutto per destabilizzare...". Si apprende inoltre dell'esistenza di una "super P2", denominata P7. Partono inoltre le inchieste che porteranno a scoprire il ruolo della CCI, la "Kriminal Bank" usata dalla CIA e dai trafficanti internazionali di valuta e di armi |
18 Luglio |
Viene emessa la sentenza della Corte di Appello per la strage di Bologna del 2 Agosto 1980. Vengono condannati Valerio Fioravanti a 13 anni, Francesca Mambro a 12 anni, Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte a 3 anni. Assolti invece Massimiliano Fachini, Sergio Picciafuoco, Licio Gelli e Francesco Pazienza. Dopo 10 anni dalla strage, ancora una volta i mandanti e gli artefici rimangono impuniti |
1 Agosto |
Andreotti interrogato alla camera in merito alle rivelazioni delle trasmissioni di Remondino del TG1 definisce "sedicente" l'agente della CIA Richard Brenneke "...perché la CIA ha smentito recisamente l'appartenenza del Brenneke al servizio statunitense...", afferma inoltre, "...Ritengo del tutto privo di senso comune immaginare che il Congresso degli Stati Uniti d'America abbia potuto autorizzare o comunque tacitamente avallare un'operazione di destabilizzazione condotta contro un paese amico ed alleato come l'Italia...". |
2 Agosto |
Andreotti depone dinanzi alla commissione parlamentare sulle stragi e per la prima volta ammette l'esistenza di Gladio. Afferma però che "...secondo informazioni a lui pervenute dai servizi di sicurezza, l'attività della struttura segreta è cessata nel 1972..." |
21 Settembre |
Viene ucciso dalla mafia il giudice Rosario Livatino a Canicattì. Francesco Cossiga lo aveva ironicamente definito "...il giudice ragazzino..." |
18 Ottob 11411v211l re |
Il presidente del consiglio Andreotti invia al presidente della commissione parlamentare sulle stragi un documento di dodici pagine dal titolo "Le reti clandestine a livello internazionale". In esso si afferma che "...subito dopo la seconda guerra mondiale, il timore dell'espansionismo sovietico e l'inferiorità delle forze NATO rispetto a quelle del Cominform indussero le nazioni dell'Occidente a ipotizzare nuove forme non convenzionali di difesa, creando nei loro territori una rete occulta di resistenza destinata ad operare nel caso di occupazione nemica, attraverso la raccolta delle informazioni, il sabotaggio, la propaganda e la guerriglia...". Per quanto riguarda l'Italia, "...la rete fu posta allo studio nel 1951 ed effettivamente costituita il 26 Novembre 1956, giorno in cui fu sottoscritto dal SIFAR e dal servizio segreto americano un accordo relativo all'organizzazione e all'attività della rete clandestina...". Il documento poi spiegava analiticamente l'articolazione della struttura che dipendeva dall'Ufficio R del SIFAR, che allo scopo costituiva una speciale sezione chiamata SAD. Il responsabile della sezione era il coordinatore dell'operazione Gladio. Le sezioni operative erano costituite da 40 nuclei, di cui 6 informativi, 10 di sabotaggio, 6 di evasione e fuga, 6 di propaganda e 12 di guerriglia, più 5 unità di guerriglia di pronto impiego in regioni di particolare interesse. A proposito dei depositi di armi, munizioni ed altro materiale bellico dice, "...A seguito degli accordi più sopra richiamati, nel corso del 1959 l'intelligence americana provvide ad inviare presso il CAG (Centro Addestramento Guastatori) i materiali di carattere operativo destinati a costituire le scorte di prima dotazione dei nuclei e delle unità di pronto impiego, da occultare fin dal tempo di pace in appositi nascondigli interrati nelle varie zone d'operazione. I materiali in questione vennero successivamente confezionati in speciali involucri, al fine di assicurare il perfetto stato di conservazione, ed a partire dal 1963 ebbe inizio la posa dei contenitori...". Nel documento si spiegava poi che,"...a seguito del ritrovamento fortuito di uno dei contenitori da parte dei carabinieri di Aurisina, per realizzare migliori condizioni di sicurezza, dall'Aprile 1972., era iniziato il recupero di tutto il materiale che fu accantonato in stazioni dei carabinieri vicine ai luoghi di interramento...". L'esplosivo, invece, era stato concentrato in 2 basi in Sardegna. E qui Andreotti smentisce le proprie affermazioni del giorno prima. Nel documento si parla anche di una base nazionale di addestramento della struttura clandestina che è facilmente individuabile nella base di Capo Marrargiu |
23 Ottob 11411v211l re |
Andreotti chiede indietro il documento inviato al presidente della commissione stragi il 18 con una lettera in cui afferma "...Riterrei preferibile completare l'appunto che ti ho inviato... pertanto ti pregherei di soprassedere alla diramazione di esso..." |
24 Ottob 11411v211l re |
Andreotti rispondendo alla Camera a varie interpellanze afferma a proposito di Gladio, "...la struttura clandestina non solo è esistita ma esiste tuttora...". |
27 Ottob 11411v211l re |
Il presidente Cossiga afferma di aver avuto alla fine degli anni sessanta un ruolo da protagonista nella gestione di Gladio e dice, "...è vero, da sottosegretario alla difesa ho concorso, in via amministrativa, alla formazione degli atti, ed esattamente al richiamo in servizio temporaneo del personale militare che veniva inviato all'addestramento per questa struttura NATO ...", inoltre asserisce, "...E devo dire che sono ammirato del fatto che il segreto è stato mantenuto per 45 anni...". Viene così reso pubblico ufficialmente dal governo un elenco ridotto degli appartenenti alla struttura. Molti di essi sono ex partigiani della Brigata Osoppo, della Martini-Mauri, e della Franchi, ma non mancano diversi ex fascisti della RSI |
Novembre |
Andreotti restituisce al presidente della commissione parlamentare sulle stragi il documento che aveva richiesto indietro il 23/10. La nuova versione è debitamente ripulita con cancellazione di interi periodi. Nell'originale si parla del controllo esplicito da parte dei servizi segreti sull'intero gruppo Gladio, nel secondo rapporto non si fa accenno ad alcun controllo, nella prima versione si sostiene che la pianificazione geografica ed operativa era concordata con il servizio informazioni americano, nella seconda la riga salta interamente. In pratica il nuovo documento è completamente rimodellato e fornisce una versione dei fatti largamente edulcorata |
5 Novembre |
Stefano Delle Chiaie rimane ferito in un incidente d'auto nel quale rimane uccisa la sua convivente Leda Minetti |
8 Novembre |
Andreotti al Senato rispondendo ad un'esplicita domanda del senatore Covi afferma che di Gladio "...dalla sua costituzione avevano fatto parte della struttura 622 unità..." |
15 Novembre |
La commissione stragi ascolta l'ammiraglio Martini, direttore del SISMI, sulla vicenda Gladio. L'on. Cicciomessere citando fonti del SIFAR ricorda che, "...la sola organizzazione Osoppo, poi confluita nel nucleo Stella Alpina di Gladio, era costituita da 4484 unità...". Martini risponde "...Il servizio gestiva solamente i 622 quadri...". E' evidente che per ogni "quadro" c'era poi la "truppa" |
20 Novembre |
La commissione stragi ascolta il gen. Gherardo Serravalle, che è stato dal Settembre '71 al giugno '74 capo della sezione SAD dell'Ufficio R del SIFAR, sul caso Gladio, egli afferma, "...una parte consistente dei gladiatori aveva un concetto della propria funzione ben diverso da quello ufficiale: vedeva nel partito comunista italiano una quinta colonna dell'URSS in Italia e sosteneva la necessità di agire d'anticipo, cioè di colpire i comunisti italiani prima che potessero organizzare o agevolare l'ipotetica invasione... Mi trovavo nella situazione in cui, con il passo successivo che era stato proposto, quel "perché aspettare?", sarei divenuto il capo di una banda armata, mentre ero un ufficiale in servizio della Repubblica..." |
25 Novembre |
La Repubblica riporta alcune rivelazione che il gen. Podda, ex vicecapo del SID fino al 1970, ha fatto al giudice Mastelloni a proposito di Gladio: "...Il capo del servizio (Eugenio Henke ) mi disse che la struttura avrebbe dovuto funzionare anche rispetto a moti di piazza rilevanti e che aveva una funzione anti PCI ..." |
28 Novembre |
Un decreto legge "abolisce" l'organizzazione clandestina Gladio |
Dicembre |
Edgardo Sogno rilascia un'intervista a Panorama nella quale afferma che i suoi Comitati di Resistenza Democratica avevano preso "...l'impegno di sparare contro coloro che avessero fatto il governo con i comunisti..." |
2 Dicembre |
Muore il gen. Miceli |
13 Dicembre |
Il presidente della commissione parlamentare sulle stragi, Gualtieri, rilascia una dichiarazione in cui afferma: "...Abbiamo acquisito molti elementi che portano a credere che anche Gladio possa essere inclusa nel piano Solo e non soltanto perché De Lorenzo l'aveva creata e perché i comandanti del SIFAR erano sue creature. Abbiamo molte prove: una di quelle che stiamo per acquisire e di cui ho avuto quasi conferma e sicurezza è che la base di Alghero fosse stata prescelta per trasferirvi i prigionieri catturati con il piano Solo ..." |
4 Gennaio |
A Bologna , nel quartiere del Pilastro, la banda della Uno bianca uccide 3 carabinieri. La strage è' rivendicata dalla Falange Armata. Per la strage viene usato, come in altre azioni rivendicate dalla Falange Armata, un mitra Beretta SC 70 in dotazione soltanto a forze speciali di pronto intervento e impossibili da trovare tanto sul mercato legale come su quello illegale, un'arma uguale sarebbe scomparsa nell'Ottob 11411v211l re del 1990 da una sede del SISMI a Roma |
Marzo |
Il presidente della Repubblica, Cossiga , entra in aperto conflitto con il presidente del Consiglio Andreotti. Cossiga afferma "...è finito il tempo della farsa ed è iniziato il tempo della tragedia...". Craxi è solidale con Cossiga, il governo viene costretto alle dimissioni |
2 Maggio |
Vengono uccisi in un'armeria a Bologna, Licia Ansaloni, la titolare e il commesso Pietro Capolungo, ex appuntato dei carabinieri. La strage è rivendicata dalla Falange Armata. Il negozio era frequentato da carabinieri e militari, nell'armeria furono acquistati centinaia di proiettili del medesimo tipo di quelli utilizzati per la strage del quartiere Pilastro e per numerose altre azioni rivendicate dalla Falange Armata. Gli autori verranno poi individuati come la banda della "Uno bianca" |
Giugno |
Francesco Cossiga entra nuovamente in conflitto con il Consiglio Superiore della Magistratura, invita il vice presidente, Galloni, a dimettersi ed assume in modo formale la presidenza del CSM |
19 Giugno |
Torna in azione la banda della Uno bianca. Durante una rapina viene ucciso a Cesena il benzinaio Graziano Mirri |
6 Luglio |
Nel MSI Pino Rauti viene sconfitto da Fini che viene eletto nuovo segretario |
12 Luglio |
Il generale Luigi Ramponi viene nominato direttore del SISMI |
13 Luglio |
La banda della Uno bianca colpisce ancora. A San Lorenzo di Riccione vengono gambizzati il direttore dell'ufficio postale Aniello Di Martino e il figlio Luigi |
27 Luglio |
Il corrispondente della BBC e del Financial Times, Amson Young, viene assassinato a Città del Guatemala mentre stava indagando sui traffici di armi e finanziari della BCCI in Guatemala |
2 Agosto |
Il prefetto Alessandro Voci viene nominato direttore del SISDE |
10 Agosto |
Daniel Casolaro, un giornalista che aveva ricevuto numerose minacce di morte e che stava indagando su furti di software e sul traffico di armi e droga in cui era coinvolta la BCCI, viene trovato morto nella vasca da bagno a Martinsburg nel West Virginia |
28 Agosto |
A S. Maria Frabecce, in provincia di Pesaro, vengono feriti due agenti di polizia. Gli autori verranno individuati nei componenti della banda della Uno bianca |
16 Ottob 11411v211l re |
Il sostituto procuratore di Como , Romano Dolce , fa arrestare un faccendiere svizzero, il cui nome rimane segreto, in possesso di due decimi di milligrammo di plutonio e americio, una mistura per misurare il materiale necessario alle reazioni nucleari, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di armi internazionale |
30 Novembre |
PDS , radicali , Rifondazione e Rete presentano denunce alla commissione parlamentare competente per chiedere la messa in stato d'accusa del presidente della Repubblica Franceso Cossiga. Cossiga parlando ad una manifestazione dei carabinieri, dice "...Giudicatemi voi !...", rivendicando la liceità della struttura clandestina Gladio |
3 Dicembre |
Il COCER dei carabinieri vota un minaccioso documento il cui difende l'operato del presidente della Repubblica Cossiga |
Gennaio |
Il sostituto procuratore di Como, Romano Dolce, arresta a Milano l'austriaco Dezider Ostrogognac mentre cerca di vendere una partita di mercurio rosso, componente fondamentale delle bombe atomiche di nuova generazione, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di armi internazionale |
2 Gennaio |
A Surbo una bomba ad alto potenziale esplode sui binari poco prima del passaggio del diretto Lecce-Milano. Per un soffio si evita la strage |
Febbraio |
La Cassazione annulla il processo per la strage di Bologna Flaminio Piccoli ed il fratello, sacerdote, dell'ex ministro Bisaglia chiedono la riapertura dell'inchiesta sulla morte dell'esponente democristiano scomparso in circostanze non chiare nel Giugno 1984 |
12 Marzo |
Salvo Lima, dirigente democristiano legato alla mafia e uomo di Andreotti viene ucciso a Palermo. Andreotti parlerà di gravi pericoli per la democrazia |
13 Marzo |
Viene ucciso Salvatore Gaglio, rappresentante del PSI in Belgio |
14 Marzo |
Al processo d'appello per la strage del rapido 904 condanna tutti gli imputati camorristi, mafiosi e neofascisti romani. Pippo Calò, legato alla banda della Magliana e cassiere della mafia e Guido Cercola vengono condannati all'ergastolo. Lo stesso giorno della sentenza vengono uccisi mentre fanno ritorno a casa l'imputato Alfonso Galeotta e Assunta Sarno, rispettivamente braccio destro e moglie del boss camorrista Giuseppe Misso anch'egli condannato per la strage |
28 Marzo |
Antonello Lazzarotto viene avvelenato nel carcere di Bari. Era stato arrestato insieme ad altre 41 persone tra cui molti "insospettabili" come industriali, commercianti, banchieri, tutti impegnati nel riciclaggio di denaro sporco proveniente dal narcotraffico. Al momento dell'arresto aveva preannunciato alla Guardia di Finanza ciò che poi gli sarebbe effettivamente successo |
Aprile |
Al processo di primo grado per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano Luigi Mennini, dirigente dello IOR, viene condannato a 6 anni e 4 mesi. Marcinkus e De Strobel, nel frattempo sono scomparsi dall'inchiesta |
22 Aprile |
Vengono rinvenuti in Veneto 2 enormi arsenali di armi. Il primo viene trovato in un pozzo a Palmanova dove sono state trovati Kalashnikov, Sten, bazooka, mitragliette skorpion, bombe a mano, munizioni, pistole, fucili modificati per aumentarne la potenza, il secondo nei fondali del fiume Isonzo ed è composto da 4 kalashnikov, diversi pani di tritolo e bazooka in dotazione alle Forze Armate italiane. Le armi e l'esplosivo sono perfettamente imballati e conservati. Custode di tali arsenali risulta essere il tenente colonnello Robert Avanza, responsabile del reparto comando e trasmissioni dell'esercito, suoi complici sono gli ufficiali Tundo e Sodano |
25 Aprile |
Il presidente Cossiga si dimette con due mesi di anticipo sulla scadenza del mandato |
23 Maggio |
Giovanni Falcone viene ucciso insieme a sua moglie e alla scorta a Capaci in Sicilia. L'attentato viene portato a termine con una bomba di eccezionale potenza, circa 1.000 chili di esplosivo, che fa saltare decine di metri dell'autostrada Punta Raisi-Palermo. La strage verrà rivendicata anche dalla Falange Armata |
25 Maggio |
Oscar Luigi Scalfaro viene eletto presidente della Repubblica |
Luglio |
Amato forma il nuovo governo. L'ex capo del SISMI. Fulvio Martini, diventa consigliere militare del presidente del Consiglio |
19 Luglio |
Paolo Borsellino, giudice con tendenze politiche di destra del pool antimafia, viene ucciso in Via D'Amelio a Palermo. L'omicidio verrà rivendicato dalla Falange Armata |
31 Luglio |
Avvicendamento ai vertici dei servizi segreti.Il gen. Pucci è il nuovo direttore del SISMI al posto del gen. Ramponi, il prefetto Finocchiaro sostituisce Voci al SISDE |
10 Agosto |
Ancora la banda della Uno bianca torna in azione, a Cesena viene ferito il cassiere Edoardo Merendi |
18 Agosto |
Viene trovato "suicidato" il fratello dell'esponente DC Toni Bisaglia |
11 Settembre |
Viene arrestato Carmine Alfieri, boss della camorra |
Ottob 11411v211l re |
Scoppia il caso Ligato, la responsabilità dello scandalo è attribuita al comitato d'affari politico-mafioso di Reggio Calabria Il Procuratore di Palmi, Agostino Cordova, apre un'inchiesta sui rapporti fra mafia e massoneria |
3 Dicembre |
Il PM Antonino Vinci firma un ordine di esibizione con cui si chiede che da "...tutte le banche di Roma gli estremi di tutti i libretti al portatore accesi a far tempo dal 1 Gennaio..." intestati ad agenti del SISDE. La finanza arriva all'Agenzia A della Carimonte di Roma. Inizia lo scandalo dei "fondi riservati" del SISDE, che finiscono nei libretti, conti correnti e beni immobili intestati ai dirigenti del servizio. Un'abitudine che perde le sue origini nella tradizione dei servizi segreti italiani. Non si tratta probabilmente di semplici ruberie, ma di investimenti destinati a finanziare operazioni occulte di cui si vuol far perdere ogni traccia |
12 Dicembre |
Vengono sequestrati i libretti al portatore intestati a Maurizio Broccoletti , tesoriere e amministratore delle società di copertura del SISDE, Gerardo Di Pasquale, dell'ufficio di collegamento fra Polizia e SISDE, Michele Finocchi, capo di gabinetto del SISDE fino al '91, Antonio Galati, dal '90 responsabile dei fondi riservati del SISDE, Bernardo Antonelli (suocero di Di Pasquale, Santa Caroselli (madre di Broccoletti), Assunta Caccese (moglie di Galati), Maria Antonia Bellissimo (madre di Galati), Lucia Febbraio (pseudonimo di Finocchi). Le somme depositate si aggirano sui 14 miliardi |
19 Dicembre |
La Procura di Roma, dopo aver ascoltato i funzionari del SISDE e l'ex direttore Riccardo Malpica, in merito alla vicenda dei fondi riservati, restituisce le somme trovate sui libretti al portatore sequestrati |
24 Dicembre |
Su ordine del giudice delle indagini preliminari Sergio La Commare alcuni funzionari della Direzione investigativa antimafia arrestano Bruno Contrada, funzionario del SISDE nella sua casa nel quartiere Passo di Rigano, a Palermo |
26 Dicembre |
Bruno Contrada viene interrogato nel carcere militare di Forte Boccea dal GIP La Commare e dal sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Palermo Antonino Ingroia |
Gennaio |
Il PM Leonardo Frisani titolare del procedimento di bancarotta della Miura Travel, in cui sono implicati i funzionari del SISDE indagati per lo scandalo dei fondi riservati, dispone accertamenti del ROS dei carabinieri |
11 Gennaio |
Viene ucciso con una coltellata al cuore a Bruxelles Roberto Boemio, ex generale dell'Aeronautica. Potrebbe essere una delle strane morti che si susseguono fra coloro che hanno avuto un qualche ruolo nella vicenda dell'abbattimento del DC-9 a Ustica |
15 Gennaio |
Viene arrestato il boss mafioso Totò Riina |
31 Gennaio |
Spadolini dichiara: "...Viviamo in un momento pericoloso, non posso escludere neanche l'ipotesi di azioni destabilizzanti e violente |
Febbraio |
Scoppia il caso Kollbrunner, vi è coinvolto il ministro Claudio Martelli. Emergeranno connessioni con la vicenda del Conto Protezione e con la vicenda della fornitura degli elicotteri Augusta al Belgio |
2 Febbraio |
Il capo della Polizia, Vincenzo Parisi difende Bruno Contrada, funzionario del SISDE, all'udienza della Commissione Antimafia |
3 Febbraio |
I telefoni di Michele Finocchi e Gerardo Di Pasquale, funzionari del SISDE, vengono sottoposti a intercettazione e i due vengono fatti pedinare su ordine del PM Frisani per la vicenda della Miura Travel e dei fondi riservati |
5 Febbraio |
La Corte di Cassazione boccia il ricorso presentato da Bruno Contrada che resta in carcere. è confermata l'accusa di concorso in associazione per delinquere di stampo mafioso |
5 Febbraio |
Gaspare Mutolo davanti alla Commissione Antimafia ribadisce le accuse a Salvo Lima (che si incaricava di addomesticare i processi agli uomini di Cosa Nostra), al giudice Domenico Signorino, colluso con la mafia, a Bruno Contrada e al giudice Corrado Carnevale definito "una garanzia" per Cosa Nostra |
24 Febbraio |
A Zola Predosa, in provincia di Bologna, la banda della Uno bianca uccide Massimiliano Valenti che era stato testimone di una rapina al Credito Romagnolo |
25 Febbraio |
Viene trovato "suicidato" il dirigente dell'EFIM coinvolto nell'inchiesta sulla fornitura di elicotteri Augusta al Belgio, Sergio Castellari |
27 Febbraio |
La prima sezione penale della Cassazione annulla 13 arresti nei confronti dei presunti mandanti dell'omicidio di Salvo Lima. La decisione è in contrasto con quanto deciso da un'altra sezione. L'intera inchiesta rischia di essere messa in discussione |
5 Marzo |
Avviso di garanzia per Ignazio D'Antone, capo della Squadra Mobile di Palermo, collaboratore di Bruno Contrada e del SISDE per aver protetto la latitanza di alcuni mafiosi |
23 Marzo |
Il Tribunale di Roma condanna Flavio Carboni (5 anni), il vescovo cecoslovacco Pavel Hnilica (3 anni) per la ricettazione della borsa del banchiere Calvi, trovato morto sotto il ponte dei Frati Neri a Londra |
27 Marzo |
Andreotti riceve un avviso di garanzia per associazione a delinquere di stampo mafioso. La Procura della Repubblica di Palermo chiede l'autorizzazione a procedere contro il senatore. Nel caso sarà coinvolto anche il giudice Carnevale. |
28 Marzo |
Gava riceve un avviso di garanzia per collusioni con la camorra |
6 Aprile |
Approvata la relazione conclusiva dell'indagine sui rapporti tra mafia e politica condotta dalla Commissione Parlamentare Antimafia. Nel documento si afferma che "risultano certi alla Commissione i collegamenti di Salvo Lima con uomini di Cosa Nostra" e che "egli era il massimo esponente in Sicilia della corrente democristiana che fa capo a Giulio Andreotti" |
16 Aprile |
Dimissioni di Giuliano Di Bernardo dalla carica di Gran Maestro della massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani Arrestati 55 componenti della banda della Magliana tra cui Ernesto Diotallevi, Massimo Carminati (ritenuto artefice del depistaggio nelle indagini sulla strage di Bologna), Enrico Nicoletti, collegati a fatti di mafia, eversione nera e alla loggia P2 |
18 Aprile |
Di Bernardo, ex gran maestro del GOI, annuncia la nascita di una nuova obbedienza massonica |
14 Maggio |
Alle 21,40 esplode in Via Fauro a Roma, una Fiat Uno imbottita con 120 chili di una miscela esplosiva costituita da tritolo, T4, pentrite e nitroglicerina. L'esplosione provoca 24 feriti. Anche in questo caso ci sarà una rivendicazione della Falange Armata. L'attentato, probabilmente contro Maurizio Costanzo, provoca 15 feriti |
18 Maggio |
Viene arrestato il boss mafioso Nitto Santapaola |
27 Maggio |
Alle 1,04 in via dei Georgofili a Firenze nei pressi della galleria degli Uffizi esplode un Fiat Fiorino imbottito con 250 chili di una miscela composta da tritolo, T4, pentrite, nitroglicerina. L'esplosione, che fa crollare la Torre dei Pulci, sede dell'Accademia dei Georgofili, provoca 5 morti e 48 feriti, sarà rivendicata dalla Falange Armata. Su vari organi di stampa viene ipotizzata la matrice mafiosa dell'attentato con il coinvolgimento dei servizi segreti e di logge massoniche |
26 Maggio |
La Finanza trasmette gli atti, relativi all'inchiesta sui fondi riservati del SISDE, del PM Antonino Vinci al PM Leonardo Frisani |
Giugno |
Nel corso dell'inchiesta sui fondi riservati del SISDE il PM Frisani chiede al GIP Terranova l'arresto di Broccoletti, Galati, Finocchi, Malpica, Di Pasquale e Sorrentino. Iscrive inoltre al registro degli indagati, con l'accusa di favoreggiamento Finocchiaro. Verrà concesso solo l'arresto di Broccoletti |
2 Giugno |
A Roma, a Via dei Sabini, a 100 metri da Palazzo Chigi viene scoperta una bomba che viene rivendicata dalla Falange Armata |
9 Giugno |
Nuova richiesta di autorizzazione a procedere contro Giulio Andreotti per l'omicidio di Mino Pecorelli. Tra gli altri elementi di accusa, anche una testimonianza di Franco Evangelisti |
10 Giugno |
Arrestato a Palermo Raffaele Gangi, uno dei capi della commissione provinciale di Cosa Nostra, che decise di uccidere Salvo Lima |
25 Giugno |
Viene arrestato Maurizio Broccoletti, direttore amministrativo dal 1992 del SISDE. Interrogato ripete: "...Sono il depositario di somme del servizio...". I funzionari avrebbero prelevato denaro dal bilancio del SISDE senza autorizzazione. Il Procuratore Mele rimprovera Frisani di non averlo informato dei provvedimenti presi. La questione viene demandata al CSM , ma subito chiusa con l'affiancamento a Frisani dell'aggiunto Torri |
27 Giugno |
Il maresciallo dell'Aeronautica Franco Parisi che era in servizio ad Otranto la notte in cui fu abbattuto un DC-9 ad Ustica viene trovato impiccato |
28 Giugno |
Il presidente del comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, Pecchioli annuncia l'apertura di un'inchiesta per lo scandalo dei fondi riservati del SISDE |
12 Luglio |
Franco Freda viene arrestato come leader del Fronte Nazionale per ricostituzione del disciolto partito fascista |
19 Luglio |
Viene arrestato Antonio Galati del SISDE, per l'inchiesta sui fondi riservati |
20 Luglio |
Si costituiscono Finocchi e la Sorrentino, indagati per l'inchiesta sui fondi riservati del SISDE |
23 Luglio |
Si costituisce Di Pasquale, indagato per l'inchiesta sui fondi riservati del SISDE. Gli altri funzionari, nel frattempo, modificano la loro versione affermando: "...Quei soldi sono premi. A indurci alla falsa versione sono stati Malpica e Finocchiaro ..." |
27 Luglio |
Alle 23,14 esplode in Via Palestro a Milano davanti alla Villa Reale, un'autobomba, danneggiando e distruggendo completamente l'adiacente padiglione di arte contemporanea, cinque persone vengono dilaniate dallo scoppio: tre pompieri, un vigile urbano e un immigrato dal Marocco. La miscela esplosiva usata per l'attentato è costituita da 100 chili di tritolo, T4, pentrite e nitroglicerina. Poco dopo esplodono a Roma due ordigni, uno davanti alla Basilica di San Giovanni in Laterano e l'altro davanti alla chiesa di San Giorgio al Velabro. Anche in questo caso la miscela esplosiva usata è costituita da 2 cariche di 100 chili ciascuna di tritolo, T4, pentrite e nitroglicerina. Nelle stesse ore viene registrato un black out telefonico a Palazzo Chigi, che rimarrà isolato per alcune ore. Gli episodi vengono messi in relazione agli attentati di Via dei Georgofili a Firenze e di Via Fauro a Roma |
Agosto |
Il PM Frisani, nel corso dell'inchiesta sui fondi riservati del SISDE, ricostruendo il tragitto di alcuni assegni della Carimonte, arriva al Credito Industriale di San Marino dove vengono sequestrati nuovi libretti al portatore intestati ai funzionari del servizio per un valore di circa 35 miliardi. Il magistrato che collabora a San Marino verrà minacciata di morte |
27 Agosto |
Secondo il settimanale Panorama, l'analisi consegnata dalla DIA al Presidente del Consiglio, individua Cosa Nostra come mandante degli attentati di Roma, Firenze e Milano |
8 Settembre |
L'ex direttore del SISDE, Malpica, viene messo a confronto con Broccoletti, Finocchi, Di Pasquale, Galati e Sorrentino. Resta sulla sua posizione: "...Nessun premio. erano soldi del SISDE ..." |
16 Settembre |
La Procura della Repubblica di Roma apre un un'inchiesta con un rapporto congiunto di polizia e carabinieri che individua in 16 ufficiali del SISMI i telefonisti che hanno rivendicato le azioni della Falange Armata. L'inchiesta parte da una indagine interna ordinata da Paolo Fulci, capo del CESIS, il comitato di coordinamento dei servizi segreti, fino al '92. Fulci infatti per scoprire la fondatezza di voci che individuavano come provenienti dagli uffici del SISMI le telefonate della Falange Armata fece predisporre delle intercettazioni telefoniche che avrebbero dato esito positivo. Fulci però aspetterà fino all'estate del '93 per rendere noto alle autorità di polizia ciò che conosceva già nel 1992 |
21 Settembre |
Il SISDE avverte la polizia ferroviaria della stazione Ostiense di Roma che sulla Freccia dell'Etna c'è una bomba. Nel bagno del vagone 14 viene trovato quattro chili di "brixia", cioè di polvere da mina usata nelle cave di marmo, la bomba però non ha il detonatore |
Ottob 11411v211l re |
La Procura di Trento apre un fascicolo processuale in cui sono inseriti terroristi croati, terroristi fascisti italiani, e avventurieri internazionali e due "insospettabili" romani che avrebbero contattato gruppi di mercenari stranieri per dare l'assalto al centro RAI di Saxa Rubra che doveva svolgersi nell'ambito di un progetto di colpo di Stato. In una intercettazione agli atti dell'inchiesta uno degli inquisiti dice: "...Lei avrà quel che le serve. I soldi non sono un problema ma lei deve garantire il pieno controllo dell'obiettivo per tutto il tempo che sarà necessario. Al resto pensiamo noi, i nostri uomini prenderanno il controllo dei ministeri più importanti. Voi dovete entrare nel centro RAI di Saxa Rubra e tenere sotto controllo ogni struttura della emittente di Stato. Costi quel che costi..." |
7 Ottob 11411v211l re |
Viene individuato l'informatore del SISDE che ha fatto scoprire la bomba sulla Freccia dell'Etna il 21 Settembre, è Rosario Allocca, un pregiudicato napoletano, il quale asserisce "...è stato il mio corrispondente del SISDE a inventare tutto, è stato lui a chiedermi di fare in modo che sul treno 810 ci fosse una bomba da trovare...". Allocca , difeso da Angelo Cerbone Di Gaetano ex consigliere del MSI, avrebbe ricevuto l'incarico dal capozona del SISDE di Genova, cioè il tenente colonnello dei carabinieri in forza al SISDE, Augusto Maria Citanna che verrà in seguito incriminato Donatella Di Rosa, fascista di Udine, in una conferenza stampa, afferma, con il marito, tenente colonnello Michittu, di aver partecipato a riunioni di alti ufficiali delle Forze Armate nelle quali si sarebbe raccolto denaro per organizzare un colpo di stato e si sarebbero pianificati abboccamenti con mafiosi e trafficanti internazionali di armi, si sarebbe parlato di campi di addestramento militare, dell'arrivo di kalashnikov smontati e nascosti in bombole di metano e di quattro arsenali nascosti in luoghi diversi. Alle riunioni avrebbe partecipato, oltre al capo di Stato Maggiore dell'esercito Goffredo Canino, al gen. della Guardia Di Finanza Frea, al gen. Bellini e al gen. Petean, anche Gianni Nardi, il neofascista che risulta morto in Spagna nel 1976 e che secondo la Di Rosa sarebbe ancora vivo. La Di Rosa inoltre avrebbe ricevuto 700 milioni dal gen. Franco Monticone, ex comandante della Folgore e attualmente comandante della Forza di Intervento Rapido. Il generale afferma di averle dato i soldi perché la Di Rosa gli aveva promesso di fargli avere l'annullamento del suo matrimonio dalla Sacra Rota, dice anche di essere stato l'amante della donna e che questa avrebbe tentato di estorcergli altri 30 milioni minacciandolo di rivelare segreti privati. La Di Rosa nega questa versione e afferma invece che Monticone era uno dei partecipanti alle riunioni e che i soldi li avrebbe avuti solo in consegna dal generale e avrebbero fatto parte dei finanziamenti raccolti per il colpo di Stato |
11 Ottob 11411v211l re |
Avvisi di garanzia nell'ambito delle indagini sugli attentati terroristici di Firenze, Milano e Roma, grazie alle rivelazioni del pentito Salvatore Annacondia della Sacra Corono Unita contro i camorristi Francesco Cocozza, Vincenzo Rinaldi e Raffaele Catapano |
16 Ottob 11411v211l re |
Arrestato Augusto Maria Citanna, ex tenente colonnello dei Carabinieri e capo-zona del SISDE di Genova per la vicenda della bomba ritrovata sulla Freccia dell'Etna. L'imputazione è di trasporto e detenzione di esplosivo con finalità eversive dell'ordine democratico. Oltre a Citanna vengono arrestati Davide Montuoro e Ciro Moglie, sospettati di essere affiliati alla 'ndrangheta e di essere gli esecutori materiali su commissione di Citanna |
18 Ottob 11411v211l re |
Vengono cambiati i capi dei servizi segreti italiani: Direttore del SISMI è il gen. Cesare Pucci, a comandare il SISDE è chiamato il prefetto Domenico Salazar e al CESIS va il gen. Giuseppe Tavormina. Viene approvata anche una epurazione di ufficiali dei servizi tra i quali, dirà il ministro della Difesa Fabio Fabbri 300 uomini del SISMI, tra i quali si annidano i 16 sospetti telefonisti della Falange Armata, e l'intera settima divisione, quella da cui dipende Gladio. Più che epurati in realtà verranno rispediti alle sedi di provenienza |
21 Ottob 11411v211l re |
Attentato a Padova durante la notte contro il Palazzo di Giustizia che viene in parte distrutto. L'attentato viene rivendicato dalla Falange Armata |
26 Ottob 11411v211l re |
Viene individuata, in Toscana, una banda di falsari che ha messo in commercio un'enorme quantità di soldi falsi. Fra i 12 arrestati c'è Franco Merlo, tesoriere della loggia massonica Europa 92 di Firenze. Il capo della banda, Patrizio D'Ulivo, inoltre ha consegnato un premio di poesia a Licio Gelli durante una manifestazione ospitata da un circolo di Pistoia presieduto dal D'Ulivo. I magistrati indagano sui rapporti fra la banda di falsari e la P2 Viene arrestato a Taormina Carmelo Scalone, educatore penitenziario, uomo di fiducia di Nicolò Amato, è accusato di essere uno dei telefonisti della Falange Armata come risulterebbe da alcune intercettazioni telefoniche. Cade il silenzio invece sui 16 uomini del SISMI precedente individuati |
28 Ottob 11411v211l re |
Maurizio Broccoletti viene interrogato dai PM Torri e Frisani, nel corso dell'inchiesta sui fondi riservati del SISDE. Ai magistrati consegna copia del cosiddetto "libro paga" del servizio in cui figurano 76 nomi di prefetti, politici, carabinieri, poliziotti e giornalisti che avrebbero ricevuto soldi dal servizio segreto civile Al processo per la strage di Peteano, dopo che in un precedente dibattimento erano stati condannati con sentenza definitiva il gen. Dino Mingarelli e il col. Antonio Chirico dei carabinieri, vengono condannati definitivamente Marco Morin, perito balistico, per peculato a 3 anni e 4 mesi, Manlio Del Gaudio, ex comandante del Gruppo Carabinieri di Padova, Renzo Monico e Manlio Rocco ufficiali del servizio segreto militare a 1 anno per falsa testimonianza. In pratica i condannati avrebbero depistato in vari modi le indagini sulla strage che poi porterà alla condanna di un gruppo di neofascisti |
29 Ottob 11411v211l re |
Viene arrestato Malpica, ex direttore del SISDE, per lo scandalo dei fondi riservati |
30 Ottob 11411v211l re |
Interrogato Malpica afferma di aver sostenuto, fino a quel momento, una falsa versione suggerita dal Viminale. Accusa Scalfaro e Mancino, "scagionati" nelle stesse ore da un comunicato del Procuratore Mele |
1 Novembre |
Viene ricercato nell'ambito delle indagini sul progetto di assalto alla sede RAI di Saxa Rubra, Renzo Pampalon, che nel frattempo è scomparso. Pampalon, ex legionario, è il padrone di una scuola di sopravvivenza in Val di Lefro, in riva al Garda. Si tratta in realtà di un vero e proprio campo paramilitare frequentato dai giovani borghesi di Trento. Il giudice Guido Salvini afferma che colui che avrebbe preparato e probabilmente piazzato la bomba della strage di Piazza Fontana è Martino Siciliano, aderente al gruppo veneto di Ordine Nuovo e che nel frattempo sarebbe fuggito in Colombia |
3 Novembre |
Filtrano le notizie sul contenuto degli interrogatori di Galati e Malpica sul coinvolgimento di politici nello scandalo dei fondi riservati del SISDE che ammontano a più di 14 miliardi di lire. Gli ex funzionari del SISDE sostengono che gli ex ministri degli interni Scalfaro, Gava e Scotti avrebbero ricevuto denaro dal servizio segreto civile. Scalfaro si rivolge alla nazione, in un messaggio a sorpresa diramato a reti televisive unificate in cui afferma: "...Prima si è tentato con le bombe, ora con il più ignobile degli scandali...", aggiunge che si tratta di un tentativo per condizionare le elezioni |
4 Novembre |
A Franco Freda vengono concessi gli arresti domiciliari nonostante l'incriminazione per ricostituzione del partito fascista relativa al Fronte Nazionale |
7 Novembre |
Secondo alcuni pentiti sarebbe stata la mafia italiana a commettere su ordinazione l'omicidio di Roberto Calvi. Le informazioni vengono dal neofascista Valerio Viccei, in carcere per una rapina in banca durante la quale furono aperte alcune cassette di sicurezza. Avrebbe fatto importanti rivelazioni sui documenti contenuti nelle cassette rubate, una delle quali apparteneva a Roberto Calvi e un'altra a Francesco di Carlo, boss mafioso legato a Pippo Calò |
8 Novembre |
Nel corso dell'inchiesta sui fondi riservati del SISDE viene arrestata Matilde Martucci, segretaria di Malpica, soprannominata "la zarina" |
10 Novembre |
Depongono spontaneamente Mancino e i sui predecessori al ministero dell'interno Scotti e Gava. Nelle settimane successive, la Procura decide il congelamento della posizione di Scalfaro. Al Tribunale dei ministri vengono devoluti gli atti concernenti le accuse di peculato per Scotti e Gava e di favoreggiamento per gli ex direttori del SISDE, il ministro Mancino, l'ex capo di gabinetto Lauro e il capo della polizia Parisi |
13 Novembre |
Il giudice veneziano Carlo Mastelloni e i sostituti della procura militare di Padova, Sergio Dini e Benedetto Roberti, ritengono che l'organizzazione clandestina Gladio non sarebbe stata sciolta, come più volte annunciato, ma sarebbe tuttora operativa. Il magistrato ha appurato inoltre che il battaglione colonnello Moschin dei paracadutisti, e il Comsubin degli incursori della Marina di La Spezia per anni si sono addestrati congiuntamente ai gladiatori, inoltre gli ufficiali della Smipar, la scuola di paracadutismo militare ha fornito gli addestratori per la struttura clandestina. A questo proposito il fascista Andrea Brogi afferma "...lavoravamo per la causa favorevole alla svolta autoritaria, in virtù di un golpe...". Ora nella Gladio sarebbero stati integrati sia il battaglione Col. Moschin che il Comsubin nell'ambito dell'organizzazione della NATO Stay Behind |
25 Novembre |
Nell'ambito dell'inchiesta per il progetto di assalto alla sede RAI di Saxa Rubra sono stati arrestati per cospirazione politica mediante accordo Giovanni Marra, un pilota civile che avrebbe dovuto procurare degli elicotteri sovietici M18 Taurus che avrebbero dovuto sganciare sulla RAI gas nervino e bombe al neutrone, un'impiegata del SISDE, Marzia Petaccia, invece è stata arrestata per favoreggiamento. Sono stati arrestati anche Roberto Noe e Vittorio Fenili. Nell'inchiesta sono anche finiti Eugenio Pellegrini, giornalista ed editore, autore di libri denuncia, avrebbe presentato un esposto a un Procuratore di Trento che denunciava il tentativo di colpo di stato e uno degli organizzatori, Renzo Pampalon, ex legionario, sotto inchiesta anche per traffico di armi a Siracusa, e per una truffa ai danni di istituti di credito, fondatore della scuola di sopravvivenza "Born to live ", che è stata distrutta a maggio da un incendio doloso |
Dicembre |
Alberica Filo Della Torre, la nobildonna uccisa il 10 Luglio 1991 nella sua villa dell'Olgiata , vicino Roma . Un caso ancora non risolto. Alberica aveva una relazione con Michele Finocchi, dirigente del SISDE, dal quale avrebbe ricevuto circa 10 miliardi che aveva poi depositato sul conto "Blocking Vice " aperto presso la filiale della Banca Leu di Zurigo, intestandolo oltre a lei al marito Pietro Mattei e ad Anna Del Pezzo di Caianello. Finocchi, il giorno dell'omicidio rimase per molte ore nella villa dell'Olgiata, attualmente è latitante per l'inchiesta sui fondi riservati del SISDE |
9 Dicembre |
Il mafioso pentito Tommaso Buscetta viene interrogato dal giudice Lupacchini che indaga sulla banda della Magliana. Buscetta ha confermato che Pippo Calò era il capo della banda della Magliana e padrino del figlio di Ernesto Diotallevi. Ha inoltre rivelato che nell'estate '81, come avevano già detto alcuni ex membri della banda, soggiornarono insieme in Sardegna, Pippo Calò, Roberto Calvi, Flavio Carboni, Francesco Pazienza, Danilo Abbruciati, Ernesto Diotallevi e Domenico Balducci |
15 Dicembre |
Interrogatorio di quasi 11 ore per Giulio Andreotti davanti al Procuratore di Palermo nel quale avviene un confronto con Baldassarre Di Maggio che lo accusa di aver incontrato Totò Riina. Viene anche prodotta dagli inquirenti una foto del 1979, proveniente dall'archivio della fotografa Letizia Battaglia, che ritrae Andreotti in compagnia dei cugini Salvo |
20 Dicembre |
Il sostituto procuratore Ferdinando Pomarici emette un avviso di garanzia contro Franco Freda per la strage di Via Palestro a Milano. Freda ha infatti fatto rivelazioni ad un detenuto nel carcere di Vicenza raccontando particolari e retroscena della strage |
27 Dicembre |
Il GIP Francesco Monastero su richiesta del PM Elisabetta Cesqui, nell'ambito dell'inchiesta sulla loggia P2, sequestra 16 miliardi e 400 milioni. Gelli dichiara al fisco 60 milioni di reddito annuo. Viene ipotizzata la violazione delle norme antimafia |
6 Gennaio |
Maurizio Broccoletti viene estradato in Italia, per le accuse sui fondi riservati del SISDE, dopo essere stato arrestato all'inizio di Dicembre '93 a Montecarlo. All'arrivo in Italia consegna 3 bobine con le registrazioni di alcune conversazioni tra gli inquisiti, prima del loro secondo arresto. Nelle conversazioni, gli ex funzionari del SISDE, fanno riferimento ad una versione di comodo. |
19 Gennaio |
Otto arresti in Italia, quattro a Panama, due società orafe di Arezzo e una panamense sequestrate. è il bilancio dell'operazione "Unigold" che scopre uno dei canali di riciclaggio del cartello colombiano di Cali. Una tonnellata d'oro al mese veniva acquistata in Italia con i narcodollari e spedita in Colombia dove veniva immessa sul mercato e trasformata in denaro pulito |
21 Gennaio |
Il ministro dell'interno Nicola Mancino viene iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sui fondi neri del SISDE, per favoreggiamento, in seguito alle dichiarazioni di Maurizio Broccoletti. Rassegna le dimissioni da ministro che vengono respinte da Ciampi. |
22 Gennaio |
Sventato a Trapani, grazie a una serie di intercettazioni, un attentato al giudice Luca Pistorelli, titolare di inchieste su mafia e massoneria, servizi deviati e Gladio |
26 Gennaio |
Silvio Berlusconi (tessera P2 n. 1816) decide di fondare un suo partito politico: Forza Italia. Ci lavorava da almeno sei mesi. Mette insieme ex socialisti craxiani, ex democristiani, liberali, imprenditori e professionisti sempre vicini alle stesse aree politiche. Il programma elettorale del movimento ricalca, in parecchi punti, il «Piano di rinascita democratica» di Licio Gelli e della loggia massonica segreta P2 |
31 Gennaio |
Il Tribunale della Libertà ha ritenuto illegittimo il sequestro di 16 miliardi e 400 milioni a Licio Gelli e ha disposto la restituzione di tutti i titoli e certificati di deposito |
Febbraio |
Al Tribunale dei ministri Malpica sostiene il confronto con coloro che ha accusato, nel corso dell'inchiesta sui fondi riservati del SISDE, da Parisi a Mancino a Finocchiaro. Il comitato parlamentare sui servizi censura la condotta di Mancino, Malpica e Finocchiaro. I 7 imputati, ex funzionari del SISDE vengono rinviati a giudizio |
3 Febbraio |
Chiesto dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo il rinvio a giudizio del funzionario del SISDE, Bruno Contrada accusato di concorso in associazione mafiosa |
18 Febbraio |
La Corte di Appello di Firenze assolve Massimo Abbatangelo, deputato del MSI, per la strage del rapido 904. In primo grado era stato condannato all'ergastolo. Viene invece condannato per detenzione e porto di esplosivo a 6 anni di reclusione, 4 milioni di multa e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici |
2 Marzo |
Il boss di Cosa Nostra Francesco Marino Mannoia, interrogato negli Stati Uniti, ribadisce le accuse contro Bruno Contrada che avrebbe protetto il boss Rosario Riccobono assassinato negli anni '80. Riccobono avrebbe poi ricambiato i favori a Contrada facilitandogli gli arresti di personaggi minori |
3 Marzo |
Durante una rapina a Bologna, alla Banca Popolare di Imola, la banda della Uno bianca ferisce il cassiere Alessandro Santini |
21 Marzo |
Un imprenditore di Sorrento si presenta ai carabinieri e denuncia il furto dell'auto. Se ne occupa il maresciallo Vincenzo Vacchiano, responsabile della stazione dei carabinieri di Massa Lubrense. Da quell'indagine viene fuori un incredibile spaccato di traffico di denaro, armi e materiali preziosi. Ma i confini della inchiesta si espandono, fino all'intrigo internazionale. L'inchiesta prenderà il nome di "cheque to cheque". A condurre le indagini due PM della procura oplontina, il cui nome è legato già a clamorose indagini che hanno portato alla scoperta di un mare di tangenti e all'arresto di Gava e soci, Paolo Fortuna e Giancarlo Novelli. Loro "braccio operativo" i carabinieri del gruppo 2, coordinati dal colonnello Ilio Ciceri, che affida il lavoro alla compagnia di Sorrento |
26 Marzo |
Ricercati per la strage di Via dei Georgofili a Firenze i boss di Cosa Nostra Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella e Bernardo Provenzano. Sembra che Brusca si trovasse effettivamente a Firenze in quei giorni insieme ad altri corleonesi |
12 Aprile |
Si apre a Palermo il processo a Bruno Contrada. è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa |
16 Aprile |
La Corte di Assise di Roma pronuncia la sentenza al processo contro la loggia P2: Licio Gelli non era imputato in questo processo del reato di cospirazione mediante associazione perché la Svizzera, dove si rifugiò, durante l'inchiesta, non accettò l'estradizione per questa imputazione, è invece condannato per millantato credito (per aver mostrato a Roberto Calvi dei documenti del procedimento Penale contro il Banco Ambrosiano in modo da indurlo a credere che potesse influire sulla conduzione dell'inchiesta), calunnia ( nei confronti dei magistrati milanesi Giuliano Turone, Guido Viola e Gherardo Colombo) e procacciamento di notizie segrete (relativamente ai fascicoli dei servizi segreti italiani ritrovati nella villa di Gelli a Montevideo e datigli dal gen. Allavena) ad un totale di 17 anni di cui però 5 gli vengono condonati e i 5 relativi al procacciamento di notizie segrete non saranno applicati perché l'Uruguay, nel documento di estradizione ha precluso, l'espiazione della pena eventuale. Viene inoltre condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il gen. Gianadelio Maletti è condannato a 14 anni per sottrazione di documenti riguardanti le indagini e raccolti nel cosiddetto rapporto "M.Fo.Biali" riguardante traffici illeciti di petrolio, è invece assolto dal reato di cospirazione politica, 5 degli anni inflitti vengono condonati. Assolti anche Umberto Ortolani, Antonio La Bruna, Antonio Viezzer, Giuseppe Battista, Franco Picchiotti dal reato di cospirazione politica mediante associazione. Assolti anche dai reati contestatigli Raffaele Giudice, Pietro Musumeci, Luigi De Santis, Salvatore Bellassai. Una sentenza scandalosa soprattutto alla luce delle risultanze della Commissione Parlamentare sulla P2 pubblicata 10 anni prima. Il PM Elisabetta Cesqui e le parti civili hanno annunciato il ricorso in appello contro la sentenza |
21 Aprile |
Il generale Inzerilli, ex comandante della settima divisione del SISMI e responsabile per circa sei anni di Gladio, l'avv. Francesco Stoppani e l'ex ufficiale del SISMI Sergio Mura sono rinviati a giudizio da Francesco Monastero per cospirazione politica mediante accordo, attentato contro gli organi costituzionali, tentato sequestro di persona a scopo di terrorismo ed eversione, associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordinamento democratico. Le accuse si riferiscono ad attività compiute dal SISMI in Alto Adige fra il 1979 e il 1981 |
26 Aprile |
Si apre il processo contro gli ex funzionari del SISDE incriminati per lo scandalo dei fondi riservati. Gli imputati sono: Riccardo Malpica, Matilde Martucci, Maurizio Broccoletti, Gerardo Di Pasquale, Michele Finocchi, Antonio Galati e Rosa Sorrentino. Nel corso dell'inchiesta il PM Leonardo Frisani ha sequestrato sui conti dei 7 imputati 51 miliardi e 400 milioni. Si prevedono 30 udienze e si dovranno ascoltare un centinaio di testimoni |
4 Maggio |
L'Europarlamento approva per 189 voti contro 188 una mozione del gruppo socialista in cui "...il Parlamento Europeo esige che i membri dell'Unione Europea facciano sapere molto chiaramente al Presidente della Repubblica italiana che il governo dovrà essere fedele ai valori fondamentali che hanno presieduto, dopo gli orrori del fascismo e del nazismo alla fondazione della Comunità. |
6 Maggio |
Il GIP di Trieste ha prosciolto 2 militanti di Fascismo e Libertà, fondato da Giorgio Pisanò, dalle imputazioni di ricostituzione del partito fascista e di apologia di fascismo, perché il fatto non sussiste. Pisanò e i suoi hanno già collezionato 23 sentenze simili. I fascisti del gruppo erano stati incriminati perché distribuivano un volantino in cui affermavano che la Risiera di San Sabba, dove sono stati ammazzate 5.000 persone, non era mai stato un campo di sterminio nazista |
10 Maggio |
Silvio Berlusconi forma il nuovo governo di destra; ne fanno parte Forza Italia, la Lega Nord, l'Unione di Centro, Alleanza Nazionale-MSI, la Federazione Liberal-democratica, il CCD, Giuliano Ferrara e un uomo di Cossiga. Ben 5 sono i neofascisti diventati ministri |
11 Maggio |
La procura di Palmi fa arrestare, nell'ambito dell'indagine sui finanziamenti occulti e il traffico di voti della massoneria alla lista "Solidarietà Democratica " del col. Antonio Pappalardo, poi confluita in Forza Italia, il principe Giovanni Alliata di Montereale, Cosmo Sallustio Salvemini, Alfredo Rasoli, il col. Benedetto Miseria per "...associazione a delinquere e associazione segreta per aver fatto parte di un gruppo massonico occulto con finalità di interferenza sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, di enti pubblici e di servizi pubblici per impedire ed ostacolare il libero esercizio del diritto di voto...". Per la prima volta vengono utilizzati gli articoli 1 e 2 della legge sulla P2 del 1982 |
13 Maggio |
Berlusconi presenta i sottosegretari del suo governo. Tra di essi figurano: Franco Rocchetta della Lega, proviene da una militanza nell'estrema destra; il 16 Aprile 1968 insieme a Mario Merlino, Stefano delle Chiaie e molti altri protagonisti della strategia della tensione, viene invitato dai colonnelli in Grecia. Guido Lo Porto di AN che il 24 Ottob 11411v211l re 1969 all'età di 32 anni, insieme a 4 camerati tra cui Pierluigi Concutelli, viene fermato dai carabinieri attirati da una sparatoria, che nel bagagliaio della macchina trovano una quantità considerevole di armi da guerra. Ilario Floresta di Forza Italia, indagato per fatti di mafia e voto di scambio. Mario Borghezio della Lega, l'anno precedente ha preso una multa di 750.000 lire per aver picchiato un bambino marocchino, ha inoltre l'abitudine di partecipare alle commemorazioni della Repubblica di Salò; è stato anche arrestato per attività mafiosa nel 1979 e condannato in un altro processo per speculazione edilizia. Antonio Parlato di AN, uomo di Rauti, organizzatore all'inizio degli anni '70 dei "Campi Hobbit" campi paramilitari di fascisti in tuta mimetica |
16 Maggio |
Al secondo appello per la strage di Bologna viene emessa la sentenza che condanna all'ergastolo Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Sergio Picciafuoco, 11 anni a Gilberto Cavallini, 10 anni a Licio Gelli e Francesco Pazienza, 8 anni e 5 mesi a Pietro Musumeci, 8 anni a Egidio Giuliani, 7 anni e 11 mesi a Giuseppe Belmonte. Massimiliano Fachini, invece viene assolto per insufficienza di prove. E' la quinta sentenza emessa da un tribunale per la strage del 2 Agosto 1980 |
20 Maggio |
Wiesenthal , presidente di un'associazione ebraica che da la caccia ai criminali di guerra nazisti, afferma di aver consegnato fin dal 1967 una lista di 66 nazisti che hanno compiuto crimini nell'Italia del Nord e che si trovano tuttora in Italia alle autorità del nostro paese, ma queste non gli hanno mai dato nessuna risposta. Alcuni di loro facevano parte della polizia, dove sono rimasti anche successivamente alla liberazione. I carabinieri di Como arrestano il sostituto procuratore, Romano Dolce, titolare di un'inchiesta sul traffico internazionale di armi, per "...associazione per delinquere finalizzata all'introduzione in Italia di armi, esplosivi, sostanza radioattive, materiale strategico, denaro e titoli di Stato falsi...". In pratica Dolce, invece di indagare, avrebbe partecipato ai traffici di Aldo Anghessa (Malpica quando era direttore del SISDE, aveva dichiarato: "...Anghessa è un informatore occasionale del servizio..."), anch'egli incriminato. Sono stati arrestati anche il segretario di Dolce, l'appuntato della guardia di Finanza Antonio Erdas, la convivente di Anghessa, Donata Peterlini, Franco Fraquelli, commerciante e il collaboratore di Anghessa, Antonio Muolo. Dolce tramite le "informazioni" ricevute dal suo confidente Anghessa "...avrebbe provocato interventi pretestuosi che avrebbero originato dubbi ed anomale operazioni di polizia su tutto il territorio nazionale..." |
21 Maggio |
La Procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio per Giulio Andreotti |
24 Maggio |
Durante una rapina alla Cassa di Risparmio di Pesaro, la banda della Uno bianca uccide il direttore della banca Ubaldo Paci |
31 Maggio |
Laura Cassarà, vedova dell'ingegner Roberto Parisi, assassinato dalla mafia nel 1985, testimonia al processo contro Bruno Contrada. Afferma di essere stata intimidita dall'imputato che, subito dopo la morte del marito, la consigliò di non rivelare a nessuno i suoi eventuali sospetti. Testimonia anche l'ex Alto Commissario per la lotta alla mafia Emanuele De Francesco che difende l'operato dell'ex funzionario del SISDE. |
20 Giugno |
Muore a Roma il principe Giovanni Alliata di Montereale, mentre è agli arresti domiciliari con l'accusa di aver condizionato le ultime elezioni amministrative di Roma. Viene reso noto che un pentito, Gaetano Ianni, uno dei capi della Stidda, accusa il boss mafioso Giuseppe Di Cristina di essere l'autore materiale dell'attentato all'aereo dell'ex presidente dell'ENI Enrico Mattei avvenuto nel 1962. Ianni afferma che Mattei "è stato assassinato su incarico degli americani... perché con la sua politica aveva danneggiato importanti interessi in Medio Oriente. Ad organizzare l'attentato sarebbe stato Salvatore Greco e Stefano Bontate si rivolse a Di Cristina per compiere la missione affidata da Cosa Nostra |
21 Giugno |
Viene arrestato l'agente di cambio romano Giancarlo Rossi. Risulta essere colui che ha aperto il conto alla Trade Develpment Bank di Ginevra FF2927. Da tale conto sono transitati 2 miliardi e 100 milioni delle tangenti Enimont. A Rossi viene sequestrato l'organigramma del SISMI suddiviso per settori, inoltre Michele Finocchi del SISDE risulta essere tra i clienti dell'agente di cambio. Tra le sue amicizie quella con Cesare Previti |
23 Giugno |
Durante una rapina in una banca a Roma muore Elio di Scala, esponente del gruppo fascista NAR, dove era stato soprannominato "kapplerino". Aveva già partecipato a diverse rapine di autofinanziamento dell'eversione nera nel 1980 e nel 1982. Nella stessa rapina è rimasto ferito anche Fabio Gaudenzi che recentemente era stato fermato ad una manifestazione di naziskin |
24 Giugno |
Annunciati accertamenti patrimoniali da parte della Guardia di Finanza su Giulio Andreotti. Disposte analoghe verifiche nei confronti di altre 47 persone, tra cui i familiari del senatore, l'imprenditore Giuseppe Ciarrapico, il giudice Corrado Carnevale, l'ex senatore Claudio Vitalone, il costruttore Gaetano Caltagirone. |
28 Giugno |
Deposizione del giudice svizzero Carla Del Ponte al processo Contrada. Viene ricostruita la vicenda dell'industriale bresciano Oliviero Tognoli, accusato di riciclare denaro per conto dei mafiosi, finito in carcere nel 1988 dopo quattro anni di latitanza. il 3/2/1989, alla presenza della Del Ponte, Tognoli disse a Giovanni Falcone di essersi sottratto originariamente all'arresto grazie all'aiuto di Bruno Contrada |
Luglio |
Il nuovo pool di esperti nominato per accertare la dinamica della strage del DC9 a Ustica, presieduto da Misiti torna all'ipotesi dell'esplosione di una bomba. Ma i magistrati notano troppi errori, dichiarando la perizia inutilizzabile |
4 Luglio |
Viene reso noto che i PM Adelchi D'Ippolito e Diana De Martino hanno ottenuto un ordine di custodia cautelare per l'agente di cambio Giancarlo Rossi in relazione alle tangenti ACEA, che sarebbero transitate sul conto svizzero FF2927 di cui sarebbero stati beneficiari esponenti della DC |
5 Luglio |
Depositata la requisitoria sulle inchieste bis sulle stragi dell'Italicus e di Bologna: l'intero gruppo dirigente dell'MSI negli anni '70 è coinvolto. Vengono rilevate anche responsabilità del ministero dell'Interno, dei gruppi neofascisti e neonazisti, di agenti dei servizi segreti italiani e USA, di delinquenti comuni e della loggia P2 |
6 Luglio |
La seconda sezione della Corte di Appello di Roma ha annullato per vizio di procedura la sentenza di condanna per Flavio Carboni e Pavel Hnilica per la ricettazione del banchiere Calvi |
7 Luglio |
La Gran Loggia di Washington toglie il riconoscimento alla maggiore obbedienza massonica italiana, il Grande Oriente d'Italia Il PM Paolo Giovagnoli nell'ambito dell'inchiesta sulla strage dell'Italicus ha trasmesso gli atti alla Procura di Roma affinché indaghi, per le ipotesi di attentato alla Costituzione e cospirazione politica nei confronti di Licio Gelli, dell'ex direttore dell'Ufficio Affari Riservati, Federico Umberto D'Amato, del generale Pietro Musumeci e del colonnello Giuseppe Belmonte del SISMI, del generale Gianadelio Maletti, del colonnello Giancarlo D'Ovidio, del capitano Antonio Labruna, del colonnello Federigo Mannucci Benincasa, tutti presunti appartenenti alla loggia P2 |
11 Luglio |
Arrestato il cavaliere del lavoro di Catania Gaetano Graci con l'accusa di aver strettamente collaborato per circa 10 anni con la cosca mafiosa di Nitto Santapaola. Secondo il pentito Maurizio Avola sarebbe stato Graci a chiedere a Santapaola di eliminare il giornalista de "I Siciliani" Giuseppe Fava. Oltre a Graci sono stati arrestati i gioiellieri Aldo Fabio Ugo e Angelo Carlo Lamorella e due dipendenti comunali che fornivano carte d'identità di cittadini morti. I magistrati avevano già indagato su Graci a proposito del viaggio segreto in Sicilia di Michele Sindona, Graci infatti si incontrò con Joseph Macaluso, mafioso siculo-statunitense al seguito di Sindona |
12 Luglio |
Il governo nomina i nuovi responsabili dei servizi segreti. Al vertice del SISDE va il generale dei carabinieri Gaetano Marino, capo del SISMI viene nominato il generale dell'esercito Sergio Siracusa. Il prefetto Umberto Pierantoni è il nuovo capo del CESIS. |
13 Luglio |
Viene nominato capo del SISDE il generale dei carabinieri Gaetano Marino e suoi vice il prefetto Carlo Mosca e il dirigente di polizia Mario Fasano. Capo del SISMI è stato nominato il generale dell'esercito Sergio Siracusa. A capo del CESIS è stato nominato il prefetto Umbero Pierantoni. Il ministro leghista degli Interni afferma che durante una verifica da lui disposta nei confronti del SISDE hanno portato al rinvenimento di numerosi fascicoli intestati ad esponenti di partiti politici presenti in Parlamento. |
14 Luglio |
Vengono individuati alcuni responsabili degli attentati romani del 14 maggio e del 27 luglio 1993. La DDA di Roma ottiene 8 ordini di custodia cautelare contro membri di Cosa Nostra: Totò Riina, Bernardo Provenzano, Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Filippo e Giuseppe Graviano. Oltre ai componenti di Cosa Nostra vengono anche individuati due pregiudicati romani: Antonio Scarano e Aldo Fabretti. I giudici del Tribunale dei Ministri hanno archiviato la posizione di Francesco Cossiga in relazione all'inchiesta su Gladio. Proseguono invece gli accertamenti nei confronti dell'ammiraglio Fulvio Martini e del generale Paolo Inzerilli |
19 Luglio |
Viene reso noto che è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare contro Michele Massaria per una rapina realizzata il 20 dicembre 1992 alla gioielleria Barducci di Roma. Massaria avrebbe fatto parte della banda della Magliana |
20 Luglio |
Strage sfiorata davanti al Palazzo di Giustizia di Siracusa. Una bomba con mezzo chilo di esplosivo al plastico viene scoperta e disinnescata 10 minuti prima che il timer la faccia esplodere |
25 Luglio |
Arrestato a Losanna l'ufficiale del SISDE Michele Finocchi. A tradirlo è stata una carta di credito. è stato appurato che ad aiutarlo nella latitanza ha contribuito anche Ignazio Moncada, coinvolto in un'inchiesta su appalti e mafia a Torino, nonché marito di una delle ex amanti di Finocchi |
26 Luglio |
Sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa dalla seconda corte di Assise di Roma nel processo contro la P2. In essa si legge: "non è emersa alcuna valida prova che Licio Gelli ed i suoi consociati si proponessero di commettere il reato di attentato contro la Costituzione dello Stato... è vero che il piano di rinascita democratica prevedeva alcune modifiche di portata peraltro molto limitata della Costituzione. Ma non vi è prova che si intendesse pervenire alle modifiche stesse con un metodo diverso da quello previsto dall'articolo 138 della Costituzione... La P2 ha perseguito la finalità di commettere altri reati contro la personalità dello Stato... Sono anche emersi indizi sufficienti per ritenere che Gelli ed i suoi amici abbiano sistematicamente perseguito finalità di interferire nell'attività della pubblica amministrazione mediante i reati di interesse privato in atti di ufficio. Pertanto appare sufficientemente provata l'imputazione di associazione per delinquere di carattere comune" |
29 Luglio |
Condannati per concorso nella bancarotta del Banco Ambrosiano Bettino Craxi e Claudio Martelli a 8 anni e mezzo, Leonardo Di Donna a 7 anni e Licio Gelli a 6 anni e mezzo. L'inchiesta era imperniata sul versamento fatto da Roberto Calvi sul cosiddetto "conto Protezione" e cioè il conto 633369 dell'UBS di Lugano per ben 7 milioni di dollari. I 7 milioni di dollari erano un finanziamento al PSI in cambio di un prestito di 50 milioni di dollari che l'ENI, presieduta da Leonardo di Donna, iscritto alla P2, avrebbe dovuto dare al Banco Ambrosiano |
4 Agosto |
Il giudice Leonardo Grassi ha depositato la sentenza di rinvio a giudizio per la strage della stazione di Bologna e dell'Italicus e nel frattempo trasmette gli atti alla Procura perché continui le indagini sull'attentato al treno Italicus avvenuto nell'agosto del '74. Sono stati rinviati a giudizio per i depistaggi il capo del centro SISMI di Firenze Federico Mannucci Benincasa, il maggiore del SIOS Aeronautica Umberto Nobili, i fascisti Ivano Bongiovanni e Massimo Carminati. Nell'ordinanza vengono trasmessi gli atti dell'inchiesta anche alla Procura di Roma perché proceda contro Licio Gelli e gli uomini dei servizi e gli affiliati alla P2 che insieme a lui, hanno portato avanti un disegno antidemocratico... attraverso mezzi non consentiti dall'ordinamento, per mutare in senso autoritario e illiberale e poi in forma di Repubblica presidenziale la costituzione dello Stato. Inoltre tali personaggi sono accusati di "aver organizzato, tollerato, orientato bande paramilitari neofasciste, pur avendo l'obbligo giuridico di neutralizzarle; hanno ispirato tentativi di golpe, attentati e stragi, consumate o solo programmate, ovvero non le hanno impedite, assicurando l'impunità agli autori di questi fatti, e favorendone persino la fuga". Vengono invece assolti i neofascisti Tuti e Franci |
8 Agosto |
I periti incaricati dal PM Davide Iori hanno consegnato le loro conclusioni in merito alla morte dell'ex direttore delle Partecipazioni Statali Sergio Catellari affermando che sarebbe stato assassinato escludendo la tesi del suicidio. |
10 Agosto |
Sulla stampa vengono pubblicate nuove accuse al magistrato ed ex ministro Claudio Vitalone nell'ambito delle indagini sull'omicidio Pecorelli. Dopo Vittorio Carnevale due pentiti della banda della Magliana, Antonio Mancini e Fabiola Moretti, indicano in Vitalone il mandante del delitto. |
25 Agosto |
Viene nominato capo della polizia Fernando Masone. Vicario di Masone sarà Achille Serra. Nel '78 Masone era capo della mobile a Roma quando poliziotti travestiti da manifestanti, ai suoi ordini, uccisero Giorgiana Masi |
9 Settembre |
Il Tribunale della Libertà scagiona Aldo Fabretti e Antonio Scarano per gli attentati romani di Via Fauro e di Piazza San Giovanni e di San Giorgio al Velabro |
20 Settembre |
Viene arrestato l'ex ministro degli interni DC Antonio Gava per associazione mafiosa nell'ambito dell'operazione "maglio" per la quale sono stati emessi 98 ordini di arresto. Gava avrebbe instaurato stretti rapporti con la camorra capeggiata prima da Raffaele Cutolo e poi da Carmine Alfieri. |
21 Settembre |
I giudici argentini hanno deciso di rifiutare l'estradizione richiesta dalla magistratura italiana per il terrorista fascista Augusto Cauchi perché la richiesta italiana avrebbe "eminente carattere politico" Il presidente dei senatori della Sinistra Democratica Libero Gualtieri ha rivelato che i servizi segreti avrebbero speso 1992 miliardi senza alcun rendiconto per "spese riservate" |
27 Settembre |
Il tenente dei carabinieri Carmelo Canale, già collaboratore di Paolo Borsellino, dichiara al processo contro Bruno Contrada che Giovanni Falcone rivelò a Borsellino di aver individuato nel funzionario del SISDE il responsabile dell'attentato dell'Addaura del 1989. |
10 Ottob 11411v211l re |
Sono state depositate le motivazioni della sentenza per il crac del Banco Ambrosiano. che ha visto condannati Umberto Ortolani, Licio Gelli, Francesco Pazienza, Flavio Carboni |
12 Ottob 11411v211l re |
Il Procuratore capo Michele Coiro ed i sostituiti Vincenzo Roselli e Giovanni Salvi hanno firmato un documento inviandolo al giudice istruttore Rosario Priore in cui si esclude l'ipotesi dell'esplosione di una bomba a bordo del DC-9 abbattuto ad Ustica nel 1980. |
14 Ottob 11411v211l re |
Nel dicembre 1984 il servizio segreto delle Seichelles individuò in Antonio Di Pietro un agente della CIA e per questo motivo organizzò un agguato: lo avrebbero dovuto scaraventare da un dirupo insieme alla futura moglie. A rivelarlo è il faccendiere Francesco Pazienza che lo avrebbe salvato dato che in quel periodo era consulente del presidente delle Seychelles Rene. In effetti Di Pietro ufficialmente in vacanza si incontrava segretamente con il vescovo, all'epoca a capo dell'opposizione ed agli agenti nordcoreani che in quel momento agivano alle Seychelles arrivarono alla conclusione che Di Pietro lavorasse per la CIA. |
18 Ottob 11411v211l re |
Nell'aula del Tribunale dove si svolge il processo per i fondi neri del SISDE i periti hanno dimostrato che gli imputati rubavano anche sugli appalti facendo lievitare le spese dal 50 al 90%. Principale beneficiario di tali ruberie, oltre agli imputati, sarebbe stato l'architetto Adolfo Salabè e suo fratello Mario. Ad esempio la Fra.sa, società intestata ai due fratelli, ha emesso una fattura per tre miliardi, che nei libri contabili del SISDE risultava essere di soli 3 milioni e tra l'87 e il '92 la Fra.sa avrebbe fatturato oltre 43 miliardi maggiorando il tutto di circa il 50%. |
21 Ottob 11411v211l re |
Riccardo Malpica, Matilde Martucci, Maurizio Broccoletti, Gerardo De Pasquale, tutti imputati per lo scandalo dei fondi neri del SISDE, non sono più agli arresti domiciliari perché il Tribunale ha ritenuto che non esistessero più le esigenze cautelari. Rimane invece agli arresti il capo di gabinetto Michele Finocchi Durante una rapina alla BNA di Bologna la banda della Uno bianca ferisce due cassieri |
26 Ottob 11411v211l re |
Giulio Caradonna, ex deputato dell'MSI, in un'intervista all'Europeo, afferma che Giorgio Almirante ricevette finanziamenti da Licio Gelli. Almirante e Gelli si sarebbero incontrati per accordarsi sui versamenti all'Hotel Excelsior di Roma. Tale circostanza è confermata da Gelli |
7 Novembre |
Licio Gelli è stato condannato dal Tribunale di Treviso a 8 mesi di reclusione per aver offeso l'onore e il prestigio del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro per un articolo da lui pubblicato nell'agosto del '93. Il giudice Carlo Mastelloni ha inviato un rapporto alla Procura della Repubblica di Venezia e a quella di Trieste in cui afferma che Edward Mac Gettigam, in servizio al centro della CIA di Roma, abbia avuto un ruolo nella strage di Peteano, avvenuta nel '72 ed ipotizza il reato di concorso in strage. All'agente della CIA, Mastelloni sarebbe arrivato attraverso le indagini sul deposito di armi di Gladio di Aurisina Vengono, quindi, individuate responsabilità anche di tre ufficiali dei servizi segreti italiani: i generali Fortunato, Serravalle e Cavataio, responsabili, all'epoca, delle strutture SID cui faceva riferimento Gladio. Il miliardario Hermann Niermann nel '77 costituì a Dusseldorf una fondazione che, afferma il settimanale "Der Spiegel" serviva a finanziare gli attentati dinamitardi firmati "Ein Tirol" e organizzazioni naziste come i "Lupi Neri" e razziste in Belgio. Alla morte di Niermann, nel 1985 diventò capo della fondazione, Norbert Burger, due volte presidente del partito nazionaldemocratico d'Austria, dichiaratamente filonazista e condannato all'ergastolo nel '70 dalla magistratura italiana per attività terroristiche |
13 Novembre |
La magistratura di Pavia ha riaperto l'inchiesta sulla morte di Enrico Mattei, dopo le rivelazioni fatte da alcuni mafiosi pentiti in cui affermano che ad uccidere Mattei sarebbe stata Cosa Nostra |
21 Novembre |
La Procura Militare di Roma, che nell'ottobre '93 aveva aperto un'inchiesta sulle rivelazioni di Donatella Di Rosa su un tentativo di colpo di stato, traffici di armi e complotti orditi da ufficiali per imporre una svolta autoritaria, ha concluso i suoi lavori affermando che quelle di Lady Golpe e suo marito sono solo calunnie. Sono stati individuati alcuni componenti della banda della "Uno bianca". Si tratta Roberto e Fabio Savi. Roberto Savi è un poliziotto in servizio alla sala operativa della Questura di Bologna ed è stato di arrestato. Suo fratello Fabio è invece riuscito a sfuggire alla cattura insieme alla sua fidanzata di origine ungherese Eva Mikula. Il "Corriere della Sera" pubblica la notizia di un avviso di garanzia inviato dal pool di Milano al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che, in quel momento, a Napoli, presiedeva la conferenza ONU sulla criminalità |
23 Novembre |
Inizia ad emergere dagli accertamenti la personalità di Roberto Savi, il poliziotto della Uno bianca. Risulta collocarsi politicamente all'estrema destra. Sono stati inoltre trovati nel suo garage una valigetta con 230 milioni e un consistente arsenale di armi Sono stati posti i sigilli al tesoro della banda della Magliana. Si tratta di 500 miliardi di beni appartenenti ad Enrico Nicoletti che li gestiva grazie ad un giro di parenti, amici e semplici prestanome |
24 Novembre |
Vittorio Mangano, boss mafioso ed ex stalliere di Silvio Berlusconi ad Arcore è indagato per corruzione insieme all'avvocato Giovanni Aricò. Avrebbe ricevuto 200 milioni da Salvatore Cancemi, ora pentito, per corrompere i magistrati della Suprema Corte prima della sentenza del maxiprocesso ter contro la mafia. La sentenza fu poi annullata dalla prima sezione penale della Cassazione presieduta da Corrado Carnevale che dispose un nuovo processo. Mangano afferma di aver ricevuto i 200 milioni, ma di esserseli tenuti perché il penalista Aricò rifiutò di fare da tra Viene catturato Fabio Savi, il componente della banda della Uno bianca riuscito fino ad ora a sfuggire ll'arresto, nei pressi del confine con l'Austria. Con lui c'era la fidanzata Eva Mikula. |
25 Novembre |
Nell'ambito dell'inchiesta sulla banda della Uno bianca è stato arrestato un altro poliziotto, altri due sono sospettati di avere chiuso gli occhi sull'attività dei colleghi, un altro ancora a Pescara ha ricevuto un avviso di garanzia. I magistrati bolognesi hanno inoltre trasmesso gli atti dell'inchiesta ai colleghi romani che indagano sulla Falange Armata. Il poliziotto arrestato si chiama Pietro Gugliotta e prestava servizio alla sala operativa delle volanti della questura di Bologna. |
26 Novembre |
E' stato arrestato anche il terzo dei fratelli Savi, Alberto, anche lui poliziotto. Eva Mikula, fidanzata di Roberto Savi, pare abbia iniziato a collaborare con gli inquirenti. è stato intervistato il padre dei fratelli Savi, Giuliano che ha dichiarato di possedere 20 fucili da caccia anche "per sparare ai gatti che lo disturbano e per tenere lontani i negri, gli ebrei e gli zingari da casa mia" ed inoltre "Con il fascismo tutte ste robe non succedevano e chi valeva, veniva fuori. Non come adesso" |
27 Novembre |
Eva Mikula, arrestata con Fabio Savi ha dichiarato di aver conosciuto il componente della banda della Uno bianca nel gennaio del '92 a Budapest nel bar dove lavorava come cameriera. A presentarglielo era stato un amico di Budapest che aveva sentito parlare Fabio Savi di mercurio rosso. Una perizia, inoltre, ha constatato che una delle pistole 357 magnum sequestrata ai componenti della banda è la stessa che nell'aprile del '90 uccise l'educatore carcerario di Opera Alberto Mormile. Il senatore Libero Gualtieri racconta che l'ex segretario del CESIS, Francesco Paolo Fulci redasse un elenco di 16 nomi interni alle "forze dell'ordine" come sospetti di essere implicati nella vicenda della Falange Armata che tale sigla avrebbe avuto lo scopo di disinformare e intimidire per allontanare i sospetti su Gladio |
29 Novembre |
Sono stati arrestati altri due poliziotti nell'ambito dell'inchiesta sulla banda della Uno bianca. Si tratta di Marino Occhipinti, vicesovrintendente della narcotici della squadra mobile e Luca Vallicelli, agente scelto della scuola di polizia stradale di Cesena. Sono accusati di aver preso parte a una serie di rapine precedenti alla comparsa della Uno bianca effettuate ai danni di alcuni negozi Coop alla fine degli anni '80. Occhipinti è anche accusato di aver preso parte a un assalto a un furgone della Coop di Casalecchio di Reno, il 19 febbraio 1988, durante il quale morì una guardia giurata. La rapina in cui furono impiegati esplosivo, pistole e fucili fu rivendicato da Avanguardia Nazionale. Per tali rapine erano già stati condannati i componenti di una banda di catanesi incastrati da una pentita è stato reso noto un rapporto del comitato di coordinamento operativo del NSC (Consiglio Nazionale di Sicurezza) degli Stati Uniti, datato 29 maggio 1958 in cui si afferma: "I progressi verso il conseguimento dei nostri obiettivi sono stati ostacolati dalle attività, dentro e fuori dall'Italia, di Enrico Mattei e dalle interferenze del presidente Giovanni Gronchi negli affari del governo... il partito comunista italiano è ancora molto potente... La concorrenza tra l'ENI e le compagnie petrolifere americane è un importante e irritante problema. Il governo italiano su pressioni del presidente Gronchi, ha sollecitato consultazioni tra i due governi per evitare attriti in futuro... Mattei ha approfittato della tensione tra occidente e paesi islamici per scavalcare le "sette sorelle" e firmare con l'Iran un accordo inaudito, che lascia al paese produttore di petrolio tre quarti dei profitti" |
1 Dicembre |
Sui terminali dell'agenzia stampa ADN-Kronos compare un messaggio a firma della Falange Armata che nega collegamenti con la banda della Uno bianca. Si tratta di un accesso non autorizzato alla banca dati dell'agenzia |
3 Dicembre |
Arrestato Michelangelo La Barbera, boss mafioso, considerato uno dei killer di Mino Pecorelli dell'agenzia OP |
5 Dicembre |
Viene arrestato Marco Affatigato, ex leader di Ordine Nuovo, con l'accusa di concorso in detenzione di esplosivo. In ottobre Affatigato si era presentato alla questura di Lucca raccontando che dalla Croazia stava per giungere in Italia una partita di esplosivo. Il neofascista sarebbe stato contattato da un vecchio amico croato conosciuto circa 8 anni prima a Valence una cittadina vicino a Lione dove Affatigato abitava ed aveva aperto una ditta di import-export. L'esplosivo, 44 chili di tritolo, 254 detonatore due rotoli di miccia, passa la frontiera nascosto in due ruote di scorta di una Renault 19 con tre croati a bordo dopo che il terrorista nero ha avvertito la polizia. Affatigato, insieme a un poliziotto che si finge il compratore, e i croati si incontrano in un capannone di Guamo, nei pressi di Lucca. La polizia fa irruzione ed arresta Zvonko Keretic, suo figlio Dragan e Ivan Bosili. I croati in carcere raccontano che è stato Affatigato a contattarli e a ordinare l'esplosivo. Il procuratore Giuseppe Quattrocchi e il sostituto Augusto Lama chiedono e ottengono sulla base delle dichiarazioni dei croati l'arresto di Affatigato. Sull'esplosivo è impressa la data di fabbricazione: 1954, ma si tratta evidentemente di etichette falsificate, dato che sembra di fabbricazione molto più recente |
10 Dicembre |
Vincenzo Nardi, l'ispettore inviato dal Ministero di Grazia e Giustizia alla Procura di Palermo, sta indagando su Piero Di Miceli, commercialista, con uno studio, sopra gli uffici del SISDE di Palermo, è stato consulente su incarico del Tribunale per le perizie sui beni di Vito Ciancimino e per due anni è stato fornito di scorta e di auto blindata. Il commercialista è ora indagato in un'inchiesta su mafia, affari e massoneria. Un anno fa, Miceli, era stato indagato a Caltanissetta nell'ambito delle indagini sulla strage di Capaci, ma poi era stato prosciolto da ogni addebito. Nell'estate del '92 fu inviata una lettera anonima in cui si affermava che Di Miceli era legato ai servizi segreti e a Totò Riina, al quale aveva prestato una propria auto coperta da immunità diplomatica, inoltre veniva accusato di essere stato il mediatore di un incontro tra l'onorevole Mannino e Riina e che Falcone aveva intenzione di muovere le sue prossime indagini proprio sulle attività del commercialista con particolare riferimento a una costituenda società internazionale per la gestione di capitali per milioni di dollari Vincenzo Vinciguerra, il neofascista condannato all'ergastolo per la strage di Peteano è stato interrogato dal giudice Guido Salvini che conduce le indagini dell'ennesima inchiesta sulla strage di Piazza Fontana. Negli interrogatori Vinciguerra afferma che la strage fu attuata dalle cellule neofasciste italiane e i registi erano i capi dell'Aginter Press di Lisbona guidata dal nazista franco-tedesco Yves Guerin-Serac. Attualmente Serac sarebbe latitante in Sudamerica |
12 Dicembre |
Roberto Savi, componente della banda della Uno bianca, confessa in aula di essere uno degli autori, insieme ai fratelli Fabio e Alberto, della strage del Pilastro e della strage dei nomadi di Via Gobetti. |
13 Dicembre |
Arrestato Pino Mandalari, il "commercialista" di Totò Riina. Gran maestro massone, da anni al centro delle cronache di mafia, Mandalari è stato lungamente intercettato, prima delle elezioni politiche, per le quali si è attivato a sostegno dei candidati del centrodestra. Accertati i suoi rapporti coi senatori Filiberto Scalone (An) e Michele Fierotti (Forza Italia, massone). Nel '72, Mandalari era stato in lista col Movimento sociale italiano, insieme al sottosegretario alla Difesa del governo Berlusconi Guido Lo Porto. Nella massoneria ha il grado 33. L'accusa contestatagli è "di aver gestito attività economiche di esponenti di Cosa Nostra tra i quali Riina Salvatore... avvalendosi anche della solidarietà che il vincolo massonico comporta". Sono stati accertati collegamenti tra la loggia massonica Iside di Trapani e la loggia di Palermo, sita in Via Filippo Cordova, il cui sovrano è Mandalari |
17 Dicembre |
German Quiroga Gomez, ministro senza portafoglio del governo boliviano, si è dimesso perché è apparso in una foto pubblicata ed esibita in Parlamento che lo ritrae insieme a Stefano Delle Chiai. Il ministro ha anche chiesto di essere sospeso dal partito e ha rinunciato all'immunità parlamentare. La foto è stata presentata dall'opposizione nell'ambito del dibattito parlamentare sui rapporti dell'ex presidente Zamora con i narco-trafficanti |
20 Dicembre |
Si conclude con sette condanne il processo per i fondi neri del SISDE. Pene dai 6 ai 9 anni per Maurizio Broccoletti, Gerardo Di Pasquale, Michele Finocchi e Antonio Galati. Pene più leggere agli altri tre imputati: Riccardo Malpica, Rosa Maria Sorrentino, Matilde Paola Martucci |
21 Dicembre |
Sono stati sequestrati nuovi documenti a Mach di Palmstein tra cui alcune ricevute di pagamento in favore di Salvatore Spinello, gran maestro del Grande Oriente scozzese. A Spinello, infatti Craxi aveva commissionato uno studio per riformare le istituzioni e il gran maestro in circa 60 pagina aveva quasi integralmente trascritto il "Piano di Rinascita democratica" di Licio Gelli |
23 Dicembre |
Sono state unificate ed affidate alla Procura di Firenze le indagini per l'attentato in Via Fauro a Roma, la strage in Via dei Georgofili a Firenze, la strage di Via Palestro a Milano, l'attentato di San Giorgio al Velabro a Roma. A tale proposito il Procuratore capo, Vigna, ha dichiarato: "Le autobombe sono il frutto di un'unica strategia, sicuramente, ma non esclusivamente mafiosa.... stiamo verificando se esistono nell'ideazione delle stragi responsabilità da ricercare anche al di fuori di Cosa Nostra". |
28 Dicembre |
Negli USA, Clinton, ha declassificato e resi pubblici 43 milioni di documenti raccolti dalla CIA. Tra questi il settimanale l'Espresso ne ha rintracciati alcuni inerenti alla struttura Gladio. Da essi emerge che Gladio esisteva già molto prima della sua data ufficiale di nascita nel 1956, che il Gladio fu scelto come simbolo perché il nucleo iniziale era costituito da una formazione clandestina di ex appartenenti alla X MAS della Repubblica fascista di Salò. La CIA aveva inoltre raccolto una descrizione dettagliatissima della struttura della X MAS e i nomi dei suoi appartenenti comandati da Junio Valerio Borghese, dato che intendeva utilizzare tali figuri in funzione anticomunista. Infatti tutti gli appartenenti alla X MAS su cui gli americani riuscirono a mettere le mani furono "arrestati" ed inviati immediatamente dopo la fine della guerra in un campo di addestramento in USA. La struttura clandestina degli appartenenti alla X MAS nei documenti viene già chiamata "Stay Behind", prima ancora che tale struttura venisse estesa a tutti i paesi europei sotto controllo USA. |
3 Gennaio |
Avviata a Padova una nuova inchiesta su Gladio, dopo il sequestro dei documenti pubblicati da L'Espresso, provenienti dagli archivi della CIA Scarcerata la moglie di Pino Mandalari, Maria Concetta Imbraguglia. Per i giudici non ci sarebbero gravi indizi di concorso in associazione mafiosa con il marito |
5 Gennaio |
Pubblicati su Panorama stralci delle intercettazioni telefoniche di Mandalari che parla del suo sostegno ad esponenti di AN e di Forza Italia nella campagna elettorale per le politiche del marzo 1994 |
10 Gennaio |
Vengono scoperte quattro bobine con le registrazioni di conversazioni, avvenute la sera del disastro, tra il centro radar di Capodichino e gli aerei in volo |
12 Gennaio |
Sono state messe agli atti del processo contro Andreotti le dichiarazioni dell'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, sui rapporti tra Andreotti e gli esattori Salvo, sull'uccisione del generale Dalla Chiesa e su quella di Pio La Torre (decisa, secondo Ciancimino, all'interno del PCI) |
16 Gennaio |
Buscetta, nell'ambito del processo alla mafia di Caltanissetta, parla di un interessamento del boss di Riesi Giuseppe Di Cristina all'eliminazione di Enrico Mattei |
18 Gennaio |
Ricercato per bancarotta fraudolenta, Romano Comincioli, ex funzionario di Publitalia ed ex coordinatore dei club Forza Italia di Sardegna. L'ex magistrato Imposimato ricorda di averlo inquisito negli anni '70 per traffico di assegni e titoli e che gravitava attorno alla banda della Magliana |
19 Gennaio |
Nell'ambito dell'inchiesta su Gladio, vengono avviati accertamenti su una presunta distruzione di documenti tra il giugno e il luglio del '90 |
20 Gennaio |
Conclusa l'istruttoria per l'assassinio di Pecorelli. I pentiti accusano Giulio Andreotti e Claudio Vitalone. |
20 Gennaio |
La Procura della Repubblica di Palermo, che chiede il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti per concorso in associazione mafiosa, evidenzia vuoti di ore nei servizi delle scorte, al contrario di quanto dichiarato da Andreotti e dai suoi difensori, e diversi viaggi fatti in Sicilia con aerei privati |
24 Gennaio |
Respinta la richiesta di libertà provvisoria per Bruno Contrada |
26 Gennaio |
A Palermo, rinviati a giudizio dal GIP Antonio Tricoli, venti dei 74 imputati a cui, un anno prima, erano stati notificati ordini di custodia cautelare con l'accusa di appoggio esterno a mafiosi palermitani: tra di essi medici, bancari, avvocati, arrestati nell'operazione denominata Golden Market |
28 Gennaio |
Viene dat notizia del sequestro nell'abitazione del generale Stelio Nardini, capo di stato maggiore dell'Aeronautica negli anni successivi alla strage di Ustica, di diari contenenti espliciti riferimenti alla strage e altri documenti |
30 Gennaio |
Interrogato Giulio Andreotti dai giudici di Roma che stanno indagando su Gladio. Andreotti dichiara di non essere a conoscenza ne'di distruzioni ne'di manomissioni di documenti riguardanti quell'organizzazione |
4 Febbraio |
Indiziati come mandanti della strage di via dei Georgofili a Firenze, i mafiosi latitanti Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca. Un testimone ha dichiarato che dopo le stragi del '92 alcuni mafiosi avevano proposto la restituzione di opere d'arte rubate in cambio della scarcerazione di Bernardo Brusca e Pippo Calò e che la decisione di attentati a monumenti venne presa perché la trattativa non andò in porto. |
6 Febbraio |
Arrestate a Firenze 23 persone con l'accusa di associazione a delinquere. Sono funzionari della Cassa di Risparmio, consulenti finanziari, commercialisti accusati di aver concorso all'appropriazione di 75 miliardi da parte dei fratelli Giambra, costruttori di origine siciliana, accusati di associazione mafiosa nell'85 ma in seguito prosciolti. Tra gli arrestati Giuseppe Flesca Previti, consulente finanziario, fratello dell'ex ministro; Ugo Zilletti, ex vicepresidente del CSM, amico di Licio Gelli; Gabriele Caponnetto, nipote dell'ex magistrato, con studi di consulenza in varie città. I fratelli Giambra si costituiranno il 9 marzo |
13 Febbraio |
Perquisite le sedi della Banca popolare di Abbiategrasso e del Monte dei Paschi di Siena di Segrate e sequestrati libretti al portatore per 37 miliardi, nel corso di un'inchiesta su eventuali fondi neri della Fininvest |
17 Febbraio |
Rinviata al 24/2 l'udienza preliminare del processo ad Andreotti. Agli atti anche le dichiarazioni del pentito Pennino sui rapporti di Andreotti con i Salvo. Gli avvocati di Andreotti hanno chiesto che venga messo agli atti il testo anonimo, trasmesso dal deputato di Alleanza Nazionale Enzo Fragalà al CSM e alla Commissione antimafia, contenente registrazioni di telefonate del pentito Di Maggio a suoi amici di San Giuseppe Jato, tra cui Francesco Reda scomparso per lupara bianca l'anno scorso. I giudici di Palermo dichiarano che il dossier non contiene nulla di pertinente all'inchiesta su Andreotti e che la divulgazione delle intercettazioni ha messo a repentaglio la vita dei parenti di Di Maggio e ha portato un gravissimo pregiudizio alle indagini per la cattura di Giovanni Brusca |
21 Febbraio |
Aperto a Caltanissetta e aggiornato al 19 aprile il processo per la strage di Capaci contro 41 mafiosi, tra cui Totò Riina, Leoluca Bagarella, i fratelli Graviano, Raffaele Ganci e i figli, Bernardo e Giovanni Brusca, Francesco Madonia, Bernardo Provenzano |
Marzo |
Il giudice Guido Salvini nella sua ordinanza di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Avanguardia Nazionale e il ruolo dei servizi segreti nelle stragi degli anni '70 (circa 500 pagine) rivela l'esistenza di un'organizzazione eversiva di cui non era conosciuta l'esistenza fino a questo momento: i Nuclei di Difesa dello Stato. Si tratta di una struttura segretissima ed operativa, che faceva capo allo Stato Maggiore dell'Esercito con il supporto logistico dei carabinieri e che faceva riferimento alla NATO, inoltre alcuni degli aderenti all'organizzazione risultano pagati dallaa CIA, il totale dei membri ammontava a circa un migliaio di uomini, una sorta di federazione di altre organizzazioni eversive, organizzata territorialmente in legioni secondo lo schema usato fino a poco tempo fa dall'Arma dei carabinieri, il legame con la "Benemerita" era, infatti, molto stretto, sono state documentate a questo proposito riunioni, incontri, consegne di armi tra ufficiali dell'Arma e gli aderenti all'organizzazione clandestina. Uno dei membri del MAR di Fumagalli ha rilasciato una testimonianza su una riunione tenuta nell'estate del '69 al caffè Pedrocchi di Padova dove furono distribuite delle pistole e venne organizzata una consegna di armi più consistente all'organizzazione clandestina che fu effettivamente effettuata in una caserma dei carabinieri della Valtellina. Alla riunione erano presenti circa 25 persone legate a Ordine Nuovo ed altre organizzazioni fasciste, 2 ufficiali della NATO e uno dei carabinieri (presentato come "Penna nera", trattasi, in realtà del col. Dogliotti), per il successivo mantenimento dei contatti fu lasciato un numero di telefono corrispondente alla base NATO di Vicenza. Ad altre riunioni risultano aver partecipato Elio Massagrande, Roberto Besutti, Claudio Bizzarri, Giampaolo Stimamiglio e Amos Spiazzi. Enzo Ferro reclutato nell'organizzazione da Amos Spiazzi racconta: " I Nuclei di Difesa dello Stato erano organizzati in legioni, quella di Verona era la quinta, in tutta Italia ne esistevano 36... La finalità della struttura era quella certamente di fare un colpo di Stato, all'interno di una situazione che prevedeva attentati dimostrativi, preferibilmente senza vittime, al fine di spingere la popolazione a richiedere o ad accettare un governo forte. Ovviamente in un attentato potevano esserci delle vittime casuali, ma questo secondo chi dirigeva la struttura, era un prezzo che in uno scontro così grosso per il nostro paese si poteva pagare". Una delle operazioni portate a termine dall'organizzazione è stata l'occultamento delle bobine sul tentato golpe di Borghese da parte del capitano del SID, Antonio Labruna per nascondere i contatti tra i golpisti, la mafia, la massoneria e in particolare la loggia P2. Nell'ordinanza si afferma inoltre che il MAR di Carlo Fumagalli è stato rifornito di armi ed esplosivo dall'Arma dei carabinieri che inoltre avrebbe alterato le indagini per attribuire (dietro richiesta del SID) ad organizzazioni di sinistra il possesso dell'arsenale ritrovato nel '72 a Svolte Fiungo in provincia di Macerata |
2 Marzo |
Deciso il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti. Il processo inizierà a Palermo il 26 settembre |
3 Marzo |
Assolto dal tribunale di Palmi dall'accusa di associazione mafiosa l'ex capo della loggia P2 Licio Gelli Svelati dall'ex cassiere di Pablo Escobar, Gustavo Delgado Upegui, uno dei più importanti riciclatori di denaro sporco, operazioni internazionali di riciclaggio per centinaia di miliardi attraverso il commercio dell'oro tra la Colombia, il Panama e la Toscana. Emessi dalla procura di Firenze 4 ordini di custodia cautelare per Luciano e Francesco Pataro, titolari di aziende orafe aretine, per il catanese Roberto Midolo e il siriano Salim Mordok, residenti a Panama e latitanti, e 6 informazioni di garanzia a funzionari della Banca Popolare d'Etruria, del Monte dei Paschi di Siena e della Banca Popolare Vicentina. |
9 Marzo |
La Procura della Repubblica di Roma ha sequestrato a Enrico Nicoletti, uno dei capi della banda della Magliana, beni per 800 miliardi di lire come valore catastale ma con un valore di mercato di 4000 miliardi. Si tratta del secondo sequestro operato nei confronti di Nicoletti, il precedente, avvenuto nel novembre scorso su beni per un controvalore di 500 miliardi. Nicoletti è considerato l'erede di Enrico De Pedis, detto Renatino, dopo che fu ucciso |
10 Marzo |
Emessi ordini di cattura contro Ferdinando Mach di Palmstein, Sandro Ippolitu, Francesco Fiori e Stelio Casarino nell'ambito dell'inchiesta sulla costituzione di fondi neri per l'appalto dei lavori delle metropolitane di Buenos Aires, Lima e Bogotà. Attraverso una serie di false consulenze e fatture con l'importo aumentato, tra il 1989 e il 1992 sarebbero state riscosse dal PSI e dai partiti socialisti dell'Argentina, del Perù e della Colombia, tangenti per 10 miliardi di lire. I soldi sarebbero transitati da banche venezuelane, argentine, spagnole e svizzere. Organizzatori del traffico sarebbero stati Ferdinando Mach e Andrea Von Berger, ex segretario del PSI toscano, facente parte, e processato per questo, della loggia P2. |
12 Marzo |
Il giudice Rosario Priore, nll'ambito delle inchieste su Ustica e sull'aereo Argo 16, ha trovato nell'ufficio del gen. Stelio Nardini dell'Aeronautica un armadio pieno di documenti, non conosciuti fino a questo momento, dai quali risulta che dieci periti di parte del processo su Ustica, hanno discusso e fatto leggere le loro perizie ai generali dell'aeronautica indagati prima di riferire al magistrato le loro valutazioni e conclusioni, in pratica le perizie sono state "addomesticate". Rimane da chiarire perché tutta questa documentazione tenuta segreta fosse nelle mani del gen. Nardini che rischia, insieme ai dieci periti l'incriminazione per concorso in consulenza infedele. Tra i documenti è stato anche ritrovato un dossier redatto dal SIOS Aeronautica sul PM Salvi che rappresenta la pubblica accusa nell'istruttoria per la strage di Ustica. Il servizio segreto dell'aeronautica teneva cioè sotto controllo chi stava indagando sui suoi generali. |
14 Marzo |
Il GIP Aldo Materia ha fatto arrestare Mario Fabbri, capo del reparto ispettivo e Giancarlo Paoletti, capodivisione del SISDE perché avrebbero negato al PM Fausto Cardella, che indaga sull'omicidio di Mino Pecorelli, di aver più volte incontrato i capi della banda della Magliana. Vi sono infatti prove e testimonianze che si sarebbe instaurato un rapporto confidenziale fra i due e Danilo Abbruciati ed altri membri della banda fra il '79 e l'81. |
20 Marzo |
Il giudice istruttore che indaga sulla strage del 1983 alla questura di Milano si appresta a rinviare a giudizio Gianfranco Bertoli. Nella motivazione afferma che Bertoli non è un anarchico e che fu l'esecutore di un piano predisposto da altri, dietro di lui c'erano i servizi segreti e la destra eversiva, in particolare l'Aginterpress con sede a Lisbona. Le prove di ciò sarebbero state trovate esaminando gli archivi del SIFAR e del SID dai quali risulta che Bertoli veniva identificato con lo pseudonimo di "Negro" e che gli era stata assegnata la sigla di identificazione IR031. Dal '54 al 60 l'"anarchico" risulta essere pagato con "retribuzione a rendimento", cioè come informatore regolarmente pagato dal SIFAR, nel 1955 risulta poi un solo versamento di L. 50.000 e dal '66 passa dal servizio informazioni interne al controspionaggio e servizi internazionali. Le sue tracce poi si perdono perché nel '76 un incendio distrusse gli archivi dei servizi segreti. |
20 Marzo |
Chiesto dalla Procura di Milano il rinvio a giudizio di 37 persone per le presunte false fatturazioni di Publitalia, tra cui l'amministratore delegato di Publitalia Marcello Dell'Utri, l'ex presidente Foscale, l'ex amministratore della Publivis Urbano Cairo e Giampaolo Prandelli, latitante. I reati contestati vanno dal falso in bilancio all'evasione fiscale, dalla ricettazione alla bancarotta e all'appropriazione indebita. |
28 Marzo |
Tomas Somogy, amico di Fabio Savi e di Eva Mikula, con cui gestiva una rivendita di auto usate, nonché procacciatore di armi per la banda della Uno bianca afferma che oltre ai fratelli Savi e agli altri poliziotti arrestati, esisterebbero altri complici della banda tuttora liberi. Alcune delle azioni della banda sarebbero state ordinate da personalità che occupano posizioni molto rilevanti in Italia, le quali avrebbero anche coperto e protetto l'attività dei fratelli Savi e dei loro complici. |
29 Marzo |
La Procura di Reggio Calabria ha concluso nello scorso Dicembre un'inchiesta, relativa alle alleanza fra gruppi fascisti, 'ndrangheta e massoneria durante la rivolta di Reggio, con la richiesta di rinvio a giudizio di 463 persone. L'indagine ha dei punti di contatto con quella del giudice Guido Salvini di Milano, che indaga sulla strage di Piazza Fontana. L'inchiesta dimostra come ci sia stata un'alleanza operativa fra Junio Valerio Borghese, Stefano Delle Chiaie, i servizi segreti, Paolo Romeo, ex segretario della commissione di vigilanza RAI, del PSDI (che avrebbe protetto Franco Freda), le logge coperte della massoneria e la mafia calabrese. Inoltre, è stato accertato che la Freccia del Sud, il treno che il 22 luglio 1970 deragliò vicino alla stazione di Gioia Tauro, causando 6 morti e 139 feriti fu organizzato da tre fascisti legati alla 'ndrangheta, già morti per cause naturali |
3 Aprile< |
Inizia a Palermo il processo a professionisti, medici, bancari, avvocati accusati di essere fiancheggiatori di Cosa nostra, arrestati nell'operazione denominata Golden Market |
4 Aprile |
Il boss mafioso del quartiere Porta Nuova Vittorio Mangano, ex stalliere di Silvio Berlusconi alla villa di Arcore su raccomandazione di Marcello Dell'Utri e braccio destro di Pippo Calò è stato arrestato per associazione mafiosa. Mangano era da alcuni anni a piede libero, dopo aver scontato una pena per traffico di stupefacenti inflittagli nel processo Spatola-Gambino-Inzerillo |
7 Aprile |
Nel "Primo rapporto sul sistema di informazione e sicurezza" approvato dal Comitato di controllo sui servizi di sicurezza con la sola astensione di Forza Italia e su un paragrafo della Lega, si afferma che in base a un regolamento classificato segreto del SISDE del 1989, veniva stabilito di elargire un indennizzo ai magistrati contabili incaricati di verificare i conti del servizio segreto civile. In pratica il SISDE pagava coloro che dovevano controllarlo per utilizzare i fondi a sua disposizione come preferiva, magari per portare a termine le "operazioni sporche" che si sono succedute in Italia dal dopoguerra ad oggi con l'apporto sostanziale dei gruppi neofascisti. Inoltre sul rapporto si legge che nel Luglio dell'anno scorso l'allora ministro Maroni segnalò l'esistenza negli archivi del SISDE di "numerosi fascicoli intestati a uomini politici e partiti rappresentati in Parlamento", ma solo 4 giorni prima di lasciare il Viminale, Maroni ha inviato tre pagine che secondo il Comitato forniscono "un quadro non analitico, ne'esauriente". è l'ammissione che i servizi segreti italiani non hanno mai smesso, dal dopoguerra ad oggi, di fare schedature da utilizzare poi per ricatti politici, o da consegnare per gli stessi scopi a personaggi inquietanti come Licio Gelli. Un'altra notizia riportata nel rapporto riguarda i "NOS", cioè i lasciapassare per "persone e imprese che per la loro attività devono entrare in contatto con notizie classificate segrete" (ne sono stati elargiti ben 308.000 relativi a persone e 2.500 relativi a imprese); le istruttorie per verificare l'esistenza dei requisiti richiesti vengono svolte dai carabinieri e dal SISMI. Tali lasciapassare e le istruttorie relative sono depositate nell'archivio dell'UCSI (Ufficio centrale per la sicurezza). Dall'esame di 10 (soltanto!) fascicoli è risultato che nel dossier relativo a Francesco Sorrentino, a cui è stato rilasciato il NOS, (fratello di Maria Rosa Sorrentino, coinvolta nello scandalo dei fondi neri del SISDE) ci sono notizie su tutti i congiunti tranne il cognato condannato per associazione mafiosa. La DIGOS ha perquisito le case di 9 ex militari della X MAS del principe Junio Valerio Borghese, nell'ambito delle indagini su Gladio. Si cercano collegamenti tra Gladio e gli attentati ai treni degli anni '70, e se "i terroristi siano stati coperti o addirittura istruiti da settori dei servizi segreti". è stata, nell'ambito della stessa inchiesta, inoltre richiesta l'estradizione dall'Argentina del terrorista fascista Augusto Cauchi Eseguiti a Palermo e provincia 14 arresti e notificati 64 ordini di custodia cautelare in carcere ad altrettanti mafiosi, tra capi e gregari. L'operazione, denominata Tempesta, segue un'indagine che, sulla base delle rivelazioni di 10 pentiti, fa luce su 20 anni di delitti, tra i quali gli omicidi dell'agente Calogero Zucchetto, avvenuto il 14 novembre dell'82, e del capitano dei carabinieri Mario D'Aleo, ucciso assieme all'appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici il 13 giugno dell'83. Accusato per un omicidio anche l'ex stalliere di Arcore Vittorio Mangano. |
9 Aprile |
Il giudice Salvini nella sua ordinanza inviata alla Commissione parlamentare Stragi ha ricostruito il ruolo che Licio Gelli ha avuto nel tentato golpe Borghese del 1970. Grazie al pass, ottenuto durante la presidenza Gronchi, che gli permetteva di entrare al Quirinale, il "venerabile" avrebbe dovuto arrestare e prelevare il presidente Saragat, lo stesso Gelli però avrebbe dato il contrordine quando il commando era già all'interno dell'ascensore che porta alla residenza presidenziale. Ciò risulta da una registrazione consegnata dall'ex capitano del SID, Antonio La Bruna relativa a una riunione tra l'allora colonnello del SID Sandro Romagnoli, Maurizio Degli Innocenti e Torquato Nicoli, esponenti del Fronte Nazionale. Durante la riunione Romagnoli afferma che era "Gelli a dover consegnare la persona del presidente della Repubblica al Fronte Nazionale nella notte di Tora Tora", inoltre un gruppo di mafiosi avrebbe dovuto uccidere il capo della polizia Angelo Vicari su indicazioni di Salvatore Drago, medico in servizio al ministero degli interni, iscritto alla P2. |
10 Aprile |
Il giudice Salvii ha depositato la sua ordinanza sulla strage di Piazza Fontana ed altre stragi degli anni '70, che contiene 6 rinvii a giudizio contro Giancarlo Rognoni (gruppo La Fenice), Nico Azzi (autore dell'attentato al treno Roma-Milano), Paolo Signorelli, Sergio Calore, entrambi imputati di detenzione, con la finalità di sovvertire lo Stato, bombe a mano SRCM, Carlo Digilio (falsificazione di patenti e passaporti), Ettore Malcangi (favoreggiamento); non saranno invece processati perché i reati sono andati in prescrizione, Gilberto Cavallini (autobomba contro il comune di Milano del 30/7/80), il generale del SID Gianadelio Maletti, Giancarlo D'Ovidio, Stefano Delle Chiaie, Angelo Izzo e l'agente del SID, Guido Giannettini. L'inchiesta sarà divisa in due tronconi, uno assegnato alla Procura di Roma e il secondo a quello di Reggio Calabria (responsabilità di Licio Gelli nel golpe Borghese e strage della Freccia del Sud). Dai verbali risulta che due pentiti avrebbero ammesso che fu utilizzato un fascista sosia di Pietro Valpreda per depistare le indagini. Un nome che ricorre spesso nei verbali è quello di Pino Rauti come ad esempio nel resoconto di un'assemblea tenutasi a Treviso nel '71. Rauti in quell'occasione avrebbe invitato i camerati di Ordine Nuovo a tenersi in costante contatto con Di Giovanni di Avanguardia Nazionale dato che a breve sarebbe stato opportuno agire in Lombardia. Per gli attentati in programma i fascisti si sarebbero dovuti procurare un alibi di ferro, perché l'intenzione era quella di far ricadere la colpa su Potere Operaio. Un'altra riunione di cui si parla nell'ordinanza si sarebbe svolta l'1 e il 2 Aprile a Lione indetta dal Nuovo Ordine Europeo, di cui Rauti era il rappresentante in Italia, in cui si sarebbe deciso i criteri di scelta dei militanti incaricati di compiere attentati. Le indagini non ancora concluse dell'inchiesta sono affidate al PM Maria Grazia Pradella |
12 Aprile |
La Corte d'Assise di Palermo ha pronunciato la sentenza che condanna all'ergastolo Totò Riina e altri cinque membri della cupola: Bernardo Provenzano, Michele Greco, Bernardo Brusca, Pippo Calò e Francesco Madonia per le uccisioni di Piersanti Mattarella (ex presidente della regione Sicilia), Michele Reina (ex segretario provinciale DC), Pio La Torre (segretario regionale PCI); sono stati invece assolti i fascisti Giusva Fioravanti, Gilberto Cavallini (secondo le dichiarazioni di Marino Mannoia i componenti del commando sarebbero stati Salvatore Federico, Francesco Davì, Santino Inzerillo e Antonio Rotolo), nonostante che il fratello di Giusva, Cristiano avesse dichiarato che l'attentato a Mattarella, eseguito dal fratello, sarebbe stato frutto di uno scambio di favori tra mafia e neofascisti e che la moglie di Mattarella avesse descritto nei minimi particolari l'uccisore del marito e che tale descrizione corrispondesse perfettamente a Giusva Fioravanti, oltre ad averlo riconosciuto in aula. Inoltre i pentiti Giuseppe Pellegriti e Angelo Izzo (coinvolto nella strage del Circeo), che sono stati condannati a 4 anni per calunnia, per aver accusato Salvo Lima di essere il mandante dell'omicidio Mattarella. La vedova La Torre chiede la riapertura dell'inchiesta per accertare le responsabilità a livello politico |
14 Aprile |
Il sostituto procuratore Fausto Cardella ha concluso la sua istruttoria sull'uccisione di Mino Pecorelli ottenendo due ordini di custodia cautelare per Massimo Carminati, ex terrorista dei NAR, passato poi alla banda della Magliana, e Michelangelo La Barbera, killer alle dipendenze del boss Gaetano Badalamenti. Secondo le indagini a guidare il commando che uccise l'editore di OP furono due boss: Stefano Bontade e Gaetano Badalamenti e due membri della banda della Magliana: Danilo Abbruciati e Franco Giuseppucci, con la supervisione di Pippo Calò. Del commando, in pratica, facevano parte terroristi neofascisti, esponenti della banda della Magliana, e killer della mafia che insieme fecero "un piacere" a Cosa Nostra. La richiesta dell'omicidio era stata "commissionata" da "ambienti massonici romani" ai cugini Salvo, indicati da Tommaso Buscetta come "referenti politici" in Sicilia di Andreotti. Trovato a Velletri l'archivio (20 quintali di documenti, cambiali per 16 miliardi e titoli per 32 miliardi) di Enrico Nicoletti, boss della banda della Magliana, al quale erano già stati sequestrati beni per 1.300 miliardi. |
17 Aprile |
Nel 1966 Freda e Ventura distribuivano volantini che invitavano i militari a "unirsi contro la sovversione rossa" nelle caserme italiane firmati Nuclei di Difesa dello Stato, l'organizzazione che il giudice Guidi Salvini ha posto al centro della sua inchiesta sulle stragi degli anni '70. Per questo i due neonazisti erano già stati processati negli anni '70. Evidentemente molto è stato fatto negli apparati dello Stato per evitare che potessero essere realizzati i collegamenti necessari per la ricerca della verità sulla strategia della tensione |
19 Aprile |
All'udienza del processo per la strage di via D'Amelio svoltasi nel carcere di Rebibbia, Francesco Marino Mannoia ha dichiarato che non parlerà più e Gioacchino La Barbera non si è presentato,, per protestare perché lo Stato non assicurerebbe la sicurezza dei pentiti. Nelle udienze successive si rifiuteranno di deporre Baldassare Di Maggio e Santo Di Matteo. Uguale decisione da parte di Michelangelo La Barbera al processo per l'assassinio di Mino Pecorelli. |
20 Aprile |
L'ex giudice Di Pietro, in qualità di consulente della Commissione Stragi, ha consegnato le sue conclusioni sull'indagine svolta sulla banda della Uno bianca. Di Pietro dice: non esistono collusioni e coperture dei servizi segreti e non c'è alcuna connessione con la Falange Armata con la banda Savi. Sempre secondo Di Pietro non esisterebbero legami neanche fra la banda di poliziotti della Uno bianca e la criminalità organizzata. Un giudizio molto affrettato, che non coincide con molti riscontri derivanti dalle indagini, che comunque vanno a rilento, e che ha dato luogo alle reazioni nervose della Procura di Bologna. Anche Di Pietro comunque è un ex poliziotto che ha prestato servizio nel commissariato vicino all'"autoparco della mafia" di Milano e non si è accorto di nulla, c'è il rischio che anche stavolta non abbia visto ciò che è evidente. |
21 Aprile |
Al processo contro Contrada il capo della polizia ed ex questore di Palermo Fernando Masone elogia il funzionario dei servizi segreti imputato di associazione mafiosa. |
24 Aprile |
Al processo per l'assassinio di Salvo Lima, Tommaso Buscetta ha dichiarato di aver mentito al giudice Falcone dicendo di non conoscere Gioacchino Pennino (in carcere dal marzo '94 e ora pentito). Buscetta invece lo conosceva come uomo d'onore della famiglia di Brancaccio legato a Salvo Lima e a diversi altri politici della Democrazia cristiana: Casa sua era la vera sede della DC perché lì avvenivano gli incontri tra i politici e i mafiosi. Buscetta ha accusato di essere vicini ai mafiosi l'ex democristiano Ernesto Di Fresco, appoggiato da Salvatore Buffa, e i defunti esponenti democristiani Margherita Bontà e Giuseppe Cerami. |
4 Maggio |
Mandato di cattura, per aver riciclato 3 miliardi dei mafiosi Graviano, per Salvatore Cuccia, funzionario delle Sicilcassa di Palermo, già arrestato per riciclaggio assieme ad altri nell'ambito dell'operazione denominata Golden Market. Indagato anche l'architetto Fulvio Lima, legato al vescovo di Monreale Salvatore Cassisa, già accusato di corruzione, concussione e abuso d'ufficio per 10 anni di appalti per il restauro del duomo di Monreale. Durante il processo agli imputati dell'operazione Golden Market, il pentito Marco Favaloro ha rivelato che i Madonia riuscivano a sapere in anticipo notizie sui provvedimenti della Procura a loro carico, ma non ha saputo dire quale fosse la fonte. Anche Salvatore Cancemi dichiara che i mafiosi avevano in anticipo notizie su arresti e informazioni riservate. |
6 Maggio |
Al processo a Bruno Contrada, l'ex dirigente della Criminalpol Alberto Sabatino e il funzionario di polizia Franco Rotella affermano che la collaborazione con Contrada è stata sempre leale e corretta. Il giorno 5 anche l'ex questore ed ex prefetto di Palermo Mario Jovine rilascerà una testimonianza favorevole a Contrada. Il sottosegretario agli interni, Luigi Rossi, in un'udienza successiva dichiarerà che Falcone evitava di avere rapporti con Contrada. Paolo Pecoriello, un dissociato dell'organizzazione fascista Avanguardia Nazionale ha rivelato di aver partecipato nel 1966, a Roma, a un corso sull'uso di esplosivi che era condotto da un fascista che si faceva chiamare Jean e che era stato inviato dall'organizzazione di Guerin Serac, che fu segnalato in un rapporto del SID del 16 Dicembre 1969 come "anarchico e ideatore" della strage di Piazza Fontana. Guerin Serac è un ex agente dell'OAS francese, a Lisbona fondò L'Aginterpress. Il braccio destro di Guerin Serac, Robert Leroy tra il 1966 e il 1968 si sarebbe infiltrato a Torino in un gruppo marxista-leninista. Un altro corso sull'uso degli esplosivi sarebbe stato tenuto sempre da "Jean" all'inizio degli anni '70 a Reggio Calabria sempre per gli aderenti a Avanguardia Nazionale, dove poi fu effettivamente realizzata la strage di Gioia Tauro. Nel 1973 altro corso simile a Roma |
12 Maggio |
Alfredo Bizzoni, titolare di una finanziaria romana dedita all'usura ed un altro personaggio di cui non è stata rivelata l'identità sono stati fermati nell'ambito dell'inchiesta sulle bombe esplose in Italia fra il Maggio e il Luglio 1993. Sarebbero state trovate tracce dello stesso tipo di esplosivo usato per le stragi sia nell'ufficio, sia in un appartamento affittato dal Bizzoni per conto di Antonio Scarano, affiliato alla 'ndrangheta. Salvatore Cancemi, braccio destro di Pippo Calò ha dichiarato: "Cosa Nostra non ha la mente fine per mettere un'autobomba come quella di Firenze, sono pienamente convinto che questo, come gli altri, fu un obiettivo suggerito... Cosa Nostra, se voleva fare gli attentati con i morti, poteva senz'altro realizzarli a Palermo... è qui che secondo me si sono inseriti dei soggetti diversi..." |
16 Maggio |
Il comandante dell'Arma dei Carabinieri Luigi Federici afferma che nel 1991 i suoi uomini stavano indagando sui fratelli Savi e avevano già allora maturato sospetti rispetto alla loro appartenenza alla banda della Uno bianca. I carabinieri, infatti, raccolsero indiscrezioni rispetto a 4 personaggi che frequentano il poligono di tiro di Rimini, relativamente a una delle rapine compiute dalla banda, quella di S. Maria delle Fabbrecce, portata a termine nell'agosto '91 Effettivamente Alberto e Fabio Savi frequentavano il poligono, risultò dalle indagini effettuate, ed avevano l'abitudine di raccogliere i bossoli sparati per riutilizzarli, come erano soliti fare nelle loro scorribande i componenti della banda della Uno bianca. La polizia, però rendendosi conto che dei poliziotti erano indagati avocò a se le indagini che non ebbero seguito. Inoltre un pentito il giorno dell'arresto di Roberto Savi affermò che "...la banda della Uno bianca era formata da sette poliziotti di Bologna..." e che "...un esponente della 'ndrangheta sapeva tutto della banda..." |
19 Maggio |
Il giudice Felice Casson ha chiesto di poter consultare gli archivi della CIA. Al giudice infatti è pervenuta una lista di 12 collaboratori italiani della CIA, e tutti, implicati nella strategia della tensione. Si tratta di Pino Rauti, Gianfranco Bertoli, Julius Evola, Gerardo Serravalle, Federico Umberto D'Amato, Guido Giannettini, Stefano Delle Chiaie, Augusto Cauchi, Vito Miceli, Giovambattista Palumbo, Giovanni Allavena, Giovanni Alliata di Montereale. Anche un pentito fascista, il veneto Carlo Digilio aveva informato i giudici che negli anni '60 e '70 i servizi segreti americani avevano rapporti diretti con i gruppi di estrema destra italiani, compreso quello a cui lui stesso apparteneva. |
26 Maggio |
Arrestato Marcello Dell'Utri su richiesta dei magistrati di Torino che indagano su un giro di false fatturazioni per contratti di sponsorizzazioni sportive. Arrestati anche il responsabile della contabilità di Publitalia e un funzionario. Il 31 verrà arrestato Alberto Alquati, socio di Maurizio Bobbi, titolare della Publimarketing, latitante a Montecarlo |
27 Maggio |
Dieci giorni fa è stato arrestato per falsa testimonianza dal giudice istruttore Guido Salvini, che indaga sulla strage di Piazza Fontana, un agente della CIA in Italia. Si tratterebbe di un ex appartenente alla Repubblica Sociale Italiana che nel dopoguerra aveva iniziato a collaborare, come molti suoi altri camerati, con i servizi segreti statunitensi. L'ormai anziano fascista, di cui non è stato rivelato per il momento il nome, aveva come incarico quello di informare e mantenere i rapporti tra la CIA e l'estrema destra italiana, in particolare sulla cellula neonazista veneta guidata da Franco Freda e Giovanni Ventura |
1 Giugno |
Arrestato in provincia di Catania il latitante Giovanni Comis, legato a Nitto Santapaola. |
4 Giugno |
è stata dannneggiata, a Terrasini, la targa della via intitolata a Giuseppe Impastato. Il Centro Impastato afferma che tale atto è una risposta alle denunce del Centro contro il neoassessore regionale Leonardo Pandolfo. Nitto Santapaola e altri 5 mafiosi sono stati rinviati a giudizio per l'omicidio di Giuseppe Fava e dell'ispettore Giovanni Lizio. |
6 Giugno |
Il mafioso pentito Gioacchino Pennino ha ribadito l'amicizia fra Salvo Lima e i mafiosi Buscetta e La Barbera e i rapporti fra esponenti della DC e la mafia |
7 Giugno |
Nell'aula di Rebibbia, nel processo Golden Market, il pentito Giovanni Drago ha dichiarato che due funzionari della Sicilcassa, Antonio Bocina e Salvo Cuccia, riciclavano il denaro dei mafiosi investendo in titoli di Stato. |
8 Giugno |
Il pentito mafioso Gaspare Mutolo ribadisce che Salvo Lima fu ucciso perché Giulio Andreotti non era in grado di modificare l'esito del maxiprocesso contro Cosa Nostra. Una dichiarazioni simile viene fatta anche da un altro pentito: Giuseppe Marchese. Un dossier della DIA sostiene che Riina voleva costituire un partito della mafia in raccordo con massoni, terroristi neri e servizi segreti. Un settimanale riporta le dichiarazioni del pentito catanese Maurizio Avola, secondo cui Riina voleva fondare la Lega Sud per liberarsi del rapporto con le forze politiche tradizionali e portare avanti liberamente le proprie esigenze legislative |
10 Giugno |
I magistrati della procura di Reggio Calabria Guido Neri (procuratore generale), Giuliano Gaeta (procuratore capo antimafia), Giovanni Montera (avvocato generale), Giacomo Foti (presidente della prima sezione della Corte d'Assise), Pasqualino Ippolito (prima sezione del Tribunale) sono accusati di aver intrattenuto rapporti finanziari con mafiosi tramite il notaio Piero Marrapodi, iscritto al Grande Oriente d'Italia, già accusato di rapporti con la mafia da una serie di pentiti. Il CSM apre un'indagine |
12 Giugno |
Feriti due naziskin, Marco Cabassi e Roberto Danieli, legati ad un traffico di armi e di droga, in una sparatoria a Latina |
21 Giugno |
Viene riesumata la salma di Enrico Mattei in seguito alle rivelazioni di alcuni pentiti, tra cui Tommaso Buscetta, i quali hanno affermato che Mattei fu ucciso da Cosa Nostra perché con la sua politica aveva danneggiato gli interessi USA in Medio Oriente |
24 Giugno |
Arrestato a Palermo Leoluca Bagarella, indicato come nuovo capo di Cosa Nostra. Deve scontare due ergastoli per l'omicidio del col. Russo e per quello del commissario Boris Giuliano. |
1 Luglio |
Al processo contro Bruno Contrada la parrucchiera Angela Ruisi, che aveva dichiarato di avere sentito la figlia del boss Saro Riccobono parlare di rapporti dell'ex dirigente della Mobile di Palermo con il padre, ritratta le sue dichiarazioni. |
5 Luglio |
Al processo nato dall'operazione Golden Market contro mafiosi e fiancheggiatori che si svolge a Palermo, è stato ricostruito il movimento di capitali trasformati in titoli di stato dai funzionari della Sicilcassa Salvo Cuccia e Antonino Bocina. Si tratta di svariati miliardi versati dal commercialista Fulvio Lima, nipote dell'eurodeputato Salvo Lima e nipote acquisito dell'arcivescovo di Monreale Salvatore Cassisa. |
8 Luglio |
Sarebbe stato arrestato uno dei corrieri che ha trasportato l'esplosivo per le stragi del '93, si tratta di Pietro Carra, titolare della ditta di trasporti Co.Pra.Ra. di Palermo. Risulta ancora latitante, invece Gaspare Spatuzza, complice del Carra. Mentre Spatuzza è coinvolto nell'inchiesta "Golden Market" ed è accusato di 8 omicidi, Carra sarebbe incensurato. L'accusa è basata sull'analisi dei tabulati dei telefoni cellulari. I due indiziati sono legati ai fratelli Graviano e a Leoluca Bagarella |
9 Luglio |
Sarebbe un poliziotto, esperto artificiere, della questura di Firenze colui che ha piazzato una serie di bombe, alcune finte, altre vere fra il Settembre '93 e l'estate '94, si chiama Giuseppe Busacca e sarebbe stato sempre lui che successivamente "con mano esperta" disinnescava le bombe da lui stesso piazzate. E' quanto risulta dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dai magistrati della Procura di Firenze |
16 Luglio |
Il colonnello del SISMI Mario Ferraro è stato trovato morto nel suo appartamento, impiccato a un appendi asciugamani a un metro e venti di altezza da terra. Alla magistratura è stato comunicato solo 48 ore dopo l'inizio delle indagini che il colonnello dell'esercito era in forza al servizio segreto militare. Per questo motivo e per il fatto che quando gli agenti di polizia sono arrivati sul posto hanno trovato ben 19 uomini dei servizi è stata aperta un'inchiesta interna dal Questore di Roma. Qualcosa di "già visto", torna alla mente infatti un altro "suicidio" di un colonnello dei servizi segreti italiani, Renzo Rocca avvenuto nel giugno del '68. Il colonnello Rocca, venne poi accertato era implicato nel tentativo di colpo di stato del generale De Lorenzo e nell'inchiesta sui rapporti fra la FIAT e il SIFAR. |
18 Luglio |
Più di 500 avvisi di garanzia e 317 ordini di custodia cautelare per l'attentato alla freccia del Sud e la rivolta di Reggio del '70. Dall'inchiesta risulta che la 'ndrangheta stipulò un patto con la destra fascista per portare a termine il piano della rivolta e degli attentati. Indagati anche l'ex DC, ora di Alleanza Nazionale, Riccardo Misasi e l'ex presidente della Cassazione Corrado Carnevale, anche lui "onorevole" di Alleanza Nazionale, estremisti neofascisti come Natino Aloi e Renato Meduri, Paolo Romeo, ex Avanguardia Nazionale, poi deputato del PSDI, l'armatore Amedeo Matacena |
20 Luglio |
Secondo Fausto Cardella, sostituto procuratore di Perugia, sarebbero stati Giulio Andreotti e l'ex magistrato Claudio Vitalone a ordinare l'uccisione del giornalista dell'agenzia OP, Mino Pecorelli. Rinviati a giudizio, per la stessa inchiesta, anche Pippo Calò (cassiere di Cosa Nostra), Gaetano Badalamenti (boss attualmente in carcere in USA), Michelangelo La Barbera (killer mafioso), Massimo Carminati (esponente dei NAR e della banda della Magliana). L'omicidio di Pecorelli sarebbe stato deciso da Stefano Bontade e Gaetano Badalamenti su richiesta di Ignazio e Nino Salvo nell'interesse di Andreotti per le notizie che Pecorelli aveva raccolto sul senatore a vita |
21 Luglio |
Al processo per l'omicidio di Salvo Lima, l'ex deputato andreottiano Mario D'Acquisto ha ammesso che lo zio del pentito Gioacchino Pennino, frequentava la sede della DC e si accompagnava spesso con Tommaso Buscetta e che Lima aveva rapporti di buona amicizia con i cugini Salvo, di cui utilizzava spesso la macchina blindata che potrebbe essere stata utilizzata anche in occasione di visite di Andreotti a Palermo |
22 Luglio |
Emessi 7 ordini di custodia cautelare contro Leoluca Bagarella, i fratelli Graviano, Antonio Scarano e Aldo Frabetti, e i latitanti Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano, per gli attentati del '93 |
24 Luglio |
Antonio Di Pietro è stato ospite ed ha tenuto una conferenza presso uno dei gruppi di estrema destra statunitensi: il CSIS (Center for Strategic and International Studies). Tra le attività del CSIS va ricordato l'importante ruolo nella pianificazione del golpe in Cile nel '73, lo stretto rapporto instaurato con il generale golpista Vito Miceli, ex capo del SID, iscritto alla P2 e con il faccendiere Francesco Pazienza. Del CSIS faceva anche parte, essendo considerato dagli altri aderenti del Centro "perseguitato politico", Michele Sindona, bancarottiere della P2. Altri aderenti del CSIS sono o sono stati capi della CIA come William Colby e Ray Cline, ex ambasciatori statunitensi in Italia, quando fu costituita Gladio come Claire Booth-Luce e John Volpe e massoni come Philip Guarino e John Conally. La conferenza tenuta dall'ex PM è stata tenuta a porte chiuse e vietata alla stampa, addirittura un portavoce del CSIS si è rifiutato di rivelare l'ora esatta e il luogo della riunione. Di Pietro ha invece ricevuto una quindicina di giornalisti italiani e stranieri "selezionati" presso la sede di un altro centro studi conservatore: L'"American Enterprise Institute", anche in questo caso la presenza dell'ex magistrato doveva rimanere segreta, ma una multa per un infrazione stradale nella XVII strada ha rivelato alla stampa la presenza di Di Pietro. Di Pietro risulta essere in USA dal 13 Luglio scorso |
28 Luglio |
Si indaga sulla morte del colonnello del Sismi Mario Ferraro, trovato impiccato nella sua abitazione a Roma il 16 luglio, ritenuta in un primo momento un suicidio. Alcuni sospetti della convivente e alcuni indizi fanno ritenere che si tratti di un omicidio |
31 Luglio |
Rimesso in libertà Bruno Contrada, perché, secondo i giudici, le prove non possono essere più inquinate |
3 Agosto |
Un pentito della 'ndrangheta, Franco Pino, ha rivelato che dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio c'è stato un summit tra esponenti della 'ndrangheta, in casa del boss Luigi Mancuso, ed esponenti di Cosa Nostra per stabilire una strategia comune contro lo Stato. Il summit precedette di poco gli attentati di Firenze e di Roma |
5 Agosto |
Il pentito Pasquale Di Filippo ha rivelato che Pietro Carra, arrestato e indagato per le stragi di Firenze e Roma, avrebbe acquistato un mitra UZI e un lanciamissile per un attentato contro Caselli e Scarpinato. Secondo il pentito quelle armi sarebbero state nascoste nel capannone a disposizione di Bagarella e dei suoi uomini, dove però le armi non sono state trovate |
21 Agosto |
Un giornalista tedesco della WDR ha affermato in una trasmissione sula strage di Ustica che il generale dell'aeronautica Stelio Nardini avrebbe inviato un telegramma cifrato dal Comando Regionale Operativo della NATO di Martinafranca, 4 minuti dopo la caduta del DC-9 il cui testo risulta essere: "Attenzione - Massima cautela - Non riferire ad alcuno - Sostituire il personale il 28 mattina, dare licenza - Prelevare i nastri di tutti i siti radar". Inoltre dalla stessa trasmissione è stato fatto ascoltare una registrazione in cui gli operatori della torre di controllo di Roma cercano di mettersi in contatto con l'ambasciata USA: "Qui torre di controllo del traffico aereo di Roma, abbiamo un problema con un aereo, dobbiamo parlare con qualcuno, assolutamente...Non potete darci un numero di telefono per trovare qualcuno da contattare? Se l'aereo è caduto ci sono 81 persone morte, penso che sarebbe abbastanza importante trovare qualcuno da disturbare" |
27 Agosto |
è stato arrestato a Torvaianica (Roma) Carmelo Zanca, condannato a 18 anni nel maxiprocesso contro la mafia e latitante dall'82, che secondo l'accusa sarebbe subentrato a Pippo Calò nel ruolo di tesoriere di Cosa Nostra a Roma. Zanca è anche implicato nell'inchiesta sull'omicidio di Mino Pecorelli, anche se il sostituto procuratore Francesco Cardella aveva chiesto l'archiviazione. Assieme a lui sono stati fermati 3 giovani: Vito Russo, Emanuele Donesi, palermitani, e Loreto Di Fina, romano |
31 Agosto |
Al boss della banda della Magliana Enrico Nicoletti sono stati sequestrati beni e valori per altri 1.260 miliardi. Complessivamente gli sono stati sequestrati quasi 2.500 miliardi. Nel '90 Nicoletti aveva dichiarato un reddito annuo di 435.000 lire. Alla "Banca", come veniva soprannominato Nicolletti, successore di Enrico De Pedis, sono state sequestrate fra le altre cose 24 auto di lusso (Ferrari, Lamborghini, Rolls Royce, Porsche, Mercedes) e un motoscafo off shore. Del patrimonio sequestrato facevano parte società immobiliari come la Cima di Milano, L'Immobiliare Carmine di Roma, la Edil srl di Belluno, vasti appezzamenti di terreno fabbricabile a Roma e in provincia di Ancona, studi cinematografici come lo stabilimento De Paolis |
11 Settembre |
Si è svolto a Roma, davanti ai magistrati, fra Francesco Pazienza e Alì Agca, un confronto richiesto da quest'ultimo. Agca afferma che la cosiddetta "pista bulgara" per l'attentato al Papa è una "...grande bugia, un'invenzione che gli è stata suggerita da uomini dei servizi segreti italiani, legati alla CIA...", persone che avevano libero accesso al carcere dove Agca era rinchiuso. Tra le persone che hanno visitato Agca ci sarebbe anche Francesco Pazienza. Agca ha affermato inoltre che Emanuela Orlandi, la figlia di un messo del Vaticano rapita 15 anni fa, sarebbe viva in un convento di monache di clausura. |
16 Settembre |
Depositate dalla Procura di Palermo altre 8.000 pagine di documentazione per il processo Andreotti, con nuove accuse e riscontri. Un barman di un albergo di Catania, Vito Di Maggio, palermitano, accusa Andreotti di avere avuto nel '79 un incontro con Santapaola assieme a Salvo Lima e all'ex parlamentare democristiano Salvatore Urso. Andreotti nega di essere stato in quell'anno a Catania e di aver mai conosciuto Santapaola. Anche Urso smentisce, dicendo di essere diventato andreottiano soltanto nell'89. Nel '79 Santapaola, che nega di avere incontrato Andreotti, era noto a Catania come un operatore economico e godeva di amicizie influenti. Vito Di Maggio ha fatto altre dichiarazioni su politici siciliani conosciuti per il suo lavoro, in particolare su Salvo Lima. Si parla anche dei rapporti tra Sindona e Andreotti che si sarebbe adoperato per bloccare l'estradizione del banchiere dagli Stati Uniti. Sono state acquisite, inoltre, le dichiarazioni fatte al processo Lima dall'ex presidente della Regione siciliana Mario D'Acquisto, che ammette alcuni fatti, a partire dalla conoscenza con il pentito Gioacchino Pennino. D'Acquisto ha detto che i Salvo costituivano un potentato economico con una grossa influenza sul mondo politico, che erano vicini a Salvo Lima e ha lasciato capire che Andreotti non poteva non sapere chi erano e cosa rappresentavano. Riportate anche le dichiarazioni di un nuovo pentito, Francesco Scrima, uomo di fiducia di Pippo Calò, affiliato a Cosa nostra dal 1972. Tra i testimoni dell'accusa anche Vito Ciancimino, secondo cui Andreotti e i Salvo si conoscevano |
17 Settembre |
Due pentiti confermano che Mauro De Mauro fu ucciso a causa delle indagini che stava svolgendo, come giornalista dell'Ora di Palermo sulla morte di Enrico Matteei, confermando le dichiarazioni di Tommaso Buscetta e Gaspare Mutolo. Non è stata rivelata l'identità dei pentiti che hanno raccontato le modalità del rapimento avvenuto il 16/9/1970 |
26 Settembre |
Inizia a Palermo il processo contro Giulio Andreotti, accusato di 36 episodi di collusione con la mafia. La difesa chiede il trasferimento del processo a Roma, presso il Tribunale dei ministri, con la motivazione che tutto quello che Andreotti ha fatto è connesso alla sua qualità di uomo di governo. Il pubblico ministero si oppone al trasferimento perché i reati contestati ad Andreotti sono collegati al suo ruolo continuativo di capocorrente della DC. La corte si riserva di decidere e il processo è rimandato al 6 ottobre. |
28 Settembre |
Sono state depositate le motivazioni della sentenza con la quale nel luglio '94 furono condannati per l'indagine sul conto "Protezione", Bettino Craxi, Claudio Martelli, Leonardo Di Donna e Licio Gelli. Viene spiegato come e grazie a chi 7 milioni di dollari passarono dalle casse del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi al conto svizzero di Craxi, Martelli e Larini. |
30 Settembre |
La Falange Armata ha lasciato dei messaggi nei computer collegati a Internet della Banca d'Italia, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, della Italsempione e del CERPL di Massa Carrara, Padova, Roma e Ferrara. Nel messaggio lasciato si legge: "Voi avete le reti, le informazioni, la tecnologia. Noi abbiamo voi, le vostre cose, le reti. Rivoluzione sì, ma nuova, come non l'avreste mai immaginata... Guardatevi intorno ... i vostri nemici saranno i monitor". In un comunicato arrivato ai giornali firmato Falange Armata viene rivendicata l'azione: "Abbiamo preso il totale controllo di alcuni sistemi informatici... Abbiamo cancellato le parole chiave per accedere agli elaboratori e abbiamo inserito una nostra password... Ci dite che l'informazione è il potere, che essa viaggia sulle reti. Noi ora abbiamo le reti, abbiamo l'informazione, abbiamo il potere". |
1 Ottob 11411v211l re |
Nella sede della "Giovine Italia", ufficio romano di Craxi, il PM Ielo ha fatto sequestrare una consistente mole di documentazione fra cui alcuni dossier del SISDE in un involucro su cui si può leggere: "numero una busta contenente tre volumi del SISDE", dove sono state trovate schedature di magistrati del pool Mani Pulite, di ufficiali dei carabinieri, di dirigenti del PCI, oltre a documenti su cui lo stesso Craxi appose il segreto di Stato, come quelli relativi al capocentro del SISMI di Firenze Mannucci Benincasa, ai depistaggi delle indagini sulle stragi nere, e poi un dossier sul faccendiere iscritto alla P2, Flavio Carboni, una lettera dell'altro faccendiere Francesco Pazienza di minacce e intimidazioni a un personaggio pubblico di cui non è stata rivelata l'identità, 'una circolare segreta sui criteri di spesa del CESIS (organo di coordinamento dei servizi segreti italiani), un altro appunto sulla struttura della loggia P2, e per finire un documento sulla schedatura da parte dei servizi di esponenti del PCI. Tra le tante carte sequestrate inoltre: un appunto su Gladio che ipotizza l'esistenza di un "superservizio" segreto e un documento sulla loggia P2 posteriore al 1984 |
3 Ottob 11411v211l re |
è iniziato il processo alla Banda della Magliana. Tra gli imputati presenti Massimo Carminati e Enrico Nicoletti, al quale sono stati sequestrati beni per 2500 miliardi e che prima dell'inizio dell'udienza ha rincorso i giornalisti presenti con un bastone. |
6 Ottob 11411v211l re |
I giudici della quinta sezione penale del Tribunale hanno deciso che Andreotti verrà processato a Palermo. Il GIP di Perugia Sergio Materia ha rinviato a giudizio con rito direttissimo i tre funzionari del SISDE, Mario Fabbri (capo centro di Roma), Giancarlo Paoletti (vice di Fabbri), Vittorio Faranda (collaboratore di Fabbri), arrestati e poi scarcerati per false dichiarazioni al PM nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Mino Pecorelli A Perugia il GIP Sergio Materia ha accolto la richiesta dei difensori dei funzionari del SISDE, Mario Fabbri, Giancarlo Paoletti e Vittorio Faranda, coinvolti nell'inchiesta per l'omicidio Pecorelli, di essere processati con rito immediato. I funzionari avevano negato di avere avuto rapporti con Danilo Abbruciati, esponente della banda della Magliana, mentre alcune prove dimostrerebbero il contrario |
11 Ottob 11411v211l re |
Annunciata dal ministro Filippo Mancuso un'azione disciplinare contro i giudici di Bologna che consegnarono ad Antonio Di Pietro atti dell'inchiesta sulla banda della Uno bianca. |
11 Ottob 11411v211l re |
Trovato manomesso dal giudice Rosario Priore, che indaga sulla strage di Ustica, il registro delle operazioni della sala radar del centro di Marsala: risultano mancanti le pagine che riguardano i giorni 27 e 28 giugno 1980 |
14 Ottob 11411v211l re |
Il procuratore capo di Torre Annunziata, Alfredo Ormanni, convoca una conferenza stampa nell'ambito dell'inchiesta cheque to cheque. Viene data la notizia di una serie di arresti. Il GIP Tommaso Miranda, che da quel giorno seguirà costantemente e con estrema attenzione il processo per la parte di sua competenza, firma 18 ordinanze di custodia cautelare, sei delle quali agli arresti domiciliari. Nella rete finiscono il titolare di un ingrosso di surgelati di Castellamare Ciro Sorrentino, due cittadini belgi, una coppia di coniugi di Arezzo, imprenditori, tipografi, personaggi legati ai servizi segreti, come Francesco Elmo, o la fidanzata di uno degli indagati, che farebbe parte dei servizi segreti francesi. Ma il primo nome eccellente è quello dell'arcivescovo di Barcellona, il cardinale Ricardo Maria Carles Gordò, implicato in un riciclaggio di denaro tra Spagna ed Italia attraverso lo IOR, la banca del Vaticano |
15 Ottob 11411v211l re |
Sullo scenario dell'inchiesta "Cheque to cheque" compare il nome di Licio Gelli. A tirare in ballo il venerabile ex-maestro della Loggia P2 è un ufficiale in pensione dell'esercito, il maggiore Pierangelo Quinti. L'ex-militare, con la moglie Maria Vannelli, si è recato almeno due volte in Villa Wanda, a Castiglion Fibocchi. La stessa donna ammette, negli interrogatori, quanto gli inquirenti già sanno dalle intercettazioni |
16 Ottob 11411v211l re |
Nell'ambito dell'inchiesta "cheque to cheque", a Milano, nel vano luce di una cabina telefonica nella hall di un albergo i carabinieri trovano la ventiquattr'ore di Francesco Elmo, secondo le indicazioni che egli stesso fornisce ai militi. L'aveva nascosta lì per evitare che gliela rubassero. Dall'esame dei documenti di Francesco Elmo salta fuori un nuovo intrigo: il traffici di materiale nucleare, osmio e mercurio rosso. Nel frattempo uno degli arrestati, Jan Luc Herjgers collabora |
17 Ottob 11411v211l re |
Licio Gelli, doveva essere sentito come teste nell'inchiesta "cheque to cheque" nella caserma di Vico Equense, dove nel frattempo è stato trasferito il maresciallo Vincenzo Vacchiano. Invece fa sapere di essere ammalato. Inaspettatamente, invece, nel pomeriggio si costituisce uno dei latitanti: è l'ex-presidente del calcio Napoli, Antonio Tagliamonte. In una telefonata dice di essere "costretto a far cadere in mare un container zeppo di soldi perché ho la finanza addosso" |
18 Ottob 11411v211l re |
Nel processo a Giulio Andreotti inizia la relazione dei pubblici ministeri. Ricostruiti i rapporti con Salvo Liima, i cugini Salvo, la vicenda che portò all'assassinio Pecorelli, i rapporti con Sindona e gli incontri con i mafiosi Stefano Bontate e Totò Riina. |
22 Ottob 11411v211l re |
L'ex venerabile della Loggia P2, Licio Gelli, viene, finalmente interrogato come teste nell'inchiesta "cheque to cheque" e conferma ai magistrati di aver ricevuto il maggiore dell'Esercito e la moglie: "...volevano un consiglio sul contrabbando di petrolio. Ma io li ho dissuasi perché vi sono organizzazioni internazionali che si occupano di questo settore". E ai giudici dice: "Siete simpatici. Se avessi ancora moduli di iscrizione alla P2 vi chiederei di firmarli. Ma li ho finiti". |
24 Ottob 11411v211l re |
Rese note le dichiarazioni del pentito Gioacchino Pennino ai giudici del processo al commercialista della mafia Giuseppe Mandalari. Riguardano i rapporti tra mafia, massoneria e politica. Tra l'altro Pennino ha dichiarato che Stefano Bontate e altri mafiosi facevano parte di logge massoniche segrete, una delle quali comprendeva anche donne |
24 Ottob 11411v211l re |
La perizia eseguita sui resti di Enrico Mattei avrebbe accertato l'esistenza di frammenti metallici. Nei reperti del velivolo sarebbero state trovate tracce di esplosione interna. Questi risultati farebbero pensare ad un attentato e confermerebbero le dichiarazioni di Tommaso Buscetta, secondo cui Mattei è stato eliminato dalla mafia su richiesta di Cosa Nostra americana |
26 Ottob 11411v211l re |
I procuratori di otto città si sono incontrati per fare il punto sull'inchiesta "Cheque to cheque", l'operazione iniziata a Torre Annunziata sul traffico illegale di oro, preziosi, valuta straniera e materiale nucleare per un valore complessivo di 4.000 miliardi, che ha portato all'arresto di 18 persone. Negli ultimi tempi Licio Gelli è stato segnalato (dal 19 al 22 agosto) all'Hotel Metropole di Mosca, noto ritrovo della mafia russa, in compagnia di imprenditori italiani e in Romania, dove ai tempi di Ceausescu aveva intessuto ottimi rapporti |
1 Novembre |
Interrogato il faccendiere milanese Riccardo Marocco dai procuratori di Torre Annunziata (Na) che stanno indagando sull'organizzazione di trafficanti di armi, oro, denaro e materiale radioattivo, di cui 21 sono stati arrestati il mese scorso. Marocco ha tra l'altro accusato l'arcivescovo di Barcellona, Ricard Maria Carles, di avere fatto da garante nel riciclaggio di 500 miliardi di lire, depositati presso lo IOR, scambiati con dollari che arrivavano dalla Germania, pagati con uno sconto del 15% Nei fascicoli relativi al processo al commercialista Pino Mandalari, anche intercettazioni telefoniche da cui si evince un suo interessamento per appoggiare alle elezioni comunali l'attuale sindaco di Monreale (Pa) Salvino Caputo di Alleanza nazionale. Il sindaco e i suoi alleati di Forza Italia smentiscono. Nelle carte anche le rivelazioni di una donna, gran maestro di una loggia femminile, che ha detto di avere saputo da un altro massone che Giulio Andreotti era iscritto alla loggia Giustizia e Libertà, alla quale era iscritto anche Mandalari |
2 Novembre |
Lia Bronzi Donati, gran maestro della loggia tradizionale femminile in Italia, ha dichiarato ai giudici di Palermo che Giulio Andreotti era iscritto a una loggia massonica coperta. Si tratterebbe della loggia segreta Giustizia e Libertà |
4 Novembre |
Giulio Andreotti è stato rinviato a gidizio dal GIP Sergio Materia per l'omicidio di Mino Pecorelli insieme all'imputato di essere l'esecutore materiale, Michelangelo La Barbera, a chi avrebbe dato l'ordine, Pippo Calò e Gaetano Badalamenti e all'altro mandante Claudio Vitalone |
8 Novembre |
Scoperte e sequestrate dai giudici titolari dell'inchiesta sul suicidio del colonnello del Sismi Mario Ferraro bobine che l'ufficiale aveva custodito a futura memoria. Nelle registrazioni la prova di un giro di tangenti, tra il 7 e il 20 per cento, su materiale ad alta tecnologia nel campo delle trasmissioni. Una parte dei nastri riguarda conversazioni, registrate per mezzo di microspie, tra un colonnello ed un generale già appartenenti ai servizi segreti militari, ora indagati per concussione. |
10 Novembre |
Un servizio di Videomusic rivela che dall'indagine condotta dal giudice Salvini risulta che l'autore materiale della strage di Piazza Fontana sarebbe Delfo Zorzi, capo della cellula veneziana di Ordine Nuovo. Responsabilità sulla preparazione della strage sono attribuite anche a Carlo Maria Maggi, medico anch'egli uno dei capi di Ordine Nuovo. Zorzi attualmente vive in Giappone. I nomi dei due fascisti sarebbero stati fatti da due pentiti anch'essi facenti parte negli anni '70 di Ordine Nuovo: Martino Siciliano e Carlo Digilio. Dalla ricostruzione fatta nel corso dell'inchiesta risulta che la cellula veneta di Ordine Nuovo avrebbe confezionato le bombe, grazie anche alla protezione dei servizi segreti, le avrebbero trasportate a Milano dove l'organizzazione logistica degli attentati era affidata al gruppo "La Fenice", infatti Ordine Nuovo veneto agiva a Milano e "La Fenice" milanese agiva in Veneto, a Roma invece sempre in maniera coordinata agiva Avanguardia Nazionale. Digilio afferma di essersi infiltrato nel gruppo fascista veneto per ordine di alti ufficiali della NATO di stanza a Verona, afferma anche di aver lavorato per la CIA che informò dell'attentato di Piazza Fontana. Sempre Digilio asserisce che il gruppo veneto era in contatto con il gruppo Siegfid, struttura foraggiata dai servizi segreti e composta da carabinieri ed ex aderenti alla Repubblica di Salò |
11 Novembre |
Confermata in appello la condanna a 22 anni di reclusione per Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi, per l'omicidio del commissario Luigi Calabresi |
12 Novembre |
Delfo Zorzi, ritenuto l'esecutore materiale della strage di Piazza Fontana, risulta aver prestato nel 1993 ben 30 miliardi a Maurizio Gucci, misteriosamente assassinato il 27/3/95 a Milano. Un membro della 'ndrangheta calabrese, Massimo De Nuzzo coperto dai servizi segreti e con costanti rapporti con i gruppi fascisti avrebbe partecipato ad un traffico di armi per la fornitura di missili al gruppo dei Lupi Grigi turco e di fucili mitragliatori ad un paese centrafricano in cui era coinvolto anche un carabiniere di Pordenone, tale Paschetto. De Nuzzo si sarebbe inoltre vantato di aver personalmente preso parte insieme ai giovani dei gruppi neofascisti che capeggiava ad assalti delle sedi del PCI su richiesta degli uomini dei servizi segreti. Tali rivelazioni risultano dai verbali d'interrogatorio del pentito Fabio Nistri, imputato nell'inchiesta "Belgio 2" |
13 Novembre |
Il GIP Stefania Di Tomassi ha disposto il rinvio a giudizio di Lorenzo Pampalon, ex legionario e istruttore di una scuola di sopravvivenza di Bolzano, Ambrogio Tagliente, coinvolto nell'attentato al socialdemocratico tedesco La Fontaine e Henry Levy per cospirazione mediante accordo e di Vittorio Fenili, ex aderente ad Avanguardia Nazionale per favoreggiamento, tramite il patteggiamento è stato invece condannato per cospirazione a 10 mesi di reclusione l'ex aderente al Gruppo d'Azione, Roberto Noè. Rinviato a giudizio con rito immediato, invece, l'organizzatore del tentato colpo di Stato che prevedeva l'occupazione del centro RAI di Saxa Rubra, di Montecitorio, Palazzo Chigi e del Senato con l'utilizzo di elicotteri MI 8 Taurus, missili MBM e bombe al neutrone con testate al mercurio rosso. |
16 Novembre |
Il pentito Pietro Romeo, uomo di Leoluca Bagarella, ha fatto ritrovare cento chili di esplosivo facenti parte della partita usata per gli attentati di Via dei Georgofili a Firenze, Via Fauro a Roma e Via Palestro a Milano. Vicino al luogo del ritrovamento nei pressi di Fiano Romano ha costruito una villetta il trafficante di droga Antonio Scarano che risulterebbe essere il custode del deposito di esplosivo |
17 Novembre |
Il giudice istruttore Rosario Priore ha incriminato venti ufficiali dell'Aeronautica e del SISMI per favoreggiamento, falso ideologico e reticenza in relazione alla strage di Ustica. Tra gli imputati il gen. Fiorito Di Falco, vicecapo del SISMI, Giampaolo Argiolas, generale in pensione, attualmente a capo di Civilavia, Franco Pugliese, ex vicecapo di gabinetto dell'ex ministro della Difesa Lelio Lagorio. Assommano quindi a 50 gli ufficiali e sottufficiali indagati in relazione alla strage del DC-9 di Ustica |
23 Novembre |
Il Tribunale cantonale del Ticino ha ammesso il Banco Ambrosiano come parte civile al procedimento per la confisca di 168 miliardi di lire a Licio Gelli, con la motivazione che il denaro depositato in svizzera dal capo della P2 è stato sottratto al Banco Ambrosiano La Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva i responsabili della strage di Bologna. Gli esecutori sono Francesca Mambro e Valerio Fioravanti condannati all'ergastolo. Licio Gelli e Francesco Pazienza sono gli organizzatori del depistaggio e sono stati condannati a 10 anni, ma il capo della P2 non andrà in carcere perché estradato dall'Uruguay per altro reato. I capi del SISMI Giuseppe Belmonte e Pietro Musumeci, sempre per depistaggio sono stati condannati a 8 anni e 5 mesi il primo e a 7 anni e 11 mesi il secondo. Per Sergio Picciafuoco invece è stato predisposto un nuovo giudizio a Firenze. Condannati anche diversi neofascisti per reati minori inerenti alla strage |
3 Dicembre |
E' un ex funzionario della CIA, Roger D'Onofrio, l'organizzatore di un traffico internazionale di armi, pietre preziose e materiale radioattivo scoperto dalla magistratura di Torre Annunziata e noto come operazione "cheque to cheque". Per la stessa inchiesta erano già stati arrestati il belga Jean Luc Herigers, l'informatore del SISMI Francesco Elmo e il faccendiere Enrico Urso. Le accuse sono confermate da una deposizione del gen. Walter Bruno, ex responsabile militare della Presidenza della Repubblica al Quirinale. Francesco Elmo afferma, invece di aver ricevuto l'ordine di controllare Roger D'Onofrio da un ufficiale del SISMI, Mario Ferraro, trovato morto nella sua casa di Roma nel luglio scorso |
6 Dicembre |
Il militante del gruppo neofascista turco "Lupi grigi", di cui fa parte anche Alì Agca, a suo tempo accusato e quindi prosciolto per l'attentato al papa, è stato assolto dall'accusa di traffico di droga |
26 Dicembre |
Collocate 2 bombe molotov, non esplose, davanti la casa di Giuseppe Caragliano, maresciallo in pensione dell'Aeronautica militare, che ha lavorato alla sala operativa del centro telecomunicazioni dell'Aeronautica militare di Roma. Una rivendicazione anonima mette in collegamento il tentativo di attentato con la strage di Ustica |
22 Dicembre |
La Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie ha reso pubbliche le conclusioni a cui è giunta. "Abbiamo appreso", afferma il presidente della commissione, Massimo Scalia, "che chiunque voglia entrare nel business dei rifiuti in Campania deve passare per Licio Gelli e per altri appartenenti alla massoneria" Arrestato a Londra Enrico Mariotti, ultimo latitante della banda della Magliana, autore del sequestro e dell'omicidio del conte Massimiliano Grazioli Lante della Rovere |
< class=MsoNormal>28 Dicembre |
Vengono effettuati tentativi di depistaggio dell'inchiesta "cheque to cheque". Un teste viene minacciato e ai carabinieri si presenta il faccendiere Aldo Anghessa, il quale fa capire che qualcuno farà di tutto per intorbidare le acque |
4 Gennaio |
Trovati in casa dell'ex colonnello del Sismi Demetrio Cogliandro numerosi dossier, frutto di un'attività di spionaggio come collaboratore esterno del Sismi, riguardanti politici, imprenditori, giornalisti, l'omicidio Pecorelli, Gladio, il sequestro Moro, le stragi di piazza Fontana e di Ustica. In una nota su Ustica Cogliandro accredita la tesi che il DC9 sia stato abbattuto durante uno scontro aereo tra americani, francesi e libici e chiama in causa Francesco Cossiga ritenendolo responsabile dell'occultamento della verità per evitare un incidente diplomatico. Cossiga si presenterà al magistrato il 12, sostenendo di essersi invece adoperato per l'accertamento della verità |
5 Gennaio |
18 mafiosi rinviati a giudizio a conclusione della seconda fase d'indagine per la strage di via D'Amelio. Tra gli imputati Totò Riina, Pietro Aglieri e Giuseppe Graviano |
9 Gennaio |
All'udienza per il processo a Giulio Andreotti, nell'aula bunker del carcere di Padova, Buscetta ribadisce che Andreotti conosceva i cugini Salvo, che i delitti Pecorelli e Dalla Chiesa sarebbero stati eseguiti dalla mafia per conto dei Salvo per fare un piacere ad Andreotti e che questi incontrò Gaetano Badalamenti che lo ringraziò per il suo interessamento per aggiustare un processo ai mafiosi Rimi. Nell'udienza successiva i legali di Andreotti chiedono delle precisazioni a Buscetta che risponde con qualche non ricordo. In particolare la difesa sottolinea che Buscetta non può affermare che ci fu una richiesta di Andreotti per l'eliminazione di Pecorelli |
18 Gennaio |
A Padova, nell'udienza per l'ultimo troncone del maxiprocesso istruito da Falcone, il pentito Vincenzo De Caro ha detto che nel '79 il boss Rosario Riccobono voleva uccidere Bruno Contrada, allora capo della Squadra Mobile di Palermo, in modo da fare ricadere la colpa su Gaspare Mutolo, che era stato arrestato per opera di Contrada. A Palermo è ancora in corso il processo a Contrada per associazione mafiosa. Tra le accuse quella di essere stato amico del boss Riccobono |
19 Gennaio |
Notificati dalla Procura distrettuale di Firenze, in aggiunta agli 8 già eseguiti due anni fa, 15 ordini di custodia cautelare di cui 11 a mafiosi già in carcere, come Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano, per gli attentati del '93 a Firenze, Roma e Milano Al processo contro Bruno Contrada, chiesta dal PM Antonio Ingroia la condanna a 12 anni |
27 Gennaio |
Al primo processo per la strage di via D'Amelio che si svolge a Caltanissetta, condannati all'ergastolo Salvatore Profeta, il mafioso che ha commissionato il furto dell'auto poi imbottita di tritolo, Giuseppe Orofino, proprietario dell'officina dove è stata preparata e custodita l'auto, e Pietro Scotto, l'esperto in telefonia che ha messo sotto controllo il telefono della sorella del giudice. Il pentito Vincenzo Scarantino è stato condannato a 17 anni, ma torna libero in attesa della sentenza definitiva |
29 Gennaio |
Viene reso noto che Antonio Carrozzo, ex poliziotto condannato a 30 anni per concorso in omicidio, detenuto insieme ad Alberto Savi, uno dei fratelli della Uno bianca, a Santa Maria Capua Vetere, ha raccontato ai giudici le confidenze del componente della banda di ex poliziotti. Savi avrebbe dichiarato che "Per la strage del Pilastro abbiamo avuto delle direttive da un uomo appartenente al SISDE nonché da altri personaggi della malavita organizzata" |
30 Gennaio |
Arrestato a Prato Antonino Messana, originario di Alcamo (TP) e cognato del boss Giuseppe Ferro. è accusato di avere custodito l'esplosivo per l'attentato di via dei Georgofili Si è suicidato, gettandosi da una finestra di casa, a Cecchina (Roma), Angelo Carfagna, sottufficiale dell'Aeronautica che fino a 2 anni fa aveva lavorato nel centro di Pratica di Mare dove è custodito il relitto del DC9 di Ustica. |
6 Febbraio |
Arrestato a Milano l'imprenditore Enrico Tosonotti. L'accusa è di favoreggiamento per aver messo, nell'estate del 1993, una villa affittata in Versilia a disposizione dei fratelli Graviano, accusati di essere stati, con altri, i mandanti degli attentati di Firenze, Milano e Roma |
7 Febbraio |
Nuova serie di arresti nell'operazione "cheque to cheque". Tra Ostia e Sorrento finiscono in manette quattro persone. Una di loro viene trovata in possesso di un titolo di stato tedesco, emesso dal Terzo Reich e, sebbene possa apparire strano, ancora commerciabile: vale circa 700 mila dollari USA |
8 Febbraio |
L'ex parlamentare del MSI, Massimo Abbatangelo, è stato arrestato a Napoli. La Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze, ha infatti emesso, nei suoi confronti un ordine di carcerazione per i reati di detenzione e trasporto di esplosivo nell'ambito del procedimento per l'attentato al treno rapido 904 |
10 Febbraio |
Al processo contro Giuseppe Mandalari che si svolge a Palermo, il pentito Salvatore Cancemi dice di avere saputo dal mafioso Raffaele Ganci che l'imputato curava gli interessi di Totò Riina. Mandalari avrebbe anche fatto da tramite tra i mafiosi e la Cassazione per aggiustare i processi (per evitare l'ergastolo a Pippo Madonia sarebbero stati pagati 600 milioni e per aiutare Michele Greco 500 milioni) e avrebbe avuto buoni agganci anche con altri rappresentanti dello Stato, perché massone |
16 Febbraio |
Arrestato a Roma Ernesto Diotallevi, il boss della banda della Magliana accusato, assieme a Pippo Calò, di essere il mandante dell'omicidio di Francesco Imposimato, fratello del giudice, avvenuto l'11 ottobre dell'83 |
20 Febbraio |
"Il Mattino" pubblica una parte dei verbali delle dichiarazioni di Francesco Elmo, nell'ambito dell'inchiesta "cheque to cheque", si riscontrano particolari inquietanti sul delicato lavoro che stava svolgendo il colonnello del SISMI Mario Frraro. L'ipotesi del suicidio sembra una montatura Arrestato a Palermo il mafioso latitante Gaspare Bellino, legato alla cosca di Porta nuova, che avrebbe favorito la latitanza di Vittorio Mangano, l'ex stalliere della villa di Silvio Berlusconi |
21 Febbraio |
Al processo per la strage di Capaci Gaspare Mutolo dichiara che nel luglio del 1992, mentre era interrogato da Paolo Borsellino, quest'ultimo dovette interrompere l'interrogatorio perché convocato da Parisi e Contrada. Secondo Mutolo, Borsellino tornò furioso dal colloquio e gli disse: "Ora verbalizziamo tutto, anche le accuse a Contrada" . Ma Mutolo ebbe paura e non parlò |
25 Febbraio |
Il nome dell'ultranazionalista russo Vladimir Zhirinovsky entra nell'inchiesta sul traffico di materiale radioattivo e sulla money-connection denominata "cheque to cheque". Secondo le prime indiscrezioni trapelate il leader dei nazionalisti russi sarebbe in contatto con un grosso trafficante di armi, Nicolas Oman. Elmo dice che Oman altro non è se non l'anello di congiunzione nelle operazioni coperte tra la CIA e i servizi segreti dell'est europeo, in particolare quelli bulgari. E di Oman si stava interessando proprio il colonnello Mario Ferraro che aveva incaricato Elmo di osservarlo |
26 Febbraio |
L'inchiesta partita a Torre Annunziata, "cheque to cheque" si apre oramai su più fronti. Nuovi sviluppi giungono anche su quello relativo al traffico di valuta e, in particolare, sui meccanismi di riciclaggio. Ve n'è uno scoperto nel dettaglio, che garantisce l'impossibilità di essere identificati e non consente agli inquirenti di risalire alle origini del flusso di denaro. Si chiama "roll program". Lecitamente usato dalle banche, i trafficanti lo hanno opportunamente modificato per le loro esigenze |
27 Febbraio |
Il Tribunale penale ticinese ha stabilito che Licio Gelli non potrà rientrare in possesso del suo tesoro depositato nelle banche svizzere. Si tratta di 150 miliardi di lire e 250 chili d'oro che resteranno di proprietà delle parti civili danneggiate dalla bancarotta del Banco Ambrosiano |
28 Febbraio |
Viene data notizia che un collaboratore di giustizia, Salvatore Palazzolo che apparteneva alla cosca di Gaetano Badalamenti, ha rivelato che a volere l'uccisione di Peppino Impastato fu proprio il boss di Cinisi, attualmente detenuto negli Stati Uniti per traffico internazionale di droga. Peppino Impastato, che da anni conduceva una battaglia contro i mafiosi del suo paese, fu fatto saltare con una carica di tritolo posta sotto il corpo nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1978. Da allora la madre e il fratello e il Centro di documentazione, a lui intitolato nel 1980, hanno indicato Badalamenti come mandante dell'assassinio, denunciando il depistaggio delle indagini subito dopo il delitto ad opera delle forze dell'ordine Carlo Rocchi, milanese di 77 anni, è indagato dal giudice Salvini per aver passato ai servizi segreti USA informazioni sulle indagini condotte dalla magistratura italiana sulle stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia, proprio mentre in queste indagini emergono tracce di coinvolgimenti USA nella strategia della tensione. Rocchi è inoltre accusato, sulla base delle dichiarazioni di un neofascista pentito, di aver proposto, al terrorista nero, di collaborare ad un agguato contro il magistrato milanese Gerardo D'Ambrosio. Effettivamente nell'aprile del '95, sotto l'abitazione del giudice milanese, la scorta individuò un uomo armato di fucile che riuscì a darsi alla fuga. Rocchi ha confermato che fin dal 1943 collaborò con la CIA, ma anche con i servizi segreti italiani, e che effettivamente ha comunicato ai suoi superiori negli USA che i magistrati stavano lavorando su ipotesi di coinvolgimento nelle stragi di Milano e Brescia della CIA, nega invece gli addebiti mossigli dal pentito, che dice di aver presentato al SISDE lui personalmente, ma dopo aver collaborato per un po', avrebbe cominciato a "raccontar balle e scemenze" ed è stato quindi arrestato |
6 Marzo |
Condannati all'ergastolo i tre fratelli Savi per i 49 delitti compiuti in Romagna dalla banda dell'Uno bianca |
9 Marzo |
Emessi a Palermo 10 ordini di custodia cautelare per mafiosi esecutori e mandanti dell'assassinio di Armando Vinciguerra, un mafioso vicino alla cosca di Porta Nuova ucciso alla fine del '93 perché aveva messo in giro la voce che il killer Giuseppe Lucchese si stava pentendo. Tra i mafiosi che hanno avuto notificato il provvedimento in carcere c'è Vittorio Mangano, l'ex stalliere di Arcore che Bagarella aveva messo a capo della famiglia di Porta Nuova |
11 Marzo |
Arrestate 36 persone nel Lazio, tra cui esponenti della mala romana. Catturata anche Fabiola Moretti, la donna della banda della Magliana, che al processo Pecorelli ha testimoniato contro Vitalone. è accusata di traffico di droga, svolto in un periodo precedente alla sua collaborazione con la giustizia Nel processo d'appello a componenti della Loggia P2, accusati di attività cospirativa contro lo Stato, il sostituto procuratore Giorgio Santacroce ha chiesto l'assoluzione degli imputati, tra cui Umberto Ortolani, Gianadelio Maletti, Antonio Labruna, Pietro Musumeci, perché il fatto non sussiste. Già in primo grado erano stati assolti per non aver commesso il fatto. Licio Gelli, che per questa imputazione non è stato processato in quanto la Svizzera, che lo estradò in Italia, non prevede nel suo ordinamento questo tipo di reato, ha commentato che così i magistrati hanno ristabilito la verità, giudicando non sulla base di teoremi, ma su prove e fatti, e la verità è che non c'è mai stata alcuna cospirazione |
27 Marzo |
La seconda sezione della Corte d'assise d'appello di Roma conferma la sentenza di primo grado di assoluzione nei confronti di affiliati alla Loggia massonica P2, ribadendo che non ci fu cospirazione politica contro i poteri dello Stato. Licio Gelli, che non era processato per cospirazione (la Svizzera non concesse l'estradizione per questa imputazione) , è stato condannato a 17 anni, 5 dei quali condonati, per altri reati come millantato credito e calunnia nei confronti di alcuni magistrati milanesi. 14 anni a Gianadelio Maletti, che da anni vive all'estero, per procacciamento di notizie riservate ( la divulgazione del dossier Mi.Fo.Biali). Sono invece stati assolti: Demetri Cogliandro, Umberto Ortolani, i generali Franco Picchiotti e Antonio Viezzer, il capitano Antonio Labruna, Enzo Giunchiglia, Salvatore Bellassai e Pietro Musumeci |
4 Aprile |
Richiesti dalla Procura di Firenze 35 rinvii a giudizio per gli attentati dell'estate del '93. L'indagine avrebbe accertato la responsabilità di Riina, Provenzano, Bagarella, Giovanni Brusca, dei fratelli Graviano e di decine di esecutori. |
5 Aprile |
Condannato a 10 anni di detenzione e a 3 di libertà vigilata Bruno Contrada, riconosciuto colpevole del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Immediate reazioni da parte di esponenti del Polo delle libertà, in primo luogo Tiziana Parenti, Tiziana Maiolo e Vittorio Sgarbi, che accusano il Tribunale di avere emessa una sentenza politica. Bruno Contrada, prima della sentenza, aveva affermato che, nel caso fosse stato condannato, si sarebbe dovuto indagare anche sugli apparati dello Stato che lo avrebbero coperto, aveva negato di avere fatto una carriera folgorante e sostenuto che semmai a fare velocemente carriera sarebbe stato l'attuale vicecapo della polizia Gianni De Gennaro. Su De Gennaro verranno avanzati sospetti anche da Giuliano Ferrara, per presunte responsabilità nella vicenda del ritorno a Palermo di Totuccio Contorno, e da Giacomo Mancini, secondo cui ci sarebbe stato un complotto di una parte della polizia per sostenere De Gennaro e per far condannare Contrada. Nei giorni successivi ci saranno diverse prese di posizione in difesa di De Gennaro da parte di esponenti delle istituzioni, tra cui il procuratore Gian Carlo Caselli e i suoi aggiunti che hanno diffuso una nota in cui si chiede che gli organismi cui compete la tutela dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura reagiscano agli attacchi aprioristici rovesciati contro la sentenza, senza alcun rispetto per le elementari regole di civiltà e diritto. L'11 verrà votato dal CSM, con 27 voti favorevoli e 3 contrari, un documento presentato da 18 consiglieri contro gli attacchi alle magistrature di Palermo e di Reggio Calabria dopo le sentenze ai processi Contrada e Mancini. Contrari i consiglieri di Forza Italia, mentre i consiglieri di AN hanno votato a favore dopo aver ottenuto che venissero tolti i nomi di Tiziana Parenti, iziana Maiolo e Vittorio Sgarbi |
10 Aprile |
A Palermo il processo a Giulio Andreotti viene rinviato al 15 maggio, a causa della sostituzione di un giudice a latere. Il processo dovrà ricominciare da zero, tranne che le parti si accordino per salvare una parte degli atti |
11 Aprile |
Iniziato a Perugia il processo per l'assassinio di Mino Pecorelli. In aula, oltre a Giulio Andreotti e Claudio Vitalone, c'era Pippo Calò. Per Gaetano Badalamenti e Michelangelo La Barbera è stato deciso un processo a parte Si dà notizia che nella notte tra il 31 marzo e l'1 aprile c'è stato un attentato incendiario nella casa del giudice di Roma Cesare Martellino. L'attentato era stato messo in relazione con l'indagine sul caso Ferraro, il funzionario del SISDE trovato impiccato l'agosto scorso. Ora invece si ipotizza che la sua morte debba collegarsi all'inchiesta, tenuta segreta, su esportazioni di sofisticato materiale bellico verso l'Irak, effettuate durante la guerra del Golfo da industrie europee |
12 Aprile |
Depositate le motivazioni della sentenza con la quale sono stati condannati all'ergastolo Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Giovanni Scaduto per l'assassinio di Ignazio Salvo. I cugini Salvo erano espressione del potentato economico siciliano, incaricato di tenere i rapporti con l'ambiente politico e di proteggere gli interessi mafiosi nel governo locale e negli apparati dello Stato, ma, secondo i pentiti, Ignazio Salvo (Nino era morto prima per cause naturali), come anche Salvo Lima, è stato ucciso perché non era più in grado di garantire la mafia perché Andreotti aveva ormai cambiato politica in senso sfavorevole a Cosa Nostra. |
23 Aprile |
Licio Gelli ha ritirato il ricorso in Cassazione contro il verdetto del Tribunale ticinese che aveva stabilito la confisca del tesoro depositato nelle banche svizzere. |
26 Aprile |
Arrestate in diverse città italiane 18 persone facenti parte di un'organizzazione che riciclava denaro sporco sui mercati internazionali, con la complicità di bancari e di esponenti dei servizi segreti, servendosi della rete telematica. L'operazione è stata chiamata Phoney money, cioè denaro fonico. Il Ministero dell'Interno respinge la domanda di risarcimento, come familiare di vittima di mafia, presentata nel '92 dalla signora Felicia Bartolotta Impastato. Il Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato annuncia che la madre di Impastato farà ricorso al Capo dello Stato e ribadisce che l'elargizione della somma prevista per le vittime di mafia è insieme un riconoscimento doveroso e un risarcimento necessario. Riconoscimento del valore del sacrificio di Impastato, risarcimento per il depistaggio prima e l'inerzia delle istituzioni dopo nell'accertamento della verità. |
28 Aprile |
Scompare, in circostanze misteriose, durante una gita in canoa, l'ex capo della CIA William Colby. |
2 Maggio |
L'avvocato Luigi Ligotti, ha comunicato che l'avvocato di Badalamenti, Lawrence H. Shoenbach, gli aveva offerto il silenzio più eloquente delle parole del suo assistito sull'omicidio Pecorelli, in cambio della disponibilità di Buscetta ad aiutarlo in una eventuale revisione del processo Pizza Connection. L'avvocato Ligotti, che giudica quello del collega americano un discorso molto mafioso, ha spedito il nastro con la registrazione del colloquio alle autorità giudiziarie statunitensi |
4 Maggio |
Interrogato alla Procura di Perugia, come teste nell'inchiesta sul giudice Squillante, Enrico Nicoletti, indicato come cassiere della banda della Magliana, titolare di un patrimonio di circa 2.500 miliardi. Gli sarebbero state chieste precisazioni su suoi rapporti con dei magistrati romani, i cui nomi sono segnati in una sua agenda. Successivamente verranno avviate indagini per corruzione su di lui e su alcuni magistrati, tra cui il giudice di Cassazione Filippo Verde. Nell'agenda di Nicoletti non compare il nome di Renato Squillante, ma entrambi sono coinvolti nell'inchiesta Italsanità, a causa della consulenza di 100 milioni affidata al figlio musicista di Squillante e della presenza nell'inchiesta di 3 prestanome di Nicoletti |
10 Maggio |
Depositate dalla Procura di Palermo altre 2.000 pagine contenenti nuove dichiarazioni su Giulio Andreotti, fatte dal pentito Tullio Cannella e dall'ex agente del Sismi Piero Egisto Casalone. Testimonianze anche di numerosi giornalisti e politici. Un cardiologo dell'Ospedale civico di Palermo ha detto che nel 1983, quando era ricoverato nel suo reparto Giuseppe Cambria, socio e parente dei cugini Salvo, ricevette una telefonata dalla segretaria di Giulio Andreotti che chiese notizie del malato. Andreotti smentisce di aver fatto la telefonata e di conoscere il Cambria Si dà notizia che il sostituto procuratore di Aosta, David Monti, sta svolgendo un'inchiesta negli ambienti politici, della polizia e della Guardia di Finanza, per scoprire di quali amicizie e coperture godeva Gianmario Ferramonti, l'ex consigliere della Pontidafim, la finanziaria della Lega Nord, arrestato assieme a 17 complici il 25 aprile scorso per un grossa truffa, denominata Phoney money, con titoli falsi o rubati e che ha coinvolto grandi istituti di credito internazionali. Ci si chiede se sia possibile che una tale truffa possa essere avvenuta all'insaputa dei servizi segreti. Viene condotta anche una seconda inchiesta che tende a verificare l'esistenza di un'associazione segreta, di cui avrebbe fatto parte il Ferramonti, in grado di suggerire nomi per incarichi di governo, di porre veti e di determinare nomine e promozioni all'interno della burocrazia statale. Si indaga su un italoamericano, Enzo Di Chiara, che vanta amicizie altolocate negli Stati Uniti, dove risiede |
15 Maggio |
Ricomincia da zero a Palermo il processo Andreotti a causa della sostituzione, per malattia, del giudice a latere. Dopo gli adempimenti di rito, i pubblici ministeri e la difesa presentano liste integrative di testimoni |
20 Maggio |
Arrestato in una villetta alle porte di Agrigento il capomafia Giovanni Brusca. Assieme a lui sono stati arrestati il fratello Enzo, ricercato per associazione mafiosa e omicidi, Domenico Blando, affittuario della casa, pregiudicato per estorsione e reati contro il patrimonio e sospettato di essere implicato in un traffico di droga con il Sud America, e la moglie di Blando, Rosa Ballarò, accusati di favoreggiamento. Nella villa sono state trovate lettere di commercianti e imprenditori che chiedevano a Brusca sconti sul pizzo o raccomandazioni per ottenere appalti Aperta dal CSM un'inchiesta su 6 giudici di Roma per verificare se ci siano gli estremi per il trasferimento d'ufficio. Si tratta del giudice dell'inchiesta sulla strage di Ustica Rosario Priore, del pubblico ministero Francesco Misiani, del PM dell'inchiesta sull'Italsanità Antonino Vinci, del consigliere di Cassazione Filippo Verde, di Roberto Napolitano, già giudice istruttore a Roma e ora procuratore capo a Grosseto, e di Carlo Izzo, consigliere di Corte d'appello. A Misiani viene contestata l'insistenza nel chiedere notizie sull'inchiesta contro Renato Squillante, agli altri cinque il viaggio negli Stati Uniti nel 1988 per festeggiare Bettino Craxi, nominato uomo dell'anno, viaggio pagato da Cesare Previti |
24 Maggio |
Arrestato il magistrato di Cassazione Filippo Verde con l'accusa di corruzione aggravata per le frequentazioni con il boss della Magliana Enrico Nicoletti, anche lui arrestato per corruzione, da cui avrebbe ricevuto per due anni uno stipendio per un'attività di consulenza e regali in compenso del suo interessamento per l'aggiustamento di processi. Nicoletti è anche accusato di calunnia nei riguardi del procuratore Michele Coiro, che nei giorni scorsi aveva protestato contro il suo coinvolgimento nelle inchieste su alcuni giudici di Roma |
27 Maggio |
Chiesto dalla Procura di Salerno il rinvio a giudizio, per concorso esterno in associazione camorristica, per l'ex magistrato Filippo Verde, già agli arresti domiciliari per corruzione e per i suoi rapporti con il cassiere della banda della Magliana Enrico Nicoletti. Lo accusano i pentiti Pasquale Galasso, del clan Alfieri, e Pino Cillari, faccendiere della camorra. Nel registro degli indagati sono iscritte altre persone, tra cui l'avvocato Vittore Pascucci e l'ex generale dell'esercito Giovanni Mayer. Si cerca di identificare chi si è adoperato per l'assoluzione di Pasquale Galasso e per favorirgli la restituzione dei beni sequestrati, in cambio di parecchie centinaia di milioni |
28 Maggio |
Trovato suicida nella sua abitazione di Reggio Calabria il notaio Pietro Marrapodi, massone, che aveva denunciato intrecci tra politica, affari, giustizia, mafia e massoneria. Nel '94 era stato arrestato, assieme ad altre 500 persone, con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, ma era stato assolto dall'incriminazione di aver fatto parte di una loggia massonica segreta finalizzata alla gestione illecita di appalti pubblici. Il 19 aprile scorso era stato rinviato a giudizio assieme ad altre 286 persone, a conclusione dell'inchiesta su 25 anni di attività della 'ndrangheta |
29 Maggio |
Inviato, dal PM di Aosta David Monti che indaga sulla truffa Phoney Money, un avviso di garanzia al generale di divisione Michele Mola, comandante in seconda della Guardia di Finanza. Secondo gli investigatori avrebbe avvertito, tramite Enzo De Chiara, l'italoamericano che è al centro della vicenda, Gianmaria Ferramonti, ex amministratore della Pontidafim ora agli arresti domiciliari, che i suoi telefoni erano sotto controllo. Per De Chiara è stato emesso un ordine di custodia cautelare, per favoreggiamento, spionaggio e violazione del segreto delle indagini. Sembra che De Chiara fosse un interlocutore obbligato per i politici che volessero incontrare esponenti statunitensi, è certo che era pagato come consulente dalla Stet, dall'Efim, dall'Aermacchi e dalle Ferrovie dello Stato. Si parla di un suo ruolo nella scelta di Roberto Maroni come ministro degli Interni e nella mancata nomina di Pino Arlacchi ai vertici dei Servizi segreti. |
30 Maggio |
A Palermo, al processo contro Giulio Andreotti, audizione in teleconferenza di Gaspare Mutolo. Il pentito conferma che i mafiosi erano sicuri che in Cassazione sarebbero stati annullati gli ergastoli del maxiprocesso, per opera di Corrado Carnevale a cui avrebbe parlato Andreotti su richiesta di Salvo Lima. |
1 Giugno |
Emessi dalla Procura di Torre Annunziata (Na) 32 ordini di custodia cautelare e 31 informazioni di garanzia, a seguito delle indagini su un'organizzazione di trafficanti di armi, oro, denaro e materiale radioattivo, di cui 21 già arrestati nell'ottobre scorso. L'inchiesta, chiamata Cheque to cheque, si è avvalsa della collaborazione dei pentiti Francesco Elmo, faccendiere e collaboratore del Sismi, Pierangelo Quinti, maggiore dell'esercito, e Riccardo Marocco, che ha accusato l'arcivescovo di Barcellona, Ricard Maria Carles, di avere fatto da garante nel riciclaggio di 500 miliardi di lire depositati presso lo IOR. I provvedimenti coinvolgono personaggi come Licio Gelli e il figlio Maurizio, il leader nazionalista russo Vladimir Zhirinovsky, il trafficante d'armi Nicholas Oman. C'è, inoltre, una persona che collega in maniera diretta l'agguato alla giornalista Ilaria Alpi (uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994 con l'operatore televisivo Miran Hrovatin) con la maxi inchiesta su traffico di armi, materiale radioattivo e valuta straniera, il suo nome è Omar Mugne. Elmo mette in correlazione i trasporti della cooperazione in Somalia, che avvenivano sotto l'egida del Governo italiano, con strani traffici che partivano dallo studio legale Meroni. Le navi sulle quali lo 007 italiano stava indagando erano quelle di Omar Mugne che, secondo i primi risultati dell'inchiesta di Ferraro, partivano dall'Irlanda con le derrate alimentari, arrivavano a Gaeta ove caricavano armi e ripartivano alla volta della Somalia. Ebbene a Bosaso, uno dei principali porti della Somalia, l'inviata della Rai, Ilaria Alpi, ebbe modo di fare un servizio proprio su una di quelle navi, la Falomar della società armatrice Shifco del signor Omar Mugne. Successivamente la Shifco è passata alla P.I.A. prodotti ittici alimentari del gruppo Panafin, di Pistoia. Il 21 maggio 1994, in un rapporto, la Digos di Udine scrive:"..un peschereccio con la scritta Shifco è stato ormeggiato a Livorno per lunghi periodi. Secondo quanto accertato detta nave sarebbe stata utilizzata per il traffico internazionale di armi. Il capitano è Oman Munye che in passato avrebbe acquistato armi in Jugoslavia per rivenderle a rappresentanti del deposto dittatore Siad Barre". In una successiva relazione, il 23 maggio la Digos di Uddine scrive: "...la nave della Shifco ora dovrebbe chiamarsi Mohaumuud Harbi ed essere attraccata al porto di Bosaso". Ed ancora, il 24 maggio."...si precisa che in relazione alla morte dei giornalisti della Rai Alpi Ilaria e Hrovatin Miran si è appreso che il duplice delitto sarebbe avvenuto perché i due avrebbero filmato nel porto di Bosaso una nave proveniente o in partenza per l'Italia, di quelle solitamente utilizzate per il trasporto degli aiuti umanitari in Somalia, il cui carico sarebbe stato sostituito da armi e munizioni. Gli aiuti umanitari in Somalia sono gestiti da Giuseppe Marocchino in collaborazione con Garelli Guido, inquisito per traffico d'armi". |
2 Giugno |
20 arresti nell'ambito dell'inchiesta "cheque to cheque". I PM Paolo Fortuna e Giancarlo Novelli, con il maresciallo Vincenzo Vacchiano, comandante dei carabinieri di Vico Equense hanno chiesto e ottenuto dal GIP Tommaso Miranda, 36 ordinanze di custodia cautelare, 12 dei quali da notificare all'estero. Perquisite le sedi di due società, la Shifco e la Edilter,con sede a Bologna e Mogadiscio, della quale è socio Omar Mugne (chiamato in causa da Elmo intimo di Bettino Craxi), che sarà interrogato martedì dal PM Pittito, nell'ambito del caso Alpi. Per i 36 destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare, con tre eccezioni, l'accusa principale è di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, all'intermediazione finanziaria illecita e, per la prima volta, al traffico di armi. Gli stessi magistrati hanno fatto notificare una ventina di avvisi di garanzia. |
3 Giugno |
Nell'ambito dell'inchiesta "cheque to cheque", è emerso un traffico internazionale relativo a 20 tonnellate d'oro sicuramente vendute. e molte di più in "deposito". Un nome, clamoroso, compare sui certificati di deposito aurifero: Sukarno, l'ex-presidente della repubblica di Indonesia. Il filone "indonesiano" salta fuori dalle "carte" esaminate dal consulente tecnico nominato dai PM, che ha passato al microscopio una montagna di documenti dai quali, afferma l'esperto, emergono prove di transizione di tutti i tipi. A sostegno del filone indonesiano lo stesso perito sottolinea che per quella transazione i "seriali" erano quasi tutti mediorientali costituendo un'aggregazione temporanea, destinata poi a scomparire in occasioni di altre transazioni. Gruppi che vengono definiti ATB, associazioni temporanee di brokers. Rientrano in quel meccanismo di traffico, noto con il nome di roll program, del quale diffusamente parla Riccardo Marocco, egli stesso "broker di rango". Marocco riferisce agli inquirenti di aver organizzato in prima persona l'operazione che vedeva interessato l'arcivescovo di Barcellona, Ricardo Maria Carles Gordò, destinatario di una informazione di garanzia con contestuale richiesta di rogatoria. I risultati raggiunti dal perito dei PM sono contenuti in una relazione preliminare depositata in Procura fin dal 4 aprile. Sfogliando la perizia contabile si notano sigle di banche svizzere, americane e del Vaticano con sedi in Medio Oriente (un'area, quest'ultima particolarmente preferita dai trafficanti di valuta). L'ingegnere Fulvio Leonardi, uno dei professionisti più in vista a Milano e, secondo le dichiarazioni di Francesco Elmo, amico personale dell'ex-sindaco del capoluogo lombardo Paolo Pillitteri e dell'ex-segretario del PSI Bettino Craxi, è certamente uno dei personaggi-chiave dell'inchiesta. Dai risultati investigativi dei PM Fortuna e Novelli, l'ingegnere sarebbe un trafficante d'armi e in particolare di osmio e mercurio rosso, nonché riciclatore di valuta e titoli di Stato. Francesco Elmo racconta, tra l'altro, di un incontro nel ristorante dell'amante di Nicolas Aleksander Oman. "...erano presenti Fulvio Leonardi, Leonardo Mazzega (braccio destro di Oman) e il ministro della guerra croato. Si parlò di missili anticarro e di esplosivo consegnato agli uomini della mafia del Brenta, di Felice Mainiero Impugnata dalla Procura generale la sentenza della Corte d'assise di Palermo che aveva assolto i neofascisti Gilberto Cavallini e Giusva Fioravanti dall'accusa di aver ucciso Piersanti Mattarella e condannato i componenti della cupola mafiosa come mandanti dell'assassinio Ascoltati dal CSM i giudici Rosario Priore, Carlo Guglielmo Izzo e Roberto Napolitano sulla loro partecipazione a un viaggio negli Stati Uniti pagato da Cesare Previti. Tutti hanno dichiarato di non sapere che il viaggio era pagato da Previti
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4 Giugno |
Nell'ambito dell'inchiesta "cheque to cheque", spunta a sorpresa la pista dell'Olgiata. I PM di Torre Annunziata non confermano né smentiscono, e precisano che in ogni caso la competenza non è la loro e, qualora emergano fatti concreti trasmetteranno immediatamente gli atti ai colleghi competenti. Così come, d'altronde, è stato fatto quando Francesco Elmo ha parlato della misteriosa scomparsa del giudice Paolo Adinolfi, avvenuta il 2 luglio 1994: quei verbali sono stati inviati al PM di Perugia Fausto Cardella che recentemente ha ottenuto l'archiviazione della vicenda. Analogamente, dicono i PM di Torre, si procederà sul fronte delle indagini per l'uccisione della giornalista Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin. Si è costituito ai carabinieri di Legnano Roberto Pretto. "L'ingegnere di Rho" che in realtà fa l'assicuratore a Milano. Secondo i carabinieri del Maresciallo Vincenzo Vacchiano, che hanno svolto tutte le indagini. Pretto è uno dei personaggi coinvolti in diverse intermediazioni, tra cui quelle delle cosiddette "primary bank garanzie" della Brumj di Jakarta, per intenderci l'affare delle 20 tonnellate d'oro gestito dall'ex-presidente indonesiano Sukarno. Iniziano gli interrogatori e, subito, ecco le prime ammissioni: Mauro Arienti, interrogato ieri a Poggioreale dal GIP Tommaso Miranda e dal PM Paolo Fortuna, non nega l'esistenza di un meccanismo creato per condurre transazioni finanziarie illegali, quello che Riccardo Marocco ha indicato come roll program. Invece nega anche l'evidenza Giacomo Ercolano, titolare di una agenzia immobiliare a Sorrento, che si è trasformata, secondo gli inquirenti, in un'ottima copertura per le sue attività di illecita intermediazione valutaria. Ed ancora l'incontro con Roger D'Onofrio: nega eppure lo sconfessano le dichiarazioni di Maria Vannelli che racconta dell'incontro avvenuto a Lugano. D'Onofrio le fu presentato dalla moglie di Ercolano, Martina Alcher. Quest'ultima, insieme a Patrizia Guttanti, Elena Fontana e Daniela Belli sono state interrogate dai PM. Soltanto la Guttanti, ex-compagna di Elmo, ha confermato la struttura del roll program |
6 Giugno |
Al processo per l'omicidio Pecorelli la Corte decide di riunificare il procedimento contro Giulio Andreotti e Claudio Vitalone con quello contro Gaetano Badalamenti, Michelangelo La Barbera e Massimo Carminati, e dichiara contumace Badalamenti che aveva comunicato di essere disposto a partecipare ma di essere impedito perché recluso negli Stati Uniti |
8 Giugno |
Riaperta ufficialmente l'inchiesta sull'uccisione di Giuseppe Impastato, in seguito alle dichiarazioni del pentito Salvatore Palazzolo e alla richiesta dei familiari e del Centro a lui intitolato. |
10 Giugno |
Al processo d'appello per il crac del Banco Ambrosiano confermate le tesi d'accusa ma pene ridotte. Condannati a 12 anni Licio Gelli e Umberto Ortolani; 8 anni per Flavio Carboni e Francesco Pazienza; 4 anni e mezzo per Carlo De Benedetti ex consigliere dell'Ambrosiano Confermate dalla Cassazione le condanne inflitte dalla Corte d'appello di Palermo nello stralcio del primo maxiprocesso che era stato annullato quattro anni fa. Ergastoli per Totò Riina e per altri 9 componenti la cupola di Cosa Nostra per gli omicidi di Paolo Giaccone e Boris Giuliano, la strage Dalla Chiesa, la strage della circonvallazione di Palermo del 1982 e altri 14 omicidi |
12 Giugno |
Inizia l'udienza preliminare a Firenze per i 36 mafiosi accusati delle stragi dell'estate del '93 |
17 Giugno |
Viene data notizia che si trova in un carcere italiano il boss di Altofonte (Pa) Francesco Di Carlo, che stava scontando in Gran Bretagna una condanna a 25 anni per traffico di droga. I pentiti lo accusano di aver ucciso Roberto Calvi. |
19 Giugno |
Al processo contro Giulio Andreotti che si svolge a Palermo, deposizioni dell'ex presidente della Regione siciliana, l'andreottiano Mario D'Acquisto, e dell'economista Paolo Sylos Labini. Il primo ha dichiarato di non aver mai visto assieme Andreotti e i Salvo, mentre precedentemente aveva affermato che Andreotti non poteva non conoscerli. Sylos Labini ha ricordato che quando 23 anni fa fu chiamato da Andreotti, ministro del Bilancio, a far parte del comitato tecnico scientifico del ministero, in cui era sottosegretario Salvo Lima, conoscendo le critiche a Lima e sapendo che esistevano 4 richieste di autorizzazione a procedere contro di lui, chiese all'onorevole Andreatta di prendere contatti con Aldo Moro, presidente del Consiglio, per valutare la possibilità di sostituire Lima. Dopo che Andreatta gli fece sapere che Moro non si sentiva di sostituire Lima perché era troppo forte e troppo pericoloso, Sylos Labini si dimise. |
20 Giugno |
Invitato a comparire presso la Procura di Palermo Marcello Dell'Utri, deputato di Forza Italia, per rispondere di concorso esterno in associazione mafiosa. Diversi pentiti, tra cui Calogero Ganci, lo accusano di avere avuto rapporti con mafiosi, tra cui Vittorio Mangano, chiamato da Dell'Utri nel '74 come stalliere nella villa di Berlusconi ad Arcore. E' stato emesso dal giudice Salvini un mandato di comparizione contro Franco Freda e Giovanni Ventura perché ritenuti responsabili del deposito di armi ed esplosivi, ubicato nelle campagne di Paese in Veneto, nel quale fu fabbricato l'ordigno che il 12 dicembre 1969 fu fatto esplodere a Piazza Fontana. Si tratta di un reato già prescritto. Per la strage, invece non possono essere, incriminati, in quanto sono già stati definitivamente assolti, ma il giudice Salvini afferma che esistono le prove documentali della loro colpevolezza. Si tratterebbe di relazioni di servizio, prodotte da agenti CIA in Italia, che contemporaneamente erano membri di organizzazioni neofasciste che organizzarono gli attentati. Le relazioni sono custodite, attualmente, dalla NATO, nel comando delle forze alleate del sud Europa di Verona. Il giudice Salvini ha chiesto ufficialmente di poterli esaminare. In un rapporto dei ROS dei carabinieri si legge in merito: "Non si comprende perché gli Stati Uniti non abbiano nell'immediatezza della strage, fornito ad un loro alleato, elementi utili per addivenire alla identificazione degli autori del grave fatto di sangue". Noi ci chiediamo, perché gli alti gradi dei carabinieri che erano, evidentemente, altrettanto a conoscenza, non hanno fornito, neanche loro tali elementi, anzi ne hanno fabbricati altri che portavano in tutt'altra direzione. Comunque, anche se un po' tardivamente, il giudice Salvini e i ROS hanno individuato l'intera rete di agenti CIA in Italia che operava alla fine degli anni '60, fra loro: Sergio Minetto, nato a Verona nel 1925, artigiano, ex repubblichino e fiduciario della CIA nel Triveneto, in Argentina ha collaborato con la rete Odessa, era il capo di Carlo Digilio, nato a Roma nel 1937 (il quale ha rivelato l'esistenza dell'arsenale per il quale è stato spiccato l'ordine di comparizione contro Freda e Ventura) esperto di armi negli anni '60 si infiltra, per incarico della CIA, nel gruppo di Freda e Ventura. Altro appartenente alla cellula era Delfo Zorzi, attualmente miliardario in Giappone, il quale confidò a Digilio di aver materialmente collocato la bomba a Piazza Fontana. Altri agenti CIA individuati sono Giovanni Bandoli e Robert Edward Jones ed anch'essi hanno ricevuto un avviso di garanzia per spionaggio politico e militare. Franco Freda invece è attualmente a piede libero in Italia e Giovanni Ventura, sempre a piede libero, in Argentina |
25 Giugno |
Al processo Andreotti il pentito della 'ndrangheta Antonino Mammoliti rivela che Stefano Bontate, su richiesta di Domenico Piromalli, fece cessare i taglieggiamenti nei riguardi del petroliere Francesco Nardini, persona che, secondo Piromalli, interessava ad Andreotti. Successivamente il colonnello dei carabinieri Angiolo Pellegrino dichiarerà che non è stato accertato nessun legame tra Nardini ed Andreotti. Mammoliti rivela pure che il bandito Gaspare Pisciotta, alla cui cella non potevano avvicinarsi i detenuti siciliani, nel 1954 fu avvelenato da un calabrese detenuto all'Ucciardone, su richiesta dei mafiosi e con l'assenso del padre |
27 Giugno |
Al processo di Palermo contro Giulio Andreotti, il pentito Gioacchino La Barbera ha dichiarato che Cosa Nostra nel '92 voleva uccidere un figlio del senatore, perché questi non si sarebbe impegnato per fare annullare dalla Cassazione gli ergastoli inflitti nel maxiprocesso. Il progetto non fu attuato per l'arresto di Riina Viene reso noto che durante l'interrogatorio a Marcello Dell'Utri, svoltosi il 26 giugno, i PM di Palermo gli hanno contestato una dichiarazione del pentito Antonino Calderone, secondo cui nel 1976 il manager della Fininvest avrebbe messo a disposizione una casa a Milano per un incontro a cui parteciparono, oltre a Dell'Utri e Calderone, Vittorio Mangano, Mimmo Teresi e il costruttore Attilio Monti. Dell'Utri ha negato di conoscere Calderone |
1 Luglio |
Arrestato a Reggio Calabria il boss della 'ndrangheta Giorgio De Stefano, capo della cosca omonima. Avvocato penalista, amico di Ludovico Ligato, con forti legami politici ed istituzionali e rapporti con massoneria e servizi segreti deviati, era stato già arrestato alla fine degli anni ottanta, ma subito scarcerato. Era in contatto con la banda della Magliana ed era amico di Bagarella, Cutolo e Santapaola. Era stato l'artefice della tregua tra le cosche reggine per portare a segno l'uccisione del giudice Scopelliti A Palermo nuovo interrogatorio di 10 ore per Marcello Dell'Utri. Nega che la Fininvest abbia pagato mafiosi e di aver conosciuto Stefano Bontate e gli altri mafiosi di cui parla Calderone, mentre ammette di conoscere Gaetano Cinà da una vita. I pentiti Salvatore Cancemi e Calogero Ganci hanno rivelato che Marcello Dell'Utri avrebbe versato annualmente 200 milioni di lire a Cosa Nostra, consegnandoli prima a Vittorio Mangano e Ignazio Pullarà e poi, per decisione di Totò Riina, a Gaetano Cinà. Al processo per l'omicidio Pecorelli l'avvocato della difesa annuncia che porterà un nuovo testimone, Alessandro Ortenzi della banda della Magliana, secondo cui Pecorelli sarebbe stato ucciso dalla camorra e ci sarebbe un legame tra la sua uccisione e quella dello psichiatra neofascista Ado Semerari. Successivamente Claudio Vitalone chiederà che venga ammesso come teste Raffaele Cutolo, secondo cui il delitto sarebbe stato commesso dalla banda della Magliana, perché il giornalista faceva il doppio gioco ed era confidente di Dalla Chiesa |
4 Luglio |
Arrestato per ordine della Procura di Milano il magistrato romano Antonio Pelaggi, accusato di avere ricevuto 400 milioni dal costruttore Renato Armellini in cambio dell'assoluzione in una causa per un'evasione di 500 miliardi. Ad accusarlo è il genero di Armellini, Alessandro Mei, sotto inchiesta per concussione assieme a Francesco De Lorenzo e rinviato a giudizio assieme a Enrico Nicoletti, il cassiere della banda della Magliana. Sono stati arrestati anche l'avvocato tributarista Sergio Melpignano, l'avvocato Giovanni Acampora, il perito Antonio Staffa e Carlo Capitanucci ex colonnello della Guardia di Finanza ed ex ispettore del Secit. Sembra che Pelaggi affidasse le perizie sempre alle stesse persone e con parcelle elevate. Mei inoltre ha tirato in causa anche Cesare Previti e l'ex magistrato Filippo Verde |
8 Luglio |
L'inchiesta cheque to cheque fa ritornare d'attualità lo spinoso capitolo di probabili deviazioni all'interno dei nostri servizi segreti e il ruolo che questi settori dell'intelligence hanno avuto nelle spy-story dell'ultimo decennio. Dopo il colonnello Mario Ferraro, nell'inchiesta entra di prepotenza un altro agente dei servizi: Michele Finocchi, ex capo gabinetto del SISDE, condannato dal tribunale di Roma per lo scandalo dei fondi riservati del SISDE e coinvolto nell'inchiesta per l'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre. A fare il suo nome è Francesco Elmo. L'ufficiale, che si faceva chiamare Bobby, era sempre in compagnia di un "collega": si era presentato con il solo cognome: Martinelli, che in realtà, è Michele Finocchi. Durante la latitanza s'incontrano con lui, in Svizzera, Elmo e Ferraro. Il colonnello del Sismi incarica il suo confidente-collaboratore di controllare le persone che frequentavano lo studio legale dove si appoggiava Rodolfo Meroni (indagato in cheque to cheque), a Zurigo, in via Utoquai 43. E in Svizzera Finocchi ha fatto diversi investimenti, attraverso il suo agente finanziario che è quel Giancarlo Rossi titolare del conto FF2927, alla Trade Development Bank di Ginevra, dove sono passati 2 miliardi della maxitangente Enimont. L'epoca cui fa riferimento Elmo, nei suoi verbali, occupa uno spazio temporale che va dai primi giorni del 1994 a novembre dello stesso anno. Michele Finocchi è stato arrestato il 25 luglio '94 |
12 Luglio |
Al processo in corso a Reggio Calabria contro l'ex parlamentare socialdemocratico Paolo Romeo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, il pentito della 'ndrangheta Giacomo Lauro ha rivelato che nel 1979 un sedicente ufficiale della Guardia di Finanza gli dette l'incarico di uccidere Mino Pecorelli, incarico che però non venne eseguito. |
23 Luglio |
Sono stati eseguiti 4 arresti per favoreggiamento a fini terroristici nei confronti degli indagati per la strage di Piazza Fontana del 1969 (individuati in Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni). Si tratta di Roberto Raho, 44 anni, che aveva rapporti con Freda nel '70 e con Giusva Fioravanti successivamente, attualmente consigliere comunale di Alleanza Nazionale a San Nicolò Comenico, nel bellunese, Piercarlo Montagner, fotografo, 50 anni e conosciuto come "l'orecchio italiano di Zorzi", Stefano Tringale, 43 anni, titolare di una ditta di import-export di abbigliamento e Pietro Andreatta, 47 anni, da tempo trasferitosi nel Benin dove commercia in biancheria. Tutti hanno recentemente avuto rapporti con Zorzi. Il PM Felice Casson recentemente, nel corso di un'inchiesta ha fatto intercettare una telefonata di Raho ad un suo camerata in cui si vantava di essere a conoscenza dell'identità degli autori della strage di Piazza Fontana, oltre a molti particolari su quell'attentato e su altri avvenuti nei primi anni '70 |
13 Luglio |
Il Tribunale di Perugia ha condannato il questore Mario Fabbri (8 mesi), il colonnello Giancarlo Paoletti (8 mesi), il sottufficiale Vittorio Faranda (6 mesi), tutti agenti del SISDE, per false dichiarazioni al PM nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Mino Pecorelli. |
30 Luglio |
Arrestato, per ordine della Procura di Palermo, Gaetano Cinà accusato di associazione mafiosa. Cinà, amico di Marcello Dell'Utri, è sospettato di avere fatto da tramite tra la Fininvest e la mafia per la riscossione del denaro delle estorsioni per i ripetitori televisivi e la Standa. |
1 Agosto |
Chiesto il rinvio a giudizio, per concorso in omicidio, per Eva Mikula. Per la Procura di Pesaro il suo ruolo nella banda della Uno bianca non sarebbe stato marginale. Muore Federico Umberto D'Amato, responsabile per più di 20 anni dell'Ufficio Affari Riservati del Ministero degli Interni. |
2 Agosto |
Disposta dal PM veneziano Carlo Mastelloni la perquisizione dell'appartamento di Federico D'Amato, l'ex capo dell'Ufficio Affari riservati del Viminale deceduto l'1 agosto. Il provvedimento è in relazione alla vicenda dell'Argo 16, l'aereo dei servizi segreti precipitato nei pressi di Marghera nel novembre del '73. Una perquisizione era già stata fatta nel novembre del '95 in seguito alle indagini su D'Amato e altri due ex responsabili dei servizi segreti accusati di distrazione di documenti riservati. |
2 Agosto |
E' stata perquisita, su ordine del giudice Carlo Mastelloni, l'abitazione di Federico Umberto D'Amato. Sull'ordine di perquisizione è scritto: "Procedimento penale a carico di Zvi Zamir ed altri, ... visto il tenore e il contenuto della dichiarazione del teste La Bruna, visto il ruolo del D'Amato nell'ambito degli Affari Riservati del ministero dell'Interno, si dispone il sequestro del materiale utile alla prosecuzione delle indagini sulla matrice israeliana del sabotaggio" riferendosi all'abbattimento dell'aereo dei servizi segreti italiani Argo 16, il 23 novembre del 1973. Zvi Zamir, era all'epoca, il responsabile dei servizi segreti israeliani. |
9 Agosto |
Rese note le dichiarazioni di Alberto Rapisarda e di altri pentiti su un progetto di rapimento, a metà degli anni settanta, del figlio di Silvio Berlusconi, Piersilvio, da parte di alcuni mafiosi catanesi. Il sequestro non si realizzò perché Pippo Bono e Gaetano Fidanzati avrebbero detto che Berlusconi era una persona intoccabile. Rapisarda ha dichiarato che ci fu la mediazione di Marcello Dell'Utri, che nega pur ammettendo di aver organizzato in quel periodo un soggiorno di tutta la famiglia Berlusconi in Svizzera. |
12 Agosto |
Viene reso noto che il governo italiano il mese scorso aveva preparato l'espulsione del capo della CIA di Roma e di almeno altri 2 agenti, che è stata evitata solo perché Washington li ha richiamati poco prima che il provvedimento divenisse ufficiale negli USA. Durante un'operazione antiterrorismo, infatti, condotta sulla base di una soffiata della CIA ai servizi segreti italiani, è stato fermato un agente della CIA che si era infiltrato nel gruppo. Il servizio segreto USA non aveva però informato i nostri servizi dell'operazione di infiltrazione. |
22 Agosto |
Viene data notizia del pentimento di Giovanni Brusca, che ha ammesso la sua partecipazione alla strage di Capaci, agli attentati del '93 e ad altri 30 delitti. Cautela sulla reale portata del pentimento esprimono i procuratori Caselli e Vigna. |
25 Agosto |
span lang=IT style='font-size:10.0pt;font-family:Verdana'>Il vicecapo della Polizia Gianni De Gennaro, sospettato da qualcuno di essere l'ispiratore del piano contro Andreotti, dichiara che ci sono sufficienti motivi per ritenere che nelle dichiarazioni di Brusca siano stati inseriti elementi che possono trasformarle in un attentato alle istituzioni e chiede al boss di consegnare tutti i suoi beni per essere credibile. De Gennaro verrà pesantemente attaccato da politici del Polo. Successivamente Brusca dichiarerà che il piano era una sua invenzione per screditare i pentiti, in particolare Balduccio Di Maggio, e che la personalità che voleva accusare di avere avuto contatti con lui era Luciano Violante. L'idea era nata dal fatto che, nel Natale del '91, trovandosi su un aereo in volo da Palermo a Roma, Giovanni Brusca aveva notato tra i passeggeri Violante, allora membro della Commissione antimafia |
28 Agosto |
A Perugia, al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli, Umberto Limongelli, cugino e collaboratore del giornalista, dichiara che, poco prima dell'agguato, Pecorelli gli aveva consegnato un plico da recapitare in tipografia, dicendogli che c'era materiale esplosivo contro il signor G. Alle sue domande, Pecorelli avrebbe risposto a cenni facendo capire che si trattava di un uomo con la gobba |
30 Agosto |
Ucciso ad Altofonte (Pa) Giovanni Francesco Caffrì, pregiudicato per mafia. È cognato del boss di Villagrazia di Carini (Pa) Benedetto Capizzi e di Andrea Di Carlo, fratello di Francesco Di Carlo accusato dell'omicidio di Roberto Calvi. Secondo i pentiti, Caffrì era impegnato a dare ricovero ai latitanti corleonesi |
3 Settembre |
Viene reso noto che un'associazione ebraica per i diritti umani ha scoperto un fascicolo di documenti segreti americani che dimostrano l'esistenza di "Odessa", l'organizzazione nazista che nel 1945 faceva fuggire i nazisti dalla Germania e il cui scopo era di far nascere il "quarto Reich". I documenti sono datati novembre 1944, classificati "secret" e redatti dai servizi segreti francesi. Odessa, come si legge nel dossier, avrebbe dovuto contrabbandare oro, licenze e opere d'arte dalla Germania attraverso i maggiori industriali del paese, nel frattempo in Germania si sarebbe ricostituito il partito nazista come movimento clandestino. Da un telegramma segreto del Dipartimento di Stato USA, datato 4 dicembre 1945, si apprende che la Reichsbank (l'istituo bancario centrale tedesco) aveva un importante deposito d'oro presso la Swiss National Bamk per un valore di 123 milioni di dollari destinati a finanziare Odessa. Nell'operazione erano coinvolte anche la Volkswagen, le acciaierie Krupp, la Brown Boveri, la Messerschmidt, la Zeiss e la Leica |
9 Settembre |
Al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli viene ascoltato come testimone Tommaso Buscetta, che conferma di aver saputo da Gaetano Badalamenti che l'omicidio fu un favore ad Andreotti chiesto dai cugini Salvo allo stesso Badalamenti e a Stefano Bontate, ma dice di non essere sicuro del coinvolgimento di Pippo Calò. Rispondendo ad una domanda della difesa afferma di non aver mai detto che Andreotti aveva chiesto di uccidere Pecorelli |
11 Settembre |
Il pentito della banda della Magliana Antonio Mancini dichiara di avere appreso da Renato De Pedis e Danilo Abbruciati, altri componenti della banda ora deceduti, che l'omicidio Pecorelli era stato eseguito da Massimo Carminati e Michelangelo La Barbera e voluto da Claudio Vitalone, perché Pecorelli aveva documenti relativi al sequestro Moro che potevano danneggiare il gruppo di potere politico-massonico-giudiziario, di cui faceva parte l'ex magistrato. Mancini parlerà pure di un coinvolgimento della mafia tramite Pippo Calò |
16 Settembre |
Arrestati per ordine della Procura di La Spezia l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Lorenzo Necci, il finanziere Francesco Pacini Battaglia, la segretaria di questi Eliana Pensieeroso e l'ex deputato DC Emo Danesi, già coinvolto nella vicenda della loggia P2. Sono accusati di associazione a delinquere, peculato, corruzione, abuso di atti d'ufficio, truffa e falso in bilancio. Sarebbero state raccolte prove su un giro di tangenti legate agli appalti per le Ferrovie, in cui il ruolo di collettore sarebbe stato svolto da Pacini Battaglia, già indagato dal pool di Milano per i fondi neri Eni ma non rinviato a giudizio. Si è anche appreso che i primi di settembre Necci era stato raggiunto da un avviso di garanzia dalla Procura di Aosta per l'inchiesta Phoney Money, perché sarebbe stato reticente sui suoi rapporti con l'italo-americano Enzo De Chiara. In carcere anche Pier Francesco Guargaglini, amministratore delegato della società costruttrice di armi, Oto Melara. Infatti l'inchiesta sulle tangenti per gli appalti alle Ferrovie è stata avviata in seguito all'esame di intercettazioni telefoniche ed ambientali ordinate per un'indagine su sospette esportazioni illecite di armi verso il Kuwait, la Bosnia il Perù e l'India, in cui sarebbe implicato Pacini Battaglia. Nelle intercettazioni compaiono i nomi di Cesare Previti, del generale Angioni e del presidente della Finmeccanica Fabiano Fabiani, i quali smentiscono qualsiasi coinvolgimento |
20 Settembre |
Lorenzo Necci ammette di fronte ai pubblici ministeri di La Spezia, Alberto Cardino e Silvio Franz, di avere ricevuto da Francesco Pacini Battaglia 20 milioni ogni mese da circa due anni, ma dichiara che era un prestito perché non gli bastavano i 280 milioni lordi annui che riceveva come amministratore delle Ferrovie, a cui da qualche tempo si era aggiunto un gettone di 600 milioni lordi per l'Alta velocità |
25 Settembre |
Il GR2 ha divulgato un documento che testimonierebbe che Tomaso Buscetta sarebbe un informatore della CIA a partire dal 1966. Il documento, una lettera inviata ad autorità svizzere della DEA nella quale sarebbe scritto che a Buscetta "si può avere accesso solo tramite la CIA" è stato scoperto da un giornalista inglese, Joan Raider. La giornalista in un'intervista ha dichiarato che il contenuto della lettera è stato confermato da "una serie di conversazioni che ho avuto con altri agenti CIA in cui tutti mi hanno detto: Buscetta è nostro" |
Ottob 11411v211l re |
La Procura di La Spezia avvia un'indagine sulla scomparsa, che sarebbe avvenuta nel 1993 durante il trasferimento dalla Procura di Roma a quella di Milano, di un fascicolo a carico di Pacini Battaglia, che era indagato a Roma nell'inchiesta sulla Cooperazione internazionale. Il pm di Roma, Vittorio Paraggio, afferma di avere spedito il fascicolo ad Antonio Di Pietro, che indagava sul banchiere per altri reati, ma questi nega di averne fatto richiesta. Si indaga anche sulla scomparsa di alcuni fogli, che riguarderebbero Di Pietro, di un dossier sequestrato al finanziere Mach di Palmstein, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla Cooperazione |
1 Ottob 11411v211l re |
Iscritto una seconda volta nel registro degli indagati, per concorso in strage, l'ex funzionario del SISDE Bruno Contrada. La richiesta si basa sulle dichiarazioni del pentito Gaspare Mutolo riguardanti un incontro, che sarebbe avvenuto a Roma poco prima della strage di via D'Amelio, tra Paolo Borsellino, Contrada e Vincenzo Parisi, alla presenza dell'allora ministro dell'Interno Nicola Mancino. In quell'occasione Contrada avrebbe dimostrato di conoscere le dichiarazioni di Mutolo, a quel tempo ancora segrete. Mancino smentisce di avere incontrato Borsellino. |
2 Ottob 11411v211l re |
Il pentito Giovanbattista Ferrante, uno dei killer di Salvo Lima e di Giovanni Falcone, ha rivelato di aver partecipato all'uccisione di Emanuele Piazza, un giovane agente dei servizi segreti scomparso nel marzo del 1990. Piazza, la cui scomparsa era stata messa in collegamento con il fallito attentato all'Addaura contro Falcone, fu strangolato per ordine del boss Francesco Madonia che sospettava di lui. Il pentito ha parlato anche dell'omicidio del poliziotto Antonino Agostino, ucciso assieme alla giovane moglie Ida Castellucci, incinta, il 5 agosto 1989. L'omicidio era stato messo in relazione con la scomparsa di Piazza. Ora Ferrante dichiara che dopo il duplice omicidio venne fatta un'indagine tra i mafiosi che portò ad escludere la responsabilità di Cosa Nostra e a sospettare che fosse stata opera dei servizi segreti. |
3 Ottob 11411v211l re |
Contestato a Lorenzo Necci, dal sostituto procuratore di Aosta titolare dell'inchiesta Phoney money, il reato di appartenenza ad un'associazione segreta che interferiva su organi costituzionali, enti pubblici, servizi pubblici essenziali d'interesse nazionale. A Necci verrà contestato anche il reato di riciclaggio, in seguito a dichiarazioni del pentito Francesco Elmo, nell'inchiesta Cheque to cheque aperta dalla Procura di Torre Annunziata. |
8 Ottob 11411v211l re |
Acquisite dalla Procura di Palermo, per l'inchiesta su Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi, le dichiarazioni del nuovo pentito, Francesco Di Carlo, ex capomafia di Altofonte (Pa) accusato da Francesco Marino Mannoia di avere ucciso Roberto Calvi. Di Carlo ha parlato di un incontro, che sarebbe avvenuto nel '74, tra Berlusconi, preoccupato per un possibile rapimento del figlio, Dell'Utri, lo stesso Di Carlo, Stefano Bontate e Mimmo Teresi. I mafiosi avrebbero offerto protezione alla famiglia Berlusconi e a tal fine avrebbero mandato ad Arcore Vittorio Mangano, che fu effettivamente assunto come stalliere. Sul progetto di rapimento del figlio di Berlusconi acquisite anche le dichiarazioni di Gaspare Mutolo, secondo cui i mafiosi avrebbero desistito perché, come gli fu detto dal mafioso Pippo Bono, ormai l'imprenditore era entrato in contatto con Cosa Nostra. Di Carlo ha dichiarato, inoltre, di essersi incontrato con Dell'Utri anche nell'80, in Inghilterra, al matrimonio di un tal Jimmi Fauci, il cui nome si trova nelle inchieste per traffico di droga contro i Caruana-Cuntrera. Alla festa avrebbero preso parte anche Teresi, Gaetano Cinà e l'imprenditore Lillo Adamo, cognato del PM Domenico Signorino, morto suicida nel '92 dopo le dichiarazioni di Gaspare Mutolo, secondo cui il magistrato era colluso con la mafia. Di Carlo ha dichiarato inoltre, subito smentito da Berlusconi e Dell'Utri, che la Fininvest ha pagato tangenti per i ripetitori Tv a Palermo. Per l'omicidio di Roberto Calvi, Di Carlo ha affermato di non esserne responsabile, ma che il banchiere è stato ucciso da camorristi della cosca di Nuvoletta, per ordine di Pippo Calò e Licio Gelli che volevano vendicarsi per l'ammanco di una grossa somma di denaro di loro proprietà. Tra le dichiarazioni del pentito quelle su un incontro con i cugini Salvo, avvenuto a Roma agli inizi degli anni '80 e a cui sarebbero stati presenti i comici Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, durante il quale i Salvo dichiararono che avrebbero dovuto incontrare subito dopo Giulio Andreotti. Ciccio Ingrassia smentisce di essere stato presente e dichiara di conoscere gli esattori solo come contribuente. Di Carlo ha detto inoltre, suscitando smentite e proteste, di aver saputo che erano mafiosi Bernardo Mattarella, Giovanni Musotto, padre di Francesco Musotto ex presidente della Provincia di Palermo e accusato di associazione mafiosa, Casimiro Vizzini, padre dell'ex ministro Calogero Vizzini, e il padre dell'attuale presidente della Regione siciliana, Giuseppe Provenzano. |
9 Ottob 11411v211l re |
Vengono pubblicati sul quotidiano La Repubblica ampi stralci della relazione degli investigatori del Gico di Firenze che hanno indagato su Pacini Battaglia e sugli altri inquisiti per lo scandalo delle Ferrovie. Vi si adombrano responsabilità dei magistrati del pool Mani pulite che non avrebbero indagato a fondo sul banchiere, il cui ruolo sarebbe emerso solo parzialmente e la cui collaborazione sarebbe stata meramente strumentale e rivolta esclusivamente a rendere dichiarazioni tese a limitare i danni per sé e i suoi amici. Tra le persone non indagate dalla Procura di Milano, i finanzieri del Gico includono Lorenzo Necci. |
16 Ottob 11411v211l re |
Interrogato dal sostituto procuratore di La Spezia, Silvio Franz, il maresciallo della Finanza Salvatore Scaletta, che nella primavera di quest'anno aveva raccolto dichiarazioni del banchiere Pacini Battaglia, inviando poi i rapporti al PM di Milano Piercamillo Davigo. Sembra che i colloqui siano stati sollecitati dallo stesso banchiere, dopo il ritrovamento della microspia al bar Tombini di Roma e la successiva incriminazione del giudice Squillante, e che riguardino l'esistenza di una superlobby di affaristi, politici, magistrati e militari in grado di influenzare affari e inchieste. Secondo il difensore di Pacini Battaglia, il contenuto delle registrazioni non è di alcuna rilevanza. Il 20 ottobre il banchiere verrà iscritto dal pool di Milano nel registro degli indagati per favoreggiamento nei riguardi del generale della Finanza Giuseppe Cerciello. Si sospetta che nella banca svizzera di Pacini Battaglia sia custodito il denaro del generale proveniente da tangenti Indagate, per riciclaggio e associazione mafiosa, 5 persone che avevano impiegato il denaro di provenienza illecita per l'acquisto di alberghi e multiproprietà a Cortina d'Ampezzo. Tra gli indagati il cassiere della Banda della Magliana Enrico Nicoletti e il siciliano Antonino Mattarella, fratello dell'ex ministro. Ma nell'inchiesta figurerebbero altre persone tra politici, amministratori, imprenditori e giudici |
17 Ottob 11411v211l re> |
Depositata la sentenza con cui è stato condannato a 10 anni, per concorso in associazione mafiosa, l'ex dirigente del SISDE ed ex capo della Squadra mobile di Palermo, Bruno Contrada. |
18 Ottob 11411v211l re |
Sostituiti i vertici dei Servizi segreti. Nominati: il prefetto Vittorio Stelo alla direzione del SISDE, il prefetto Francesco Berardino come segretario generale del CESIS e l'ammiraglio Gianfranco Battelli alla direzione del Sismi. |
29 Ottob 11411v211l re |
Richiesto dalla Procura di Palermo il rinvio a giudizio per Marcello Dell'Utri, per concorso in associazione mafiosa. Nella memoria della Procura acquisite anche le dichiarazioni del pentito Gioacchino Pennino, secondo cui centinaia di miliardi di Cosa Nostra sarebbero stati riciclati da Licio Gelli, Michele Sindona, Guido Calvi, Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi. Aperta un'inchiesta dal giudice Rosario Priore, che indaga sull'abbattimento del DC9 dell'Itavia ad Ustica, sulla società Mediterranean Survey and Service fondata il 24 giugno dell'80 e facente capo a Francesco Pacini Battaglia. Si sospetta che la società francese, a cui la MSS era collegata e che aveva avuto l'appalto per il recupero del DC9, in effetti volesse recuperare uranio arricchito trasportato da un aereo che si sarebbe trovato sotto il DC9 e che sarebbe stato abbattuto assieme all'aereo dell'Itavia. |
31 Ottob 11411v211l re |
Interrogato Lorenzo Necci, dal PM di La Spezia Alberto Cardino, sulla tangente di 5 miliardi pagata, all'inizio degli anni '90, dalla società Tpl per avere dall'Eni un appalto di 500 miliardi. Destinatari della tangente Sergio Cragnotti, che ha confessato, Raul Gardini e lo stesso Necci; mediatore Francesco Pacini Battaglia. Della vicenda si era occupato il pool di Milano che aveva scagionato Necci, accogliendo la versione del banchiere. |
4 Novembre |
A Palermo, al processo contro Giulio Andreotti, depone Francesco Marino Mannoia che conferma quanto già aveva dichiarato sull'incontro tra Andreotti, accompagnato da Nino Salvo e Salvo Lima, e i mafiosi Stefano Bontate, Salvatore Inzerillo, Angelo La Barbera, Girolamo Teresi e Salvatore Federico, due mesi dopo l'assassinio di Piersanti Mattarella. |
12 Novembre |
Iniziato a Firenze il processo per le stragi mafiose del '93 |
13 Novembre |
Pubblicata dal quotidiano Il Manifesto la notizia che la Procura di Palermo ha convocato il parlamentare di AN, Guido Lo Porto, per difendersi dalle accuse di essere colluso con Cosa Nostra. Secondo alcuni pentiti, Lo Porto, alla Camera dal 1972 e sottosegretario alla Difesa nel governo Berlusconi, avrebbe avuto l'appoggio, dai primi anni '80, della cosca di Mariano Tullio Troia Avocata dal procuratore capo di Aosta, Maria Teresa Del Savio Bonaudo, l'inchiesta Phoney Money. Il PM David Monti, titolare dell'inchiesta, chiede l'intervento del CSM. |
18 Novembre |
Concluso a Palermo il processo Golden Market a fiancheggiatori di Cosa Nostra. Condannati per concorso esterno il bancario Salvo Cuccia, il chirurgo Giuseppe Guttadauro e l'avvocato Carmelo Cordaro. Assolti gli altri professionisti, condannati 11 mafiosi |
20 Novembre |
Recuperati in un deposito del Viminale, alla periferia di Roma, 260 faldoni contenenti relazioni e reperti riguardanti le stragi degli anni '70 e che facevano parte dell'archivio dell'ufficio Affari riservati del Ministero degli Interni |
21 Novembre |
Annullata dalla Cassazione la sentenza della Corte d'appello di Roma che condannava Licio Gelli a 17 anni per i reati di calunnia e millantato credito. In appello tutti gli imputati erano stati assolti dal reato di cospirazione A Palermo, al processo contro Andreotti, Francesco Pazienza riferisce su conversazioni avute con Gaetano Badalamenti, quando era in carcere negli Stati Uniti: dopo l'arresto dei Salvo, il boss era furente e deciso a chiederne conto alla DC. Per quanto riguarda i politici di cui era a conoscenza, Badalamenti gli parlò di Salvo Lima, dell'ex ministro Ruffini e del senatore Claudio Vitalone, mentre di Andreotti disse di non averlo mai incontrato |
28 Novembre |
L'Espresso pubblica una parte dei verbali degli interrogatori di Filippo Rapisarda e Gioacchino Pennino per l'inchiesta su Marcello Dell'Utri. Viene reso noto che alla fine degli anni '70 ci furono trattative tra Berlusconi e Dell'Utri, che stavano fondando Canale 5, e i capimafia Stefano Bontate e Mimmo Teresi. Secondo Pennino, dopo le uccisioni di Teresi e Bontate il patrimonio del clan potrebbe essere rimasto nelle mani di coloro che lo gestivano e perciò nelle mani di Berlusconi e dei fratelli Dell'Utri |
6 Dicembre |
A Perugia, al processo Pecorelli, il pentito Salvatore Cancemi ha detto che i cugini Salvo sicuramente conoscevano Giulio Andreotti e di avere saputo che Gaetano Badalamenti lo aveva incontrato |
12 Dicembre |
Nell'udienza del processo contro Andreotti, nell'aula bunker di Rebibbia a Roma, il pentito Balduccio Di Maggio ribadisce quanto già dichiarato sull'incontro, che sarebbe avvenuto a Palermo nella casa di Ignazio Salvo allora latitante, tra Giulio Andreotti, accompagnato da Salvo Lima, e Totò Riina, che baciò entrambi |
27 Dicembre |
Depositata la sentenza per il crack del Banco Ambrosiano, con cui la seconda Corte d'appello del Tribunale di Milano ha applicato sconti di pena agli imputati, tra cui Licio Gelli, Umberto Ortolani, Francesco Pazienza e Giuseppe Ciarrapico. |
14 Gennaio |
A Palermo, al processo contro Giulio Andreotti, Eugenio Scalfari parla di un colloquio avuto con il generale dei carabinieri Enrico Galvaligi, collaboratore del generale Dalla Chiesa, sul memoriale di Aldo Moro ritrovato in via Montenevoso. Galvaligi riteneva che il generale Dalla Chiesa volesse servirsi di quelle carte per fini personali |
15 Gennaio |
Il maresciallo di polizia penitenziaria Angelo Incandela, nella testimonianza resa al processo contro Giulio Andreotti a Palermo, pur dichiarando di considerare il generale Dalla Chiesa un modello, dice che pur di incastrare Andreotti, Dalla Chiesa gli chiese di fare azioni contro la legge |
22 Gennaio |
Emesso dalla Corte di Cassazione il verdetto definitivo di condanna a 22 anni per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani, accusati dell'omicidio del commissario Calabresi. La sentenza rinfocola le polemiche. Gli ex dirigenti di Lotta continua nei giorni successivi vengono rinchiusi nel carcere di Pisa e dichiarano che non chiederanno la grazia |
25 Gennaio |
Al convegno Dare voce al silenzio degli innocenti che si svolge a Pisa, il pubblico ministero Grazia Predella, che sta esaminando i faldoni facenti parte dell'archivio dell'ufficio Affari riservati del Ministero degli Interni, rinvenuti il 20 novembre scorso in un deposito del Viminale alla periferia di Roma, ha rivelato che diversi fascicoli riguardano militanti della sinistra parlamentare ed extraparlamentare, ma anche politici come Ugo La Malfa e uomini dello spettacolo, come Alighiero Noschese per la possibilità di un utilizzo non artistico delle sue qualità di imitatore e Claudio Villa per le sue partecipazioni gratuite ai festival dell'Unità. Questi fascicoli non erano catalogati ed erano confusi tra gli altri di cui c'è un elenco ufficiale |
23 Gennaio |
Al processo che si svolge a Palermo contro Vittorio Mangano depone il pentito Salvatore Cancemi che accusa Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri di aver pagato le cosche e parla di giudici, in particolare Paolino Dell'Anno, che avrebbero ricevuto denaro per favorire mafiosi |
29 Gennaio |
A Palermo, al processo contro Giulio Andreotti, depone l'ex maitre di un albergo di Catania che conferma di avere visto, nel giugno del 1979, Andreotti assieme a Salvo Lima e Nitto Santapaola. Andreotti dichiara di poter dimostrare l'impossibilità di quell'incontro con le registrazioni dei suoi impegni sull'agenda |
5 Febbraio |
Acquisite per il processo d'appello contro Bruno Contrada nuove rivelazioni del killer pentito Francesco Onorato e di altri collaboratori di giustizia, sui rapporti dell'ex capo della Squadra mobile di Palermo con i capimafia Rosario Riccobono e Stefano Bontate |
6 Febbraio |
A Perugia, al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli, Francesco Pazienza dichiara che Claudio Vitalone e i cugini Salvo si conoscevano e riporta un episodio avvenuto nel carcere di New York, dove è stato recluso per qualche tempo nell'85 e dove ha conosciuto Gaetano Badalamenti. Il boss volle incontrare l'avvocato di Pazienza, Maurizio Di Pietropaolo, emanazione, secondo Pazienza, di Andreotti e Vitalone negli ambienti giudiziari romani. Nell'incontro Badalamenti apostrofò molto duramente l'avvocato, accusando lui, Andreotti e Vitalone di avere lasciati soli i Salvo, dopo tutto il denaro che questi avevano sborsato |
7 Febbraio |
Milano. Silvio Berlusconi è rinviato a giudizio per i bilanci falsi della società Medusa Acquisite agli atti del processo contro l'ex senatore democristiano Vincenzo Inzerillo, accusato di associazione mafiosa, le dichiarazioni del pentito Vincenzo Sinacori. Secondo il pentito, l'imputato nella seconda metà del '93, quando era ancora in carica, avrebbe partecipato ad un summit con il capomafia latitante Matteo Messina Denaro e con Leoluca Bagarella, in cui Inzerillo avrebbe cercato di persuadere i capiclan dell'inopportunità della strategia stragista |
8 Febbraio |
Viene data notizia dal quotidiano palermitano Il Mediterraneo che la Procura di Palermo ha richiesto il rinvio a giudizio per Gaetano Badalamenti, accusato di essere il mandante dell'omicidio di Giuseppe Impastato, ucciso il 9 maggio 1978 per la sua attività contro la mafia |
9 Febbraio |
La Procura di Milano indaga sul prefetto Carlo Ferrigno, in relazione alla strage di piazza Fontana. Lo rivela il quotidiano "il manifesto": avrebbe sviato le indagini sulla strage. Ferrigno è capo della direzione centrale di polizia e prevenzione del ministero dell'Interno (ex UCIGOS) |
10 Febbraio |
Il ministro Giorgio Napolitano difende il prefetto Ferrigno: "è un indegno malcostume attribuire colpe a persone cui non sono state state ancora contestate neppure ipotesi di reato" Reso noto che tra le carte dell'ex Ufficio affari riservati del Viminale, trovate l'ottobre scorso abbandonate in un deposito del Ministero dell'Interno, ci sono 323 schede riguardanti magistrati, per la maggior parte di sinistra, di cui molti ancora in servizio o che ricoprono cariche istituzionali. Le informazioni si riferiscono agli anni dal 1950 al 1980. |
21 Febbraio |
Al processo per la strage di Capaci che si svolge a Caltanissetta depongono i generali dei carabinieri Mario Mori, capo del ROS, e Francesco Delfino, comandante della regione Piemonte al tempo dell'arresto di Balduccio Di Maggio. Mori ha dichiarato che Giovanni Falcone pensava che il fallito attentato dell'Addaura fosse stato organizzato da "entità esterne a Cosa nostra", ma non fece nomi né parlò di servizi deviati. Delfino ha detto di aver raccolto le prime confessioni di Di Maggio, che avrebbe dichiarato di non conoscere Salvo Lima e Giulio Andreotti. Il giorno successivo sarà ascoltato il tenente dei carabinieri Carmelo Canale che dichiarerà che per l'attentato all'Addaura Falcone fece il nome di Bruno Contrada Depositata la sentenza del tribunale di Palermo per il processo Golden market a mafiosi, gregari e professionisti accusati di essere fiancheggiatori delle cosche |
25 Febbraio |
Emilio Pellicani, ex collaboratore di Flavio Carboni, ha detto di aver portato nello studio dell'avvocato Vitalone 400 milioni, che erano una parte dei 25 miliardi che i fratelli Vitalone avrebbero chiesto a Roberto Calvi "con finalità di corruzione giudiziaria". Pellicani ha parlato anche di un incontro tra la moglie di Calvi ed Andreotti, finalizzato ad ottenere un intervento per il marito, in quel periodo detenuto. |
6 Marzo |
Depositate nuove dichiarazioni del pentito Francesco Di Carlo su Berlusconi e Dell'Utri. Secondo Di Carlo, Berlusconi nel '76 gli avrebbe offerto una cena e poche settimane prima in una riunione, a cui avrebbero partecipato lo stesso Di Carlo, Stefano Bontate, Mimmo Teresi e Marcello Dell'Utri, avrebbe chiesta la protezione di Cosa nostra per evitare il sequestro del figlio. Inoltre nel '77 Dell'Utri avrebbe partecipato ad un paio di cene in casa di Stefano Bontate a Palermo Al processo per l'omicidio Pecorelli, Carlo Zaccaria, collaboratore di Andreotti fin dal '72, ha detto che nel '93 il senatore gli chiese di riferire ad Ezio Radaelli, che doveva essere interrogato sulla provenienza di assegni per 140 milioni ricevuti da collaboratori di Andreotti per l'organizzazione di spettacoli a favore della DC, che gli avrebbe fatto piacere se non avesse fatto il suo nome a proposito degli assegni. Quegli assegni provenivano dal contributo in nero della Sir di Nino Rovelli e, secondo l'accusa, per quella vicenda Pecorelli, qualche mmese prima di essere ucciso, aveva tentato di ricattare Andreotti |
14 Marzo |
In una relazione ad un convegno su Charles De Gaulle, Edgardo sogno racconta i particolari del suo tentativi di "golpe bianco" nel 1974. Il piano, dalle indagini a suo tempo effettuate, prevedeva una "azione spietata e rapidissima" per far prigioniero il presidente della Repubblica Giovanni leone e obbligarlo a dare l'incarico di formare un nuovo governo a Randolfo Pacciardi. Sogno ha diffuso una lista dei militari che aderivano al progetto: Ricci, comandante militare del Sud, Zavattaro Ardizzi, comandante della scuola di guerra, Borsi Di Parma, della Guardia di Finanza, Santovito, all'epoca comandante della "Folgore", Picchiotti e Palumbo, generali dei carabinieri, che avevano già partecipato ai progetti del generale De Lorenzo. Inoltre Sogno ha diffuso la lista dei ministri del governo che sarebbe scaturito dal "golpe bianco": Randolfo Pacciardi (PRI), presidente, Antonio De Martini (PRI) e Celso De Stefanis (DC), sottosegretari alla presidenza, Manlio Brosio (PLI), agli Esteri, Eugenio Reale (ex PCI), agli Interni, Edgardo Sogno (PLI), alla Difesa, Ivan Matteo Lombardo (PSI), alle Finanze, Sergio Riscossa (indipendente), al Tesoro e al Bilancio, Giovanni Colli (Procuratore Generale della Repubblica), alla Giustizia, Giano Accame (indipendente), alla Pubblica Istruzione, Mauro Mita (PRI), all'Informazione, Giuseppe Zamberletti (DC), all'Industria, Bartolomeo Ciccardini (DC), al Lavoro, Aldo Cucchi (ex PCI), alla Sanità, Luigi Durand De La Penne (indipendente), alla Marina Mercantile |
17 Marzo |
Arrestate 13 persone, 11 russi e 2 italiani. L'operazione, denominata Scacco matto e che ha interessato diverse città italiane, ha portato in carcere il capo di un gruppo mafioso di Mosca, Iouri Essine, che si trovava in un albergo di Madonna di Campiglio assieme a suoi complici. Per tutti l'accusa è di associazione mafiosa, riciclaggio di denaro sporco, sequestro di persona e traffico di stupefacenti. è stato emesso un avviso di garanzia nei riguardi di Alberto Grotti, ex vicepresidente dell'Eni, attualmente in carcere per la vicenda Eni-Sai. è accusato di essere stato in affari con i russi arrestati, in particolare con Essine, contrattando, mediante la società Globus Trading, un affare da 150 milioni di dollari per l'importazione in Italia di oli combustibili, che se si fosse realizzato avrebbe causato un grosso danno finanziario all'Agip. Indagati un ex generale dell'esercito, Gianalfonso D'Avossa, e due ex ufficiali del Sismi che avrebbero avuto rapporti con imprenditori a loro volta in contatto con la mafia russa. Secondo uno studio della Confcommercio, la mafia russa avrebbe investito in Italia tra il '93 e il '95 da 7 a 10 mila miliardi di lire |
20 Marzo |
Aperta a Roma un'inchiesta giudiziaria su una holding di fatto, facente capo al gruppo finanziario di Settimio e Pacifico Di Nepi e Nicolino Stivaletti e comprendente 120 società a responsabilità limitata e capitale modesto, ma tutte indebitate e fallite per centinaia di miliardi. Con i finanzieri sono indagate circa 20 persone, aventi un ruolo attivo o semplici prestanome, ed è coinvolto anche Licio Gelli. Tutti sono indagati per associazione a delinquere per avere organizzato, a partire dal 1988, una truffa ai danni di banche da cui sono riusciti ad ottenere crediti per miliardi per le società che via via andavano facendo bancarotta. L'ipotesi è che l'influenza di Gelli abbia facilitato la concessione dei crediti da parte delle banche Vengono arrestati in Sicilia 23 mafiosi che avevano fatto parte dell'EVIS di Salvatore Giuliano. è risultato infatti, da dichiarazioni di pentiti di mafia e da indagini svolte che Salvatore Giuliano e i membri dell'EVIS erano affiliati alla mafia |
8 Aprile |
A Perugia, al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli, il maresciallo della Guardia di Finanza, Silvio Novembre, ex collaboratore dell'avvocato Giorgio Ambrosoli, liquidatore della banca di Michele Sindona, dichiara che nel '77 l'avvocato gli disse che era Andreotti a volere il salvataggio della banca. Andreotti ha sempre negato di avere avuto contatti con Sindona dopo il 1973. Il 14 aprile, al processo per mafia contro Andreotti, l'ex maresciallo dichiarerà che il senatore avrebbe incontrato a New York Sindona mentre era latitante e ricercato per bancarotta. Novembre però risponderà negativamente alla domanda se gli risultassero interventi concreti di Andreotti per salvare il banchiere. |
9 Aprile |
Emesso dal GIP di Roma un ordine di custodia cautelare per Pippo Calò, già in carcere per altri reati, pr l'omicidio di Roberto Calvi. Un altro provvedimento è stato emesso per Flavio Carboni, che non può essere incarcerato finché la Svizzera, da dove è stato estradato per altri reati, non conceda l'estradizione per omicidio. Sul registro degli indagati sono scritti anche Licio Gelli e il mafioso pentito Francesco Di Carlo a cui si devono le ultime dichiarazioni sul delitto |
16 Aprile |
Pubblicato un commento di Licio Gelli alle proposte della Bicamerale sulla giustizia. Secondo Gelli "la Bicamerale sta copiando pezzo per pezzo» il suo Piano di rinascita democratica scritto tra il '74 e il '75. Qualche giorno fa il procuratore Agostino Cordova aveva parlato di "coincidenze" tra il piano di Gelli e la proposta Boato |
19 Aprile |
Scarcerato per decorrenza dei termini l'ex NAR Massimo Carminati, accusato di essere uno dei killer di Mino Pecorelli. La Procura di Perugia aveva chiesto il rinvio dei termini di custodia. |
23 Aprile |
Il pentito Marino Pulito, ex esponente di primo piano della famiglia Modeo di Taranto, durante l'udienza del processo per mafia a Giulio Andreotti, ha dichiarato che in due incontri avuti a Roma con Licio Gelli, questi gli avrebbe garantito l'interessamento del senatore per la revisione del processo ai fratelli Modeo |
24 Aprile |
Negli archivi del Viminale, scoperte le liste segrete degli informatori dei servizi segreti. Si dimette il prefetto Carlo Ferrigno, direttore generale della polizia di prevenzione, raggiunto da un avviso di garanzia in seguito al ritrovamento delle liste segrete degli informatori dell'Ufficio affari riservati e al sequestro ordinato dal giudice istruttore di Venezia Carlo Mastelloni, che indaga sull'aereo dei servizi segreti "Argo 16". Le liste erano custodite nella cassaforte della Direzione della polizia di prevenzione, malgrado siano state emanate nei mesi scorsi "precise direttive del ministero dell'Interno per la verifica di eventuali giacenze di atti d'ufficio al di fuori di una regolare catalogazione ed archiviazione" |
25 Aprile |
Bomba a Palazzo Marino a Milano. Nessuna vittima. In giornata viene lasciata presso la sede di Radio popolare, da una donna che viene ripresa dalle telecamere, una borsa contenente materiale simile a quello usato dagli attentatori e volantini firmati con la A degli anarchici. I circoli anarchici dichiarano di essere completamente estranei. In serata l'attentato viene rivendicato da "Azione rivoluzionaria" |
26 Aprile |
Minacciata di morte Grazia Predella, il sostituto procuratore di Milano che indaga sulla strage di piazza Fontana e sull'attentato a Palazzo Marino Il giudice Mastelloni dichiarato che l'Ufficio Affari Riservati, aveva stretti rapporti con Aba Leven (dirigente del servizio segreto israeliano Mossad), sotto inchiesta per per la strage dell'aereo dei servizi segreti italiani Argo 16, anche Delfo Zorzi, imputato per la strage di Piazza Fontana è risultato essere un informatore dell'Ufficio Affari Riservati. Nel 1971, inoltre Zorzi avrebbe fatto, insieme ad altri camerati, un viaggio in Israele e qui avrebbe instaurato rapporti con agenti dei servizi israeliani |
27 Aprile |
Aperte due inchieste, una dalla Procura di Caltanissetta e un'altra dalla Procura di Pavia, dopo le dichiarazioni di Giovanni Brusca e di un pentito di Riesi (Cl), Salvatore Riggio, su alcuni delitti avvenuti nel nisseno e sulla morte di Enrico Mattei. Le loro dichiarazioni confermano quelle rese ai carabinieri dal capomafia di Riesi, ucciso il 30 maggio del 1978, Giuseppe Di Cristina, che era stato confidente dei carabinieri e aveva parlato della morte di Mattei, affermando che era stato ucciso dalla mafia "per fare un favore" |
28 Aprile |
Al processo per mafia contro Giulio Andreotti che si svolge a Palermo, depone come testimone Francesca Longo, fondatrice del "Corpo massonico universale femminile", che ospitò nella sua casa di Palermo, nel settembre 1979, Michele Sindona, durante il finto rapimento del banchiere. La Longo dichiara di essere stata costretta ad ospitare Sindona da Joseph Miceli Crimi, con cui aveva rapporti in quanto massone: "Miceli Crimi me lo presentò come "fratello", venuto per riunificare tutte le logge massoniche, fermare l'avanzata comunista in Sicilia con un piano gestito dal Grande Oriente". La Longo parla dei mafiosi che andavano a trovare Sindona e, in particolare, di Rosario Spatola, nella cui villa Crimi sparò un colpo di pistola alla gamba del banchiere per rendere credibile la tesi del sequestro |
29 Aprile |
Viene reso noto che i familiari delle vittime della strage di Portella della Ginestra e dei successivi attacchi alle sezioni comuniste e alle Camere del lavoro del Palermitano, hanno dato mandato all'avvocato Vincenzo Gervasi di presentare un esposto alla Procura della Repubblica perché venga riaperta l'inchiesta |
16 Maggio |
Resa nota in una seduta della Commissione stragi una lettera del giudice di Venezia, Carlo Mastelloni, uno dei magistrati che indagano sulle liste segrete degli informatori dell'Ufficio affari riservati, ritrovate e sequestrate nei giorni scorsi. Il giudice scrive: "La divisione operante al Ministero dell'Interno ha costituito per oltre trent'anni il contenitore esclusivo di notizie di reato sui maggiori fatti eversivi consumati in Italia, arrogandosi la scelta di sviluppo o meno, nella sede giudiziaria, delle informative costituenti notizie di reato". L'ufficio, una sorta di polizia parallela, avrebbe coperto gli autori delle stragi accadute in Italia, a partire da quella di piazza Fontana a Milano, per la quale creò la falsa pista della responsabilità degli anarchici |
17 Maggio |
Durante un convegno, a Palermo, il magistrato Roberto Scarpinato, PM al processo Andreotti, sostiene che "ha ragione Gelli a pretendere i ringraziamenti del governo, che sta attuando il suo piano di rinascita democratica" Angelo Izzo, condannato all'ergastolo per l'omicidio del Circeo, ha dichiarato che a sparare ed uccidere Giorgiana Masi nel 1977 fu Andrea Ghira, anche lui condannato per il delitto del Circeo, usando le armi in dotazione al gruppo "Drago", una struttura di "uomini scelti" all'interno di Avanguardia Nazionale |
19 Maggio |
Accolta dal GIP di Palermo la richiesta della Procura di rinvio a giudizio per Marcello Dell'Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il processo comincerà il 15 ottobre. Dell'Utri e Forza Italia affermano che si tratta di "un processo politico" Al processo per mafia contro Giulio Andreotti, il collaboratore di giustizia Gaetano Nobile dice di aver saputo che Andreotti era massone riservato e che avrebbe un patrimonio di 3.000 miliardi. Il giorno successivo testimonierà il giornalista Roberto Fabiani a cui Gelli avrebbe confidato di avere rapporti con Andreotti |
22 Maggio |
Viene reso noto che in molte informative dell'Ufficio affari riservati del Ministero degli Interni, trovate nei fascicoli dell'archivio scoperto nel novembre scorso in un deposito del Viminale alla periferia di Roma, compare il nome "Anna Bolena" che sarebbe il nome in codice dell'informatore Enrico Rovelli, infiltrato negli anni '60 nel gruppo anarchico di cui faceva parte Giuseppe Pinelli. Sembra che Rovelli abbia avuto un ruolo nel depistaggio per la strage di piazza Fontana |
28 Maggio |
Viene reso noto che è stata riaperta qualche mese fa a Palermo, e ora trasferita a Caltanissetta perché vi sarebbe coinvolto un magistrato ora in pensione, l'indagine per concorso in associazione mafiosa sul commercialista palermitano Piero Di Miceli. Di Miceli, cognato del capo di gabinetto dell'ex Alto commissario per la lotta contro la mafia Finocchiaro, consulente del Palazzo di Giustizia, in particolare dell'Ufficio istruzione, e introdotto negli ambienti ministeriali, era stato indicato in un testo anonimo messo in circolazione dopo la strage di Capaci come uno dei personaggi che avevano favorito la latitanza di Totò Riina. Ora quattro collaboratori di giustizia hanno parlato di incontri tra mafiosi e Di Miceli nel suo studio, che si trova nello stesso stabile in cui erano gli uffici del SISDE, a cui, secondo il pentito Gioacchino Pennino, il commercialista sarebbe stato "vicino" per lungo tempo |
6 Giugno |
Arrestato a Palermo Pietro Aglieri, in una casa di Bagheria alle porte di Palermo, in un'operazione che ha visti impegnati 200 uomini. Con lui sono stati arrestati Natale Gambino e Giuseppe La Mattina, fedelissimi di Aglieri e accusati di aver partecipato alla strage di via D'Amelio |
7 Giugno |
Per la vicenda del "Conto Protezione", sono condannati, in Appello, Bettino Craxi a 5 anni e 6 mesi, Claudio Martelli a 4 anni (condonati), Licio Gelli a 5 anni e 9 mesi, Leonardo Di Donna a 4 anni e 6 mesi (4 anni condonati), Silvano Larini a 4 anni (condonati). In pratica sono state ridotte tutte le pene . |
14 Giugno |
Arrestati dalla Digos di Venezia, per ordine della Procura di Milano, gli ex esponenti della organizzazione Ordine nuovo, Carlo Maria Maggi, Giorgio Boffelli e Francesco Neami, accusati della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e dell'attentato alla Questura di Milano del 17 maggio 1973. L'accusa è di concorso in strage con Franco Freda e Giovanni Ventura, non più giudicabili perché già assolti con sentenza definitiva, e Delfo Zorzi che vive a Tokyo, per il quale è stato spiccato un ordine di custodia internazionale. Secondo i magistrati, Zorzi anche adesso gode di protezione, visto che il neofascista usa un passaporto diplomatico rilasciato dalla Farnesina ed è uno dei cinque stranieri che negli ultimi venti anni sono riusciti ad ottenere la cittadinanza giapponese, inoltre è riuscito ad accumulare un enorme fortuna finanziaria. Carlo Maria Maggi è legato a Pino Rauti da "profonda amicizia", inoltre, secondo alcune testimonianze, aveva rapporti con la CIA. Ormai appare evidente anche ai giudici che un gruppo fascista, operante soprattutto in Veneto, è stato l'esecutore degli attentati e delle stragi avvenute in Italia fra il '69 e il '74, che tale gruppo era appoggiato e coperto dai servizi segreti italiani e che inoltre godeva della complicità della CIA e di altri servizi di paesi della NATO. Dall'interrogatorio del giudice Salvini al fascista Edgardo Bonazzi emerge la figura di un neofascista siciliano, ben conosciuto da un altro fascista, Nico Azzi, che sarebbe un sosia di Pietro Valpreda. Per l'attentato alla Questura nel 1973 era già stato condannato all'ergastolo Gianfranco Bertoli, dichiaratosi anarchico stirneriano, ma che frequentava quotidianamente il gruppo neonazista veneto ed era stato stretto collaboratore, prima del SIFAR e poi del SID. Secondo la ricostruzione di Carlo Digilio. altro neonazista pentito, il capo della rete informativa della CIA in Veneto Sergio Minetto, sarebbe stato al corrente di tutto. Digilio afferma che dopo la strage di Piazza Fontana Mariano Rumor avrebbe concordato anche con gli USA di utilizzare gli eventi del '69 per guidare un colpo di mano che prevedeva innanzitutto la dichiarazione dello stato di emergenza e, quindi un vero e proprio colpo di Stato. Ma Rumor all'ultimo momento si sarebbe tirato indietro e fu per questo che nel '73, il Bertoli, con le complicità citate, avrebbe tentato di ucciderlo nella questura di Milano |
18 Giugno |
Depositata la perizia d'ufficio sulla strage di Ustica, disposta dal giudice istruttore Rosario Priore e che conferma sostanzialmente quanto sostenuto da sempre dalle parti civili: il DC9 dell'Itavia sarebbe stato abbattuto durante un combattimento tra aerei della Nato e almeno due caccia nemici, forse libici. Si fa riferimento anche al Mig 23 libico trovato sui monti della Sila e che ormai sembra certo che sia precipitato lo stesso 27 giugno 1980. In una nota la Nato non esclude che quella sera ci fosse una portaerei nel Tirreno |
20 Giugno |
Arrestata Maria Grazia Cadeddu: sarebbe la "postina" che avrebbe lasciato il volantino a Radio popolare con la rivendicazione dell'attentato a Palazzo Marino. La Cadeddu appartiene ad un gruppo anarchico ed era già finita sotto inchiesta per alcuni attentati ai tralicci di Firenze |
23 Giugno |
Il GIP Claudio Sorrentino ha rinviato a giudizio per soppressione di atti concernenti la sicurezza dello Stato l'ex capo del SISMI, ammiraglio, Fulvio Martini e l'ex capo di stato maggiore del SISMI, generale Paolo Inzerilli. In pratica sono accusati di aver fatto sparire documenti e microfilm del 1965 sulla struttura Gladio, nonché i quaderni redatti dai singoli gladiatori durante l'addestramento nella base di Capo Marrargiu in Sardegna. I due ufficiali avrebbero anche nascosto gran parte dei nominativi dei componenti di Gladio |
9 Luglio |
Condannato ad 8 anni di carcere Giuseppe Mandalari, accusato di essere il commercialista di Cosa nostra e di essere stato il tramite tra logge massoniche e mafia. Assolta la moglie, Maria Concetta Imbraguglia, che era stata accusata di concorso in associazione mafiosa perché faceva parte dei collegi sindacali di sette società create da Mandalari per l'occultamento e il riciclaggio del denaro della mafia |
27 Luglio |
Arrestato in Sardegna il finanziere Flavio Carboni nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Roberto Calvi |
24 Agosto |
Scoppia il "caso Canale". Sette pentiti accuserebbero il tenente dei carabinieri Carmelo Canale di collusioni con la mafia. Canale è cognato del maresciallo Lombardo, morto suicida due anni fa. Anche lui sarebbe accusato dagli stessi pentiti, tra i quali Giovanni Brusca e Angelo Siino. Canale è stato stretto collaboratore del giudice Borsellino |
25 Agosto |
Al processo per associazione mafiosa contro Vittorio Mangano, il collaboratore di giustizia Francesco Di Carlo dichiara di aver conosciuto Silvio Berlusconi nel 1974, quando fu ricevuto assieme a Stefano Bontate e Mimmo Teresi nello studio di Marcello Dell'Utri, e che fin dal 1979 la Fininvest avrebbe pagato mensilmente una somma di denaro a Cosa nostra |
28 Agosto |
Secondo indiscrezioni, la perizia ordinata dalla Procura di Pavia sulla salma del presidente dell'Eni Enrico Mattei confermerebbe l'ipotesi dell'attentato. L'inchiesta era stata riaperta nel '95, in seguito alle iniziative della famiglia e di Raffaele Morini, un ex partigiano delle formazioni cattoliche guidate da Mattei, che avevano consegnato agli inquirenti frammenti dell'aereo in cui ci sarebbero state tracce di tritolo. L'inchiesta si avvale anche delle dichiarazioni di tre pentiti, Gaetano Iannì, capo della Stidda di Gela, Salvatore Riggio e Gaetano Di Bilio di Riesi, il paese di cui era capomafia Giuseppe Di Cristina le cui dichiarazioni, rese prima di essere ucciso il 30 maggio '78, riguarderebbero anche la morte di Mattei |
3 Settembre |
L'Ufficio di presidenza della Commissioone antimafia, in seduta segreta, ascolta il tenente Carmelo Canale. Secondo alcune indiscrezioni, l'ufficiale avrebbe accusato la Procura, il questore di Palermo Antonio Manganelli e il vice capo della polizia Gianni De Gennaro di avere manovrato i pentiti per accusare Giulio Andreotti. Secondo le indiscrezioni, Canale sosterrebbe che la Procura non vuole che don Tano Badalamenti torni in Italia, perché sbugiarderebbe il Buscetta e scagionerebbe Andreotti. Canale smentisce di avere accusato Manganelli e De Gennaro. Per Ottaviano Del Turco, Canale si è dimostrato "esemplare per la lealtà istituzionale". Scontro col procuratore Caselli La Procura chiede alla Camera l'autorizzazione per arrestare Cesare Previti, deputato di Forza Italia, ex ministro della Difesa del governo Berlusconi. Previti è accusato di avere corrotto diversi magistrati romani per "aggiustare" alcune sentenze |
6 Settembre |
Il legale di Gaetano Badalamenti, Larry Schoenbach, dichiara che il suo assistito lo ha autorizzato a fare i passi necessari per consentirne il rientro in Italia, poiché, dopo aver saputo delle dichiarazioni del tenente Carmelo Canale, è ansioso di tornare in Italia per difendersi nel caso Pecorelli e dire la verità. Badalamenti è stato chiamato in causa da Tommaso Buscetta, a cui il capomafia di Cinisi avrebbe confidato che l'omicidio Pecorelli fu un favore fatto ad Andreotti, dietro richiesta dei cugini Salvo allo stesso Badalamenti e a Stefano Bontate |
9 Settembre |
Calogero Ganci e Francesco Paolo Anzelmo, con una deposizione in videoconferenza al processo contro Vittorio Mangano, accusato assieme ad altre 10 persone di due omicidi e di associazione mafiosa, confermano gli incontri di Marcello Dell'Utri con alcuni mafiosi, a cui avrebbe chiesto aiuto per fronteggiare le richieste della famiglia di Santa Maria di Gesù, e i pagamenti fatti dalla Fininvest a Cosa nostra per non aver danneggiati i ripetitori installati a Palermo. Il giorno successivo il pentito Francesco La Marca, che afferma che lo stesso Mangano avrebbe ammesso di avere compiuto uno dei due omicidi, sosterrà che l'ex stalliere di Arcore nelle elezioni politiche del '94 si sarebbe adoperato perché i mafiosi appoggiassero Forza Italia |
18 Settembre |
La Camera decide di rinviare al pool di Milano le carte del "caso Previti": deve essere il Giudice delle indagini preliminari a chiederne l'arresto |
30 Settembre |
Depositati agli atti dei processi per mafia contro Giulio Andreotti e Marcello Dell'Utri i verbali delle deposizioni di Angelo Siino sui rapporti di mafiosi con Dell'Utri, sulle tangenti pagate da Berlusconi per i ripetitori e per gli edifici della Standa in Sicilia, sul falso rapimento di Michele Sindona e sulle minacce ad Enrico Cuccia che si era rifiutato di aiutare Sindona |
14 Ottob 11411v211l re |
Arrestato il pentito Balduccio Di Maggio: da due anni aveva riorganizzato il suo clan mafioso. Nei giorni successivi saranno arrestati altri due pentiti eccellenti: Santino Di Matteo e Domenico La Barbera. Scoppia la polemica circa la credibilità delle precedenti accuse degli arrestati. Di Maggio, ad esempio, è l'uomo che accusa Andreotti di avere incontrato Riina, a casa di Ignazio Salvo, e racconta che, in quell'occasione, il boss avrebbe baciato il politico. Il procuratore Caselli difende la credibilità delle cose già dette dai tre. Successivamente, si scoprirà che alcuni ufficiali dei carabinieri erano a conoscenza del ritorno a delinquere di Di Maggio. Secondo indiscrezioni giornalistiche, Di Maggio avrebbe incontrato l'avvocato Vito Ganci (ex legale di Brusca) che gli avrebbe proposto di ritrattare le accuse contro Andreotti |
16 Ottob 11411v211l re |
Inviata all'agenzia di stampa Adn-Kronos la fotocopia del frontespizio di un fascicolo segretissimo inviato il 17 settembre dalla presidenza del Consiglio alla magistratura. Il fascicolo conterrebbe il cosiddetto "piano P.A.TER.S", un progetto di azione antiterrorismo, attribuito a Cossiga, che sarebbe stato redatto nel 1978 di cui non si era saputo più nulla. Il piano è stato ritrovato dal ministro Napolitano negli archivi del Viminale. Tra l'altro è stato rinvenuto un biglietto dell'allora capo di Gabinetto di Palazzo Chigi (il presidente del Consiglio era Giulio Andreotti) su cui era scritto: "Il presidente ha detto di far sparire, di dire che non si trova. Andreotti, e poi Bettino Craxi, negano di avere mai saputo di questo piano. Cossiga dichiara che era soltanto un progetto organizzativo e che era stato redatto prima del sequestro Moro |
5 Novembre |
Inizia a Palermo il processo a Marcello Dell'Utri, deputato, uomo di fiducia di Berlusconi. è accusato di avere favorito Cosa nostra per trent'anni, e di avere riciclato, attraverso la Fininvest, il denaro sporco dei mafiosi Scoppia il "caso De Donno-Lo Forte-Siino". Il capitano dei carabinieri Giuseppe De Donno accusa il sostituto procuratore Guido Lo Forte (PM contro Andreotti e Dell'Utri) di avere passato, sette anni fa, un rapporto del ROS, su mafia e appalti, a Siino (coinvolto in quell'inchiesta). Glielo avrebbe rivelato lo stesso Siino, alcuni anni fa. Ma il pentito smentisce l'ufficiale. Anzi lo accusa di avergli offerto 800 milioni per accusare il magistrato. Nella vicenda saranno coinvolti altri ufficiali dell'Arma. Le stesse accuse nei confronti di Lo Forte, cinque anni fa, erano state mosse da Giuseppe Li Pera, un imprenditore arrestato per associazione mafiosa (e condannato per associazione a delinquere semplice), coinvolto nella spartizione degli appalti. Li Pera disse di avere appreso quelle cosa dai suoi avvocati. La Procura di Caltanissetta avvia un'inchiesta sulle accuse del capitano De Donno, la cui credibilità, comunque, comincia a scricchiolare pesantemente |
7 Novembre |
Interrogato dai PM di Palermo Angelo Siino sulla vicenda del rapporto del ROS sugli appalti. Siino avrebbe dichiarato che il rapporto l'ebbe tramite Salvo Lima, che a sua volta l'avrebbe ricevuto da Mario D'Acquisto, amico dell'allora procuratore Pietro Giammanco. E inoltre che il capitano Giuseppe De Donno avrebbe esercitato pressioni su di lui, su sua moglie e sul figlio (che hanno confermato) per indurlo ad accusare il procuratore aggiunto Guido Lo Forte. Siino ha anche fatto il nome del tenente colonnello Giancarlo Meli, ex comandante del gruppo 2 dei carabinieri di Palermo, che avrebbe avuto contatti con lui prima della sua collaborazione. |
8 Novembre |
Si è costituito a Roma Flavio Carboni, accusato da diversi collaboratori di giustizia di avere organizzato l'omicidio di Roberto Calvi per conto della mafia, a cui il finanziere aveva sottratto miliardi. Il mandante sarebbe stato Pippo Calò |
11 Novembre |
Al processo per mafia contro Giulio Andreotti, il maresciallo della DIA Antonio Polizzotto ha detto che, dalla ricostruzione degli spostamenti, risulta che tra il 1975 e il 1991 alcuni viaggi di Andreotti non sono stati registrati nelle relazioni del servizio di scorta Una bomba costituita da un chilo, circa, di gelatina da cava collegato ad una sveglia e ad un detonatore che sarebbe dovuta esplodere alle 17,13 è stata rinvenuta casualmente nei pressi della Corte di Cassazione, a Roma |
13 Novembre |
Dopo 19 anni, la Procura di Palermo riapre l'inchiesta sull'omicidio di Peppino Impastato (1978) e incrimina il boss Tano Badalamenti. Si indaga sui depistaggi operati dai carabinieri, subito dopo l'assassinio del giovane militante di Democrazia proletaria Al processo per mafia contro Giulio Andreotti il teste dell'accusa, Gaetano Saya, sedicente ex agente dei servizi segreti, ha dichiarato che l'ex capo del Sismi morto da più di dieci anni, Giuseppe Santovito, gli disse, in una conversazione avvenuta dopo la nomina a prefetto di Carlo Alberto Dalla Chiesa, che l'ex presidente del Consiglio "avrebbe fatto ammazzare il generale". Movente: "le carte di Aldo Moro trovate nel covo di via Montenevoso e le notizie sulla struttura paramilitare Stay Behind". Alla domanda della difesa come mai non ne avesse parlato prima, o almeno dopo l'uccisione di Dalla Chiesa, Saya risponde semplicemente: "non l'ho fatto" Archiviata dal GIP presso il Tribunale di Roma l'inchiesta, parallela a quella denominata "Phoney money" su una rete internazionale di riciclaggio di denaro sporco, sulla presunta costituzione di una società segreta, risultata inesistente, "diretta ad interferire sull'esercizio delle funzioni di organi costituzionali e di amministrazioni pubbliche" |
17 Novembre |
Avviata dal CSM, su richiesta della corrente Unità per la costituzione, un'indagine sulle accuse del capitano del ROS, Giuseppe De Donno, al procuratore aggiunto di Palermo, Guido Lo Forte. Intanto la presidenza della Commissione antimafia decide di togliere il segreto sull'audizione di De Donno avvenuta nel 1993 |
18 Novembre |
Pubblicate dal quotidiano "il manifesto" notizie riguardanti l'inchiesta della Procura di Palermo sull'operato del ROS e di alcuni settori dei carabinieri, in seguito alle dichiarazioni del capitano Giuseppe De Donno e del collaboratore Angelo Siino. Sembra che le accuse di avere rapporti con mafiosi non riguardino soltanto il tenente Carmelo Canale e il maresciallo Antonino Lombardo, ma anche il maresciallo Giuliano Guazzelli, ucciso il 4 aprile del 1992. Guazzelli, comandante del nucleo di polizia giudiziaria di Agrigento, aveva condotto indagini importanti, collaborando con il giudice Rosario Livatino, e veniva considerato un archivio vivente dell'attività della mafia nella zona. Il colonnello Mario Mori riferisce di avere appreso che Guazzelli era in contatto con l'imprenditore Rosario Cascio, arrestato con Siino. Sia Canale che il figlio di Guazzelli hanno sporto querela. Intanto viene richiesta dalla Procura di Caltanissetta, alla luce delle dichiarazioni del capitano De Donno, la riapertura dell'indagine per abuso d'ufficio, archiviata nel 1993, sull'allora procuratore di Palermo, Pietro Giammanco, e sui sostituti Guido Lo Forte e Giuseppe Pignatone |
20 Novembre |
Accusato di favoreggiamento, dalla Procura di Pavia che indaga sulla morte di Enrico Mattei, il contadino Mario Ronchi che aveva rilasciato interviste in cui diceva di aver visto cadere i pezzi in fiamme dell'aeroplano del presidente dell'Eni. Al pubblico ministero invece dichiarò di non aver visto niente. Dopo, secondo l'accusa, le sue condizioni di vita migliorarono e la figlia venne assunta all'Eni da Eugenio Cefis, diventato presidente dell'Ente |
23 Novembre |
Pubblicato dal quotidiano "La Repubblica" uno stralcio delle dichiarazioni rese dal colonnello Mario Mori e dal capitano Giuseppe De Donno alla Procura di Palermo. Tra l'altro, riferendo le confidenze di Angelo Siino sui rapporti che il tenente Carmelo Canale e il maresciallo Antonino Lombardo avrebbero tenuto con mafiosi, sia Mori che De Donno riferiscono di un tentativo di agguato contro De Donno di cui sarebbe stato complice Canale, che avrebbe preavvertito alcuni mafiosi del Trapanese sulla partecipazione del capitano a un pranzo. |
2 Dicembre |
Denunciata la scomparsa ad Altofonte (Pa) dell'imprenditore Giuseppe Lo Nigro, suocero di Andrea Di Carlo, fratello del collaboratore di giustizia Francesco, accusato da Tommaso Buscetta e Francesco Marino Mannoia di avere ucciso Roberto Calvi. Lo Nigro, che nel 1980 era stato accusato di associazione mafiosa e assolto, è considerato vicino a Leoluca Bagarella. Secondo gli inquirenti, la sua scomparsa potrebbe essere un caso di lupara bianca all'interno della lotta in atto tra le cosche oppure per una vendetta del racket. |
4 Dicembre |
Prima condanna
per Silvio Berlusconi: un anno e quattro mesi di |
11 Gennaio |
Fermato a Roma Hashi Omar Hassan, uno dei somali, presunti vittime di militari italiani, venuti in Italia per testimoniare. Hassan è stato riconosciuto come l'autista del commando che uccise Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Dopo quattro anni riprende corpo l'ipotesi che a volere l'uccisione dei due giornalisti siano stati i responsabili di un traffico d'armi |
13 Gennaio |
Al processo che si svolge a Firenze per le stragi del '93, Giovanni Brusca dichiara di essere stato contrario alla strategia stragista e che il suo programma era di fare azioni dimostrative, come spargere sulle spiagge siringhe infette dal virus dell'Hiv oppure avvelenare le merendine in vendita nei supermercati |
18 Gennaio |
Viene reso noto che l'avvocato palermitano di Gaetano Badalamenti, Paolo Gullo, ha consigliato al suo assistito di non venire in Italia e di non parlare più con i magistrati. Badalamenti era stato citato dai PM del processo per mafia contro Giulio Andreotti e aveva accettato il confronto con Buscetta per il processo Pecorelli. La decisione potrebbe influire sulla trasferta negli Stati Uniti del GIP Renato Grillo per interrogare il capomafia sull'omicidio di Giuseppe Impastato |
19 Gennaio |
Al processo per le stragi mafiose del '93 Giovanni Brusca, durante la sua testimonianza, coglie l'occasione per esprimere sospetti sulla gestione dell'arresto di Totò Riina da parte dei carabinieri, ipotizzando che ci siano stati contatti tra Riina e l'Arma, nella persona del colonnello Mario Mori, tramite il figlio di Vito Ciancimino. Dice Brusca: "Di Maggio aveva tutte le informazioni possibili per fare arrestare Riina a casa mentre dormiva, per questo pensammo che ci avessero pilotati. Perché l'arresto avvenne per strada e non nella sua abitazione, così da permettere che dalla casa venissero fatti sparire documenti". Però poi aggiunge: "Si tratta di riflessioni personali dopo aver letto i giornali". Le parole di Brusca suscitano proteste da parte di rappresentanti di tutte le forze politiche. Il procuratore Pier Luigi Vigna, esprimendo "stima nei confronti dell'Arma", afferma che "i collaboratori debbono riferire solo fatti vissuti, e quindi compiuti, che potranno avere valore soltanto se poi saranno riscontrati. è quindi del tutto improprio che un dichiarante faccia affermazioni suppositive" |
21 Gennaio |
Reso noto il testo dell'audizione, del 10 febbraio '93, del capitano Giuseppe De Donno alla Commissione antimafia. Si tratta delle indagini sul sistema mafioso di spartizione degli appalti, al centro del rapporto del ROS presentato alla Procura di Palermo nel 1991. Le dichiarazioni di De Donno riguardano anche gli appalti, per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle fogne, assegnati dal Comune di Palermo alle aziende Cosi e Sico, dietro cui c'era Vito Ciancimino Reso noto il contenuto delle dichiarazioni rese da Balduccio Di Maggio alla Procura di Palermo a fine ottobre '97, qualche giorno dopo il suo arresto per il ritorno a San Giuseppe Jato e la ripresa delle attività criminali, riguardanti le presunte pressioni per fargli ritrattare le rivelazioni sull'incontro, con bacio, tra Giulio Andreotti e Totò Riina: l'avvocato Vito Ganci lo avrebbe fatto incontrare con due uomini, forse dei servizi segreti, che gli avrebbero promesso 6 miliardi |
23 Gennaio |
Depositati, agli atti del processo che si svolge a Firenze per le stragi del '93, i verbali delle deposizioni del capitano Giuseppe De Donno e del colonnello Mario Mori sui contatti presi, alla fine del '92, dai vertici del ROS con Vito Ciancimino, a cui fu chiesto di collaborare per permettere la cattura di Totò Riina. Dopo qualche incertezza Ciancimino aveva dato la sua disponibilità, ma non poté far nulla perché poco dopo fu arrestato |
10 Febbraio |
David Carret, ufficiale dell'US Navy (la marina statunitense) e agente della CIA in Italia è indagato per spionaggio plitico e militare, concorso nella strage di Piazza Fontana e in altri attentati avvenuti a cavallo fra gli anni '60 e '70. Il giudice Salvini, inoltre, ha rinviato a giudizio Sergio Minetto, capozona CIA in Veneto e il neofascista, agente dell'agenzia di spionaggio USA, Carlo Digilio. Avviso di comparizione anche per Yves Guerin Serac e Stefano Delle Chiaie. Questi alcuni dei provvedimenti presi dopo la conclusione dell'inchiesta del giudice Salvini dalla quale emerge che le organizzazioni neofasciste presenti negli anni '60 e '70, La Fenice, Avanguardia Nazionale e Ordine Nuovo erano teleguidate da membri delle istituzioni statali con la supervisione della CIA. Carlo Digilio, a proposito dell'attentato alla questura di Milano del 1973, ha dichiarato: "Il capitano Carret si mostrò preoccupatissimo, e disse che poteva finire male. Aggiunse che se fosse stata effettivamente colpita una così alta personalità dello Stato (Mariano Rumor) le indagini sarebbero state molto approfondite con il rischio di mettere allo scoperto l'intera struttura e di venire a sapere tutto quello che era avvenuto, anche in passato, compresi gli attentati e il progetto di golpe del '69." è stato reso noto, inoltre, che recentemente, nel 1995 il fiduciario della CIA a Milano, Carlo Rocchi, è stato sorpreso mentre era impegnato a raccogliere notizie sull'inchiesta del giudice Salvini |
16 Febbraio |
Depositate dal PM Francesco Greco, al processo "All Iberian" che vede Silvio Berlusconi imputato di falso in bilancio e di finanziamento illecito al Psi, le risultanze dell'inchiesta sui 1.103 miliardi passati, tra il 1990 e il 1995, dai conti della Silvio Berlusconi Finanziaria S.A. del Lussemburgo sui conti delle società All Iberian e Catwell che, secondo la Guardia di Finanza, erano le "tesorerie estere riservate" |
17 Febbraio |
Confermati dalla Corte d'assise d'appello di Palermo gli ergastoli per Totò Riina, Bernardo Provenzano, Bernardo Brusca, Michele Greco, Pippo Calò, Nenè Geraci e Francesco Madonia, considerati mandanti degli omicidi del segretario provinciale della DC, Michele Reina, del presidente della Regione, Piersanti Mattarella, e del segretario regionale del Pci, Pio La Torre, ucciso assieme al militante che gli faceva da autista, Rosario Di Salvo. La Corte ha assolto i terroristi neri Giuseppe Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini per l'omicidio di Mattarella, escludendo che ci fosse stato un patto tra neofascisti e mafiosi. Contro l'assoluzione di Fioravanti, che era stato riconosciuto come il killer dalla moglie di Mattarella ed era stato accusato dal fratello, mentre Tommaso Buscetta, Francesco Marino Mannoia e Gaspare Mutolo avevano escluso un coinvolgimento dei neofascisti, il procuratore generale ha preannunciato ricorso in Cassazione |
24 Febbraio |
Resi noti alcuni contenuti delle registrazioni dei colloqui avvenuti nell'aprile del '97 tra Angelo Siino e il colonnello dei carabinieri Gian Carlo Meli, consegnate alla Procura di Caltanissetta. Siino parla, tra l'altro, di un incontro avvenuto nel '93 con il colonnello del ROS, Mario Mori, in cui questi gli chiese se conoscesse il nome dell'alto personaggio dello Stato (Mori fece il nome del presidente Scalfaro) che avrebbe raccomandato a Giulio Andreotti e a Salvo Lima l'impresa "Tor di Valle" di Piero Catti De Gasperi, genero di Alcide De Gasperi, per un appalto a Monreale (Pa). La Procura di Caltanissetta precisa "di non aver ravvisato alcun elemento che coinvolga, a qualunque titolo, la figura del Capo dello Stato", e inoltre che "dalle indagini non è emerso alcun elemento che possa far dubitare della correttezza e lealtà dell'Arma ed in particolare del ROS del generale Mori". |
3 Marzo |
Chiesta dall'associazione "Non solo Portella", formata dai parenti delle vittime della strage di Portella delle Ginestre e degli altri attentati del '47, la riapertura dell'inchiesta sulla strage e su altri delitti che hanno avuto come vittime militanti del movimento contadino. |
6 Marzo |
Emessi dalla Procura di Milano avvisi di garanzia per Giancarlo Rossi, agente di cambio romano, Luigi Bisignani, ex iscritto alla loggia P2 e implicato nell'affare Enimont, e Filippo Troja, direttore per le relazioni istituzionali della società per l'Alta velocità. Sono accusati di «associazione per delinquere, ancora perdurante» per aver corrotto Giorgio Crisci, presidente delle Ferrovie dello Stato quando era amministratore delegato Lorenzo Necci, indagato a Roma per falso in bilancio e rimosso qualche giorno fa, e l'ex magistrato della Procura di Roma, Antonio Vincii, "perché favorisse loro o le persone che avrebbero indicato in modo da conseguire l'impunità". Altri nomi, di avvocati, magistrati e vertici della Finanza, sarebbero iscritti nel registro degli indagati |
18 Marzo |
La Corte d'appello di Milano respinge l'istanza di revisione del processo a Sofri, Bompressi e Pietrostefani, affermando che non esistono nuovi elementi. I magistrati sostengono che è inattendibile la dichiarazione dell'ex brigatista romano Raimondo Etro, che avrebbe appreso dal brigatista Alessio Casimirri che ad uccidere Calabresi era stato "Matteo", nome di battaglia di Valerio Morucci, che smentisce decisamente. Gli avvocati degli ex militanti di Lotta continua annunciano che ricorreranno in Cassazione |
20 Marzo |
14 arresti tra Catania e Roma per un traffico di metallo radioattivo e sequestrata una barra di uranio, per il valore di venti miliardi. Il traffico è stato smascherato da tre finanzieri infiltrati. Coinvolti nel traffico di uranio mafiosi catanesi, uomini della 'ndrangheta e della banda della Magliana |
24 Marzo |
Al processo contro Giulio Andreotti, il capomafia Gaetano Badalamenti, che avrebbe dovuto deporre in videoconferenza, si avvale della facoltà di non parlare |
1 Aprile |
Al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli, la collaboratrice di giustizia Fabiola Moretti, l'ex componente della banda della Magliana che aveva accusato Claudio Vitalone di avere avuto contatti con la banda, dice di non potere ricordare più nulla. La Moretti è stata legata a tre componenti della banda: Danilo Abbruciati che era il tramite con la cosca dei corleonesi, Renato De Pedis, da cui la donna avrebbe saputo notizie su Vitalone e Andreotti, e, dopo la morte dei primi due, Antonio Mancini, anche lui ora accusatore di Vitalone. |
6 Aprile |
Il presidente della Commissione antimafia Ottaviano Del Turco annuncia che verrà tolto il segreto sulle carte che riguardano la strage di Portella della Ginestra. |
9 Aprile |
Viene reso noto che è sotto inchiesta, presso la Procura di Brescia, il generale dei carabinieri Francesco Delfino, accusato di avere ottenuto un miliardo da un figlio di Giuseppe Soffiantini, Giordano, con il pretesto di dover pagare un informatore. Indagato anche un ex socio di Soffiantini, Giordano Anghisi, che avrebbe fatto da tramite tra la famiglia e il generale. Il generale Delfino vanta molti successi, tra cui la cattura di Renato Curcio e Alberto Franceschini, operazioni contro le bande di sequestratori in Calabria e Sardegna e contro un clan milanese affiliato alla 'ndrangheta, la cattura di Baldassare Di Maggio. La sua carriera è stata accompagnata però da sospetti e denunce: secondo il collaboratore Saverio Morabito, nel '77 non avrebbe impedito due sequestri di cui era stato informato in anticipo per riscuotere il premio per la liberazione, ma l'inchiesta è stata archiviata, e inoltre è stato accusato dai familiari delle vittime di piazza della Loggia a Brescia di avere depistato le indagini. Si parla anche di un coinvolgimento di Delfino nel golpe Borghese. Intanto, per ordine del PM romano Franco Ionta, è stato arrestato Luciano Ligas, di Tortolì (Nu), accusato di riciclaggio di denaro proveniente dal riscatto Soffiantini. |
10 Aprile |
Interrogato dal PM di Venezia Felice Casson il comandante generale dell'Arma dei carabinieri ed ex direttore del Sismi, Sergio Siracsa, indagato con l'accusa di favoreggiamento e abuso d'ufficio per essersi rifiutato di rispondere a domande su una somma che sarebbe stata pagata ad un neofascista collaboratore del PM milanese Guido Salvini nelle indagini sulla strage di piazza Fontana. Per queste indagini lo stesso Salvini, nell'ottobre del '95, era stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Venezia |
13 Aprile |
Confermata dalla Procura di Palermo l'iscrizione nel registro degli indagati del generale del ROS Mario Mori, accusato di falsa testimonianza nel processo Contrada perché secondo l'accusa avrebbe offerto due versioni diverse dell'episodio della fuga, avvenuta nel 1984, dell'imprenditore Oliviero Tognoli accusato di riciclaggio. Oltre Mori altre 12 persone sarebbero indagate, tra cui il prefetto Emanuele De Francesco, ex direttore del SISDE ed ex Alto Commissario per la lotta alla mafia, il questore di Catanzaro Vittorio Vasquez, e il maggiore della Guardia di Finanza Michele Adinolfi. Vengono rivolti attacchi al Governo e alla Procura di Palermo da parte della destra che parla di complotto contro l'Arma dei carabinieri. Il generale Sergio Siracusa dichiara che non c'è nessun contrasto tra carabinieri e magistratura e nessuna volontà di delegittimazione da parte del Governo |
14 Aprile |
Arrestati il generale Francesco Delfino e l'imprenditore Giordano Alghisi. Indagato il capitano Arnaldo Acerbi, comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Brescia, con l'accusa di avere ricevuto da Carlo Soffiantini confidenze sul ruolo svolto da Delfino e di non averne parlato alle autorità giudiziaria |
17 Aprile |
è stato arrestato in Francia il neonazista Carlo Cicuttini, latitante dal 1972 e ricercato in seguito ad un mandato di cattura per la strage di Peteano, per la quale è stato condannato all'ergastolo |
20 Aprile |
Chiesto dalla Procura di Perugia il rinvio a giudizio, per corruzione in atti giudiziari, per l'ex magistrato Filippo Verde, per l'avvocato Attilio Pacifico e per il cassiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti |
22 Aprile |
Il generale Francesco Delfino tenta il suicidio nella sua cella del carcere militare di Peschiera del Garda Annullata dalla Corte di Cassazione la condanna a quattro anni inflitta a Carlo De Benedetti per il crack del Banco Ambrosiano. Nuovo processo invece per Orazio Bagnasco che era stato condannato in appello a 4 anni e 2 mesi. Confermate le condanne a dodici anni per Licio Gelli e Umberto Ortolani, a 8 anni per Maurizio Mazzotta e Francesco Pazienza, a 8 anni e sei mesi per Flavio Carboni, a 5 anni e 7 mesi per Mario Valeri Manera, a 5 anni e 4 mesi per Giuseppe Prisco, a 5 anni e 3 mesi per Alessandro Mennini, a 4 anni e 10 mesi per Gennaro Casella e Giacomo Di Mase, a 4 anni e 6 mesi per Mario Davoli, Emilio Pellicani e Giuseppe Ciarrapico, a 4 anni e 4 mesi per Adriano Bianchi, a 4 anni e 3 mesi per Carlo Von Castelberg |
28 Aprile |
Tolto dalla Commissione antimafia il segreto su 41 documenti, che avrebbero dovuto essere visibili nel 2012, riguardanti la strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947. 6 documenti riguardano la strage; 18 il bandito Salvatore Giuliano e la sua morte; 6 il comportamento degli organi di polizia; 7 le responsabilità politiche nella vicenda dell'uccisione di Giuliano; 4 il fenomeno del banditismo nel dopoguerra in Sicilia |
6 Maggio |
Reso noto che dal 4 maggio è irreperibille Licio Gelli, che deve scontare dodici anni di reclusione, confermati dalla Cassazione il 22 aprile, per il crack Ambrosiano. Critiche al governo da tutte le forze politiche, AN chiede le dimissioni del ministro dell'Interno. Annunciata dal ministro Flick un'ispezione in Cassazione per capire come mai l'ordine di cattura per Gelli sia arrivato con un ritardo di 13 giorni |
8 Maggio |
Si riaccendono le polemiche sull'eventuale ruolo dei Servizi segreti durante il rapimento di Aldo Moro, dopo la notizia, rivelata nel libro di Sergio Flamigni, "Convergenze parallele", della presenza nel condominio di via Gradoli di una ventina di appartamenti che, direttamente o indirettamente, appartenevano al SISDE |
9 Maggio |
Carlo Fumagalli, ex capo del MAR, accusa di essere l'organizzatore e il mandante della strage di Brescia a Piazza della Loggia del '74 il generale dei carabinieri Francesco Delfino e che a depositare materialmente la bomba nella piazza sarebbe stato il confidente dei carabinieri e "uomo di fiducia" di Delfino, Gianni Maifredi. Fumagalli ha anche dichiarato che il MAR progettava di fare un colpo di Stato nei primi anni '70 iniziando dalla Valtellina, con l'appoggio dei carabinieri, in particolare del generale Nardella e del colonnello Dogliotti. Ma l'appoggio dei carabinieri si rivelò poi una trappola e i membri del MAR furono poi arrestati. Fu proprio Delfino ad arrestare Fumagalli nel '74 |
11 Maggio |
Perquisizione in Casa Di Maurizio Gelli, figlio del gran maestro della loggia P2, durante la quale sono stati rinvenuti una serie di assegni post-datati (di cui uno per 900 milioni) per un totale di un miliardo e mezzo, una scheda contabile che elenca una serie di crediti per centinaia di milioni da recuperare e da ripartire tra Maurizio Gelli e la sorella Maria Rosa. I legali di Gelli hanno opposto ricorso contro il sequestro al tribunale della libertà di Roma che lo ha respinto |
22 Maggio |
Fuga di notizie su un probabile coinvolgimento di Licio Gelli ed estremisti di destra, come Stefano Delle Chiaie, in un progetto eversivo della cupola mafiosa (in cui si inserirebbero le stragi del '92 e del '93) che avrebbe avuto lo scopo di creare nel Meridione movimenti separatisti |
27 Maggio |
Assolto dalla Corte d'appello di Palermo, nel processo "Golden market", l'avvocato Carmelo Cordaro condannato in primo grado a cinque anni e sei mesi per concorso in associazione mafiosa. Ridotta da nove a sei anni la pena per il bancario Salvatore Cuccia accusato di riciclaggio. Per gli altri imputati, mafiosi e fiancheggiatori, pene confermate o leggermente ridotte: in totale sono stati inflitti a 13 imputati 62 anni di carcere |
28 Maggio |
Al processo per la strage di via D'Amelio che si svolge a Caltanissetta il collaboratore Giovan Battista Ferrante, che ha ammesso di avere partecipato a tutte le stragi mafiose, ha dichiarato di aver saputo da Riina che le stragi del '92 erano state volute dai massoni |
1 Giugno |
Reso noto che Giovanni Brusca dovrà testimoniare al processo per l'assassinio di Giorgio Ambrosoli, in seguito alle sue dichiarazioni secondo cui Cosa nostra si sarebbe rifiutata di eseguire l'omicidio, per il quale Michele Sindona sarebbe stato disposto a pagare mezzo miliardo di lire, con la motivazione che "Cosa nostra non uccide per soldi" |
2 Giugno |
Notificati dalla Procura di Caltanissetta ordini di custodia a Totò Riina, Bernardo Brusca, Leoluca Bagarella, Antonino Marchese e Turi Pillera per gli omicidi, avvenuti circa venti anni fa, di Francesco Madonia, padre di "Piddu" capomafia del Nisseno, di Carlo Napolitano e Giuseppe Di Fede, guardaspalle dell'allora capomafia di Riesi Giuseppe Di Cristina. Arrestato a Roma, dove gestisce da anni una gioielleria, Gaetano Di Bilio, accusato dell'omicidio di Francesco Madonia. Gli omicidi avvennero durante la guerra di mafia tra i corleonesi di Luciano Liggio e la cosca di Di Cristina, che fu ucciso il 30 maggio del '78. Secondo il collaboratore di giustizia Gaetano Iannì, Di Bilio saprebbe tutto sulla morte di Enrico Mattei. Di Bilio, scampato all'uccisione nell'83 (in un agguato davanti al carcere di Palermo da dove era appena uscito), è considerato uno dei fondatori della Stidda |
5 Giugno |
Confermate dalla Cassazione le condanne per il gran maestro della loggia massonica coperta "Iside 2" di Trapani, Gianni Grimaudo, e il suo braccio destro Natale Torregrossa. Sono accusati di aver creato una loggia coperta, all'interno del circolo culturale Scontrino, a cui avrebbero aderito politici e mafiosi |
6 Giugno |
Condannati all'ergastolo dalla Corte d'assise di Firenze 14 dei 26 imputati delle stragi del '93: sono capimafia di Cosa nostra e killer appartenenti alla famiglia dei Graviano, tra cui Leoluca Bagarella, Giuseppe Barranca, Francesco Giuliano, Filippo Graviano, Cosimo Lo Nigro, Antonino Mangano, Gaspare Spatuzza e i latitanti Matteo Messina Denaro e Bernardo Provenzano. Agli altri imputati, tra cui alcuni collaboratori di giustizia, sono state comminate pene dai ventotto agli undici anni di reclusione. Venti anni a Giovanni Brusca a cui sono state concesse attenuanti Al processo per l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, il collaboratore di giustizia Tullio Cannella ha parlato del movimento "Sicilia Libera" che avrebbe fondato assieme a Leoluca Bagarella per aggregare politici, massoni ecc. per: "avere tutto in mano. Volevamo separare l'Italia in due perché questo fatto avrebbe determinato la nostra ingerenza nelle scelte di governo e di coloro che avrebbero ricoperto incarichi nelle procure e nelle magistrature" |
8 Giugno |
Al processo a Marcello Dell'Utri che si svolge a Palermo i collaboratori di giustizia Tony Calvaruso e Salvatore Ciulla dicono di non aver mai saputo nulla di rapporti tra l'ex manager della Fininvest e uomini di Cosa nostra. Calvaruso però afferma che Leoluca Bagarella, non ritenendo possibile, perché troppo dispendioso, fondare "Sicilia Libera" che avrebbe dovuto essere il partito di Cosa nostra, indicò di votare Forza Italia, mentre prima «appoggiava il PSDI dove c'erano amici di Giovanni Brusca, come Salvatore Cintola» (ora deputato regionale del CDU) Interrogato in videoconferenza Tommaso Buscetta al processo che si svolge a Roma per gli omicidi, avvenuti nell'81, di Giovanbattista Brusca, ucciso perché appartenente alla cosca di Gaetano Badalamenti, e Domenico Balducci, ucciso perché si era appropriato di una parte dei 700 milioni ricevuti da Pippo Calò per prestarli a Flavio Carboni. Gli imputati sono Totò Riina, Pippo Calò e Raffaele Ganci accusati di essere i mandanti, e i membri della banda della Magliana Raffaele Pernasetti, Francesco La Marca e Vincenzo Buccafusca accusati di essere i killer |
9 Giugno |
Contro Gaspare Giudice, deputato siciliano di Forza Italia è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare per associazione mafiosa, riciclaggio, bancarotta fraudolenta e altri 18 reati minori. Oltre a quella di Giudice sono stati emesse altri 16 ordini di custodia cautelare. Quindici anni fa il capitano Gennaro Scala, aveva individuato nel "circolo Margherita" gli "appartenenti ad un blocco di potere politico mafioso estremamente inquietante nel triangolo Termini Imerese, Trabia e Caccamo". Nel rapporto di Scala comparivano molti dei nomi degli arrestati. Tra gli altri Salvatore Catanese (imprenditore ed ex presidente di una USL), Antonino Mandalà e l'allora direttore di banca Gaspare Giudice. Scala venne successivamente trasferito e le indagini sul circolo Margherita vennero bloccate. A impedire di andare avanti con l'inchiesta sarebbe stato l'allora comandante generale dell'arma Umberto Cappuzzo, amico di Catanese, che poi fu eletto senatore per la DC a Termini Imerese. Nella richiesta di arresto per Giudice si legge: "Per quasi un ventennio ha stretto legami personali e di affari con esponenti di Cosa Nostra... ha realizzato operazioni bancarie finalizzate al riciclaggio.... ha partecipato con altre persone ad un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti." |
11 Giugno |
Inizia a Palermo il processo d'appello a Bruno Contrada, condannato in primo grado a dieci anni per concorso in associazione mafiosa |
16 Giugno |
Uno dei principali testimoni nell'inchiesta sulla strage di Piazza Fontana del '69, Carlo Digilio, è stato colpito da un ictus e non sarebbe più dotato di facoltà mnemoniche. I PM Grazia Pradella e Massimo Meroni produrranno copia degli interrogatori precedenti, i difensori dei 7 rinviati a giudizio per la strage si sono opposti |
30 Giugno |
E' stato individuato il primo rifugio di Licio Gelli dopo la fuga del 4 maggio scorso. Si tratta di un appartamento ad Arezzo senza mobili ma dove sono stati rinvenuti tre scatoloni pieni di documenti e 6 miliardi in franchi e lire. L'appartamento era stato affittato dalla famiglia di Gelli attraverso un prestanome (una collaboratrice dell'avv. Raffaele Giorgetti, da sempre legale di Gelli), all'attico dello stesso palazzo abita il figlio di Gelli, Maurizio che ha ricevuto un avviso di garanzia insieme alla sorella Maria Rosa per associazione a delinquere, bancarotta, truffa e altri reati |
1 Luglio |
Reso noto che nei giorni scorsi era stata disposta dalla Procura di Palermo, nell'ambito dell'inchiesta su un presunto riciclaggio di denaro della mafia tramite Marcello Dell'Utri, una richiesta di copia di atti contabili per le 23 holding di Berlusconi che controllano l'impero Fininvest, a cui i legali di Silvio Berlusconi si sono opposti, negando i documenti di 22 su 23 holding, "rifacendosi alle sue prerogative quale appartenente alla Camera dei deputati". Berlusconi dichiara: "Certi PM imbeccano i pentiti contro di me". I magistrati indagano sul riciclaggio di denaro sporco dei boss mafiosi Bontate e Inzerillo. |
6 Luglio |
Al processo contro Marcello Dell'Utri il collaboratore Antonio Mancini, ex componente della banda della Magliana, dichiara di non conoscere l'imputato ma parla di Silvio Berlusconi del quale Francis Turatello, mentre erano insieme nel carcere di Trani, gli avrebbe detto che per le speculazioni in Sardegna aveva riciclato il denaro sporco della banda della Magliana e della mafia siciliana. Berlusconi replica chiedendo ai magistrati di tutelarlo contro le calunnie. |
7 Luglio |
Emessi tra Palermo e Trapani, su richiesta della DDA di Palermo, 45 ordini di custodia cautelare per presunti mafiosi, uomini politici e imprenditori, al termine di un'inchiesta su dieci anni di appalti di opere pubbliche dall'inizio degli anni ottanta. Tra gli arrestati con l'accusa di concorso in associazione mafiosa, Francesco Canino, deputato regionale e più volte assessore fin dal 1981, eletto prima nelle liste della DC e nel 1996 con una lista "fai da te", poi passato al CDU, accusato (e assolto) di aver fatto parte della loggia massonica trapanese "Iside 2" che avrebbe avuto legami con Cosa nostra; Manlio Orobello, ex consigliere provinciale e comunale del PSI e sindaco di Palermo, per quattro mesi, nel '92; l'ex presidente della Provincia Mimmo Di Benedetto, DC della corrente di Salvo Lima. Devono rispondere dell'accusa di corruzione l'ex assessore regionale della DC Franz Gorgone, già coinvolto in una inchiesta su voto di scambio; Francesco Caldaronello, ex presidente della Provincia, limiano e da anni capo ripartizione dell'assessorato comunale Ville e giardini, carica mantenuta sino ad adesso malgrado le rotazioni dei dirigenti attuate dal sindaco Orlando (verrà sospeso in seguito all'arresto); l'ex assessore provinciale del PSI Vincenzo Leone. Tra i funzionari pubblici il capo del genio civile di Palermo, Giuseppe Mendola, accusato di associazione a delinquere semplice, e il professore universitario Giuseppe Di Giovanni, ex presidente del consorzio Asi di Palermo. Tra gli imprenditori Agostino Catalano, consuocero di Vito Ciancimino; Pietro ed Epifanio Patti; Vincenzo Udine, cugino di Pino Lipari anch'egli arrestato con l'accusa di avere curato gli interessi di Totòe; Riina. Uno degli affari miliardari gestiti dalla mafia di Trapani era un impianto di riciclaggio e smaltimento delle scorie ospedaliere, in mano ai capimafia Roberto Marciante e Francesco Virga. Condannato a due anni e nove mesi, dal Tribunale di Milano, Silvio Berlusconi per le tangenti pagate dalla Fininvest alla Guardia di Finanza. Assolto il fratello Paolo. Il Polo preannuncia proteste di piazza. |
13 Luglio |
A Milano il Tribunale del processo All Iberian condanna Silvio Berlusconi a due anni e quattro mesi e 10 miliardi di multa e Bettino Craxi a quattro anni e 20 miliardi di multa. Condannati anche i gestori dei conti esteri di Craxi, Miguel Vallado e Mauro Giallombardo, e il cugino di Berlusconi, Giancarlo Foscale. Assolti i manager Fininvest Ubaldo Li Volsi e Alfredo Zuccotti, e il fratello di Craxi, Antonio. Berlusconi dichiara che si tratta di una sentenza politica che risponde al «disegno delle sinistre» per eliminarlo. |
15 Luglio |
Concluso a Palermo il processo per l'omicidio di Salvo Lima, con l'accoglimento delle richieste del PM: 18 ergastoli ai componenti la cupola mafiosa e 127 anni complessivi di carcere ad altri 10 imputati, tra cui due killer divenuti collaboratori di giustizia Confermata in appello la condanna a cinque anni per Pino Mandalari, accusato di concorso in associazione mafiosa perché considerato prestanome di Totò Riina e di altri mafiosi. |
16 Luglio |
Arrestata per traffico di droga Fabiola Morelli, ex componente della banda della Magliana poi collaboratrice di giustizia. Con lei sono stati arrestate altre 5 persone componenti un'organizzazione diretta dalla donna. |
20 Luglio |
Sequestrata, per decreto della Procura di Palermo, documentazione delle holding del gruppo Fininvest, nell'ambito dell'inchiesta su un presunto riciclaggio del denaro della mafia negli anni ottanta da parte della società. Indagati di riciclaggio sono Marcello Dell'Utri e Carlo Bernasconi, manager della Fininvest. L'inchiesta nasce dalle dichiarazioni dell'ex socio di Dell'Utri, il finanziere Filippo Alberto Rapisarda, secondo cui Dell'Utri avrebbe chiesto e ottenuto, nell'80-81, 20 miliardi da Stefano Bontate e Mimmo Teresi. Al consiglio nazionale di Forza Italia, Berlusconi dichiara che le parole di Rapisarda sono "follia pura" e, afferma, riferendosi chiaramente al Presidente della repubblica, che nel '94 venne ordito contro il suo governo un "colpo di Stato" con la copertura "dall'alto". Prodi, Mancino e Violante intervengono a difesa del capo dello Stato |
21 Luglio |
Depositata la sentenza-ordinanza, di 370 pagine, del giudice Antonio Lombardi sulla strage della questura di Milano del 1973, attuata da Gianfranco Bertoli con una bomba a mano, in cui si richiede il rinvio a giudizio per 5 neofascisti (Carlo Maria Maggi, Giorgio Boffelli, Francesco Neami, Amos Spiazzi), accusati di concorso in strage, e 2 ex ufficiali dei servizi segreti (Gianadelio Maletti, Sandro Romagnoli), accusati di depistaggio. Dall'ordinanza risulta che Bertoli è stato un informatore con "retribuzione a rendimento" dei servizi con nomi in codice "Nebro" e "Robert" e sigla IR 031 almeno dal 1955 (risulta in tale anno un pagamento di L. 50.000). Nell'ordinanza si afferma inoltre che gli attentati del '69, compresa la strage di Piazza Fontana, avevano lo scopo di far proclamare lo "stato d'emergenza", ma Mariano Rumor, allora ministro, non se la sentì, fu per questo "tradimento" che fu organizzato l'attentato alla questura che aveva per obiettivo proprio Mariano Rumor |
31 Luglio |
Presentata da Silvio Berlusconi, presso la Procura di Caltanissetta, una querela contro Alberto Rapisarda che, nei verbali depositati al processo contro Marcello Dell'Utri, ha accusato la Fininvest di aver riciclato il denaro della mafia Chiesto dalla Procura di Roma al giudice istruttore Rosario Priore, nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Ustica, il rinvio a giudizio dei generali dell'Aeronautica Lamberto Bartolucci, Franco Ferri, Corrado Melillo e Zeno Tascio, con l'accusa di attentato contro gli organi costituzionali per aver depistato le indagini, e di sei ufficiali e sottufficiali accusati di falsa testimonianza |
4 Agosto |
Il quotidiano inglese "The Guardian" ha pubblicato parte di un'inchiesta di "Searchlight" (mensile specializzato nelle inchieste sui neonazisti in Europa), in cui si afferma che i neofascisti italiani Roberto Fiore e Massimo Morsello, condannati nell'ambito dell'inchiesta sulla strage di Bologna, appartenenti ai NAR, sarebbero stati agenti del servizio segreto britannico Mi6. Fiore e Morsello, nonostante le richieste di estradizione italiane, vivono attualmente indisturbati a Londra dove gestiscono lucrosi affari e organizzano gruppi di militanti di destra. I contatti con il servizio segreto inglese sarebbero avvenuti in Libano dove i due fascisti si erano rifugiati, dopo la condanna a 9 e 10 anni, nel 1985 |
11 Agosto |
Sequestrato a Licio Gelli un deposito in una banca svizzera contenente circa sei miliardi di lire |
24 Agosto |
Respinto dalla Corte Europea di Strasburgo il ricorso presentato da Bruno Contrada che aveva denunciato un "accanimento giudiziario" contro di lui da parte della Procura di Palermo |
7 Settembre |
Presentata alla Procura di Palermo dal finanziere Alberto Rapisarda una denuncia contro Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri per i reati di associazione per delinquere, calunnia, subornazione di testi e diffamazione a mezzo stampa. |
10 Settembre |
Arrestato a Cannes Licio Gelli, latitante da maggio. Quando è stato arrestato aveva con se documenti falsi. Nei giorni successivi verranno trovati nella sua villa ad Arezzo lingotti d'oro, del peso complessivo di 164 chili, per un valore di 3 miliardi di lire, nascosti nelle fioriere |
21 Settembre |
Rinviato a giudizio Omar Hashi, dal giudice Ettore Macchia, per concorso nel duplice omicidio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Due testimoni dicono di averlo riconosciuto come uno dei 7 componenti del gruppo che il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio uccise i giornalisti |
22 Settembre |
Al processo contro Giulio Andreotti che si svolge a Palermo il teste della difesa Giuseppe Mancuso, ex segretario particolare dell'ex assessore regionale andreottiano Giuseppe Merlino, dichiara di avere incontrato Salvo Lima, per consegnargli una busta su incarico di Merlino (ospite all'Hotel delle Palme), il pomeriggio del 20 settembre 1987, nell'ora in cui secondo Balduccio Di Maggio sarebbe avvenuto l'incontro tra Totò Riina e Andreotti, accompagnato da Lima. Il PM accusa Mancuso di falsa testimonianza perché da un'indagine sui registri degli ospiti non risulta che Merlino si trovasse quel giorno nell'albergo palermitano Al processo contro Marcello Dell'Utri che si svolge a Palermo il finanziere Filippo Rapisarda dichiara che la Fininvest ebbe circa 30 miliardi da Stefano Bontate e Mimmo Teresi, tramite Dell'Utri, e che Silvio Berlusconi ne era a conoscenza. Intanto viene reso noto che dalla documentazione contabile della Fininvest, prelevata alla fine di luglio, la DIA ha scoperto che le holding della società non sono 22 ma 44. Le altre 22 erano registrate sotto la voce "settore di attività: parruccheria" Viene reso noto che la procura di Brescia ritiene che il generale dei carabinieri Francesco Delfino sia implicato nella strage di piazza della Loggia a Brescia, avvenuta nel 1974 Esplode una bomba all'Intendenza di Finanza di Finanza di Milano alle 23,32. L'ordigno è costituito da un cilindro di circa 20 cm. caricato con un chilo di polvere da mina e gelatina. L'esplosione ferisce leggermente il passeggero di un autobus. Le indagini vengono indirizzate verso i centri sociali |
29 Settembre |
Arrestati a Malaga (Spagna) dalla polizia italiana il romano Giuseppe D'Alessandri, che deve scontare una condanna definitiva per traffico di droga, e il ferrarese Primo Ferraresi, condannato in primo grado a 18 anni per lo stesso reato. Nella stessa operazione sono state arrestate altre 41 persone, tra cui diverse donne, appartenenti ad una organizzazione di trafficanti di droga diretta da D'Alessandri e Ferraresi e a cui appartengono membri della camorra, della 'ndrangheta e della banda della Magliana. Secondo la polizia, tra il '96 e il '97 l'organizzazione ha introdotto in Italia circa 900 chili di cocaina proveniente dalla Colombia e si stava preparando all'arrivo di altri 1.500 chili |
30 Settembre |
Al processo "ter" per la strage di via D'Amelio, il collaboratore Calogero Ganci dichiara che Cosa nostra avrebbe avuto contatti con l'ex ministro Claudio Martelli, con Francesco Musotto, attuale presidente della Provincia di Palermo e assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, con il commercialista Pino Mandalari condannato a cinque anni per concorso in associazione mafiosa, e con il commercialista Pietro Di Miceli |
2 Ottob 11411v211l re |
Al processo per mafia contro Marcello Dell'Utri il finanziere Filippo Rapisarda dichiara che l'imputato conosceva l'esattore Nino Salvo e che da lui avrebbe ricevuto negli anni '80 cinque miliardi. |
5 Ottob 11411v211l re |
Al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli che si svolge a Perugia Giulio Andreotti dichiara di non aver conosciuto personalmente il giornalista e di non aver mai saputo che Franco Evangelisti finanziasse la rivista OP. Invita inoltre la Corte ad informarsi sullo stipendio dei collaboratori di giustizia "per capire meglio quanto è accaduto", e afferma: "Nessuno può darmi la responsabilità della morte di questo poveretto e lo stesso di problemi di mafia". Il giorno successivo dichiarerà che il prefetto Parisi, che si era detto disposto a testimoniare in suo favore, gli aveva riferito che ai collaboratori che lo accusavano venivano triplicati gli emolumenti. |
6 Ottob 11411v211l re |
Udienza preliminare, con il rito abbreviato, per il generale Francesco Delfino, accusato di concussione nei riguardi della famiglia di Giuseppe Soffiantini. Verrà ritenuto responsabile di truffa aggravata, e non di concussione, e condannato a tre anni e quattro mesi e alla restituzione del miliardo chiesto alla famiglia Soffiantini. |
9 Ottob 11411v211l re |
Al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli, Raffaele Cutolo, chiamato a testimoniare dalla difesa di Claudio Vitalone, riferisce di avere saputo dal suo capozona a Roma, Nicolino Selis, che l'omicidio era stato deciso dalla banda della Magliana perché Pecorelli «era in combutta» con l'organizzazione e poi riferiva le informazioni al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa |
16 Ottob 11411v211l re |
Rientrato in Italia Licio Gelli che è stato condotto al carcere di Regina Coeli |
20 Ottob 11411v211l re |
Secondo i periti nominati dal PM di Caltanissetta Luca Tescaroli, sarebbero dello stesso tipo gli esplosivi usati nell'attentato di Pizzolungo (Tp) contro il giudice Carlo Palermo, che costò la vita alla signora Barbara Asta e ai suoi due bambini, e nel fallito attentato all'Addaura contro Giovanni Falcone. Alcuni collaboratori di giustizia avevano dichiarato che in entrambi i casi era stato utilizzato esplosivo prelevato in un deposito nei pressi di Erice (TP) |
22 Ottob 11411v211l re |
Emesso un avviso di garanzia per Paolo Berlusconi, accusato di falso in bilancio, appropriazione indebita e truffa aggravata nei riguardi della regione Lombardia e dell'Amsa, la municipalizzata milanese per la nettezza urbana. Si tratterebbe di un'appropriazione di circa settanta miliardi in cui è implicata la Simec, l'azienda, di cui è comproprietario Paolo Berlusconi, che ha gestito dal '91 al '96 l'unica discarica di Milano a Cerro Maggiore. Nei giorni scorsi sono stati messi sotto sequestro depositi bancari e titoli per venti miliardi, intestati a Paolo Berlusconi, a suoi congiunti e a dipendenti della Edilnord |
30 Ottob 11411v211l re |
Al processo a Giulio Andreotti che si svolge a Palermo il senatore, continuando la sua autodifesa, nega ancora una volta di avere conosciuto gli esattori Salvo e giudica "panzane"le dichiarazioni di Francesco Di Carlo e Francesco Marino Mannoia su un suo incontro con Stefano Bontate dopo l'omicidio di Piersanti Mattarella. Riguardo alle dichiarazioni di Balduccio Di Maggio su un incontro con Totò Riina in casa di Ignazio Salvo, dice: «Dovrei essere un pazzo per andare con la mia faccia conosciuta ad incontrare un latitante in casa di una persona agli arresti domiciliari» e sostiene che, nel giorno e nelle ore in cui i PM pongono quell'incontro, ha rilasciato un'intervista ad Alberto Sensini della "Nazione", ha risposto per iscritto alle domande del giornalista Giuseppe Testa della "Sicilia" e ha studiato alcune carte in preparazione dell'assemblea dell'ONU programmata per il giorno successivo. Inoltre afferma che Di Maggio lo avrebbe accusato "con l'incoraggiamento» di qualche mister X «per aumentare la sua forza contrattuale e per ottenere dallo Stato privilegi ed aiuti" |
2 Novembre |
Al processo a Marcello Dell'Utri che si svolge a Palermo il collaboratore di giustizia catanese Maurizio Avola, oltre a confermare dichiarazioni già rese su incontri tra l'imputato e Nitto Santapaola, rivela che Pier Francesco Pacini Battaglia nel settembre del '92 avrebbe incontrato a Roma uomini di Cosa nostra a cui avrebbe chiesto di uccidere Antonio Di Pietro. Il banchiere annuncia querela nei confronti di Avola affermando che a quell'epoca lui non era indagato e non sapeva neanche chi fosse Di Pietro Depositata agli atti del processo All Iberian, contro l'ex giudice Renato Squillante, Cesare Previti e Silvio Berlusconi, la documentazione riguardante il denaro (17 miliardi) depositato nei conti cifrati svizzeri All Iberian e Polifemo. Secondo quanto dichiarato da un "cambista" di Lugano, il denaro in contanti sarebbe stato trasportato da "spalloni" in pacchi da 490 milioni alla volta |
4 Novembre |
Al processo per l'omicidio di Mino Pecorelli, il capo della polizia Fernando Masone depone a favore di Claudio Vitalone affermando di avere risolto assieme a lui molti casi relativi alla criminalità organizzata a Roma |
9 Novembre |
Depositata la sentenza di condanna per Silvio Berlusconi nel processo "All Iberian" per i finanziamenti occulti al PSI Viene reso noto che una nota dettagliata del SISMI indica la possibilità di attentati fra il 6 e il 9 novembre. Vengono attuati controlli nelle stazioni, nella metropolitana e negli aeroporti milanesi. La nota del servizio segreto militare individua nella "galassia anarchica" gli autori dei possibili attentati. IL presidente della commissione parlamentare sui servizi segreti, una volta che l'allarme è rientrato e non è successo niente commenta "Si può facilmente pensare, che adesso, chi voleva compiere un attentato, anche solo dimostrativo ma non per questo meno pericoloso, saprà di essere stato individuato e di dover stare molto più attento". Un'altra informativa dei servizi indica nel carcere toscano di Sollicciano e altri carceri in Calabria gli obiettivi di di altri possibili attentati |
12 Novembre |
Arrestate per ordine della Procura di Napoli 40 persone tra cui esponenti della camorra, della 'ndrangheta, della banda della Magliana, titolari di esercizi commerciali, intermediari d'affari, un funzionario di banca, un ispettore di polizia e un ex maresciallo dei carabinieri. Le accuse vanno dal traffico e spaccio di droga all'associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione di banconote, certificati di deposito e titoli di credito Arrestati Giancarlo Carpi, di Padova, Loris Apostoli e Giampaolo Ambrosi di Verona, inoltre Bruno Forzato di Venezia non è stato arrestato perché ha deciso di collaborare, mentre Marino Sacchetti di Treviso è riuscito a sfuggire alla cattura, tutti appartengono all'organizzazione di estrema destra "Legione Brenno", costituitasi all'inizio degli anni '90. Sono state inoltre perquisite le abitazioni di una decina di altri affiliati a tale organizzazione a Imperia, Verona e Forlì. Sono accusati di essere gli autori della sparatoria contro i poliziotti di una volante della polizia a Marghera che aveva intimato l'alt alla vettura sulla quale viaggiavano la sera del 3 settembre 1995. Nel bagagliaio di tale vettura furono trovati granate, plastico, un lanciamissili e delle mitragliette Skorpion. La Legione Brenno, di cui facevano parte ben 4 ex carabinieri, ha affiancato in Croazia i miliziani fascisti dell'HOS (eredi degli ustascia) durante la guerra contro Serbia e Bosnia. I membri della Legione Brenno rientrando in Italia portarono con se armi ed esplosivi |
16 Novembre |
E' stata pronunciata dalla Corte di Cassazione la sentenza definitiva contro i due ex ufficiali delle SS Erich Priebke e Karl Hass, condannati all'ergastolo, per la strage delle Fosse Ardeatine |
17 Novembre |
Al processo per mafia contro Giulio Andreotti, il senatore ha ammesso di essersi incontrato con Michele Sindona, ma che furono tutti incontri "istituzionali", avvenuti alla fine degli anni '50, quando il finanziere gli venne presentato dalla Camera di Commercio di Milano "in termini fortemente positivi", di aver conosciuto Licio Gelli come direttore di una fabbrica di materassi e di averlo incontrato poi a Buenos Aires, scoprendo che era diventato intermediario del governo argentino per i rapporti con l'Italia. |
20 Novembre |
Arrestato nella repubblica di Santo Domingo il latitante Vincenzo Lubrano ritenuto il mandante dell'omicidio, avvenuto nell'83, di Francesco Imposimato, il sindacalista fratello dell'ex magistrato Ferdinando a quell'epoca impegnato nelle indagini sulla banda della Magliana |
21 Novembre |
Arrestate dal Gico, su richiesta della DDA di Roma, 6 persone in un'operazione, denominata "Omnia", contro un'organizzazione operante tra Roma e la Lombardia, composta da elementi legati alla banda della Magliana e alla 'ndrangheta calabrese. Altre 40 sono state denunciate |
15 Dicembre span lang=IT style='font-family:"Arial Unicode MS"'> |
A Palermo udienza preliminare per il processo per l'omicidio di Giuseppe Impastato, per il quale la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio, come mandanti del delitto, del capomafia di Cinisi (Pa) Gaetano Badalamenti, detenuto negli Stati Uniti per traffico droga, e di Vito Palazzolo, agli arresti domiciliari. Presenti, per la richiesta di costituzione di parte civile, la madre Felicia Bartolotta e il fratello Giovanni, il presidente del centro Impastato, Umberto Santino, i rappresentanti di Rifondazione comunista, dell'Ordine dei giornalisti e del Comune di Cinisi. L'udienza preliminare, fissata solo per Palazzolo, è stata rinviata al 10 marzo del '99 in seguito alla richiesta del PM Franca Imbergamo di coinvolgere anche Badalamenti Il giudice istruttore di Venezia Carlo Mastelloni ha chiuso l'inchiesta sulla strage dell'aereo "Argo 16", avvenuta il 23 novembre 1973, in cui morirono quattro ufficiali del SID. L'aereo, utilizzato dai servizi segreti italiani per "operazioni coperte", secondo le risultanze dell'inchiesta, sarebbe stato abbattuto dal servizio segreto israeliano MOSSAD per ritorsione contro la politica filoaraba del governo italiano dell'epoca dei fatti. Mastelloni ha richiesto il rinvio a giudizio, quindi, dell'allora capo del MOSSAD, ma anche di 6 ufficiali del SID (Gianadelio Maletti, Antonio Viezzer, Ambrogio Viviani, Giorgio Genovesi, Gerardo Capotorto, Giuseppe Castaldo) e del vicequestore della divisione affari riservati del ministero dell'Interno Silvano Russomanno, accusati di "soppressione di atti concernenti la sicurezza dello Stato e di favoreggiamento |
5 Gennaio |
Chiesto dalla Procura di Genova il rinvio a giudizio per il colonnello dei carabinieri Michele Riccio, accusato di traffico di cocaina, riciclaggio di denaro e di avere organizzato operazioni di polizia false «per ottenere promozioni ed encomi». Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per altre 11 persone tra ufficiali dei carabinieri e collaboratori di giustizia, e per Tiziana Parenti che sarebbe stata coinvolta in una delle operazioni false |
20 Gennaio
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Arrestato a New York il costruttore palermitano Rosario Spatola, ricercato da sette anni per un residuo di pena per bancarotta fraudolenta. Spatola era stato condannato nel 1983 a undici anni di carcere nel primo processo per mafia e droga istruito da Giovanni Falcone ed era implicato nel finto sequestro di Michele Sindona |
18 Febbraio |
Si è concluso il processo contro l'artificiere della questura fiorentina Giuseppe Busacca accusato di aver piazzato una serie di bombe, alcune finte, altre vere fra il Settembre '93 e l'estate '94 a Firenze. Busacca è stato assolto dall'accusa di essere l'autore degli attentati, ma è stato condannato a 1 anno e 8 mesi per detenzione illegale dei 20 chili di esplosivo di cui fu trovato in possesso e falso |
29 Gennaio |
Arrestato a Vienna Maurizio Gelli e la moglie Serena Paci, giunti in Austria in volo da Firenze,accusati di riciclaggio di denaro sporco. Maurizio è il figlio di Licio, il gran maestro della loggia P2... cattivo sangue non mente! Il mandato di cattura è stato spiccato dalla magistratura austriaca due settimane fa per movimentazioni bancarie per alcuni miliardi di lire. |
9 Marzo |
Inviata dal GIP di Palermo, alla presidenza della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei deputati, la richiesta d'arresto per Marcello Dell'Utri accusato di aver tentato di inquinare le prove del processo (che lo vede imputato di concorso in associazione mafiosa) con l'aiuto dei collaboratori di giustizia Giuseppe Chiofalo di Messina e il pugliese Cosimo Cirfeta. Inoltre Dell'Utri viene accusato di estorsione nei riguardi di Vincenzo Garraffa, primario radiologo, ex senatore del PRI e presidente della "Pallacanestro Trapani". Dell'Utri, a cui Garraffa si era rivolto per trovare uno sponsor per la sqquadra, gli avrebbe chiesto 800 milioni in nero per Publitalia e, al rifiuto del primario, avrebbe detto: "Io le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che lo possono convincere a cambiare opinione". Contemporaneamente alla richiesta di arresto per Dell'Utri, il GIP ha notificato ordini di custodia cautelare per Giuseppe Chiofalo e Cosimo Cirfeta; per il presunto mafioso Michele Buffa e il latitante Vincenzo Virga, accusati di tentata estorsione nei riguardi di Garraffa; e inoltre per il trafficante di droga Rosario D'Agostino residente in Sud America, per Vittorio Mangano e per il genero Enrico Di Grusa, accusati di aver tentato di importare una partita di cocaina (affare che non andò in porto per l'arresto di alcuni trafficanti) per il cui acquisto Dell'Utri, secondo l'accusa, avrebbe dovuto dare metà, pari a 1,5 miliardi, della somma necessaria. Proteste per la richiesta d'arresto di Dell'Utri vengono da parte dei politici del centrodestra che parlano di persecuzione e ipotizzano che il "vero bersaglio della Procura di Palermo sia Berlusconi" |
10 Marzo |
Ammessi dal GIP di Palermo come parti civili nelle udienze preliminari per il procedimento per l'omicidio di Giuseppe Impastato, oltre alla madre Felicia Bartolotta e al fratello Giovanni, il Centro siciliano di documentazione "Giuseppe Impastato", Rifondazione comunista, l'Ordine dei giornalisti e il Comune di Cinisi |
11 Marzo |
La prima sezione del Tribunale di Milano assolve Silvio Berlusconi dall'accusa di frode fiscale per l'acquisto dei terreni attorno alla villa di Macherio |
12 Marzo |
Accolta (per una "sostanziale equivocità dell'imputazione") dalla seconda sezione del Tribunale penale di Milano l'istanza di nullità, presentata dai legali di Silvio Berlusconi, del capo d'imputazione di falso in bilancio che la Fininvest avrebbe commesso per finanziare in nero Bettino Craxi attraverso la società offshore "All Iberian" |
14 Marzo |
Il giudice Guido Salvini, titolare dell'inchiesta sulle stragi fasciste in Italia dichiara che l'agente della CIA, Carlo Rocchi, inviava regolarmente fax all'ambasciata americana a Roma sugli sviluppi delle indagini sulla strategia della tensione in Italia e sul coinvolgimento della NATO in tali indagini |
25 Marzo |
Rinviato dalla Corte di Cassazione ad altra Corte d'assise d'appello il processo ai 29 imputati della banda della Magliana accusati di vari delitti, dagli omicidi all'estorsione, compiuti negli anni '70 e '80. In particolare i giudici della Cassazione hanno derubricato alcuni capi d'imputazione, tra i quali quello al cassiere della banda Enrico Nicoletti che hanno qualificato in associazione per delinquere semplice, cancellando l'aggravante dello stampo mafioso |
3 Aprile |
Inviati dalla Procura di Palermo alla Camera dei deputati nuovi atti a supporto della richiesta d'arresto per Marcello Dell'Utri. Si tratta di fotografie in cui si vede Dell'Utri entrare con una valigetta, e uscirne senza, nella casa del collaboratore di giustizia Giuseppe Chiofalo dove è stata trovata una somma di ottanta milioni, che, secondo la Procura, sarebbe un compenso per i tentativi che avrebbe fatto Chiofalo per screditare altri collaboratori che avevano accusato il deputato |
6 Aprile |
Si apre davanti alla Quinta corte d'Assise di Milano il processo per la strage alla Questura di Milano, di cui fu autore Gianfranco Bertoli, contro sette imputati, di cui 5 (4 neofascisti veneti e il colonnello Amos Spiazzi) sono accusati di aver preparato il piano per l'attentato e 2 (Sandro Romagnoli e Gianadelio Maletti, ufficiali dell'Ufficio D del SID) di avere inquinato e depistato le indagini |
7 Aprile |
Respinto dalla Cassazione il ricorso di Giuseppe Mandalari, il cosiddetto commercialista della mafia, condannato a otto anni di carcere dal Tribunale di Palermo con l'accusa di associazione mafiosa |
8 Aprile |
Respinta dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere la richiesta di arresto per Marcello Dell'Utri. Per il reato di tentata estorsione ci sono stati 12 voti contro l'arresto e 2 a favore; per il reato di calunnia 10 contrari, 9 a favore e 2 astenuti. Hanno votato contro: il presidente della Giunta, i 7 deputati del Polo, i 2 del SDI e i 2 del PPI Questi ultimi nella seconda votazione si sono astenuti |
12 Aprile |
Inviato dalla Procura di Palermo, un giorno prima della votazione alla Camera sulla richiesta di arresto per Marcello Dell'Utri, il verbale di un nuovo interrogatorio del collaboratore di giustizia Giuseppe Chiofalo sui suoi rapporti con Dell'Utri. Il collaboratore nega ancora di avere ricevuto denaro dal deputato di Forza Italia, ma ammette di essersi incontrato con lui e di avere ricevuto promesse di aiuto nel caso che avesse confermato le dichiarazioni, favorevoli a Dell'Utri, del collaboratore Cosimo Cirfeta |
13 Aprile |
Negata dalla Camera l'autorizzazione all'arresto di Marcello Dell'Utri, con 301 voti contrari, 279 a favore e 9 astenuti |
19 Aprile |
Rinviato a giudizio, dal GIP di Palermo Renato Grillo, il mafioso di Cinisi Vito Palazzolo, accusato assieme a Gaetano Badalamenti dell'assassinio di Giuseppe Impastato, ucciso il 9 maggio 1978. Il processo comincerà il 15 ottobre. E' stata stralciata la posizione di Badalamenti, attualmente detenuto negli Stati Uniti per traffico internazionale di droga |
23 Aprile |
Condannato all'ergastolo dalla Corte d'assise di Palermo l'ex stalliere di Arcore Vittorio Mangano, accusato di un omicidio avvenuto nel '94 per il quale hanno avuto l'ergastolo anche Leoluca Bagarella, Vincenzo Buccafusca, Giovanni Vitale, Giuseppe Graviano, Antonino e Giuseppe Lucchese Ferito alle gambe a Mogadiscio (Somalia) l'imprenditore Gianfranco Marocchino che da gennaio indagava sul depistaggio per l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin che, secondo l'imprenditore, sarebbe stato attuato, con la distruzione del rapporto con i nomi dei killer, dalla polizia di Mogadiscio Nord legata ai Servizi italiani. Un mese fa era stato ucciso il collaboratore di Marocchino, Abdalla Ali Aduraman. A sparare contro l'imprenditore è stato uno dei miliziani di Mohamed Ali Mahdi, ex presidente di Mogadiscio Nord |
28 Aprile |
Antonietta Donadio Motta, funzionaria della Digos e capo di gabinetto della Questura di Udine, ha dichiarati nell'aula della corte di assise di Roma che Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sarebbero stati uccisi perché avevano scoperto un traffico di armi che avevano documentato con dei filmati. A capo di tale traffico sarebbero stati Mohamed Ali Mahdi (presidente ad interim di Mogadiscio Nord), Giancarlo Marocchino (imprenditore italiano), Moussa Bogor (il "sultano di Bosaso"), Omar Mugne (titolare della compagnia di navigazione Shifco), Mohamed Sheik Osman (ex ministro delle finanze somalo), Gilao (responsabile dei servizi segreti). Autori materiali del duplice omicidio sarebbero sei killer appartenenti al clan degli Abgal, di cui due appartenenti alla polizia somala. La funzionaria della Digos di Udine afferma che tale ricostruzione si fonda sul racconto di fonti confidenziali somale considerate attendibili |
3 Maggio |
Confermata dalla Cassazione la sentenza di condanna all'ergastolo per Michele Greco, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Antonino Geraci accusati di essere i mandanti degli omicidi del segretario provinciale della DC Michele Reina, avvenuto il 9 marzo 1979, del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, avvenuto il 6 gennaio 1980, e del segretario regionale del PCI Pio La Torre, ucciso il 30 aprile 1982 assieme al compagno di partito e suo autista Rosario Di Salvo. Assolti Giusva Fioravanti e Gilberto Cavallini dall'accusa di essere stati i killer di Mattarella. Condannato a 4 anni per calunnia Angelo Izzo che aveva accusato Salvo Lima di essere il mandante dell'omicidio Mattarella |
14 Maggio |
Inizia a Pavia il processo sul caso Mattei: unico imputato il contadino Mario Ronchi di Bascapè (Pv) che vide precipitare l'aereo di Enrico Mattei e fornì due diverse versioni. Secondo l'accusa Ronchi avrebbe ricevuto denaro (con cui avrebbe acquistato una casetta) e sarebbe sospetta l'assunzione di una sua figlia da una società di Eugenio Cefis, successore di Mattei alla presidenza dell'Eni |
24 Maggio |
Indicati dal collaboratore di giustizia Giovanbattista Ferrante, come responsabili della strage di Pizzolungo (TP), avvenuta nell'85 contro il giudice Carlo Palermo e in cui morirono la signora Barbara Asti e i suoi due figli che passavano in auto, Nino Madonia, Calcedonio Bruno e Giuseppe Giacomo Gambino. Ferrante, interrogato a Caltanissetta nel processo per l'attentato fallito dell'Addaura a Giovanni Falcone, ha inoltre confermato che l'esplosivo utilizzato per la strage di Pizzolungo è lo stesso che fu adoperato per l'attentato dell'Addaura. L'esplosivo faceva parte di una partita di 2-300 chili prelevata ad Erice (TP) da Salvatore Biondino |
26 Maggio |
Negata dagli Stati Uniti, per motivi di salute e di sicurezza, l'estradizione del capomafia di Cinisi (Pa) Gaetano Badalamenti, detenuto in un carcere americano, per il quale la Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di essere il mandante dell'assassinio di Giuseppe Impastato. Dichiarazioni di Giovanni Impastato, fratello di Giuseppe, e del Centro Impastato, secondo cui le motivazioni addotte sono ridicole. Con ogni probabilità l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Badalamenti dovrà svolgersi negli Stati Uniti |
27 Maggio |
Aggredita nella propria abitazione la convivente del giornalista di "Famiglia cristiana", Guglielmo Sasinini. Gli aggressori dopo aver legato la donna ad un termosifone le hanno messo in bocca le pagine del libro di Giannino Guiso "La vera storia di Moro", trovato nella libreria, dicendole "Questo dallo a tuo marito". Sasinini aveva pubblicato uno scoop sul ritrovamento del memoriale Moro nel covo di via Montenevoso. Sasinini ha dichiarato "Ci sono tante strutture strane in questo paese... intendo dire apparati strani mescolati alla criminalità organizzata, tipo la banda della Magliana... quando ho fatto lo scoop sulle lettere di Moro ho subito pressioni pesantissime. Mi ha fatto telefonare perfino Andreotti. E anonimi mi hanno minacciato: "Sasinini, ricordati di Mino Pecorelli"... l'ultimo articolo l'ho fatto sull'attentato a D'Antona: E anche questo può essere stato un segnale di una nuova strategia della tensione" |
7 Giugno |
In un'intervista rilasciata a "Famiglia Cristiana", Giancarlo Marocchino, implicato nell'inchiesta sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, in Somalia, afferma che Ilaria Alpi sarebbe stata uccisa dal suo autista e Miran Hrovatin da un altro componente del commando che Marocchino ha personalmente conosciuto a Mogadiscio tre mesi fa. Marocchino ha anche dichiarato "Dopo l'agguato fui avvicinato da un agente del SISMI che mi disse di lasciar perdere e non occuparmi della vicenda" |
8 Giugno |
Viene reso noto che il capomafia Gaetano Badalamenti, accusato di essere uno dei mandanti dell'omicidio di Mino Pecorelli, ha chiesto di poter partecipare all'ultima parte del processo che riprenderà il 4 agosto Rinviati a giudizio per la strage di Piazza Fontana Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni |
15 Giugno |
Annullate dalla Cassazione, con rinvio alla Corte d'appello di Milano, le condanne emesse contro Bettino Craxi, Claudio Martelli e Leonardo Di Donna al processo per il conto "Protezione", perché "pressoché la globalità" della sentenza si basa soltanto sulle accuse di Silvano Larini. Annullata senza rinvio la condanna di Licio Gelli per "improcedibilità dell'azione penale" |
30 Giugno |
Al processo in Corte d'Assise contro Giuseppe Graviano il pentito Gioacchino Pennino dichiara: "Nel 1993, siamo credo nell'aprile, ho cercato di focalizzare bene i miei ricordi, il grande maestro venerabile di Palazzo Giustiniani, mi pare si chiamasse Di Bernardo, entrò in conflittualità chiaramente con il Grande Oriente di Palazzo Giustiniani, ed ebbe per quanto appreso in ambiente massonico, ebbe a motivare le dimissioni che successivamente presentò alla Grande Loggia Unita d'Inghilterra, al duca di Kent, dicendo che lui si dimetteva perché era venuto a conoscenza che settori deviati della massoneria, di concerto con ambienti mafiosi, stavano progettando alcune stragi... Guardi, io ho detto che la massoneria era coinvolta, non soltanto la massoneria, quindi anche altri settori e circuiti istituzionali" |
20 Luglio |
Assolto Omar Hashi Assan accusato di essere uno degli autori dell'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in Somalia il 20 marzo 1994 |
29 Luglio |
Emessi dalla Procura di Roma ordini di custodia per 10 palermitani (6 già in carcere per altri reati e 2 rimasti latitanti) accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all'estorsione e, in alcuni casi, alla detenzione di materiale radioattivo. L'organizzazione trafficava uranio e truffava istituti di credito italiani ed esteri con una rete di società finanziarie operanti tra Roma e Palermo, utilizzando titoli e certificati falsi. Secondo gli inquirenti le persone fermate sono ancora in possesso di nove barre di uranio, delle dieci sottratte undici anni fa da un carico proveniente dagli Stati Uniti e destinato allo Zaire e di cui una è stata ritrovata nel marzo dell'anno scorso a Roma. Nell'inchiesta è coinvolta un'organizzazione che si chiama "Parlamento internazionale per la sicurezza e la pace", con sede a Palermo e a cui sono intestati alcuni passaporti sequestrati dai carabinieri. Nel '96, in seguito ad intercettazioni telefoniche ordinate dalla Procura di Catania, era stata scoperta l'esistenza di un traffico di uranio ed erano stati arrestati due portoghesi e Pietro Bellia affiliato alla cosca Santapaola. Nel '98, dopo il ritrovamento della barra d'uranio, per un valore di venti miliardi, furono arrestate altre 15 persone tra Catania e Roma: mafiosi catanesi, uomini della 'ndrangheta e della banda della Magliana |
3 Agosto |
Rifiutata dagli Stati Uniti l'estradizione di Gaetano Badalamenti, richiesta per il processo contro i preesunti responsabili dell'uccisione di Mino Pecorelli. I giudici di Perugia decidono di ritenere contumace il capomafia, accusato di essere uno dei mandanti dell'omicidio |
31 Agosto |
Depositata dal giudice Rosario Priore la sentenza per la strage di Ustica. Rinviati a giudizio i generali dell'Aeronautica Lamberto Bartolucci, Franco Ferri, Corrado Melillo e Zeno Tascio per attentato agli organi costituzionali con l'aggravante dell'alto tradimento, e altri generali per falsa testimonianza. La sentenza accoglie la tesi che l'aereo sia stato colpito nel corso di uno scontro tra caccia militari alleati e un Mig libico |
12 Settembre |
Viene reso noto che il pubblico ministero di Milano Massimo Meroni ha aperto nel 1998 una seconda inchiesta sull'omicidio del commissario Calabresi, avvenuta nel 1972. In tale inchiesta si prende in considerazione l'ipotesi che Calabresi sarebbe stato ucciso perché stava conducendo un'inchiesta su un grosso traffico di armi che vedeva coinvolti elementi della malavita organizzata e dei gruppi neofascisti. |
13 Settembre |
Definitivamente archiviata l'inchiesta sul deputato palermitano di AN Guido Lo Porto, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, dopo le dichiarazioni di alcuni collaboratori, perché non sono emersi elementi a sostegno dell'accusa di avere avuto rapporti con la mafia, in particolare con Mariano Tullio Troia |
24 Settembre |
Nel processo per l'assassinio di Mino Pecorelli, assolti dalla Corte d'assise di Perugia, "per non aver commesso il fatto", Giulio Andreotti, Claudio Vitalone e i capimafia Pippo Calò, Gaetano Badalamenti accusati come mandanti, e Michelangelo La Barbera e Massimo Carminati, accusati come killer. Si scatenano aspre polemiche contro la magistratura e sull'uso dei collaboratori di giustizia Richiesta l'archiviazione per Massimo Carminati e altre tre persone indagate a Milano per gli omicidi di Fausto Tinelli e Iaio Iannucci, i due giovani del Leoncavallo uccisi 21 anni fa |
13 Ottob 11411v211l re |
Eseguiti in varie regioni d'Italia 68 ordini di custodia cautelare, nell'operazione denominata "Bingo 2", per persone accusate di traffico di droga e di riciclaggio di denaro sporco, in seguito ad un'indagine nata dalle dichiarazioni rese alla DDA di Milano dal capocamorra Pasquale Centore, accusato di avere gestito un vasto traffico di cocaina dal Sud America, in cui è coinvolto il boss panamense latitante Boris Foguel Suengas. Tra gli arrestati con un ruolo di primo piano l'ex faccendiere della P2 Flavio Carboni, assieme al fratello Andrea e ai figli Claudio e Andrea, proprietari della società "Smeraldà94" che ha realizzato 177 appartamenti (sequestrati dalla Guardia di Finanza) nei pressi di Porto Rotondo in Sardegna, per un valore di 130 miliardi di lire; gli imprenditori Enrico e Gabriele Bucalossi di Grosseto; l'ex faccendiere Emilio Pellicani e l'imprenditore Aldo Ferrucci |
15 Ottob 11411v211l re |
Iniziato e rinviato a Palermo il processo per l'omicidio di Giuseppe Impastato. Il rinvio è stato concesso, su richiesta del PM, perché il principale accusato, Gaetano Badalamenti, ha accettato che venga celebrata l'udienza preliminare negli Stati Uniti, dove è attualmente carcerato I neofascisti Pino Rauti, Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, il generale dei carabinieri Francesco Delfino, ed altre 9 persone vengono iscritti nel registro degli indagati della procura di Bresca nell'ambito della terza inchiesta sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta nel 1974. L'ipotesi di reato per Pino Rauti è di concorso in strage |
18 Ottob 11411v211l re |
Sequestrati a Ostia (Roma) 40 chili di stupefacenti per un valore di 30 miliardi di lire e arrestate 15 persone, tra cui appartenenti alla banda della Magliana |
23 Ottob 11411v211l re |
Assolto dal Tribunale di Palermo Giulio Andreotti dall'accusa di associazione mafiosa, perché il fatto non sussiste. I PM avevano chiesto 15 anni. Si riaccendono le polemiche sull'utilizzazione dei collaboratori di giustizia. Il senatore Francesco Cossiga chiede le dimissioni di Gian Carlo Caselli; Andreotti parla di un "suggeritore" della Procura di Palermo, che verrebbe individuato in Luciano Violante, già presidente della Commissione antimafia ed estensore di una relazione su mafia e politica approvata a larga maggioranza. Alcuni politici incriminati per mafia considerano la sentenza come un precedente che porterà alla loro assoluzione. Ex democristiani, Forza Italia e socialisti sostengono che finalmente si è chiusa l'epoca del "giustizialismo" e Forza Italia chiede che venga costituita una commissione d'inchiesta su Tangentopoli e "sull'uso politico della giustizia italiana negli ultimi dieci anni". L'Osservatore romano replica quanto già espresso dopo la sentenza di Perugia: è finita la "pentitocrazia". Il presidente della Repubblica Ciampi dichiara che "i giudici meritano pieno rispetto" e i DS esprimono solidarietà ai magistrati della Procura di Palermo. Rappresentanti del movimento antimafia prendono posizione contro il linciaggio dei magistrati e ribadiscono che le responsabilità politiche non sono cancellate dalle sentenze di assoluzione e che non si può riscrivere la storia, avallando una sanatoria generalizzata |
26 Ottob 11411v211l re |
Nell'ambito del processo d'appello per l'affare All Iberian, assolti, perché il reato contestato è caduto in prescrizione, Bettino Craxi e Silvio Berlusconi dall'accusa di finanziamento illecito ai partiti, per i dieci miliardi passati dalla Fininvest ai conti svizzeri di Bettino Craxi |
27 Ottob 11411v211l re |
Vengono consegnati alla commissione stragi la lista di 95 dei 731 nominativi di coloro che dovevano essere arrestati e trasferiti ne campo di concentramento di Capo Marrrargiu, in provincia di Alghero, base di addestramento di Gladio, nel caso in cui il tentato golpe del generale De Lorenzo (Piano Solo) fosse stato portato a termine nel 1964. Impossibile pare risalire agli altri nomi della lista. Nella lista compaiono 14 deputati comunisti e socialisti (tra cui Luigi Longo, Giacarlo Pajetta), ma anche molti semplici militanti di sinistra |
16 Novembre |
Condannati dal Tribunale di Palermo l'ex stalliere di Arcore e capomafia Vittorio Mangano e altri tre mafiosi del rione Borgo Vecchio, accusati di estorsione nei riguardi di alcuni imprenditori che hanno ammesso di essere stati taglieggiati Sono stati tutti assolti perché il fatto non sussiste, dalla Corte d'Assise di Venezia, i 9 imputati nel processo per la caduta a Marghera, il 23/11/1993 dell'aereo Argo 16, utilizzato dai servizi e da Gladio. L'inchiesta condotta dal giudice Carlo Mastelloni accusava l'ex capo del MOSSAD Zvi Zamir di strage, i generali del SID Gianadelio Maletti, Antonio Viezzer, Antonio Viviani e l'ex capo dell'Ufficio affari riservati del Viminale, Silvano Russomanno di depistaggio, il consulente giuridico del SISMI Giorgio Lehmann di favoreggiamento Vengono arrestati 5 carabinieri, oltre a Massimo Carminati della banda della Magliana e terrorista nero dei NAR. Sono accusati di essere gli autori del furto del materiale contenuto in 146 cassette di sicurezza su 997 esistenti nel caveau del Palazzo di Giustizia di PIazzzale Clodio a Roma avvenuto nella notte fra il 16 e il 17 luglio 1999. Dalle cassette furono asportati importanti documenti appartenenti a magistrati relativi a diverse inchieste oltre a contanti e gioielli per un valore complessivo di 10 miliardi di lire. Nell'ambito dell'inchiesta sono state effettuate decine di perquisizioni nelle quali sono stati rinvenuti oggetti spariti dalle cassette di sicurezza |
17 Novembre |
Prescritto il reato di illecito finanziamento ai partiti per Bettino Craxi e Silvio Berlusconi, nell'ambito dell'inchiesta sulla finanziaria All Iberian |
18 Novembre |
Inviata ai Parlamenti italiano ed europeo, dalla Procura generale di Torino, la documentazione con cui viene notificata la sentenza definitiva di condanna per Marcello Dell'Utri a due anni per false fatturazioni, condanna che comporta l'interdizione dai pubblici uffici. Se i Parlamenti decideranno la decadenza da deputato, Dell'Utri rischia di essere arrestato per un ordine di custodia della Procura di Palermo |
23 Novembre |
Il GUP di Milano rinvia a giudizio Silvio Berlusconi, Giancarlo Foscale e Ubaldo Li Volsi ex amministratori delegati della Fininvest, e Alfredo Zuccotti ex direttore amministrativo della società, accusati di concorso in falso in bilancio per 1.200 miliardi di fondi neri, secondo l'accusa utilizzati, attraverso la società All Iberian per operazioni riservate o illecite in Italia e all'estero. Berlusconi ha sempre negato di conoscere l'esistenza della società Gaetano Badalamenti chiede il giudizio immediato per l'omicidio di Giuseppe Impastato, rinunciando all'udienza preliminare fissata per il 30 novembre negli Stati Uniti. Il procedimento a carico di Badalamenti verrà riunito a quello contro Vito Palazzolo, imputato dello stesso reato e già rinviato a giudizio. L'udienza si svolgerà il 26 gennaio presso la Corte d'assise di Palermo Attentato al Museo Storico di Via Tasso a Roma. Una bomba carta è stata fatta esplodere vicino al contatore del gas. Arrivata una rivendicazione del Movimento Antisionista |
26 Novembre |
Rinviati a giudizio dal GUP di Milano Silvio Berlusconi e Cesare Previti con l'accusa di concorso in corruzione giudiziaria nell'ambito dell'indagine sulla mancata vendita della Sme a De Benedetti. Il provvedimento colpisce anche l'ex capo dei GIP di Roma Renato Squillante, l'ex magistrato Filippo Verde e l'avvocato Attilio Pacifico. Berlusconi parla di un "uso politico della giustizia" come "cancro della democrazia" e dichiara che denuncerà il giudice Alessandro Rossato. Tutti i leader del Polo si schierano con Berlusconi. Un richiamo viene dal presidente della Repubblica che dichiara che le critiche ai giudici "non devono tradursi in lesione dei valori dell'autonomia e dell'indipendenza della funzione giudiziaria" e invita a "non travalicare i fondamentali confini istituzionali". Preannunciata una querela dei DS contro Berlusconi in seguito ad un'altra sua dichiarazione con cui indica in quel partito "il beneficiario dell'azione politica dei giudici politicizzati, di quello che ormai tutti chiamano "il partito delle procure giacobine" Attentato con una bomba carta rivendicata dal Movimento Antisionista contro il cinema Nuova Olimpia, a Roma, dove si proietta il film "Lo specialista", sul processo al criminale nazista Adolf Heichmann. La bomba carta è rimasta inesplosa. Il cinema Nuova Olimpia si trova a pochi metri dal Parlamento. |
5 Dicembre |
Arrestati, per ordine della Procura di Perugia nell'ambito dell'inchiesta sul furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma, avvenuto nel luglio scorso, quattro carabinieri del servizio di sorveglianza, un dipendente della Banca interna al Palazzo, due addetti alle cassette di sicurezza e Massimo Carminati, ex terrorista nero passato alla banda della Magliana e assolto a Perugia dall'accusa di avere ucciso Mino Pecorelli. Gli indagati sono oltre venti. Le cassette svuotate sono state 146 su quasi mille |
7 Dicembre |
Viene reso noto che Oreste Pagano, uno degli uomini di fiducia di Alfonso Caruana arrestato in Canada nel luglio del 1998, ha deciso di collaborare con la giustizia. La sua collaborazione sarà utile oltre che alla giustizia canadese, con le dichiarazioni sul traffico di droga gestito dai Caruana-Cuntrera e sulle operazioni di riciclaggio, anche a quella italiana perché sembra che conosca i retroscena dell'omicidio di Roberto Calvi, essendo stato amico di Vincenzo Casillo, l'uomo che avrebbe ucciso il banchiere per conto della mafia |
30 Dicembre |
Confermate dalla Corte d'appello di Torino, per Marcello Dell'Utri, le pene accessorie collegate alla condanna a due anni per false fatturazioni (tra cui l'interdizione dai pubblici uffici). Dell'Utri rischia di perdere il seggio alla Camera e al Parlamento Europeo |
11 Gennaio |
Nell'ambito dell'inchiesta sul furto delle cassette di sicurezza del Palazzo di Giustizia di Roma avvenuto la notte fra il 16 e il 17 luglio 1999, risultano indagati Angelo Demarcus, ex ufficiale del SIOS della Marina e Alessandro D'Ortenzi, esponente della Banda della Magliana. Demarcus era stato arrestato il 17/1/1998 perché indicato come l'autore del falso dossier in cui si sosteneva che Stefania Ariosto, teste chiave al processo sulle toghe sporche romane, fosse un agente dei servizi segreti. Nel settembre del '99 Demarcus risultava indagato in un'altra inchiesta per la fabbricazione di falsi dossier di cui era vittima il presidente della Camera Luciano Violante. Appare sempre più evidente che il furto delle cassette di sicurezza possa essere stato commissionato da personaggi dei servizi segreti |
14 Gennaio |
Le sezione Lazio della Corte dei Conti ha condannato al pagamento di 92 miliardi l'ex direttore del SISDE Riccardo Malpica, la sua ex segretaria Matilde Martucci, l'ex capo di gabinetto Michele Finocchi, gli ex capi divisione Gerardo Di Pasquale, Maurizio Broccoletti e Rosa Maria Sorrentino e i fiduciari Ugo Timpano e Antonio Galati, per l'utilizzo illegittimo dei fondi riservati tra il febbraio '87 e il settembre '91 |
21 Gennaio |
Condannati all'ergastolo dalla Corte d'assise di Firenze Salvatore Riina e Giuseppe Graviano ritenuti responsabili delle stragi dell'estate del '93 che provocarono 10 morti, 95 feriti e ingenti danni al patrimonio artistico |
24 Gennaio |
La Corte d'appello di Venezia conferma le condanne per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani accusati dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi. Soffri ritorna in carcere, Bompressi e Pietrostefani sono irreperibili |
26 Gennaio |
Inizia a Palermo il processo contro Gaetano Badalamenti e Vito Palazzolo, accusati dell'uccisione di Giuseppe Impastato, avvenuta il 9 maggio 1978. Badalamenti, in carcere negli Stati Uniti, in una lettera dichiara di voler presenziare al processo ma di essere impedito, poiché gli Stati Uniti non concedono l'estradizione. Il PM propone di ascoltare Badalamenti in videoconferenza. Vito Palazzolo chiede il rito abbreviato. Il difensore degli imputati si oppone alla costituzione delle parti civili diverse dai familiari (il Centro Impastato, il Partito della Rifondazione comunista, il Comune di Cinisi, la Presidenza della Regione siciliana, l'Ordine dei giornalisti). Le prossime udienze saranno il 27 aprile per Badalamenti e il 4 maggio per Palazzolo |
27 Gennaio |
Il capitano dei servizi segreti Antonio La Bruna, 73 anni, muore nell'ospedale di Bracciano. Era attualmente in pensione col grado di colonnello. Il suo nome era negli elenchi della P2. |
30 Gennaio |
Luigi Ciavardini, appartenente ai NAR, è stato assolto dal Tribunale dei Minori di Bologna dall'accusa di aver partecipato alla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, ma condannato a tre anni per banda armata |
3 Febbraio |
Il neofascista Massimiliano Fachini muore in un incidente stradale. |
9 Febbraio |
Assolto in appello Silvio Berlusconi, condannato in primo grado ad un anno per falso in bilancio nell'acquisto della casa cinematografica Medusa: secondo i giudici il reato c'è stato ma Berlusconi non sapeva. Secondo accertamenti della Procura di Milano i dieci miliardi di fondi neri erano stati versati sui libretti personali di Berlusconi |
16 Febbraio |
Comincia a Milano, ma è subito rinviato, l'ottavo processo per la strage di piazza Fontana. Imputati Carlo Digilio, Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Giancarlo Rognoni per concorso in strage e Stefano Tringali per favoreggiamento |
28 Febbraio |
E' stata condannata a tre anni di reclusione Donatella Di Rosa per calunnia e autocalunnia con finalità eversive ed è stata assolta perché il fatto non sussiste dal concorso in estorsione nei confronti del generale Monticone |
1 Marzo |
Franco Freda viene arrestato a Brindisi. Deve scontare un residuo pena di sette mesi per una condanna come ideologo del Fronte Nazionale |
3 Marzo |
Archiviata, su richiesta della Procura di Palermo perché i termini sono scaduti, l'inchiesta su Marcello Dell'Utri e sul manager Fininvest Carlo Bernasconi, accusati di riciclaggio di denaro in concorso con i capimafia Stefano Bontate e Mimmo Teresi |
6 Marzo |
Berlusconi dichiara a Telelombardia: "Io non ho mai fatto parte della P2. E comunque stando alle sentenze dei tribunali della Repubblica, essere piduista non è un titolo di demerito"... "Il leader della P2 era un signore che frequentava pubblicamente personaggi potenti, aveva amici come Rizzoli, il più grande editore italiano. Di me diceva che con dieci simili l'Italia sarebbe stata fortunata, Per me, un ragazzo di 40 anni, erano giudizi che mi facevano felice"... "Il caso P2 è sostanzialmente una montatura, che è stata una vera piaga, ha rovinato tante vite senza motivo. Un po' come è accaduto con tangentopoli: quante persone sono state incriminate e incarcerate per poi risultare innocenti? E anche in questo caso come in quello della P2 ci sono state complicità dei media e di certi poteri forti che si sono messi a disposizione dei giudici purché non volevano essere toccati"... "La P2 è stata uno scoop che ha fatto la fortuna di Repubblica e dell'Espresso, è stata una strumentalizzazione che purtroppo ha distrutto molti protagonisti della vita politica, culturale e giornalistica del nostro Paese" |
7 Marzo |
La Procura di Palermo ha deciso di chiedere l'archiviazione dell'indagine sui cosiddetti "sistemi criminali", cioè sull'esistenza di un progetto politico separatista riconducibile alla loggia massonica P2, a elementi dell'eversione nera e dei servizi segreti deviati, in collegamento con Cosa nostra e che sarebbe stato avviato anche attraverso le stragi del '92 e del '93. Tra gli indagati Licio Gelli, Stefano Delle Chiaie, Totò Riina e Giuseppe Mandalari |
8 Marzo |
I giudici della settima Sezione del Tribunale di Roma hanno condannato, per la ricettazione della borsa di Roberto Calvi, Flavio Carboni a 4 anni e il pregiudicato romano Giulio Lena a 2. Assolto invece mons. Pavel Hnilica. |
11 Marzo |
I giudici della quinta Corte d'Assise di Milano condannano all'ergastolo Carlo Maria Maggi, Amos Spiazzi, Francesco Neami e Giorgio Boffelli, per la strage davanti alla Questura di Milano del 1973, compiuta da Gianfranco Bertoli. Gian Adelio Maletti è condannato a 15 anni, 10 anni per Gilberto Cavallini, 6 anni e sei mesi a Ettore Malcangi, 6 anni a Enrico Caruso, 6 mesi in continuazione a una precedente pena a Lorenzo Prudente. Prosciolti Carlo Digilio Sergio Minetto e Martino Siciliano |
18 Marzo |
Umberto Gay di Rifondazione Comunista ha dichiarato che "Mario Corsi, un neofascista romano, fu o killer o membro della banda che uccise Fausto e Iaio"a |
27 Marzo |
Pubblicato a pagamento su alcuni quotidiani un comunicato (intitolato "Piano solo") dell'Associazione nazionale funzionari di polizia che critica la legge di riordino delle forze dell'ordine in discussione al Senato, affermando che è stata studiata solo per favorire una ristretta oligarchia del comando generale dell'Arma dei carabinieri |
29 Marzo |
Confermati dalla Corte d'appello di Palermo gli ergastoli per 17 mafiosi accusati dell'omicidio di Salvo Lima. Unico assolto il capomafia latitante di Caccamo, Nino Giuffrè, ritenuto estraneo al delitto |
30 Marzo |
Approvata la legge di riordino delle forze dell'ordine che prevede, tra l'altro, il passaggio dell'Arma dei carabinieri dalle dipendenze dell'Esercito a quelle del Ministero della Difesa e il coordinamento e la direzione delle forze di polizia da parte del Ministero dell'Interno mediante il Dipartimento della pubblica sicurezza Viene reso noto un documento del colonnello Antonio Pappalardo, presidente del Cocer Carabinieri, redatto nel gennaio scorso e già distribuito nelle caserme, in cui, dopo aver dipinto la situazione dell'Italia come un paese in gravi condizioni e avere espresso critiche nei riguardi dei partiti, si chiede se l'Arma debba rimanere nell'ambito istituzionale, oppure debba fornire il suo contributo affinché siano le spinte positive della nuova società a prevalere per la fondazione di un nuovo tipo di Stato¯. Pappalardo si dimetterà da presidente del Cocer dopo le proteste di tutte le parti politiche e la sua destituzione decisa dai vertici dell'Arma |
10 Aprile |
Viene reso noto che il PM Stefano Dambruoso ha fatto arrestare un informatore del SISMI di 33 anni, Luca Giannasi, e il suo complice, Franco Fregosi, di 25 con l'accusa di porto e detenzione di materiale esplodente e di essere gli autori di un falso allarme lanciato dal SISMI per una bomba all'università Bocconi di Milano nel settembre '98, dell'attentato alla sede dell'Intendenza di Finanza di Via Moscova a Milano, di altri falsi allarmi per attentati alla linea gialla della metropolitana milanese, al palazzo di giustizia, di una valigia di esplosivo ritrovata su una finestra della Bocconi nell'aprile del '99. Giannasi interrogato su tali vicende ha affermato che facevano parte di un piano denominato "Fenice". L'indagine nasce dall'arresto, dopo un incidente stradale, di un giovane di La Spezia, frequentatore, anche se non iscritto, della Lega Nord a cui viene trovata una spoletta di cannone. Nell'ambito delle indagini perquisita anche l'abitazione e la pizzeria di Franco Scaletti di La Spezia, candidato per la Lega Nord in Liguria. Franco Frattini di Forza Italia ha protestato perché è stato "bruciato" il nome di un "informatore" e la Lega Nord ha chiesto 5 miliardi di danni alla RAI per i servizi sull'indagine messi in onda dal TG1 e dal TG3 L'ambasciatore italiano in Giappone ha consegnato al ministro degli esteri giapponese la richiesta di estradizione per Delfo Zorzi accusato di essere l'autore della strage di Piazza Fontana del 1969 |
14 Aprile |
Angelo Izzo, condannato all'ergastolo per la strage del Circeo, ha testimoniato per la strage di Piazza Fontana. Ha dichiarato "negli anni '60 c'era aria di golpe, e si faceva il possibile per creare le condizioni perché il golpe avvenisse. Pestaggi, attentati fasulli, fatti dalla destra per incolpare la sinistra... Ne facemmo uno contro la sede del MSI, e rimase ferita Daniela, la futura moglie di Gianfranco Fini. Un'altro neofascista, Giampaolo Stimamiglio, ha testimoniato dicendo che "Pino Rauti tre mesi prima della strage di Piazza Fontana decise di far riconfluire Ordine Nuovo nell'MSI... Non si sa bene quali forse politiche o apparati dello Stato gli fecero sapere che sarebbe stato coinvolto pesantemente nelle indagini... Infatti Rauti aveva preso parte alle attività di preparazione dell'attentato" |
18 Aprile |
Ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia l'ex terrorista nero Valerio Viccei, mentre rimangono feriti due agenti di polizia e il collaboratore di giustizia Antonio Maletesta, ex boss della Sacra corona unita di Lecce che si trovava in auto con Viccei |
9 Maggio |
La Corte d'appello di Milano assolve Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione di uomini della Guardia di Finanza per le verifiche fiscali a Telepiù, mentre è stato condannato il direttore centrale fiscale della Fininvest Salvatore Sciascia. In primo grado Berlusconi (che aveva ricevuto l'avviso di garanzia nel novembre del '94 mentre, come presidente del Consiglio, presiedeva il vertice internazionale sulla criminalità a Napoli) era stato condannato a due anni e nove mesi con la motivazione che "non poteva non sapere". I giudici inoltre hanno dichiarato prescritti i reati di corruzione per le tangenti pagate per le verifiche fiscali alle società Mediolanum, Videotime e Mondadori |
13 Maggio |
Un appuntato dei carabinieri di San Giovanni Valdarno, Valerio Mattioli, presenta una denuncia in cui afferma che l'arma dei carabinieri ha raccolto 70 milioni di fascicoli su cittadini o enti italiani e che tali fascicoli si troverebbero sparsi nei 5000 comandi della benemerita. L'appuntato afferma "Schedano chiunque e in modo permanente. Temo un uso distorto di quei dati" |
16 Maggio |
Depositate le motivazioni della sentenza di assoluzione di Giulio Andreotti nel processo per associazione mafiosa celebrato a Palermo. Secondo la Corte le prove della sua colpevolezza sono "contraddittorie, mancanti o insufficienti". Dalla sentenza risulta che Andreotti ha mentito affermando di non conocere i Salvo ("l'asserzione di non avere intrattenuto rapporti con loro è risultata inequivocabilmente contraddetta dalle risultanze"), che aveva un "legame fiduciario" con Salvo Lima, che ha avuto rapporti politici con Ciancimino mostrando "indifferenza... rispetto ai legami che notoriamente univano il suo interlocutore alla struttura criminale", e che ha agevolato Sindona ma non c'è la "prova certa" che "fosse in possesso di informazioni tali da ingenerare consapevolezza che gli effetti del suo operato avrebbero potuto assumere una notevole importanza per gli esponenti mafiosi" |
18 Maggio |
Un neofascista ed ex collaboratore del SID, Gianni Casalini, testimone al processo per la strage di Piazza Fontana, ha confessato in aula di aver partecipato nell'agosto '69 ad un attentato accompagnando alla stazione di Milano Ivano Toniolo, il quale collocò 2 ordigni su 2 treni. Uno degli ordigni, poi esplose senza fare danni e l'altro fu rinvenuto prima che esplodesse |
19 Maggio |
Depositate le motivazioni della sentenza con cui, il 16 dicembre 1999, furono assolti tutti gli imputati del processo per "Argo 16", l'aereo dei servizi segreti precipitato il 23 novembre 1973 |
24 Maggio |
Il terrorista nero Carlo Cicuttini, 53 anni, latitante da 25i, condannato all'ergastolo per la strage di Peteano, viene estradato dalla Francia |
3 Giugno |
Donatella Di Rosa ritratta le sue accuse nei confronti del generale Monticone affermando di aver "falsamente accusato Monticone, pur sapendolo innocente, del reato di traffico di armi", ma conferma le rivelazioni su Gianni Nardi che secondo le sue affermazioni sarebbe ancora vivo |
5 Giugno |
Confermata dalla Corte d'appello di Palermo la condanna a 15 anni per traffico di droga per Vittorio Mangano. Assolto Gaspare Bellino, considerato il reggente del rione Porta nuova: non sarebbe responsabile del traffico, condotto invece da Mangano e da Giovanni Brusca che è stato condannato a 4 anni |
7 Giugno |
Consegnato a Giulio Andreotti il premio "Hands across the sea" dalla National Italian American Foundation, presenti l'attuale ambasciatore USA in Italia, tutti gli ex ambasciatori in Italia e numerosi appartenenti alla Comunità italo-americana. Il giudice della Corte suprema statunitense Antonin Scalia, che poco prima aveva ricevuto un premio intitolato a Giovanni Falcone, ha lodato Andreotti presentandolo come il "migliore amico degli Stati Uniti" e l'uomo "che più di tutti ha lavorato per la pace", suscitando applausi dei partecipanti alla cerimonia |
8 Giugno |
La sesta sezione del Tribunale di Palermo assolve il giudice Corrado Carnevale dall'accusa di concorso in associazione mafiosa. I giudici hanno utilizzato la formula usata per l'assoluzione del presidente della Provincia di Palermo Francesco Musotto e per quella di Giulio Andreotti: il fatto non sussiste "ai sensi dell'articolo 530, comma secondo, del codice di procedura penale", cioè la prova manca, o è insufficiente o contraddittoria |
9 Giugno |
Il processo per i depistaggi delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna si conclude con la condanna a nove anni di reclusione per Massimo Carminati, a 4 anni e mezzo ciascuno per Federigo Mannucci Benincasa, ex direttore del centro Sismi di Firenze, e per Ivano Bongiovanni, delinquente comune con simpatie di destra. Assoluzione invece per il maggiore del SIOS dell'aeronautica Umberto Nobili. |
13 Giugno |
Il presidente della Repubblica concede la grazia ad Alì Agca, che viene trasferito in Turchia dove deve scontare una pena di 10 anni per l'omicidio del giornalista Abdi Ipekci |
19 Giugno |
Il GIP Rosario Lupo , a conclusione dell'ultima delle udienze preliminari per la vicenda del "Lodo Mondadori", proscioglie "perché il fatto non sussiste", Silvio Berlusconi, Cesare Previti, Giovanni Acampora e Attilio Pacifico dall'accusa di avere corrotto (con 400 milioni) Vittorio Metta, allora magistrato della Corte d'appello civile di Roma, per favorire la famiglia Formenton/Mondadori nel giudizio per l'assegnazione della Mondadori a Silvio Berlusconi escludendo Carlo De Benedetti |
23 Giugno |
La procura militare di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sul disastro di Ustica |
10 Luglio |
Arrestate 9 persone (che si aggiungono alle 8 arrestate a dicembre) accusate di essere responsabili del furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma, avvenuta tra il 16 e il 17 luglio del '99, in cui vennero svaligiate 146 cassette di sicurezza. Oltre a gioielli e denaro vennero rubati un grosso quantitativo di cocaina e documenti appartenenti a magistrati. Secondo gli inquirenti gli ideatori del furto si proponevano anche di corrompere alcuni magistrati. Tra gli arrestati ci sono componenti della banda della Magliana, 5 carabinieri addetti alla sorveglianza del palazzo di Giustizia, l'ex dipendente della Procura Reginaldo Veloccia, il vicedirettore dell'agenzia 91 della Banca di Roma Orlando Sembroni |
13 Luglio |
Arrestate 11 persone a Roma, Firenze e Terni, accusate di appartenere alla banda della Magliana e di avere praticato usura e traffico di droga. Nell'ambito della stessa operazione sono state effettuate anche 60 perquisizioni |
19 Luglio |
Condannati all'ergastolo, dalla Corte d'assise di Palermo, Vittorio Mangano, Giuseppe e Gaspare Bellino, Leoluca Bagarella e Nicola Ingarao per due omicidi, avvenuti nel 1995 |
23 Luglio |
Morto di cancro a Palermo Vittorio Mangano, ex stalliere nella villa di Arcore di Berlusconi ed ex capo della famiglia mafiosa di Palermo centro: gli erano stati concessi gli arresti domiciliari da due settimane. Aveva riportato condanne per associazione mafiosa, traffico di droga e alcuni ergastoli per omicidio |
26 Luglio |
Arrestato a Palermo il neurologo Antonino Cinà, parente dei capimafia Gaetano e Giovanni Cinà, medico di fiducia di Totò Riina e accusato da alcuni collaboratori di far parte del cosiddetto "direttorio" voluto da Bernardo Provenzano per gestire la fase attuale di Cosa nostra. Cinà, indagato dal 1979 quando il suo nome fu trovato su un'agenda di Leoluca Bagarella, era già stato arrestato nel febbraio del '93 e condannato a 3 anni per associazione mafiosa, e poi nel '98 con l'accusa di estorsione nell'ambito dell'operazione che portò all'arresto di mafiosi del quartiere San Lorenzo. I collaboratori che lo accusano hanno detto che è lui l'estensore dell'elenco di richieste che Cosa nostra avrebbe voluto rivolgere allo Stato dopo le stragi del '92 e del '93 per avviare una trattativa e che farebbe parte di una "holding nazionale massonica nata dopo i fatti della P2, una superloggia coperta" |
28 Luglio |
Il
settimanale l'Espresso pubblica le parti ritenute maggiormente interessanti
di un dossier di 120 pagine redatto nell'aprile del '99 dalla Banca d'Italia
su incarico della Procura di Palermo, nell'ambito di una indagine per
riciclaggio gestita dalla direzione antimafia di Palermo sulla nascita della
Fininvest. L'indagine per riciclaggio è stata poi archiviata, ma è stato poi
depositato nell'inchiesta che vede Marcello Dell'Utri accusato di concorso
esterno in associazione mafiosa. Dal dossier risulta che 22 holding
controllano il capitale sociale della Fininvest. Tali holding fanno tutte
capo a Silvio Berlusconi e alla sua famiglia, ma che risultano però intestate
a personaggi come Nicla Crocitto, casalinga di 65 anni, vedova di un
funzionario della Banca Rasini, cioè della banca in cui lavorava il padre di
Silvio, Luigi Calabresi. Tale istituto bancario venne poi incorporato dalla
Banca Popolare di Lodi. Quando i funzionari della Banca d'Italia si
presentarono alla Banca Popolare di Lodi per indagare sulle 22 holding si
sentirono rispondere "quelle società non rientrano tra i nostri
clienti". Ma in un vecchio archivio della sede milanese della banca di
Lodi fu poi rinvenuto il microfilm dell'intero archivio contabile delle 22
holding, stranamente classificato nella categoria "servizi di
parruccheria e saloni di bellezza"! I funzionari della banca lodigiana
giustificano ciò con un cambio di computer. Dal microfilm risulta un primo
aumento di capitale di 8 miliardi il 6/4/1977, un secondo di 16, 4 miliardi
il 2/12/1977, dando inizio all'espansione della Fininvest S.r.l.. Del denaro
non si conosce la provenienza, ed addirittura il primo aumento di capitale
risulta essere stato effettuato addirittura in contanti, cosa a dir poco
insolita! Il 7/12/1978 viene effettuato un ulteriore aumento di capitale di
17,89 miliardi, aumento che precederà di poco la trasformazione della
Fininvest in società per azioni. Anche di tale versamento si perdono le
tracce della provenienza. Passano infatti da ben 8 conti correnti (tra cui
quello di Fininvest Roma, amministrata dal padre di Cesare Previti, Umberto),
ma di cui i tecnici della Banca d'Italia non sono riusciti a individuare il
primo ordinante, anche perché proprio quella parte del microfilm risulta
bruciata! |
1 Agosto |
Depositate le motivazioni della sentenza al processo per l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli: nonostante l'attendibilità dei pentiti sono "mancate le prove" per la condanna degli imputati. Per questo sono stati assolti Giulio Andreotti, Claudio Vitalone, Gaetano Badalamenti, Pippo Calò, Massimo Carminati e Michelangelo La Barbera |
3 Agosto |
I giudici della quinta Corte d'Assise di Milano depositano la motivazione della sentenza per la strage davanti alla Questura di Milano, del 17/5/1973. Nella motivazione si afferma che Gianadelio Maletti, allora capo del reparto D del SID, ora latitante in Sudafrica, "seppe dei propositi di attentato a Rumor addirittura prima che venisse perpetrato, ma omise di riferirli alla magistratura e occultò documenti e nastri magnetici importanti per far luce su una tragedia nella quale i morti furono 4 e i feriti 45". Gianadelio Maletti è stato condannato a 15 anni per occultamento di notizie riguaardanti la sicurezza dello Stato |
5 Agosto |
Muore a Torino per una crisi cardiaca Edgardo Sogno. Il Consiglio dei Ministri decreta i funerali di Stato |
8 Agosto |
Franco Freda esce dal carcere di Lecce e ottiene gli arresti domiciliari nella sua casa di Brindisi, 10 giorni prima di finire l'espiazione della pena |
19 Agosto |
Ucciso a Misilmeri (Pa) Giovanni Tubato, ritenuto vicino alla cosca del latitante Benedetto Spera. Era accusato di avere nascosto l'esplosivo usato per la strage di Capaci e per gli attentati del '93 |
5 Settembre |
Viene reso noto da un lancio dell'agenzia Ansa che nelle motivazioni della sentenza (ancora non depositata) contro mandanti ed esecutori dell'omicidio di Salvo Lima, i giudici della Corte d'Appello di Palermo affermano che Giulio Andreotti ha garantito a Cosa nostra "benessere e solidità" |
14 Settembre |
Chiesta dalla Procura di Roma l'archiviazione dell'indagine sull'ex avvocato Vito Ganci, di San Giuseppe Jato (Pa), che era stato accusato dal collaboratore di giustizia Balduccio Di Maggio di avere tentato di fargli ritrattare le accuse a Giulio Andreotti sul presunto incontro (con bacio) tra il senatore e Totò Riina, in casa dell'allora latitante Ignazio Salvo. Ganci, che è indagato a Palermo per associazione mafiosa, era indagato anche a Roma perché l'incontro con Di Maggio sarebbe avvenuto in un bar della Capitale, ma i PM non hanno trovato alcun riscontro |
15 Settembre |
Martino Siciliano torna in Italia dal Sudamerica per deporre al processo di piazza Fontana, ma presto scompare, rifiutando di continuare a collaborare |
21 Settembre |
Nel processo contro Gaetano Badalamenti accusato dell'assassinio di Giuseppe Impastato, respinte le richieste di costituzione di parte civile del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, dell'Ordine dei giornalisti e di Rifondazione comunista. Accolte quelle dei familiari, del Comune di Cinisi e della Presidenza della Regione siciliana RAI News 24 trasmette un'intervista a Borsellino, di due giornalisti francesi in cui parla dello stalliere di Arcore Vittorio Mangano, del riciclaggio del denaro della mafia, del traffico di droga, e dell'apertura di un'inchiesta giudiziaria a Palermo riguardante Berlusconi, Dell'Utri e Mangano |
27 Settembre |
Chiesto dalla Procura di Caltanissetta il rinvio a giudizio del commercialista palermitano Pietro Di Miceli, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il nome di Di Miceli, che è stato più volte consulente della Procura di Palermo, era comparso nel documento anonimo fatto circolare nel '92, subito opo la strage di Capaci, in cui il commercialista veniva indicato come una delle persone su cui indagare. In seguito hanno parlato di lui come di un "consigliere" di Cosa nostra collaboratori come Gioacchino Pennino, che lo descrive come "curatore degli interessi della mafia e vicino ai servizi segreti", Giovanni Brusca, Angelo Siino e Paolo Anzelmo, che ha detto di avere accompagnato più volte nel suo studio il capomafia Raffaele Ganci. La Procura di Caltanissetta lo accusa di avere instaurato con Cosa nostra "un rapporto di stabile collaborazione" sfruttando "il suo incarico di consulente tecnico, incidendo sulla trattazione e sull'esito dei procedimenti penali e di misure patrimoniali, in particolare di quello relativo ai beni sequestrati al costruttore Giovanni Pilo". La Procura di Caltanissetta aveva precedentemente chiesto il rinvio a giudizio, per concorso in associazione mafiosa, del magistrato palermitano Beniamino Tessitore (ora in pensione), accusato da alcuni pentiti di aver favorito uomini delle cosche quando era giudice nella sezione misure di prevenzione. Ora è stata chiesta la riunificazione dei procedimenti relativi a Tessitore e Di Miceli, perché quest'ultimo sarebbe divenuto "il canale di collegamento tra gli appartenenti a Cosa nostra e il dottor Beniamino Tessitore" |
28 Settembre |
Inizia a Roma il processo ai 9 generali dell'Aeronautica e dei Servizi segreti accusati di depistaggi, omissioni e false testimonianze nell'inchiesta sul disastro dell'aereo dell'Itavia, caduto nel mare di Ustica il 27 giugno 1980 |
3 Ottob 11411v211l re |
Depositate le motivazioni della sentenza con cui il giudice Corrado Carnevale è stato assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Per i giudici di Palermo "mancano le prove rigorose e le dichiarazioni dei collaboratori sono generiche e per sentito dire" La Corte di Cassazione conferma l'assoluzione disciplinare per il giudice milanese Guido Salvini, accusato di aver usato gli uomini del SISMI nelle indagini sulla strage di piazza Fontana a Milano |
5 Ottob 11411v211l re |
Respinta dalla Cassazione la richiesta di revisione del processo Calabresi. Adriano Sofri, l'unico in carcere degli imputati, dichiara che non chiederà mai la grazia, che invece è stata chiesta da Ovidio Bompressi mentre Giorgio Pietrostefani è espatriato |
6 Ottob 11411v211l re |
Ridotte di circa un anno, dalla Corte d'assise d'appello di Roma, le pene a 18 imputati appartenenti alla banda della Magliana, con la motivazione che la banda costituiva un'associazione a delinquere semplice e non un'associazione di stampo mafioso |
23 Ottob 11411v211l re |
Aperto a Firenze il processo d'appello per le stragi avvenute nel '93 a Roma, Firenze e Milano, in cui sono morte dieci persone, ne sono rimaste ferite un centinaio e sono stati gravemente danneggiati monumenti e abitazioni. Dei 27 imputati 19 chiedono il rito abbreviato, tra cui 13 dei 16 che in primo grado hanno avuto l'ergastolo, come Totò Riina, Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano |
24 Ottob 11411v211l re |
La seconda sezione penale della Cassazione conferma le condanne, emesse nel 1999 dalla Corte di appello di Roma, nei confronti dei funzionari del SISDE imputati per truffa e peculato Bill Clinton, presidente USA, scrive rispondendo alla lettera del presidente del Consiglio Giuliano Amato "Confermo la mia convinzione che non vi sia stato nessun coinvolgimento americano, di nessun tipo, nel disastro del DC9 Itavia a Ustica" |
27 Ottob 11411v211l re |
Maurizio Broccoletti, ex funzionario del SISDE condannato a 7 anni e 5 mesi per lo scandalo dei fondi riservati si è reso latitante |
6 Novembre |
Vengono desecretati dalla Commissione parlamentare antimafia gli atti segreti su Salvatore Giuliano e la sua banda. Da tali documenti risulta che Gaspare Pisciotta, il luogotenente di Salvatore Giuliano, non fu ucciso con un caffè avvelenato ma dalla stricnina contenuta in un cucchiaio di Vidalin, un medicinale che gli era stato prescritto alcuni giorni prima, quando aveva annunciato clamorose rivelazioni sulla strage di Portella della Ginestra. Pietro Scaglione, procuratore di Palermo aveva cominciato a ricostruire la strada che portò il Vidalin nella cella di Pisciotta, ma fu ucciso dalla mafia nel 1970. Dagli archivi del SIFAR e dell'Arma dei Carabinieri però sono scomparsi molti documenti, in particolare il fascicolo 29/CS datato 1950 dal titolo "Dichiarazioni di Pisciotta Gaspare sulla morte di Giuliano" che risulta vuoto |
15 Novembre |
Il quotidiano Repubblica rivela l'esistenza di un'organizzazione segreta e clandestina formata alla fine della seconda guerra mondiale in Italia formata da reduci della repubblica di Salò integrata da ex partigiani bianchi che avrebbe proseguito la sua attività almeno fino al 1990. La sede centrale sarebbe stata a Milano in un edificio all'angolo tra via Statuto e via Lovanio. Disponeva di ingenti finanziamenti e di molte armi che venivano custodite nella caserma dei carabinieri di via Moscova. Gli informatori dei servizi segreti la chiamavano "il noto servizio". La struttura sarebbe stata formata da 164 individui, a capo dei quali sarebbe stato l'imprenditore edile milanese Sigfrido Battaini. Ne facevano parte Alberto Titta, ex aviatore repubblichino, Tom Ponzi, investigatore privato, Gianni Nardi, neofascista, Giorgio Pisanò, giornalista e senatore del MSI, Rossi, colonnello dei carabinieri, Felice Fulchignoni, imprenditore romano, padre Enrico Zucca, trafugatore del corpo di Mussolini, Jordan Veselinoff, imprenditore, collaboratore delle SS, sospettato poi di legami coi servizi bulgari, finanziatore del MAR di Fumagalli, membro della loggia massonica Camea. In un documento riservato, pervenuto alla Commissione stragi, del 4 aprile 1972 si legge "Compito del servizio fu sempre quello di ostacolare l'avanzata delle sinistre e di impedire una sostanziale modificazione della situazione politica italiana", vi si legge inoltre che un altro degli obiettivi era "consentire al PSI di disporsi su condizioni di netto anticomunismo". Una nota riservata lega il "noto servizio" alla strage di Brescia del 1974. IN tale nota un informatore afferma che i membri del "noto servizio" dopo la strage erano preoccupati perché se si fosse fatta luce sul ruolo di Gianni Nardi nell'attentato di Brescia, l'organizzazione sarebbe stata scoperta. Un altro documento parla di un falso identikit fornito da Tom Ponzi, su richiesta dei carabinieri, per depistare le indagini sulla strage di Piazza Fontana. Adalberto Titta, invece, oltre a vantarsi degli omicidi, fatti passare per incidenti stradali, del sindaco di Mantova Dugoni e del sindacalista Di Pol, esponenti della sinistra socialista, aveva progettato un attentato contro il sindaco di Milano Aldo Aniasi. L'organizzazione avrebbe anche progettato dei sequestri di persona ai danni di Aldo Aniasi, Mario Capanna, Giangiacomo Feltrinelli, Luigi Granelli, deputato DC, Demetrio Costantino, segretario della federazione socialista di Milano. Gli aderenti, a quanto si legge nella nota del 1972, percepivano un compenso mensile di 1 milione e mezzo di lire. Varie le fonti di finanziamento fra cui un boss del contrabbando, Ettore Cichellero, in rapporti col capomafia Luciano Liggio. Secondo la Procura di Brescia dietro alla strage del 1974 ci sarebbe la rottura dell'alleanza tra estremisti di destra e apparati istituzionali (dal punto di vista dei terroristi neri, insoddisfatti delle coperture istituzionali, secondo loro insufficienti), parrebbe infatti che la bomba oltre che i manifestanti avrebbe dovuto investire i carabinieri in servizio che a causa della pioggia, all'ultimo momento, cambiarono posizione in piazza, rispetto a quella abitualmente occupata durante le manifestazioni sindacali. |
16 Novembre |
La Corte d'Appello di Venezia conferma la condanna di Carlo Digilio a 3 anni, 8 mesi e 15 giorni per ricostituzione del partito fascista, per la sua partecipazione ad "Ordine nuovo" tra il 1980 e il 1982. |
21 Novembre |
Viene dichiarato sciolto il "Fronte nazionale", fondato da Franco Freda nel 1992, accusato di incitare alla discriminazione razziale. |
24 Novembre |
Condannato all'ergastolo, dalla Corte d'assise d'appello di Roma, il somalo Hasci Omar Hassan accusato di aver fatto parte del commando che uccise Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Hassan, accusato da due connazionali, era stato assolto in primo grado. I genitori di Ilaria Alpi ritengono che contro Hassan non ci siano prove sufficienti e che questa sentenza possa essere "una pietra tombale sulla verità" |
29 Novembre |
Esce "Dalla Resistenza al golpe bianco. Testamento di un anti-comunista", libro di colloqui tra Edgardo Sogno e Aldo Cazzullo, in cui si conferma il tentativo di colpo di Stato guidato da Sogno, per il quale era stato indagato ed arrestato e quindi prosciolto in cui sono coinvolti anche membri dei servizi USA. |
2 Dicembre |
Presentato appello dalla Procura di Perugia contro la sentenza di assoluzione di Giulio Andreotti e Claudio Vitalone nel processo per l'omicidio di Mino Pecorelli Viene riaperta l'inchiesta sulla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro dalla Procura di Pavia che indaga sulla morte del presidente dell'ENI Enrico Mattei |
5 Dicembre |
Viene data notizia che sono agli atti delle indagini delle Procure di Caltanissetta e di Palermo due telefonate dirette a due cellulari in uso dei servizi segreti che avrebbero avuto, attorno al '92, una base, poi smantellata, sul monte Pellegrino: una, del novembre del '91, ha come cellulare di partenza quello di Giovanni Scaduto, un commerciante di Bagheria condannato all'ergastolo, con sentenza definitiva, per l'omicidio dell'ex esattore Ignazio Salvo ucciso nel settembre del '92; l'altra, dell'estate del '92, parte dal cellulare di Gaetano Scotto, latitante, condannato all'ergastolo per la strage di via D'Amelio e fratello di Pietro, indicato come il telefonista della strage ma condannato soltanto per associazione mafiosa |
6 Dicembre |
Approvata all'unanimità dalla Commissione parlamentare antimafia la relazione del Comitato sul caso Impastato, coordinato dal senatore Giovanni Russo Spena, sul depistaggio delle indagini attuato da rappresentanti delle istituzioni dopo l'omicidio di Peppino Impastato. Il giorno successivo la relazione verrà consegnata, da una delegazione della Commissione guidata dal presidente Giuseppe Lumia, ai familiari di Impastato, ai suoi compagni e al presidente del Centro siciliano di documentazione intitolato a Impastato Viene reso noto che il 7 agosto 1970 l'ambasciatore americano a Roma, Martin, informa Washington che in Italia Junio Valerio Borghese ha intenzione di attuare un colpo di Stato. La cosa non viene comunicata alle autorità italiane La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha richiesto l'archiviazione per il coinvolgimento nelle stragi siciliane dell'estate '92 di Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri |
9 Dicembre |
Vengono resi noti i risultati della quarta autopsia effettuata da un gruppo di esperti inglesi sul cadavere di Roberto Calvi, il banchiere trovato impiccato sotto il ponte dei Frati neri a Londra, in cui si afferma "sono stati trovati numerosi indizi che suffragano la tesi dell'omicidio" |
13 Dicembre |
Sono stati recuperati dal fisco 30 miliardi da Licio Gelli. Sono infatti stati pignorati 126 chili in lingotti d'oro grezzo depositati presso lla sede di Roma della Banca d'Italia e altri 5,5 miliardi presso la BNL in valuta estera e lire italiane |
14 Dicembre |
Il GIP milanese Clementina Forleo accoglie la richiesta del PM Stefano Dambruoso e archivia l'inchiesta sull'uccisione di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, noti come "Fausto e Iaio", avvenuta il 18 marzo 1978. Il GIP ha comunque riconosciuto "l'esistenza di significativi elementi a carico della destra eversiva e in particolare delle frange romane capeggiate da Massimo Carminati, Claudio Bracci e Mario Corsi |
18 Dicembre |
Un ordigno è trovato nel camminamento delle terrazze del Duomo di Milano. Era dotato di timer predisposto per esplodere alle 3 di notte. Le indagini vengono orientate verso una pista anarchica |
22 Dicembre |
Una bomba, a base di polvere nera e polvere pirica, viene fatta esplodere nell'edificio della redazione del quotidiano "Il manifesto", in via Tomacelli a Roma. Accusato di essere l'autore dell'attentato è Andrea Insabato che rimane gravemente ferito alle gambe a causa dell'esplosione. Non ci sono altre vittime. Insabato aveva militato nel gruppo neofascista Terza Posizione e recentemente frequentava Forza Nuova e il Movimento Poliico di Maurizio Boccacci |
23 Dicembre |
Il Procuratore Vincenzo Rovello in un'intervista pubblicata da Repubblica, afferma, a proposito della cattura di Totò Riina "Penso che ci sia un filo nero che lega la mancata perquisizione del covo di Riina, il suicidio del maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo e le contrapposizioni giudiziarie del caso Forte-De Donno, sfociate poi in un procedimento a Caltanissetta. Il caso Riina si iscrive proprio nella tradizione italiana dei misteri, appare chiaro che qualcuno possiede il suo archivio e, quindi, le prove delle sue relazioni con soggetti esterni a Cosa Nostra. E' davvero singolare che nessuno abbia predisposto microspie o telecamere per documentare i contatti, anche fisici, che si svilupparono attorno alla villa di Via Bernini nei giorni immediatamente precedenti a quell'arresto... So con certezza che in quella cattura fu decisivo l'intervento del generale Francesco Delfino. Fu lui a far parlare Balduccio Di Maggio, l'autista di Totò Riina." |
26 Dicembre |
Muore a Parigi Bruno Tassan Din, amministratore delegato e direttore generale della Rizzoli-Corriere della Sera negli anni '70-80, iscritto alla loggia P2 |
28 Dicembre |
Dalle indagini relative all'attentato al Manifesto del 22/12/2000 risulta che Andrea Insabato avrebbe incontrato il responsabile romano di Forza Nuova, Francesco Bianco, alle 6 di mattina dello stesso giorno della tentata strage. Gli inquirenti rendono inoltre noto che sul conto bancario di Andrea Insabato risultano una serie di versamenti per un totale di circa 1 milione effettuati da Forza Nuova. |
12 Gennaio |
Il giudice Guido Salvini afferma che nel 971, ai tempi dell'omicidio Calabresi, tra i massimi dirigenti di Lotta Continua c'era un infiltrato del SID, il suo nome in codice era "Lecco". Tra i materiali originali fornitigli dal SISMI c'è infatti un'informativa di "Lecco" che relaziona su una riunione del vertice di Lotta Continua dove si parlò dell'eventualità che l'organizzazione venisse messa fuori legge. Un'altra informativa dell'agente "Dario" del 30/4/1973 che fu inviata all'Ufficio Affari Riservati racconta che il commissario Calabresi aveva scoperto, pochi giorni prima di essere ucciso, un grosso traffico di armi tra la Germania e la Jugoslavia che passava attraverso Trieste. Parte di queste armi rimanevano nelle mani dei neofascisti italiani. Tale indagine effettuata da Calabresi sarebbe stata confermata dai suoi familiari nel 1998 |
23 Gennaio |
La Corte di Cassazione conferma la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per il generale dei carabinieri Francesco Delfino per truffa aggravata nell'ambito del sequestro dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini L'Ufficio del Garante della Privacy rende noto che l'Arma dei Carabinieri avrebbe schedato in 50 anni 95 milioni di persone, enti, associazioni, industrie, sindacati, partiti. Ammonterebbero infatti a questa cifra le pratiche permanenti conservate negli archivi dell'Arma. |
25 Gennaio |
Viene data notizia che il collaboratore di giustizia Francesco Di Carlo, deponendo il 18 gennaio scorso, ha dichiarato che il giornalista Mauro De Mauro (sequestrato e fatto scomparire dalla mafia il 16 settembre 1970 e il cui omicidio era stato collegato alla morte di Enrico Mattei) è stato ucciso perché era venuto a conoscenza del tentativo di golpe organizzato da Junio Valerio Borghese e degli incontri tra fascisti e Cosa nostra. De Mauro sarebbe stato torturato prima di essere ucciso e seppellito alla foce del fiume Oreto. Secondo Di Carlo i capimafia, venuti a conoscenza dell'inchiesta a cui De Mauro stava lavorando, avrebbero deciso la sua eliminazione in una riunione a Roma dove erano presenti Junio Valerio Borghese, il generale Miceli e il generale Gianadelio Maletti. La Procura di Palermo riapre l'inchiesta. Di Carlo rivela anche che l'aereo di Mattei fu sabotato dagli uomini del capomafia di Riesi (Cl) Giuseppe Di Cristina, che era stato incaricato dai vertici della mafia palermitana a cui aveva fatto richiesta Cosa nostra americana, e che il fallito sequestro di Graziano Verzotto era stato organizzato dalla "stidda" di Agrigento. In un'intervista pubblicata su "La Stampa" del 27 gennaio la moglie di De Mauro dice che suo marito in quei giorni era "immerso nel lavoro sul caso Mattei" |
26 Gennaio |
Sergio Picciafuoco è assolto in appello dall'accusa di ricettazione di documenti falsi, uno stralcio dal processo principale per la strage alla stazione di Bologna |
6 Febbraio |
Viene ritrovata una bomba formata da 2 detonatori di bomba a mano e 36 grammi di tritolo sotto le finestre dell'appartamento dell'ex ministro della giustizia Oliviero Diliberto |
9 Febbraio |
La Corte di Appello di Roma ha ridotto a due anni la pena per Giovanni Marra, a un anno e due mesi quella per Ambrogio Tagliente, imputati per il cosiddetto "golpe di Saxa Rubra". Gli stessi giudici dichiarano il non doversi procedere per Lorenzo Pampalon, ex legionario ed ex istruttore di una scuola di sopravvivenza |
13 Febbraio |
Confermate dalla Corte d'assise d'appello di Firenze le condanne all'ergastolo per 15 dei 16 mafiosi accusati degli attentati a Firenze, Milano e Roma del 1993, tra cui Totò Riina, Leoluca Bagarella, i fratelli Graviano, Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro. Cristofaro Cannella, prosciolto per l'attentato di via dei Georgofili, ha avuto ridotta la pena a 30 anni di reclusione. Condanna confermata anche per Giovanni Brusca che ha avuto 20 anni |
14 Febbraio |
Maria Bellone, vedova di Ezio Calaciura, giornalista de "L'Ora" di Palermo, morto in uno strano incidente stradale nel marzo del 1973 in Calabria, dichiara "Non ho mai creduto alla storia dell'incidente automobilistico... I primi sospetti nacquero quando, poco dopo la morte di mio marito due uomini vennero a casa ad offrirmi una grossa somma di denaro in cambio del rottame dell'auto... Provai ad indagare sul motivo di tanta generosità, ma presto fui fermata. Qualcuno mi disse che quelli erano dei mafiosi e che era meglio lasciar perdere... Mio marito era molto legato a De Mauro con il quale aveva lavorato collaborando con "L'Ora" e dopo la sua scomparsa ha indagato in proprio sulla fine del collega" |
19 Febbraio |
I consulenti della Commissione stragi Libero Mancuso e Gerardo Padulo hanno acquisito dalla Digos di Roma due faldoni che sembrano legare un nuovo elenco di Gladio, con nomi diversi da quelli finora conosciuti, e il ritrovamento del memoriale Moro in via Monte Nevoso |
20 Febbraio |
Sono stati eseguiti 13 arresti nei confronti di aderenti al gruppo neonazista "Blood and honour". Altri 8 membri di tale organizzazione risultano indagati. L'imputazione è di discriminazione razziale oltre che di risse e pestaggi avvenuti negli ultimi 6 mesi |
27 Febbraio |
La Corte d'Assise di Palmi assolve, per non aver commesso il fatto, dall'accusa di concorso in strage il collaboratore di giustizia Giacomo Ubaldo Lauro. Lauro era accusato di avere fornito l'esplosivo usato per l'attentato alla stazione di Gioia Tauro il 22 luglio del 1970 |
5 Marzo |
Condannato a 30 anni di reclusione, dalla Corte d'assise di Palermo, Vito Palazzolo accusato di essere uno dei mandanti dell'assassinio di Peppino Impastato. Palazzolo, vice del capomafia di Cinisi (Pa) Gaetano Badalamenti, è stato processato con il rito abbreviato. Il processo a Badalamenti, in rito ordinario e in videoconferenza con gli Usa, è ancora in corso |
8 Marzo |
Archiviata, su richiesta della Procura di Palermo, l'inchiesta per traffico di droga avviata su Marcello Dell'Utri |
10 Marzo |
Massimo Morsello, uno dei fondatori del gruppo neofascista Forza Nuova è morto in un ospedale di Londra |
26 Marzo |
Richiesta dalla Procura di Caltanissetta l'archiviazione dell'indagine su Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri per concorso nelle stragi del '92 e del '93 |
7 Aprile |
E' stato arrestato il petroliere russo Alexander Zhukov, nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Torino, avviata nel '97, su un traffico internazionale di armi gestito da un'organizzazione formata da ex agenti del KGB, da esponenti della mafia russa e da uomini di affari ucraini e che in Italia aveva come base di appoggio due società nate a Torino, la Gei e la New Stilmat, ufficialmente un'impresa di sistemi industriali e una società specializzata in prodotti di cancelleria. Dal '92 al '94 dai porti di Ancona e Venezia sarebbero transitate decine di navi cariche di armi, dirette verso Serbia e Croazia. Dall'inizio dell'inchiesta sono state sequestrate 2.000 tonnellate di armi e, oltre a Zhukov, sono stati arrestati: in Germania un russo (che nei verbali viene indicato come "mister Olaf"), dirigente di una holding petrolifera di Kiev, la Sintez, che aveva costituito a Kiev una nuova società, la Global Tecnology International, con sedi a Vienna e Panama, e che organizzava il traffico di armi verso i Balcani; in Austria l'ex agente del KGB Anatoli Fedoremko, titolare della GTI; in Belgio Gedda Mezosy, di origine ungherese e considerato uno dei maggiori trafficanti di armi; in Germania il croato Kuzma Medanic, capitano di una nave sequestrata. In Ucraina gli stessi vertici del governo sono sospettati di essere interessati al traffico d'armi e il presidente Kuzma è sospettato di avere ordinato l'uccisione di un giornalista che indagava sui rapporti con imprese legate alla mafia |
9 Aprile |
Viene reso noto che la DNA di Reggio Calabria ha aperto un'indagine sulla morte, avvenuta nel settembre del 1970, di cinque giovani anarchici morti in un incidente stradale mentre stavano portando a Roma dei documenti, frutto di una loro controinchiesta su un presunto incidente ferroviario, avvenuto nei pressi di Gioia Tauro nel luglio dello stesso anno e in cui erano morte sei persone e 54 erano rimaste ferite. Sembra che i giovani avessero scoperto quello che successivamente, nel '93, è stato rivelato da due appartenenti alla 'ndrangheta, Giacomo Lauro e Carmine Dominici, cioè che il deragliamento era avvenuto per una carica di esplosivo messa sui binari da uomini della 'ndrangheta, alleata dell'estrema destra che nel '70 aveva dato vita alla rivolta di Reggio Calabria. Queste deposizioni sono state acquisite nel corso dell'inchiesta, denominata "Olimpia", su mafia, politica e massoneria, divisa in vari tronconi e in parte già conclusa con condanne per boss e politici |
18 Aprile |
Prima udienza a Palermo del processo d'appello contro Giulio Andreotti |
27 Aprile |
La Corte di Cassazione conferma soltanto tre delle condanne emesse per l'omicidio dell'eurodeputato Salvo Lima: gli ergastoli per Totò Riina e Raffaele Ganci e 18 anni per il collaboratore Salvatore Cancemi. Le condanne per l'omicidio che diventano definitive sono cinque, poiché Giovanni Brusca (che aveva avuto 18 anni) e Salvatore Biondino (condannato all'ergastolo) avevano rinunciato a ricorrere in Cassazione. La Corte non ha confermato le condanne per gli altri componenti la cupola mafiosa, con la motivazione che per essere condannati è necessario il cosiddetto "riscontro individualizzante". e ha disposto il rinvio ad un altro processo d'appello |
4 Maggio |
Assolto dalla Corte d'appello di Palermo, "perché il fatto non sussiste", l'ex capo della Squadra mobile di Palermo ed ex funzionario del SISDE Bruno Contrada, accusato di concorso in associazione mafiosa. Il 5 aprile del '96 era stato condannato in primo grado a dieci anni di carcere e ha già scontato 31 mesi di carcerazione preventiva |
12 Maggio |
In
un'intervista a Repubblica il Carlo Calvi figlio di Roberto Calvi, il
presidente del Banco Ambrosiano misteriosamente suicidato a Londra il 18
giugno 1982, dichiara "Quando più violenta si fece la pressione
esercitata su mio padre affinché mantenesse il segreto sull'uso che si faceva
dell'Ambrosiano, e quindi dello IOR, per finanziare attività politiche e
progetti occulti, lui pensò di difendersi informandone il nuoovo Papa. E lo
fece all'insaputa di tutti, anche di Marcinkus, Giovanni Paolo II, una volta
eletto, fu per qualche tempo all'oscuro delle attività coperte dei due
Istituti, mentre Papa Montini ne era stato sempre perfettamente al corrente.
Così Papa Wojtyla venne informato da mio padre del complesso meccanismo di
triangolazione chiamato "conto deposito", che consentiva al Banco
Ambrosiano di Nassau di finanziare lo IOR tramite la panamense United Trading
Company con conto presso la Banca del Gottardo di Lugano" |
13 Maggio |
Alle elezioni politiche, il centro destra ottiene la maggioranza sia al Senato che alla Camera. In Parlamento entrano o sono confermati anche sei persone il cui nome compariva nelle liste degli iscritti alla P2: Antonio Martino (che aveva solo presentato la domanda), Silvio Berlusconi, Gustavo Selva, Publio Fiori, Aventino Frau, Fabrizio Cicchitto |
1 Giugno |
Il PM del Tribunale dei minori di Roma Floquet ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Cristiano Maria Fioravanti, fratello di Giusva, accusandolo dell'omicidio di Walter Rossi avvenuto il 30/9/1977 durante gli scontri con un gruppo di fascisti usciti dalla sezione del MSI di via delle Medaglie d'Oro |
9 Giugno |
Chiesta dalla Procura di Palermo l'archiviazione dell'inchiesta "Sistemi criminali" sulle relazioni tra mafia, politica, eversione nera e massoneria che avrebbero portato alle stragi del '92 e del '93. Il GIP dovrà decidere se archiviare, rinviare a giudizio gli indagati (tra cui Riina, Gelli e Delle Chiaie) o chiedere nuove indagini |
12 Giugno |
Notificati, su richiesta della Procura di Caltanissetta, ordini di custodia cautelare a Totò Riina, Antonino Madonia, Vincenzo Virga e Balduccio Di Maggio, accusati di essere i mandanti dell'attentato di Pizzolungo (Tp) del 5 aprile 1985, diretto contro il magistrato Carlo Palermo, che rimase ferito, ma in cui persero la vita Barbara Rizzo Asta e i suoi due figli di sei anni |
25 Giugno |
I giudici della Corte d'appello di Milano, grazie alla concessione delle attenuanti generiche, non rinviano a giudizio, per prescrizione del reato, Silvio Berlusconi nel procedimento per corruzione per il cosiddetto "Lodo Mondadori". Rinviati a giudizio invece, con l'accusa di concorso in corruzione, gli altri imputati: Cesare Previti, allora avvocato di Berlusconi, i suoi colleghi Giovanni Acampora e Attilio Pacifico, e il giudice Vittorio Metta |
28 Giugno |
Viene data notizia che la Commissione del Congresso degli Stati Uniti, che sta esaminando le 141 grazie concesse da Bill Clinton negli ultimi giorni della sua presidenza, sta indagando su un assegno di 50.000 dollari consegnato dai figli di Rosario Gambino (ex amico e connivente di Michele Sindona, in carcere dal 1984 dove deve scontare 45 anni per traffico di droga) a Roger Clinton, fratello del presidente. Sembra che Roger Clinton, che già era intervenuto in favore di Gambino nel 1998 e nel 1999 presso la Commissione responsabile er le amnistie, abbia chiesto per lui la grazia, che però non è stata concessa |
29 Giugno |
La Corte d'appello di Palermo condanna a 6 anni il giudice Corrado Carnevale, l'ex presidente della prima sezione della Cassazione che l'8 giugno 2000 era stato assolto in primo grado dall'accusa di concorso in associazione mafiosa |
30 Giugno |
La corte d'assise di Milano emette la sentenza del processo per la strage di piazza Fontana, vengono condannati all'ergastolo Delfo Zorzi, latitante in Giappone, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni. Vengono dichiarati prescritti i reati per i quali è imputato Carlo Digilio. Condannato anche Stefano Tringali a 3 anni per favoreggiamento. Il sottosegretario agli Interni Carlo Taormina ha commentato "Così si riscrive la storia d'Italia con la penna rossa" Pasquale Belsito, membro dei NAR e di Terza Posizione viene arrestato a Madrid |
3 Luglio |
La seconda Corte di assise di Roma assolve l'ammiraglio Fulvio Martini, ex direttore del Servizio segreto militare, l'ex capo di Stato Maggiore Paolo Inzerilli e l'ex direttore della VII Divisione, responsabile di Gladio, Giovanni Invernizzi, ritenendoli innocenti dall'accusa di soppressione di documenti concernenti la sicurezza dello Stato e di falso ideologico relativamente alla vicenda delle deviazioni di Gladio |
4 Luglio |
Maurizio Tramonte, nome in codice "Fonte Tritone", informatore del SID, viene arrestato nell'ambito della terza inchiesta della strage di Piazza della Loggia |
5 Luglio |
Viene archiviata l'indagine su Cesare Previti in relazione alla vicenda del falso dossier dell'Ucigos secondo cui Stefania Ariosto, il cosiddetto "teste Omega" avrebbe lavorato per i servizi segreti fin dal 1988 L'ex ministro democristiano Calogero Mannino è assolto dall'accusa di concorso in associazione mafiosa dal tribunale di Palermo |
13 Luglio |
Nel processo di secondo grado per la vicenda "Conto protezione" vengono condannati l'ex vice presidente dell'ENI, Leonardo Di Donna a 4 anni e 6 mesi e l'ex vicesegretario del PSI Claudio Martelli a 3 anni e 8 mesi |
16 Luglio |
In una stazione dei carabinieri nelle vicinanze di Genova, dove si dovrà svolgere il vertice G8, esplode una busta esplosiva che ferisce un carabiniere ausiliario addetto allo smistamento della posta. Altre buste esplosive saranno recapitate nei giorni seguenti |
20 Luglio |
Condannato a sei anni e a 1.000 miliardi di risarcimento danni all'IMI, dal Tribunale di Milano nel processo "Toghe sporche IMI-SIR", l'avvocato Giovanni Acampora, accusato di avere intascaato tangenti per favorire la famiglia Rovelli. Acampora aveva scelto il rito abbreviato, mentre è ancora in corso il processo agli altri imputati, Cesare Previti, Renato Squillante, Filippo Verde, Vittorio Metta e il figlio e la vedova di Nino Rovelli, che potrebbero essere chiamati a rispondere, in solido con Acampora, del risarcimento all'IMI. Acampora dovrà anche versare 5 miliardi alla Presidenza del Consiglio, costituitasi parte civile con Massimo D'Alema: il nuovo premier, Silvio Berlusconi, è imputato nel processo parallelo "Toghe sporche Sme-Ariosto" A Genova, durante una manifestazione contro il vertice G8 in piazza Alimonda viene ucciso con un colpo di arma da fuoco Carlo Giuliani. Dell'omicidio sarà accusato il carabiniere ausiliario Mario Placanica |
30 Luglio |
Arrestate, nelle province di Roma, Latina e Salerno, 15 persone considerate legate alla banda della Marranella, erede della banda della Magliana. Sono accusate di estorsioni, rapine, usura e riciclaggio di denaro sporco. L'indagine, che ha portato anche al sequestro di beni per venti miliardi, è stata avviata anche grazie alle denunce di due donne sulle estorsioni al loro negozio. Tra gli arrestati l'ingegnere Danilo Sbarra, vicino a Cosa nostra, in particolare amico di Pippo Calò |
31 Luglio |
Viene chiesto il rinvio a giudizio per strage per Andrea Insabato per la bomba esplosa alla redazione del quotidiano Il Manifesto il 22/12/2000 |
1 Agosto |
Archiviata dal GIP di Palermo, perché non sono stati trovati riscontri alle accuse, l'indagine sull'avvocato di Giovanni Brusca, Vito Ganci, che era stato accusato da Balduccio Di Maggio di avere ordito un piano per inquinare il processo a Giulio Andreotti |
9 Agosto |
Una bomba ad alto potenziale costituita da circa 5 chili di plastico è esplosa al Tribunale di Venezia sventrando una parete e devastando alcune botteghe adiacenti. Non ci sono stati feriti. Arrivano numerose rivendicazioni di diverso segno |
23 Agosto |
La sede della Lega Nord di Busa di Vigonza viene semidistrutta da una bomba costituita da circa 3 chili di esplosivo da cava |
25 Agosto |
Due neofascisti risultano indagati per l'attentato al Tribunale di Venezia del 9/8/2001 |
11 Ottob 11411v211l re |
Inizia a Palermo il processo di appello a Giulio Andreotti |
19 Ottob 11411v211l re |
Assolto dalla Corte di Cassazione, per non aver commesso il fatto, Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione della Guardia di Finanza: non ha autorizzato i suoi dipendenti a pagare tangenti agli agenti preposti alle verifiche fiscali nelle societ&agave; Mediolanum, Mondadori, Videotime e Telepiù. Confermate le condanne per due ex agenti della Guardia di Finanza e per i dipendenti di Berlusconi coimputati nel processo per corruzione: il direttore centrale degli affari fiscali della Fininvest Salvatore Sciascia, il direttore dell'amministrazione Alfredo Zuccotti e il legale del gruppo (ed ex agente della Guardia di Finanza) Massimo Maria Berruti. Sciascia e Berruti sono stati eletti deputati di Forza Italia |
5 Novembre |
A Palermo, al processo a Marcello Dell'Utri, imputato di concorso in associazione mafiosa, il collaboratore di giustizia Claudio Severino Samperi, uno degli autori dell'incendio alla Standa catanese avvenuto nel 1991, dichiara che si volle "dare una lezione" al presidente della Standa, Silvio Berlusconi, che "aveva fatto sapere che non avrebbe pagato mai e che non si sarebbe piegato ai ricatti della mafia". Dell'Utri tra l'altro è accusato di essere sceso a patti con la mafia dopo quell'incendio |
29 Novembre |
Concluso a Palermo il processo per l'omicidio del giovane Emanuele Piazza, collaboratore del SISDE ucciso col metodo della lupara bianca nel marzo del 1990. Sono stati condannati all'ergastolo Salvatore Biondino, Antonino Troia e Giovanni Battaglia. Altri 4 imputati sono stati condannati a 30 anni. Pene inferiori ai collaboratori di giustizia Francesco Onorato (l'amico di Piazza che lo tradì attirandolo con un tranello nel mobilificio di Troia) e Giovan Battista Ferrante. Il padre e il fratello di Piazza, entrambi avvocati, hanno rappresentato se stessi, la moglie e gli altri figli come parti civili, dopo avere lottato per non fare insabbiare l'inchiesta, che nelle intenzioni dei PM proseguirà per verificare eventuali complicità istituzionali e il ruolo dei Servizi |
1 Dicembre |
Il tribunale di sorveglianza di Firenze respinge la richiesta di semilibertà di Mario Tuti, detenuto nel carcere di Livorno |
17 Dicembre |
Il Tribunale del riesame di Brescia ha ordinato l'arresto di Delfo Zorzi nell'ambito delle indagini sulla strage di Piazza Della Loggia |
21 Dicembre |
La Corte di Assise di Appello di Bologna assolve Massimo Carminati. appartenente alla banda della Magliana, e Federigo Mannucci Benincasa, ex direttore del centro Sismi di Firenze, per i depistaggi delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna, contrariamente a quanto stabilito dalla sentenza del processo di primo grado |
28 Dicembre |
Depositate le motivazioni della sentenza con cui la Corte d'appello di Palermo ha condannato il magistrato Corrado Carnevale per concorso in associazione mafiosa. Secondo i giudici Cosa nostra sapeva di poter raggiungere Carnevale "grazie al canale politico costituito dall'onorevole Giulio Andreotti, Salvo Lima, gli esattori Nino e Ignazio Salvo e, per il loro tramite, l'onorevole Vitalone" Archiviata dal GIP di Palermo, "per l'insussistenza dei fatti di reato", l'inchiesta sui cosiddetti "sistemi criminali", cioè sul progetto di golpe, di cui avevano parlato alcuni collaboratori, che sarebbe stato tentato da mafiosi, massoni, fascisti e leghisti per dividere l'Italia in tre parti. La procura di Palermo aveva chiesto che l'inchiesta venisse archiviata per scadenza dei termini e per l'impossibilità di provare la responsabilità degli indagati |
15 Gennaio |
Emessi due ordini di custodia cautelare, su richiesta della Procura di Firenze, per i fratelli Giovanni e Tommaso Formoso, di Misilmeri (Pa), accusati di avere curato l'organizzazione logistica per l'attentato di via Palestro a Milano, avvenuto il 27 luglio del 1993, in cui persero la vita cinque persone. Giovanni Formoso, in carcere da anni per una condanna all'ergastolo, è un uomo di fiducia dei fratelli Graviano e di Leoluca Bagarella e sarebbe stato mandato a Milano dove avrebbe tenuto i contatti con Cosimo Lo Nigro e Francesco Giuliano, già condannati all'ergastolo per le stragi del '93. Il fratello avrebbe messo a disposizione il suo podere dove è stata allestita l'autobomba utilizzata per la strage |
17 Gennaio |
Muore a Roma Umberto Ortolani, il faccendiere iscritto alla loggia P2, coinvolto nel crack del Banco Ambrosiano e nel "suicidio" di Roberto Calvi |
19 Gennaio |
La repubblica pubblica un dossier sull'omicidio di Carlo Giuliani a Genova, durante il vertice G8, dal titolo "Non sparò solo Placanica - Carlo Giuliani ucciso da una pistola di piccolo calibro" In sintesi nelle 850 pagine delle motivazioni della sentenza per la strage di piazza Fontana depositate in cancelleria della seconda Corte d'Assise si afferma che Piazza Fontana fu una strage fascista, ideata, organizzata ed eseguita dal gruppo veneto di Ordine Nuovo, a cui appartenevano Franco Freda, Giovanni Ventura, Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni. Viene affermato che "il quadro probatorio è solidissimo". Per quanto riguarda Zorzi, considerato il capo militare, non è emersa la prova che lo indichi come l'esecutore materiale, ma, non ci sono dubbi che abbia ideato e partecipato alla fase esecutiva della strage. Nei giorni precedenti alla strage Carlo Maria Maggi preannunciò gli attentati a Digilio e poi gli confermò il suo coinvolgimento essendo stato lui a fornire l'auto per il trasporto dell'esplosiva da Mestre a Milano. Digilio dichiarato "pentito credibile" ha fatto luce sulla rete informativa USA in Veneto di cui faceva parte. Gli americani erano a conoscenza di molti segreti dei neofascisti. La sentenza, ormai passata in giudicato, a Bari che ha assolto Freda e Ventura li ha esclusi dal processo di Milano, le risultanze processuali però dimostrano la loro colpevolezza. |
28 Gennaio |
Muore a Roma il prefetto Umberto Improta, uno dei primi ad indagare sulla "pista anarchica" della strage di Piazza Fontana |
30 Gennaio |
Sequestrati, tra la Sicilia, Modena, Pesaro e la Romania, beni (mobili, immobili, società) per circa 300 miliardi di lire riconducibili a Giuseppe "Piddu" Madonia, indicato come il capomafia del Nisseno, in carcere dal settembre del '92, condannato all'ergastolo in primo e secondo grado per la strage di Capaci e in primo grado per la strage di via D'Amelio. L'indagine è nata dalle dichiarazioni di Calogero Pulci, ex assessore comunale ai Lavori pubblici di Sommatino e ex autista di Madonia, arrestato nel '92, liberato per vizi di forma e successivamente arrestato nel '97 a Grenoble (Francia), da qualche tempo collaboratore di giustizia, dopo un primo periodo in cui aveva tentato di depistare. Nell'inchiesta compaiono 45 indagati, tra cui il costruttore di Bagheria (Pa) Giacinto Scianna, definito dai collaboratori vicino a Madonia e a Bernardo Provenzano, e l'imprenditore di Gela Rocco Alabiso, già condannato per associazione mafiosa. Gli inquirenti indicano nel rumeno (ma con doppia nazionalità rumena e italiana) Paul Brener, funzionario dei servizi segreti ai tempi di Ceausescu, l'uomo che dal 1990 si sarebbe legato a mafiosi siciliani facendo da tramite con imprenditori rumeni |
6 Febbraio |
Andrea Insabato viene condannato a 12 anni per strage con il rito abbreviato per l'attentato al quotidiano "Il Manifesto" del 22/12/2000 |
15 Febbraio |
Il ministro dell'Interno Claudio Scajola afferma di "aver dato l'ordine di sparare contro chiunque avesse provato a forzare la zona rossa" a Genova la sera del 20/7/2001 durante il vertice G8 |
17 Febbraio |
Il quotidiano "La Repubblica" pubblica un'intervista a Francesco Cossiga nella quale, commentando le affermazioni del Ministro dell'Interno Claudio Scajola sull'ordine di sparare durante il vertice G8 a Genova, dichiara "Anche quando io sono stato ministro dell'Interno, vi era una zona che noi chiamavamo il quadrilatero, fra Viminale, Via XX Settembre e Quirinale, che in caso di necessità sarebbe stata bloccata e difesa con le armi. Anzi noi avevamo piani di ordine pubblico in cui si prevedeva di sparare. Quando arrivai era il '76, ricordo che il mio predecessore, Gui, mi consegnò i piani straordinari di ordine pubblico che erano Emergenza 1, 2 e 3. E, adesso sono passati tanti anni si può dire, al piano 3 c'era un sottoparagrafo che prevedeva perfino il trasferimento di poteri alle autorità militari" |
26 Febbraio |
Una bomba carta composta da 2 chili di polvere nera, collocata nel bauletto di un motorino esplode di notte a Roma, vicino al ministero dell'Interno. L'attentato non provoca feriti. Il ministro dell'Interno Scajola dichiarerà che "gli investigatori indagano negli ambienti della contestazione oltranzista e antagonista di tipo anarcoide, compresi sia i gruppi anarco-insurrezionalisti, sia quelli che si richiamano a ideologie eversive" |
9 Marzo |
Per la strage di Bologna, nel processo d'appello, Luigi Ciavardini, membro dei NAR, viene condannato a 30 anni. Per i giudice è lui che collocò la bomba nella sala d'aspetto della stazione di Bologna il 2 agosto 1980 |
11 Marzo |
Depositate le motivazioni della sentenza di condanna a 30 anni per Vito Palazzolo, accusato di essere uno dei mandanti (assieme a Gaetano Badalamenti) dell'omicidio di Peppino Impastato: i giudici denunciano la "sequela sconcertante di omissioni, ritardi, negligenze e approssimazioni nella raccolta delle prove, mescolati ad opzioni investigative preconcette" da parte di carabinieri e magistrati del tempo |
18 Marzo |
La Corte d'appello di Caltanissetta conferma i sette ergastoli della sentenza di primo grado del 13 marzo 1999, per la strage di via D'Amelio, per l'uccisione di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta, e condanna all'ergastolo anche Cosimo Vernengo, Natale Gambino, Giuseppe La Mattina, Lorenzo Tinnirello, Gaetano Murana e Giuseppe Urso, che in primo grado erano stati condannati soltanto per associazione mafiosa |
24 Marzo |
La Cassazione annulla anche la seconda sentenza d'appello per il Conto Protezione |
25 Marzo |
Dopo alcune minacce "indirette" rafforzata la scorta al magistrato Antonio Ingroia, pubblico ministero nel processo che si svolge a Palermo contro Marcello dell'Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, e messo sotto tutela il maresciallo della DIA Giuseppe Ciuro che ha deposto sui movimenti finanziari delle holding che detengono il patrimonio Fininvest |
4 Aprile |
Michele Landi, esperto di informatica, docente a contratto della Luiss, è trovato impiccato nel suo appartamento di Guidonia, vicino Roma. Era stato il consulente di parte per Alessandro Geri, accusato di essere il telefonista delle BR nell'inchiesta sull'uccisione di D'Antona. Landi teneva corsi di tecnologia informatica per la Guardia di Finanza, aveva collaborato con il SISDE, il servizio segreto civile, come docente di un corso di ricerca investigativa telematica ed aveva avuto contatti con la Catrin, la stessa società cui collaborava Davide Cervia, il tecnico di guerra elettronica, sparito nel nulla il 12 settembre 1990. Sembra un suicidio, ma alcune circostanze, come le ginocchia appoggiate sulla spalliera del divano ed il corpo che non è stato ritrovato penzolante nel vuoto, il nodo scorsoio non stretto dietro la nuca, ma sul collo, una finestra spalancata, fanno pensare ad un omicidio |
7 Aprile |
Il PM Lorenzo Matassa che a Palermo aveva utilizzato in alcune inchieste come perito informatico Michele Landi, trovato impiccato nella sua casa, dichiara "L'hanno suicidato i servizi segreti, come storicamente sanno fare in Italia... Nel paese delle stragi impunite, l'esperto di computer che stava lavorando senza incarico ufficiale alla rivendicazione via Internet dell'omicidio di Marco Biagi, non si è tolto la vita ma è stato suicidato dai servizi segreti... Avevo risentito Landi quindici giorni fa, e non mi è mai sembrato una persona che desse segni di depressione. Ma del livello umano conosciamo sempre poco, mentre dei fatti di questo paese credo di sapere più cose. Durante una indagine che ho seguito per la procura di Palermo ho letto e studiato i faldoni che contengono la documentazione sui fondi riservati e che spiegano come hanno operato i servizi segreti in Italia negli ultimi decenni. Per questo ritengo di poter fare delle considerazioni più documentate di quelle di un cittadino qualunque" |
11 Aprile |
Condannato all'ergastolo, dalla Corte d'assise di Palermo, il capomafia Gaetano Badalamenti accusato di essere il mandante dell'omicidio di Giuseppe Impastato |
15 Aprile |
Viene reso noto che Michele Landi, trovato impiccato il 4/4/2002, aveva un sito Internet segreto dove custodiva delle immagini (all'interno delle quali attraverso appositi programmi potrebbero essere state nascoste altre informazioni), che risulta essere stato piratato successivamente alla morte di Landi da ignoti che hanno cancellato delle immagini. Diventa sempre più improbabile l'ipotesi del suicidio, nonostante le dichiarazioni del ministro dell'interno Scajola che si era affrettato ad avvallarla |
20 Aprile |
Martino Siciliano, testimone chiave nel processo per la strage di Piazza Fontana ritratta le dichiarazioni fatte in un memoriale in cui scrive di essersi pentito di avere collaborato con la giustizia italiana e nega che Delfo Zorzi possa avere avuto un ruolo nella strage di Piazza Fontana |
3 Maggio |
Archiviata, perché gli elementi raccolti sono insufficienti a sostenere l'accusa, l'inchiesta su Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri come "mandanti occulti" delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Il GIP di Caltanissetta però chiede che si continui a indagare per verificare "rapporti di società facenti capo al gruppo Fininvest con personaggi in varia posizione collegati all'organizzazione di Cosa nostra" |
6 Maggio |
Confermate dalla Cassazione le condanne all'ergastolo per 15 mafiosi imputati, mandanti e esecutori, tra cui Totò Riina e Giuseppe Graviano, delle stragi del 1993 |
10 Maggio |
La Corte d'appello di Palermo assolve, dall'accusa di essere mandanti dell'assassinio dell'eurodeputato Salvo Lima, Pippo Calò, Salvatore Buscemi, Francesco Madonia, Salvatore e Giuseppe Montalto che all'epoca dell'omicidio erano detenuti |
13 Maggio |
Inizia a Perugia il processo d'appello per l'omicidio di Mino Pecorelli. Uno degli imputati è Gaetano Badalamenti, per il quale l'Interpol rende noto che è ancora detenuto negli Stati Uniti (contrariamente alle voci secondo cui era stato liberato in seguito alla pronuncia dell'Alta Corte spagnola) e che verrà scarcerato nel 2011 per una serie di sconti di pena che ridurranno gli anni di carcere da 45 a 28 |
15 Maggio |
Comincia il processo d'appello per la strage davanti alla Questura di Milano |
23 Maggio |
Flavio Carboni e Giulio Lena assolti in appello dall'accusa di aver ricettato i documenti contenuti nella borsa di Roberto Calvi |
30 Maggio |
La Corte di Cassazione accoglie la richiesta dei difensori nei processi IMI-SIR, Lodo Mondadori e Sme-Ariosto, in cui sono imputati, tra gli altri, Cesare Previti e Silvio Berlusconi, ritenendo "non manifestamente infondata" la richiesta di trasmettere gli atti alla Corte Costituzionale che dovrebbe pronunziarsi sull'istanza di trasferimento dei processi dalla sede di Milano. La Corte respinge però la richiesta di sospensione delle udienze in attesa del verdetto della Corte |
3 Giugno |
Al processo in Corte d'Assise d'appello di Roma per l'omicidio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, avvenuto a Mogadiscio il 20/3/1994, il direttore del SISDE Mario Mori ha dichiarato che una fonte considerata attendibile dal Servizio ha indicato nomi e cognomi dei mandanti, ma di non poterne rivelare l'identità "per motivi di sicurezza" |
8 Giugno |
Rinviati a giudizio Antonino Madonia, Balduccio Di Maggio, Totò Riina e Vincenzo Virga accusati di essere mandanti (Madonia anche di essere uno degli esecutori) dell'attentato contro il giudice Carlo Palermo, che rimase ferito, in cui morirono la signora Barbara Rizzo Asta e due suoi figli gemelli di sei anni |
14 Giugno |
Arrestato, vicino a Brescia, per favoreggiamento nei confronti di Delfo Zorzi, Martino Siciliano, il pentito "pentito" dell'inchiesta sulla strage di piazza Fontana, che si diceva essere in Colombia |
20 Giugno |
La corte di Cassazione ha rigettato il ricorso del PM che richiedeva l'arresto di Carlo Maria Maggi ed ha annullato l'ordinanza di custodia per Delfo Zorzi nell'ambito dell'indagine per la strage di Piazza della Loggia a Brescia |
24 Giugno |
Confermati dalla Corte d'appello di Caltanissetta gli ergastoli per 12 componenti la cupola mafiosa di Cosa Nostra ritenuti responsabili della strage, avvenuta a Palermo il 29 luglio 1983, in cui persero la vita il consigliere istruttore Rocco Chinnici, due carabinieri della scorta e il portiere dello stabile. La sentenza conferma la tesi accusatoria, provata in dibattimento, secondo cui l'uccisione di Chinnici fu voluta dai cugini esattori Nino e Ignazio Salvo |
28 Giugno |
Raffaello e Maurizio Gelli, figli del capo della P2 Licio Gelli, le nuore e la compagna, Gabriella Vasile sono condannati a qualche mese per la fuga di Gelli da villa Wanda |
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