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6.2.1 La definizione di cottura
La cottura consiste nel sottoporre gli alimenti al calore rendendoli così commestibili e più facilmente digeribili trasformandone l’aspetto fisico e chimico.
La cottura è in un liquido. Gli alimenti trasferiscono le sostanze aromatiche da loro al liquido e viceversa. Le cotture in liquido si distinguono in: con partenza a liquido freddo; con partenza a liquido bollente; cottura affogata.
Cottura per concentrazione
Lo scopo di questa cottura è di concentrare le sostanze nutritive tramite l’evaporazione dell’acqua contenuta nell’alimento. I più importanti sistemi di cottura sono:cottura per arrostimento; alla griglia; per frittura; in 535c21f casseruola; al salto; al vapore. Le trasformazioni più evidenti che si verificano nell’alimento sono:
concentrazione dei sapori, quando l’acqua superficiale evapora i liquidi interni vanno verso la superficie dell’alimento e così via finché l’alimento non sia del tutto asciutto.
formazione della crosta, dovuta ad una parziale evaporazione acquea dello strato più interno.
razione di Maillard tra molecole di proteine e di glucidi nei tessuti:si formano complessi sottoprodotti aromatici che imbruniscono l’alimento.
Cottura mista
La cottura è caratterizzata da due fasi:
rosolatura iniziale, l’alimento acquista colore e i sapori si concentrano e si modificano.
aggiunta di sostanze liquide: questa seconda fase serve allo scambio di sapori tra l’alimento e il liquido.
Questo tipo di cottura si chiama genericamente cottura in umido e si divide in: cottura brasata e cottura stufata.
6.2.2 Cottura in un liquido
Definizione: Alimento posto in un liquido e mantenuto sopra ai 65 °C fino a cottura
completa
Addetti: Chef entremetier, chef poisonnier, chef saucier.
Attrezzatura: Fornello, piastra.
Recipienti: Pentola, casseruola, pesciera.
Cottura partendo con liquido freddo
Immergere l’alimento in un liquido freddo e portare gradualmente ad ebollizione. La cottura procede ad ebollizione appena accennata. In questa cottura si usa il fenomeno dell’OSMOSI.
Questa cottura si applica a:
brodi e fondi;
grossi pesci, patate con la buccia, uova sode;
legumi secchi;
sbianchitura di ossi, animelle, lingua.
Cottura in un liquido bollente
Immergere l’alimento in un liquido bollente e riportarlo velocemente ad ebollizione. La cottura procede ad ebollizione leggermente sostenuta.
È una cottura applicata a:
ortaggi da bianchire;
ortaggi bianchi e a foglia verde, che altrimenti tendono ad indurirsi e a ingiallirsi;
riso e pasta, che altrimenti diventano collosi.
Cottura affogata
Cuocere l’alimento in un liquido che arrivi appena a coprirlo, alla temperatura di 70-80 °C. Con questo sistema vengono cotti gli alimenti di origine animale: pesci e crostacei, carni bianche e volatili, quenelle, uova.
6.2.3 Cottura per arrostimento
Definizione: Cottura di un alimento ad alta temperatura con colorazione superficiale,
sotto l’azione diretta del calore in atmosfera secca.
Addetti: Chef rôtisseur.
Attrezzatura: Forno, spiedo.
Recipienti: Teglia da forno, tegame.
Alimenti: Tagli di carni 1-2° categoria di pezzi grossi, animali interi , pesci interi,
verdure.
Tecnica di cottura
arrostimento allo spiedo;
arrostimento al forno;
cottura sotto la cenere.
6.2.4 Cottura alla griglia
Definizione: Cottura di un alimento collocato su di una graticola preriscaldata posta
su di una fonte a grande potere riscaldante, in atmosfera secca.
Addetti: Chef grillardin.
Attrezzatura: Griglia, fry top.
Alimenti: Carni 1° categoria, animali da cortile , pesci interi, verdure.
Tecnica di cottura
Riscaldare la griglia;
Ungere leggermente l’alimento da cuocere e porlo sulla griglia;
Formare la quadrettatura ruotando la vivanda di 90°;
Girare l’alimento e condirlo con sale e pepe;
Formare la quadrettatura anche dall’altra parte;
Togliere la vivanda dalla griglia
Per cuocere bene si devono seguire questi consigli:
se il calore è troppo elevato la vivanda non si cuoce all’interno;
se il calore è poco elevato la vivanda non si insaporisce;
se le barre della graticola sono troppo calde la vivanda si bruciacchia;
se le barre della graticola sono poco calde la vivanda non si marchia.
Cottura per frittura
Definizione: Cottura di un alimento mediante immersione in un corpo grasso
precedentemente riscaldato ad alta temperatura.
Addetti: Chef grillardin.
Attrezzatura: Friggitrice, fornello e padella per frittura.
Oli e grassi: Fino 180°C: grasso di palma, olio di oliva;
Fino 190-200°C: olio di arachidi o strutto.
Alimenti: antipasti, carni, prodotti ittici, ortofrutta.
Rivestimenti: Infarinati, bagnati nel latte ed infarinati, impanati, immersi nella
pastella, immersi nell’uovo sbattuto ed infarinati, infarinati e poi
immersi nell’uovo sbattuto.
Tecnica di cottura
preparare gli alimenti da friggere;
portare a giusta temperatura il grasso;
preparare la teglia;
immergere gli alimenti nell’olio a temperatura;
mescolare di tanto in tanto;
a cottura scolare bene e salare;
servire su carta pizzo.
Per prolungare la durata dell’olio:
non surriscaldarlo;
non esporlo a lunghi periodi all’aria;
asciugare bene gli alimenti da friggere;
ridurre la temperatura quando viene interrotta la frittura;
friggere alle temperature indicate;
salare gli alimenti a fine cottura;
non rabboccare il livello.
6.2.6 Cottura al salto
Definizione: Cottura di un alimento di piccolo spessore a fuoco vivo, in un recipiente
scoperto con un corpo grasso precedentemente riscaldato, con
rosolatura superficiale.
Addetti: Chef poisonnier, chef saucier.
Attrezzatura: Fornello, piastra.
Recipienti: Sautoir, sauteuse, padella antiaderente o in ferro pesante.
Alimenti: Carni 1° categoria, volatili, frattaglie , prodotti ittici interi o in tranci,
verdure.
Tecnica di cottura
preparazione della vivanda per la cottura;
mettere a riscaldare il recipiente con il grasso di cottura;
eventualmente infarinare l’alimento;
lasciare rosolare la vivanda;
togliere i pezzi dalla padella;
procedere alla preparazione della salsa.
6.2.7 Cottura a vapore
Definizione: Cottura di un alimento posto in un recipiente chiuso in modo più o
meno ermetico, mediante contatto diretto con il vapore.
Addetti: Chef entremetier, chef poisonnier, chef saucier.
Attrezzatura: Forno a vapore, fornello e cuscussiera o pentola con retina.
Alimenti: Cereali e verdure, carni, prodotti ittici
Tecnica di cottura
preparare gli alimenti da cuocere;
accendere il forno;
se si utilizza la pentola o la cuscussiera mettere un liquido sul fondo;
mettere l’alimento all’interno della camera di cottura;
lasciare cuocere.
6.2.8 Cottura in umido
Definizione: Alimento rosolato in padella, posto in un recipiente chiuso con aromi e
con modesta quantità di liquido, cotto lentamente e con regolarità in
forno.
Addetti: Chef entremetier, chef saucier.
Attrezzatura: Brasiera, fornello, piastra, forno.
Recipienti: Casseruola bassa con coperchio, sauteuse con coperchio, cocotte.
Cottura Brasata
La cottura brasata si applica a:
carni sapide e ricche di tessuto connettivo di vitello, bovino adulto e montone;
verdure.
Cottura stufata
La cottura stufata si applica a:
carni di 2° e 3° categoria;
verdure.
La cottura stufata delle carni si divide in: cottura stufata a bruno, cottura stufata in bianco.
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